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F1 | GP MESSICO, GIAN CARLO MINARDI “SPARTIZIONE PRESTAZIONE MOLTO INTERESSANTE. RISULTATO INCERTO”

Dal Texas al Messico. Stiamo assistendo ad un finale di campionato veramente entusiasmante, com’è giusto che sia avviandoci alla  fine di un intenso ciclo. Abbiamo un compattamento verso l’alto, specialmente tra i quattro top-team con un spartizioni delle prestazioni altamente interessante.

Fortunatamente, da diversi mesi, diventa sempre più difficile ipotizzare il poleman, per non parlare poi del possibile vincitore della gara. I distacchi si assottigliano, segnale di un’alta competitività.

Sicuramente non mi sento di dare per vinto Max Verstappen che resta uno dei punti di riferimento. In questo momento sta correndo con grande furbizia e altrettanta bravura, come ha dimostrato solamente una settimana fa ad Austin.

Norris dispone di un’ottima vettura, la McLaren, ma non sempre riesce a concretizzare al meglio questo potenziale, così come dimostrano i 57 punti di distacco dall’olandese.

Leclerc, fresco vincitore al COTA, si è portato a 22 punti proprio dal pilota McLaren, riaprendo la sfida al secondo posto. Lotta aperta anche sul fronte costruttori con Ferrari che paga un ritardo di soli 8 punti dalla Red Bull.

Occhio anche alla sfida per il sesto posto tra Haas e Racing Bulls, attualmente ad appannaggio del team americano, in vantaggio di due punti. Proprio una settimana fa, la compagine con sede a Faenza ha dato segnali di ripresa, grazie anche all’innesto di Lian Lawson.

Il mondiale arriva al Hermanos Rodríguez, tracciato situato ad oltre 2000 metri di altitudine coi piloti che avranno 30’ in più durante le prove libere 2, validazione delle mescole più morbide della gamma 2025 (C4, C5 e C6). Per il fine settima Pirelli ha confermato il passaggio ad una selezione più morbida, con C3 come Hard, C4 come Medium e C5 come Soft, per ampliare le strategie di gara. Nonostante un buon carico aerodinamico, si raggiungono velocità molto elevate, sia per i rettilinei sia per l’aria rarefatta dettata dall’altitudine. Sul fronte della strategia è una pista da una sola sosta, ma si dovrà fare attenzione alle possibili safety car.

E’ una pista poco usata durante l’anno, pertanto l’asfalto si gommerà sessione dopo sessione portando ad un miglioramento delle prestazioni.

Si preannuncia un fine settimana da seguire con grande interesse fin dalle prove libere 1, che vedrà in pista Andrea Kimi Antonelli al volante della Mercedes di Lewis Hamilton.

Gian Carlo Minardi