Il Mondiale di Formula 1 si è chiuso appena domenica, e già tra martedì e mercoledì tutti i team (Marussia esclusa) sono scesi nuovamente in pista sul tracciato di Abu Dhabi per gli ultimi chilometri di questo 2014. Le vetture sono state trasformate in veri e propri laboratori con l’obiettivo di raccogliere il maggior numero di dati e informazioni da travasare sul progetto 2015.
Al fianco dei piloti titolari, i team manager si sono affidati anche a giovanissimi rookie, provenienti dai principali campionati propedeutici come F.3 European (Esteban Ocon e Spike Goddard), GP3 Series (Alex Lynn), GP2 Series (Raffaele Marciello e Jolyon Palmer), WSR 3.5 (Carlos Sainz Jr) nonchè DTM (Stoffel Vandoorne e Pascal Wehrlein), a cui si aggiungono Felipe Nasr (già collaudatore Williams), Max Verstappen (prossimo pilota TR) e Will Stevens con un passato in WSR 3.5 e pilota Caterham nell’ultimo round. Sono stati ben nove i nuovi volti che si sono messi al volante di Force India, Red Bull, McLaren, Mercedes, Ferrari e Lotus “Un bel segnale per questa Formula 1, che con la scusa della limitazione dei costi, ha ridotto all’osso le possibilità per i ragazzi di mettersi in mostra al volante di una monoposto della massima serie” commenta Gian Carlo Minardi “Sono sempre stato un sostenitore dei test dedicati ai giovani e vedere tutti questi nuovi volti mi fa ben sperare per il futuro. La massima serie deve tornare il sogno e l’obiettivo per tutti quei ragazzi che entrano nel Motor Sport. In queste ultime due giornate che hanno chiuso il 2014, e che in parte hanno inaugurato la nuova stagione, abbiamo visto piloti che si sono messi in mostra in tutti i principali campionati propedeutici, dalla Formula 3 alla GP2, mettendo insieme un gran numero di tornate. Vedere Raffaele Marciello calarsi nell’abitacolo della F14-T, da italiano, è un’immagine spettacolare, anche perché figlio del progetto di tutoraggio che ACI e la Scuola Federale stanno portando avanti. Partito dal karting ha vinto la Formula Abarth, prima di imporsi a livello internazionale nella F.3 e, quest’anno in GP2, con la bella vittoria a Spa-Francorchamps” prosegue il manager faentino. Negli ultimi due anni invece era toccato a Jules Bianchi e Davide Rigon (quest’anno impegnato nel Mondiale Endurance con la Ferrari di AF Corse) partecipare ai Rooky test sulla pista di Magny-Course e Silverstone. “Solo con queste giornate di test possiamo avere un ricambio generazionale nel Circus. I talenti non mancano, soprattutto in Italia. Il programma e il lavoro svolto in queste stagioni dai nostri istruttori con gli stage formativi e il Supercorso, ci hanno permesso di formare campioni come Antonio Fuoco e Antonio Giovinazzi senza dimenticare Mirko Bortolotti, Daniel Zampieri, Edoardo Piscopo, Luca Ghiotto e molti altri”
Sulla pista di Vallelunga si è tenuta l’undicesima edizione del Supercorso Federale ACI, stage formativo e valutativo destinato ai giovani talenti della velocità e del rallismo tricolore. I giovani piloti sono stati impegnati in test, alternati a incontri in aula, con vetture diverse per quanto ha riguardato il settore pista e su fondi diversi per il settore rally. Nel settore pista sono stati selezionati due piloti provenienti dalla Formula 4 (Drudi e Russo) e quattro dal karting (Bertorelli, Travisanutto, Cutrupi e Albanese). Tra i piloti provenienti dalla Formula 4 il migliore è stato Mattia Drudi, mentre tra i quattro kartisti alla fine delle quattro giornate di gara è emerso Diego Bertonelli “Indipendentemente da chi ha vinto, tutti i ragazzi partecipanti saranno seguiti anche nel futuro, collaborando attivamente alla loro crescita in attesa che sia varato il Team Italia Velocità,” conclude l’ex costruttore “come annunciato dal Dott. Marco Ferrari, Direttore per lo Sport Automobilistico ACI”