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F1 GP LAS VEGAS, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “LECLERC-SAINZ: I PANNI SPORCHI SI LAVANO IN CASA. MONDIALE ENTUSIASMANTE GIUSTAMENTE NELLE MANI DI VERSTAPPEN”

Stiamo assistendo ad uno delle migliori, se non la migliore, stagione della storia della Formula 1. Las Vegas ci ha consegnato un gran premio entusiasmante fatto di numerosi e corretti sorpassi, che non hanno richiesto l’intervento della safety car o della virtual.

Ancora una volta i pronostici sono stati ribaltati con una Mercedes che è stata tra le grandi protagonista fin dalle prove libere. Ha saputo concretizzare al meglio il suo vantaggio in queste condizioni particolari, conquistando la doppietta. Proprio qualche mese fa avevo indicato la Mercedes come possibile arbitro del campionato costruttori, cosa che si sta verificando nella sfida McLaren-Ferrari.

E’ un campionato in cui basta la minima sbavatura per ritrovarsi nelle retrovie, soprattutto con qualifiche in cui troviamo sei piloti racchiusi in una manciata di decimi. L’abbiamo visto con Hamilton. Scattato dalla decima posizione ha rimontato fino alla seconda posizione.

Col terzo e quarto posto Ferrari ha ridotto a 24 le lunghezze dalla leadership, anche se deve far riflette quanto successo tra Leclerc e Sainz. Può essere un antipasto del 2025 con l’arrivo in “rosso” di Hamilton. Non voglio incolpare l’uno o l’altro. Hanno ragione entrambi, anche in base agli accordi presi a inizio gara. Sainz ha gestito meglio le gomme, ma quello che non mi è piaciuto sono le esternazioni in mondo visione di Leclerc. E’ un campione e i panni sporchi si lavano in casa. Il team dovrà imparare a gestire al meglio i suoi piloti in quanto avrà una stagione non facile sotto questo aspetto. Sarà molto più difficile la gestione Leclerc-Hamilton rispetto all’attuale.

Las Vegas ci ha consegnato il primo verdetto. Max Verstappen ha conquistato il suo quarto titolo mondiale. Un risultato assolutamente meritato, frutto di grande professionalità , preparazione e serietà. Nonostante le difficoltà della sua vettura non ha demorso, lottando e portando a casa un quinto posto davanti al suo diretto avversario che si consola col giro più veloce. Ancora una volta, Verstappen ha fatto la differenza all’interno del team, anche se questa volta, perlomeno, Perez ha contribuito con un punto.

Molto bella anche la sfida nelle retrovie: Haas si porta avanti di un punto sull’Alpine (costretta al ritiro con Gasly), ma anche la Racing Bulls ha ridotto il gap col solito Tsunoda, ottimo nono.

Ci avviamo con trepidazione agli ultimi due appuntamenti. Qatar e Abu Dhabi racchiusi in appena quindici giorni. In mezzo tra i due Gran Premi, la sesta e ultima Sprint in programma sabato.

Gian Carlo Minardi

 

F1 | GP LAS VEGAS, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “ESAME SUPERATO. GP RICCO DI SORPASSI E LOTTE”

Quarantuno anni dopo, Las Vegas è tornata ad ospitare un Gran Premio di Formula 1, in un circuito totalmente nuovo, sia come location che layout. Una pista che non ha tradito le attese, regalandoci una gara movimentata, ricca di sorpassi e lotte in cui i piloti non si sono certamente risparmiati.

Una fase iniziale concitata: Verstappen (partito secondo a fianca del poleman Leclerc) arriva lungo ricevendo una penalità di 5”; Fernando Alonso si gira ed entra in contatto con Lewis Hamilton costringendo entrambi al pit-stop e ad una bella rimonta.

Come era facile preventivare, la safety-car ha fatto la differenza, soprattutto al secondo ingresso durante il 26esimo passaggio con alcuni piloti che avevano già fatto la loro sosta. Tra questi proprio Charles Leclerc che ha tagliato il traguardo con gomme più usate avendo percorso 5 giri in più rispetto a Verstappen e Perez. I due piloti Red Bull avevano effettuato il cambio-gomma proprio in regime di SC.

Da applausi l’ultimo giro di Leclerc che in staccato ha “strappato” a Sergio Perez il secondo posto segnando anche la sua personale migliore prestazione. Un risultato che vale molto per il monegasco, ma anche per la Ferrari che ha ridotto a sole quattro lunghezze il distacco dalla Mercedes. Ferrari che ha completato il fine settimana col sesto posto di Carlos Sainz, autore anche lui di una bella rimonta dopo una penalità che non ho trovato molto corretta, partendo dalla dodicesima posizione dopo aver chiuso la qualifica alle spalle del compagno.

Ancora una volta, in condizioni di pista con poco grip e molto veloce, la Ferrari è riuscita a difendersi conquistando una strepitosa pole position e il secondo posto dietro all’imprendibile Verstappen che ha messo a segno il diciottesimo successo su ventuno appuntamenti. Per la prima volta, oltre al titolo Costruttori, Red Bull pizza i due piloti al primo e secondo posto tra i Piloti

Ottima gara anche da parte di Esteban Ocon, quarto al traguardo, anche lui “vittima” del tombino e protagonista di una bella rimonta dalla diciassettesima piazza. Dalla diciannovesima posizione fino alla decima per Oscar Piastri, penalizzato dal cambio gomma. Dopo due stint con le “bianche” ha dovuto montare le gialle negli ultimi giri perdendo parecchie posizioni (in parte recuperate).

Bella rimonta anche da parte di Fernando Alonso (nono) e Lewis Hamilton (settimo) nonostante il pit stop iniziale con l’Aston Martin che conquista il quinto posto con Lance Stroll

Las Vegas Strip Circuit ha superato le aspettative, nonostante un avvio in salita con i problemi durante le prove libere che hanno condizionato, certamente, il fine settimana di Sainz e Ocon. Come sempre, in caso di novità, le valutazioni si fanno alla fine dell’evento. Se da una parte può essere discutibile lo show (è soggettivo), il circuito si è dimostrato valido, regalandoci tanti sorpassi, lotte e staccate.

Ci avviamo verso Abu Dhabi con la lotta serrata tra Mercedes e Ferrari per il secondo posto e tra Fernando Alonso e Carlo Sainz, appaiati al quarto posto con 200 punti ciascuno. Lotta aperta anche tra McLaren e Aston Martin per il quarto posto. Il team diretto da Mike Krack ha ridotto il distacco a undici punti.

Gian Carlo Minardi

@credit F1.com