A Indianapolis anche un po’ di Minardi
In concomitanza con il Gran Premio di Monaco, ma dall’altra parte del globo, si sono accessi i riflettori sull’evento motoristico a stelle e strisce più atteso: la 500 Miglia di Indianapolis, giunta quest’anno alla sua 97esima edizione.
Tra i trentatré piloti che coloreranno le udici file dello schieramento dell’ovale più famoso al mondo, pronti a sfidarsi per ottocento chilometr,i ci saranno anche tre piloti che hanno firmato il loro debutto al volante di una Formula 1 grazie al Minardi Team, tra il 2003 e il 2005; Justin Wilson, Will Power e Katherine Legge
L’inglese Wilson prese parte al Mondiale di F.1 nel 2003 al volante della PS03, mentre l’australiano Will Power, accreditato per la vittoria finale, e l’allora 25enne inglese Katherine Legge provarono l’emozione della Formula 1 rispettivamente nel 2004 e 2005 sulle piste di Misano e Vallelunga ai comandi della PS04 e PS05 del team faentino.
“Mi fa molto piacere vedere tre Dallara guidate da tre piloti diversi che hanno come comune denominatore i colori Minardi. La 500 Miglia di Indianapolis è una gara storica che ha fatto la storia dell’automobilismo, in particolar modo oltre oceano, che negli ultimi anni si è decisa solamente negli ultimi metri. E’ una corsa molto tattica dove non bisogna commettere il minimo errore interpretando al meglio le varie safety car.
Justin Wilson corse con noi tutta la stagione di Formula 1 nel 2003. Il suo debutto in F1 fu legato ad un episodio molto particolare in quanto tifosi e amici fecero un investimento sull’inglese, comprandogli delle quote. La stagione fu dignitosa e ricordo sempre con piacere il primo test a Imola prima di partire per l’Australia. Nonostante una vettura al debutto e con gomme imprestare dalla Ferrari, segnò un tempo pari al sesto-settimo tempo delle prove libere ufficiali. Purtroppo durante la stagione non riuscimmo più a ripetere quella prestazione, anche a causa di un rapporto travagliato con Bridgestone” ricorda Gian Carlo Minardi
“Katherine Legge era la ragazza più veloce in quel momento e fu una giornata molto interessante. Sulla pista di Vallelunga dimostro buona qualità, anche se lontane dai canoni per la F.1 Si vedeva che aveva le carte in regola per essere sopra la media, così come Will Power che provo la Minardi nel 2004 sul tracciato di Misano. Purtroppo però non disponeva delle risorse necessarie per il debutto nell’anno successivo. Ci aspetta dunque un week end intenso di avvenimenti sportivi importanti. Dopo Montecarlo potremmo goderci anche lo spettacolo di Indianapolis” conclude il manager faentino