Ritorno in pista poco fortunato per Bhai Tech Racing che sulla pista di Spa-Francorchamps, teatro del sesto round dell’Internation GT Open, ha vissuto il week end più difficile della stagione, caratterizzato dal primo zero in classifica dopo quattro risultati positivi consecutivi e tre successi di classe targati Nurburgring, Jerez e Silverstone.
Il fine settimana sul leggendario tracciato nelle ardenne belghe della scuderia di Mestrino inizia sotto la migliore stella con i quattro alfieri, Giorgio Pantano, Rafael Suzuki, Chris Van Der Drift e Luiz Razia, in grado di colorare la scena portando le McLaren MP4-12C nelle zone calde della classifica. I due turni di qualifica confermano l’ottima stato di forma e valore tecnico del team diretto dall’Ing. Roberto Costa conquistando in qualifica 1 il secondo e terzo posto di classe (quinto e settimo assoluto), rispettivamente con Pantano e Razia, e la pole position GTS (terzo assoluto) con Van der Drift nel secondo turno. “Fin dalle prove libere siamo stati molto veloci a dimostrazione del buon lavoro svolto in questi mesi. Il potenziale era stato confermato anche alla fine dei due turni di qualifica con la conquista del secondo e terzo posto GTS in Q1 e della Pole GTS in Q2” analizza il direttore tecnico Costa
L’appuntamento di Spa-Francorchamps è uno di quegli esempi in cui la classifica finale non rispecchia il valore di un team. Dopo aver occupato saldamente le posizioni di vertice Bhai Tech si vede costretta a far ritorno all’Advanced Vehicle Science Centre a mani vuote. In gara-1, dopo aver guidato la classe GTS con il duo italo-brasiliano, viene inflitta una penalità di un giro per aver effettuato il cambio piloti durante la safety car, mentre la corsa della vettura #66 si era chiusa al sedicesimo passaggio con Van der Drift sfortunato protagonista di un terribile incidente (per fortuna senza conseguenze per il pilota) alla Raidillon, in cui danneggia irreparabilmente la sua vettura “E’ stato un week end nero. Rimane il grandissimo rammarico per aver perso l’occasione di portare a casa due possibili vittorie, nonostante il buon potenziale dimostrato. In gara-1 Pantano era partito molto bene girando su ottimi riscontri accumulando un buon vantaggio, prima di cedere il volante a Rafael.” prosegue Costa “Purtroppo nella concitazione della corsa abbiamo richiamato Giorgio ai box per effettuare la sosta con la safety car ancora in pista (manovra proibita dall’art. 42.5) e giustamente siamo stati penalizzati. L’uscita di pista di Van der Drift è stata invece causata dal cedimento di un supporto del tirante dello sterzo, danneggiato dai contatti nelle fasi iniziali. Per fortuna Chris è uscito indenne, ma i danni riportati erano irreparabili e così non abbiamo potuto sfruttare la pole in gara-2”
Nell’appuntamento conclusivo della domenica un grande Pantano si rende autore di una grandissima rimonta dopo aver preso il volante dal team-mate, al debutto sulla pista belga. “Durante le prove libere abbiamo fatto girare tanto Rafael, proprio per dargli la possibilità di conoscere i segreti del tracciato. Spa è una pista molto impegnativa e tecnica, che non perdona nessun errore. Giorgio è stato bravissimo a recuperare parte del distacco, chiudendo con il settimo posto di categoria”
Tra un mese il campionato si trasferirà in Italia, sulla pista di Monza per il settimo e penultimo round, ma lo staff dovrà vincere la sua sfida interna per ricostruire la vettura #66 “Ci siamo già messi in contatto con McLaren per far arrivare tutti i pezzi. Una volta in sede, ci metteremo subito al lavoro per ricostruire la vettura e organizzare uno shake-down prima di Monza. Il campionato è ancora tutto aperto e ci aspetta un finale di stagione intenso” conclude l’ing. brasiliano. La migliore medicina dopo un week end difficile è andare a caccia del pronto riscatto.