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Barcellona, Test Session 1 | Il PUNTO di Gian Carlo Minardi “Mercedes fa già paura?”

Se il bel tempo si vede dal mattino la Mercedes può iniziare a dormire sonni tranquilli. Durante questi primi quattro giorni – che si sono ridotti solamente a tre causa neve caduta nella giornata di mercoledì – Bottas ed Hamilton hanno girato costantemente con le mescole Pirelli Medie (a differenza di Vettel e Raikkonen che hanno lavorato con le Soft), chiudendo il lavoro col miglior tempo segnato dal Campione del Mondo che ha fermato il cronometro con un importante 1.19.333, nonostante la molta benzina a bordo.

E’ stata una prima sessione certamente condizionata dal maltempo e dalle temperature molto basse, in cui si denota una diminuzione della forbice tra i primi e gli ultimi della classe e il raggiungimento di una buona affidabilità da parte di tutti. Sotto questo aspetto certamente la Toro Rosso era l’osservata speciale e ne esce promossa a pieni voti. Solamente nella giornata di oggi sono riusciti a coprire 147 tornate.

Molti chilometri sono stati coperti anche dalla coppia Alonso-Vandoorne anche se il miglior tempo (1.19.854) è stato realizzato montando le HyperSoft. Preoccupa il fatto che, nonostante il freddo, in casa McLaren abbiano dovuto aprire delle feritoie sulla carrozzeria per far respirare il propulsore Renault.

Molti chilometri sono stati macinati anche dalla Ferrari che ha concluso il programma con 120 giri all’attivo per Sebastian Vettel, a cui si devono aggiungere le 98 tornate di martedì (miglior crono di 1.19.673 con le Soft) e le ulteriori 80 macinate da Kimi Raikkonen nel primo giorno.

Dopo il positivo inizio della Red Bull (Ricciardo aveva segnato il miglior crono del primo giorno e 105 giri all’attivo), si sono un po’ persi chiudendo la sessione con solamente 35 tornate portate a termine da Max Verstappen autore anche di un fuori pista che ha causato l’interruzione della sessione.

Abbiamo avuto un primo assaggio, ma è ancora presto per fare valutazioni. In questi giorni di pausa i team avranno modo di analizzare i dati raccolti prima di tornare in pista per la seconda sessione che potrà regalarci qualche indicazioni maggiore in vista di Melbourne (sperando in temperatura più calde). In casa Williams sarà interessante seguire il lavoro di Robert Kubica. Il polacco si è confermato costantemente più veloce dei due piloti ufficiali, mentre in casa Sauber Leclerc è partito col piede giusto.

Gian Carlo Minardi

Gian Carlo Minardi “Concentriamoci sulla competitività e non sul rumore”

Archiviato il Gran Premio di Spagna la Formula 1 ha prolungato il soggiorno a Barcellona per due giorni di test collettivi.

A guidare le classifiche delle due giornate ci hanno pensato Max Chilton su Marussia e Pastor Maldonado con la sua Lotus “Non dobbiamo farci ingannare da questi riscontri cronometrici in quanto trarre conclusioni è praticamente impossibile, non conoscendo i programmi di lavori dei team. Probabile che qualcuno abbia lavorato in ottica Montecarlo” commenta Gian Carlo Minardi al portale www.minardi.itNon possiamo neanche fare un confronto con i riscontri cronometrici delle qualifiche in quanto le mescole erano diversi” I due migliori tempi sono stati segnati con le supersoft.

La Pirelli, portando mescole diverse dopo un gran premio, avrà voluto fare delle verifiche sia in ottica 2015, ma anche per definire i set per i prossimi appuntamenti” prosegue il manager faentino “Un dato importante che salta all’occhio sono i numerosi chilometri coperti dalla maggior parte dei team che stanno concentrando l’attenzione sia sugli sviluppi sia sull’affidabilità. Un plauso bisogna farlo a Susie Wolff che ha coperto 55 tornate, un impegno fisico e tecnico importante restando davanti a piloti che hanno una maggiore confidenza con la macchina” L’ex costruttore pone la sua attenzione anche verso quei team che hanno puntato sui giovani “E’ positivo vedere che alcuni team abbiano deciso di appoggiarsi a dei giovani piloti. Alcuni lo avranno fatto per esigenze economiche, ma non tutti come la McLaren che   ha puntato su Stoffel Vandoorne per le prove di pneumatici. Auspico sempre che nel prossimo futuro possa diventare una regola fissa e importante per la Formula 1”

Nella giornata di mercoledì ha fatto il suo esordio il “megafono” per migliore il rumore dei V6 Turbo “Trovo assurdo che ci si debba concentrare sul rumore, quando certamente non è il problema primario. Sarebbe più opportuno se si arrivasse ad una maggiore competitività tra i top team. In Spagna abbiamo avuto un distacco di 49” tra la Mercedes e la Red bull, i primi degli inseguitori. Un abisso”