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F1 | Ricciardo-Verstappen la coppia più forte. L’intervista a Gian Carlo Minardi

Sono stati giorni ricchi di annunci nel Circus della F1, specialmente in casa Mercedes-William-Suaber che hanno completato il mosaico. Tutti i tasselli hanno trovato il loro posto senza colpi di scena,  rispettando le previsioni e rumors degli ultimi tempi. La redazione di www.Minardi.it ha incontrato Gian Carlo Minardi per un’intervista

A cascata sono arrivati i tre comunicati ufficiali. Valtteri  Bottas è il nuovo pilota Mercedes
Con questa scelta la Mercedes si è indebolita poiché ha puntato su una seconda guida. Bottas è certamente un buon pilota, che però non ha messo in grande difficoltà un “vecchietto” come Felipe Massa.  Non credo che si possano paragonare i percorsi di Rosberg e Bottas poiché la Williams del tedesco non era quella di oggi. Mi aspetto un Bottas in difficoltà nei confronti di un cannibale come Lewis Hamilton, soprattutto se non si farà distrarre da eventi extra-sportivi come quest’anno. La scelta di Rosberg ha messo in difficoltà la Mercedes che è dovuta correre ai ripari in un momento in cui il mercato era concluso trovandosi con un cerino in mano. Il contratto di un anno (con opzione per il secondo) è la dimostrazione che si tratta di una scelta di riparazione. Il finlandese rischia grosso. Dovesse fallire si potrebbe ritrovare disoccupato a 28 anni

Felipe Massa in Williams al fianco di Stroll
L’ho detto fin dal primo istante. Dopo la bella carriera rischia di bruciare la sua reputazione in una sola stagione. Trovo difficile avere gli stimoli necessari per affrontare una stagione impegnativa come quella di quest’anno al fianco di un giovane ragazzo, criticato ingiustamente, che ha saputo imporsi in tutti i campionati.

Pascal Wehrlein in Sauber al posto di Felipe Nasr
Bisogna riconoscere la capacità manageriale di Toto Wolff. E’ riuscito a piazzare entrambi i piloti. Ocon in Force India e il tedesco su una Sauber motorizzata Ferrari. Prima di promuoverli in prima squadra Wolff ha voluto metterli alla prova e Wehrlein avrà vita più difficile. Li ritengo entrambi bravi.

Chi ti sarebbe piaciuto vedere in griglia?
Antonio Giovinzzi. Senza ombra di dubbio. Lasciarlo in panchina è un peccato poiché i risultati degli ultimi anni parlano in suo favore. Mi sarebbe piaciuto vederlo in azione.

Dopo gli ultimi movimenti, qual è la coppia che ti affascina maggiormente?
Ricciardo-Verstappen. Li vedo più affiatati e forti. Vettel-Raikkonen sono un’incognita al momento. Nel 2016 Raikkonen è riuscito a mettere in difficoltà il suo compagno di squadra, mentre negli ultimi anni aveva lottato per cercare di non sfigurare. Molto dipenderà dalla macchina che gli fornirà la Ferrari, ma li vedo più deboli soprattutto rispetto alla coppia Red Bull che venderà cara la pelle lottando l’uno contro l’altro pur di sopravanzarsi.

Ferrari e Mercedes hanno messo gli occhi su Mick Schumacher
Mick ha indubbiamente doti naturali. La competizioni e la velocità sono nel DNA-Schumacher.  Mi sembra però prematuro fare delle aste per accaparrarselo. Credo sia un discorso di rispetto nei confronti di Michale da parte delle due case più importanti legate alla sua carriera. Mi auguro che questo “gioco” vada in favore dell’immagine del ragazzo.

Minardi “Stagione ricca di successi per ACI Team Italia”

E’ stato un 2016 ricco di successi e soddisfazioni per l’ACI Team Italia – il progetto fortemente voluto dell’Automobile Club d’Italia – che, insieme ai suoi quattro alfieri Antonio Giovinazzi, Raffaele Marciello, Luca Ghiotto e Antonio Fuoco, hanno portato in alto il tricolore nazionale nei due campionati più importanti del panorama internazionale, come GP3 e GP2 Series

I Numeri
– 25 i podi conquistati nell’arco della stagione, di cui 17 in GP2 da parte dei tre “moschettieri” Giovinazzi-Marciello-Ghiotto e 8 in GP3 a firma di Antonio Fuoco;
– 8 vittorie (6 in GP2 da parte dei due debuttanti Giovinazzi-Ghiotto e 2 in GP3);
– 5 i successi di Antonio Giovinazzi (sulle piste di Baku, Spa-Francorchamps, Monza e Malesia);
– 2 successi per Antonio Giovinazzi nello stesso fine settimana (Baku). Il portacolori del team Prema è stato l’unico pilota a firmare una doppietta;
– 1 vittoria per Luca Ghiotto col team Trident sulla pista di Sepang in Malesia, e tre podi
– 5 podi per Raffaele Marciello;
– 2 vittorie per Antonio Fuoco in GP3 (Silverstone e Hockenheim);
– 2 secondi posto e 4 terzi posti per Antonio Fuoco.

 I risultati
Numeri importanti che hanno consegnato ad Antonio Giovinazzi non solamente il titolo di vice-campione GP2, ma soprattutto la promozione a terzo pilota della Scuderia Ferrari. Un traguardo importa che rappresenta l’inizio di un nuovo cammino per il pilota che ha già dimostrato di avere le caratteristiche mentali e tecniche per emergere.

E’ stato un anno importante anche per gli altri portacolori. Al debutto, Luca Ghiotto ha conquistato la vittoria in Malesia chiudendo la stagione nella top-10 grazie all’ottavo posto, mentre per Raffaele Marciello si dovrebbe aprire le porte delle competizioni GT.

Nella griglia di partenza della GP2 2017 vedremo anche Antonio Fuoco, promosso dopo la positiva stagione in GP3 conclusa col terzo posto assoluto, nelle fila del team campione Prema, al fianco di Leclerc

Risultati che evidenziano una volta in più quanto talento sia racchiuso all’interno dei confini nazionali. I nostri piloti non hanno nulla da invidiare ai colleghi oltralpe. Sappiamo che arrivare in Formula 1 non è semplice poiché ci sono solamente 22 macchine, ma in tutti questi anni la Federazione ha svolto un ruolo cruciale nella crescita di questi ragazzi seguendoli attivamente fin dal karting.

L’annuncio di Antonio Giovinazzi come terzo pilota della Scuderia Ferrari F1 culmina il percorso formativo federale dell’ACI finalizzato all’individuazione e alla promozione delle stelle più promettenti dell’automobilismo italiano

Stiamo lavorando per un 2017 ancora più ricco di successi. Buon anno a tutti

 

F1 | Griglia giovane nel 2017. Sainz verso Renault?

La prossima stagione potrebbe portare numerose novità sulla griglia di partenza dei gran premi di Formula 1. In casa Mercedes, Ferrari e Red Bull gli equipaggi sono stati confermati, ma nel resto della griglia si prospettano possibili cambiamenti.

Come sappiamo, durante il fine settimana del gran premio d’Italia Felipe Massa (classe 1981) ha annunciato il suo ritiro dalle corse. In casa Williams, a fianco del finlandese Bottas potrebbe arrivare il canadese Lance Stroll, ex –FDA vincitore del Campionato Italiano di Formula 4 e attuale leader del FIA F3 European.

In casa McLaren Stoffel Vandoorne (classe 1992) è già stato ufficializzato al fianco di Fernando Alonso, con Jenson Button (classe 1980) terzo pilota e collaudare della squadra inglese

Nel mese di giugno la Red Bull ha rinnovato il contratto allo spagnolo Carlos Sainz Jr che potrebbe essere dato in prestito alla Renault. Dal prossimo anno la Toro Rosso abbandonerà i propulsori Ferrari per riabbracciare la power-unit transalpina. Pertanto lo spagnolo potrebbe rientrare nell’operazione,  considerando che la casa costruttrice sta lavorando per ricostruire la squadra 2017. Al momento Magnussen e Palmer non hanno convinto i vertici (causa anche una vettura poco performante).

Tra i piloti attualmente sotto contratto con la Renault c’è anche Esteban Ocon, classe 1996, che dall’appuntamento di Spa-Francorchamps veste i colori della Manor al fianco di Pascal Wehrlein (classe 1994 e pilota sotto contratto Mercedes). Il francese, vincitore di due titoli in altrettante stagione (2014 – FIA F3 European e 2015 GP3 Series) potrebbe essere affiancato a Sainz Jr (terza stagione in F1 nel 2017)

In Toro Rosso potrebbe venire promosso il francese Pierre Gasly, classe 1996, e attuale leader della GP2 Series, davanti ai nostri portacolori Antonio Giovinazzi e Raffaele Marciello che meriterebbero certamente un’occasione. Daniil Kvyat, dopo la sostituzione in Red Bull con Max Verstappen, è alla ricerca di conferme. A Singapore, proprio nel duello con l’olandese, ha dimostrato di essere un ottimo pilota.

In casa Force India il team Principal Vijay Mallya ha confermato entrambi I piloti, ma Sergio Perez lascia una  aperta una porta. Claire Williams ha speso parole di elogio per il messicano che si è detto lusingato in un’intervista rilasciata al sito ufficiale del mondiale, guardando però anche in casa Renault.

Dopo il successo al GP di Monza, Antonio Giovinazzi è stato chiamato dalla Ferrari per una giornata di test al simulatore.  Per lui si potrebbero aprire le porte della Sauber a fianco dello svedese Eriksson

La Giovane Italia che vince

A Monza, non solo Formula 1, ma tanta Italia. Per una Ferrari che conquista il terzo posto dietro alle due Mercedes, nella GP2 Series Antonio Giovinazzi ci ha regalato un altro entusiasmante successo, condito dal terzo posto nella seconda gara.

Scattato dall’ultima posizione, il portacolori di casa Prema Powerteam al debutto nella categoria che ha lanciato proprio i due campioni di casa Mercedes che si stanno giocando il Titolo di Campione del Mondo 2016, ha saputo conquistare il terzo successo stagionale dopo la doppietta firmata a Baku. Coi trentacinque punti conquistati a Monza, Giovinazzi ha scalato la classifica portandosi al secondo posto a soli dieci lunghezze dal leader. Sul podio di gara-1 sono stati ben due i tricolori a sventolare, grazie al secondo posto conquistato da Raffaele Marciello che consolida la terza posizione nel campionato. L’incredibile fine settimana dei portacolori italiani è dell’ACI Team Italia è completato dal sesto posto di Luca Ghiotto, anche lui alla prima esperienza in GP2 Series

Podio per Antonio Fuoco nell’appuntamento della GP3 Series. Col terzo posto il portacolori del team Trident conferma il secondo posto in classifica, a ventiquattro punti dal leader e due week-end in calendario.

Il tempio della velocità ha ospitato anche la tappa della Porsche Supercup col successo casalingo di Matteo Cairoli, dopo aver conquistato anche la pole position, e l’incredibile terzo posto di Mattia Drudi.

Devo fare i complimenti a tutti i nostri ragazzi. Monza è stato un fine settimana sensazionale, tra vittorie, podi e piazzamenti. Come ACI Team Italia abbiamo ben tre piloti in lotta per il titolo nei campionati di GP2 e GP3. Un bellissimo risultato per i colori italiani che meritano palcoscenici sempre più importanti” commenta Gian Carlo Minardi

Trofeo Bandini a Max Verstappen

E’ Max Verstappen il vincitore del Trofeo Bandini, giusto quest’anno alla sua 23esima edizione. La premiazione, che si terrà come di consueto nel  borgo di Brisighella domenica 17 giugno, incoronerà il giovanissimo pilota della Red Bull, nonché il più giovane pilota a vincere un Gran Premio di Formula 1 grazie al suo sigillo sulla pista di Barcellona all’età di 18 anni.

Dopo la parentesi della passata stagione, in cui è stato dato risalto alla vittoria del Titolo Mondiale Costruttori alla Mercedes, la manifestazione torna a porre la sua attenzione sui piloti che hanno saputo mettersi in grande spolvero. Verstappen eredita un premio che negli ultimi anni è andato a piloti come Schumacher, Raikkonen, Alonso, Vettel e Hamilton, grandi campioni che con la loro brillante carriera hanno poi confermato la lungimiranza degli organizzatori del premio, capaci di scovare e valorizzare il talento come nessun altro in questo settore. “Dopo la parentesi della passata stagione in cui si è volutamente celebrare la vittoria mondiale della Mercedes dopo 50 anni, quest’anno siamo tornati alle origini premiando un pilota emergente che in poco tempo ha saputo far parlare molto ben e di se. L’anno scorso è stato protagonista di un esordio nel mondiale di F1 a soli 17 anni esaltante, confermato a pieni voti quest’anno con la promozione-lampo in Red Bull, ricambiata con la vittoria in Spagna e i due secondi posti” commenta Gian Carlo Minardi che ormai da 23 anni fa parte del Comitato d’Onore. “La vittoria in Spagna è la conferma di una scelta corretta, anche perché arrivata prima della promozione in Red Bull Racing. Verstappen ha mostrato una progressione e una maturazione dopo ogni appuntamento.

Verstappen esempio da seguire per piloti e scuderie
E’ un segnale positivo per tutti i giovani, ma anche per le scuderie” prosegue il manager faentino che sottolinea l’importanza di dare un’occasione ai giovani ragazzi “Max è stato bravo a sfruttare tutte le opportunità, dall’esordio in Toro Rosso al passaggio in Red Bull battezzato con la vittoria. Ci sono altri piloti che meriterebbero un’occasione e sarebbero di stimolo sia al team che ai piloti ufficiali“ L’arrivo dell’olandese ha messo pressione a Ricciardo, creando una sana e proficua competizioni all’interno del team che sprona a fare sempre meglio. “Il progetto-giovani Red Bull ha regalato tante soddisfazioni, ma ha “bruciato” anche diversi piloti. Dalla loro parte hanno una forza economica importante che gli permette un turnover, oltre a poter contare su un Junior-Team”

Fuoco, Ghiotto, Marciello e Giovinazzi
Il pensiero vola velocemente ai nostri portacolori Antonio Fuoco, Luca Ghiotto, Raffaele Marciello e Antonio Giovinazzi che stanno ben figurando nei rispettivi campionati di GP3 e Gp2 Series. A Silverstone è toccato ad Antonio Fuoco far risuonare le note dell’Inno di Mameli, mentre a Baku il tricolore è stato portato in vetta da Giovinazzi, autore di una doppietta. “Come Federazione siamo decisamente soddisfatti dei risultati, anche perché questi ragazzi sono stati selezioni e seguiti attraverso stage formativi. A Silverstone Fuoco ha vinto la sua prima gara in GP3, mentre in GP2 Giovinazzi e Ghiotto hanno occupato posizioni importanti. Al momento le risorse dell’ACI Team Italia sono limitate e non possiamo permetterci errori. Avere l’appoggio della propria Federazione può però aprire a nuove opportunità.  Al momento ci  manca un team di riferimento in cui far debuttare i ragazzi, mettendo a frutto il lavoro”

Ferrari Driver Academy
Durante i test collettivi di Silverstone, sulla Ferrari SF-H16 ha debuttato Charles Leclerc, leader in GP3 e pilota FDA “Massimo Rivola sta facendo un ottimo lavoro in qualità di coordinatore e Direttore Sportivo di questa realtà dedicata ai giovani, che vuole rilanciarsi dopo i mancati risultati. Purtroppo è venuto a mancare Jules Bianchi, la punta di riferimento FDA. Nonostante la giovane età il monegasco è in lotta per il titolo in GP3 insieme a Fuoco e durante i test sulla pista inglese si è alternato al volante con Kimi Raikkonen, dopo aver impressionato il team Haas durante le prove libere

Il Made in Italy torna di moda

La nuova stagione agonistica è ormai alle porte e, oltre alla Formula 1, anche i vari campionati propedeutici stanno completando le griglie di partenza. Come già successo per il 2013, anche il nuovo anno sta nascendo sotto la migliore stella per il tricolore, con tantissimi giovani impegnati nei Campionati più importanti a livello internazionale, nonostante un periodo di recessione che rende i lavori più complicati.

Gimmy Bruni, Davide Rigon, Luca Ghiotto, Antonio Fuoco, Raffaelle Marciello, Riccardo Agostini e Antonio Giovinazzi sono solo alcuni dei nomi che proveranno a far risuonare ripetitivamente l’Inno di Mameli negli autodromi più importanti, dal FIA WEC alla GP2 passando per la F.3 Euro Series “Arriviamo da un momento di grande riorganizzazione, sia a livello Karting che delle formule. Come ACI-CSAI e Scuola Federale stiamo raccogliendo i primi frutti di sei/sette anni di lavoro e anche l’Italia sta recuperando credibilità e forza a livello politico grazie al Presidente Sticchi Damiani” commenta Gian Carlo Minardi al sito www.minardi.it “L’obiettivo è quello di tornare ai fasti degli ’80. Oggi abbiamo due prime guide come Bruni e  Rigon pronti a difendere i nostri colori su altrettante Ferrari di AF Corse nel Mondiale FIA WEC, un Raffaelle Marciello in GP2 con Racing Engineering, Luca Ghiotto pronto al grande salto con Draco in WSR 3.5 e un bel trio Fuoco-Agostini-Giovinazzi nell’Europeo F.3” prosegue il manager faentino

L’Italia inoltre sarà la prima nazione a trasformare in realtà, con una vettura tutta Made in Italy, il progetto Formula 4, fortemente voluto dalla FIA e dal suo Presidente Jean Todt. Telaio TATUUS, Motore FIAT, Pneumatici PIRELLI sono i principali ingredienti “Con grande orgoglio quest’anno daremo vita al primo Campionato Formula 4 e lo faremo con una vettura nostrana. Tutti i bandi infatti sono stati vinti da aziende italiane. Solo il cambio, per volontà delle Federazione Internazione, arriva da oltralpe. Ad aprile sono programmate le prime consegne da parte del costruttore e per il mese di maggio i primi due test collettivi sui tracciati di Vallelunga e Adria” I riscontri positivi arrivano anche dalle prenotazioni “Sono oltre venti le vetture prenotate fino ad oggi con l’ingresso anche di realtà già impegnate in altri campionati. Da parte di qualcuno c’è la volontà di creare una proprio filiera per preparare i giovani a diversi palcoscenici, con un futuro sia a ruote coperte che tra le formule

Un segnale di questa rinascita arriva anche dal Gruppo FIAT che si sta riaffacciando al mondo delle corse “E’ un segnale certamente positivo. Dietro agli anni d’oro targati ‘70-’80 c’era la forte presenza del gruppo torinese” conclude Minardi “I ragazzi che arrivavano dalle formule propedeutiche trovavano uno sbocco professionale grazie all’ impegno della FIAT in tantissime categorie, cosa che in questi ultimi anni forse è venuta a mancare. Serve anche questo per provare a ritrovare gli splendori di una volta