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F1 | Raikkonen-Sauber, Minardi “Mi riporta in mente la storia di Alboreto”

Per Leclerc e Raikkonen, il Gran Premio di Abu Dhabi del prossimo 25 novembre sarà l’ultimo rispettivamente al volante della Sauber e Ferrari. Dal 2019 si scambieranno gli abitacoli col monegasco (21 anni) che si trasferirà a Maranello a fianco di Sebastian Vettel e il finlandese (38 anni) che tornerà a Hinwil con in mano un contratto biennale. I rumors delle settimane precedenti sono stati confermati e altri due tasselli hanno trovato posto nel puzzle che ci consegnerà una griglia di partenza rimaneggiata.

In Sauber Raikkonen ritroverà Simone Resta nelle veste di Direttore Tecnico, dopo il suo trasferimento da Maranello a fine maggio.

Sportivamente parlando quella di Raikkonen è una bella favola, tornare nel team con cui debuttò in F1 all’età di 39 anni. Sarà interessante capire chi sarà il suo compagno” commenta Gian Carlo MinardiNaturalmente faccio il tifo per Antonio Giovinazzi che avrebbe la possibilità di imparare molto dal finlandese, che metterebbe anche a disposizione del team la sua esperienza per sviluppare la vettura” prosegue il manager. “Se così fosse vedrei in modo positivo l’operazione.”

Questo mi ricorda il percorso di Michele Alboreto nel mondo delle Formule. Debuttò col Minardi Team nel 1981 in Formula 2 per chiudere la sua carriere sempre con noi nel 1994, questa volta in Formula 1” ricorda Minardi

F1 | Minardi “Ocon merita di restare in F1”

Siamo alle porte del Gran Premio di Singapore, quindicesimo appuntamento (di ventuno) del mondiale e intorno al mercato piloti aleggia ancora una forte incertezza. Da diversi anni non assistevamo a così tanti scambi di casacca o annunci (vedi il ritiro di Fernando Alonso, il passaggio di Daniel Ricciardo da Red Bull a Renault o il cambio di proprietà della Force India che si è vista l’azzeramento del punteggio in occasione del Gp di Belgio), ma soprattutto ci sono ancora dei tasselli che devono trovare il loro posto.

In questo momento l’ago della bilancia è in mano alla Ferrari, con l’incognita legata al futuro di Kimi Raikkonen. Nonostante le numerose voci, non arriva nessuna smentita o ufficializzazione da parte di Maranello, anche se è eclatante quanto successo sull’account ufficiale di Garage Italia che fa capo a Lapo Elkann in cui ha annunciato l’arrivo di Charles Leclerc al fianco di Vettel, salvo poi modificare il testo del post.

Fin tanto che non verrà fatta chiarezza su questo punto, sarà difficile vedere ulteriori movimenti poiché la Ferrari condiziona due team (Haas gode di una maggiore autonomia rispetto alla Sauber sul fronte piloti).

In questo gioco di scambi, purtroppo, potrebbe farne le spese Esteban Ocon, soprattutto dopo l’arrivo di Lawrence Stroll a capo della cordata che ha salvato la Force India (ribattezzata Racing Point Force India) che con grande probabilità porterà all’interno del team il figlio Lance (liberando un posto in Williams).

A farne le spese dovrebbe essere proprio il transalpino. Mi auguro e spero che un abile manager come Toto Wolff non permetta questo scempio poiché, a mio modesto parere, stiamo parlando di uno dei piloti emergenti più interessanti che merita di restare nel Circus. Sarebbe demenziale se non facesse parte dei venti piloti in griglia nel 2019.

Attualmente Ocon occupa la decima posizione nella classifica piloti con 45 punti, uno in meno di Sergio Perez.

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Italia, PRESENTAZIONE

La prova di forza di Spa-Francorchamps da parte della Ferrari può essere di buon auspicio su un tracciato veloce come quello di Monza che questo fine settimana ospiterà l’89esima edizione del Gran Premio d’Italia. Si prospetta un’altra entusiasmante sfida tra i due pretendenti al trono, Ferrari e Mercedes, ma soprattutto tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton.

Come abbiamo già visto la scorsa settimana in Belgio il meteo avrà un ruolo importante e potrebbe mescolare le carte: con pista asciutta il binomio Ferrari-Vettel si è dimostrato più competitivo dei diretti avversari, mentre con la pioggia Hamilton e la Mercedes si sono dimostrati superiori. Per la giornata di venerdì sono attesi temporali così come anche per il sabato anche se le qualifiche dovrebbero essere asciutte. Cielo coperto invece per la gara.

Arriviamo su una pista caratterizzata da lunghissimi rettilinei con solamente undici curve dove il motore resta a pieni regimi per il 75% del giro. Un bello sforzo per le power-unit. Dopo quanto successo allo start lo scorso fine settimana (la penalizzazione inflitta ad Hulkenberg e’ corretta anche se i commissari continuano a non utilizzare lo stesso metro di giudizio con tutti i piloti) bisognerà fare attenzione alla prima staccata che si trova a circa 700 metri dalla linea di partenza. Si arriverà con velocità ben più alte rispetto a Spa.

In casa Ferrari inizierà la vera era del post-Marchionne e il dietro le quinte sarà teatro di numerose riunioni, che potrebbero aprire a svariati movimenti. Resta da sciogliere il nodo sul futuro di Kimi Raikkonen che a Spa ha vissuto un fine settimana poco fortuna condizionato dal contatto ad inizio gara, costringendolo poi al ritiro.

Se per la Red Bull si prospetta un fine settimana non facile a causa dell’handicap del propulsore Renault (Ricciardo partirà ultimo ma sarà equipaggiato con l’ultima versione della PU) sarà da seguire la sfida tra Renault e Haas per il quarto posto tra i costruttori oltre alla rincorsa da parte della Racing Point Force India, che in Belgio è stata la terza scuderia a conquistare il maggior punteggio (18), dopo Ferrari e Mercedes. L’ingresso del nuovo consorzio guidato da Lawrence Stroll avrà restituito fiducia al team (oltre a nuova linfa).

Gian Carlo Minardi

F1 | Spa-Francorchamps, Vince la Ferrari con Vettel. IL PUNTO di Gian Carlo Minardi “Ora tutti a Monza”


Una Ferrari perfetta si aggiudica la vittoria a Spa-Francorchamps. In questo momento la macchina sta ottenendo risultati positivi dimostrandosi superiore, in condizioni di asciutto, rispetto alla Mercedes come abbiamo potuto vedere fin dalla partenza col bel sorpasso di Vettel ai danni di Hamilton. La situazione si ribalta con pista bagnata dove macchina e pilota sono inferiori all’accoppiata Hamilton-Mercedes.

E’ stato senza ombra di dubbio un gran premio molto tirato corso al cardiopalma con una bellissima lotta giocata sul filo dei decimi, soprattutto tra il 15 e 20 giro, tra i due pretendenti al trono.

Peccato per Kimi Raikkonen, tagliato fuori da un contatto alla prima curva. Probabilmente avrebbe potuto lottare anche lui per il podio. Un risultato che da morale a tutto il team e che si tramuta in una bella boccata d’ossigeno in vista della parte finale della stagione e dell’arrivo del Circus a Monza. Vettel rosicchia ad Hamilton sette punti preziosi. Dopo i regali fatti nei gran premi precedenti (vedi Germania) deve arrivare costantemente davanti al rivale britannico.

Bella gara anche da parte di Max Verstappen che ha esaltato gli spalti e i suoi tifosi accorsi numerosi per sostenerlo. Mi piacerebbe vedere questo scenario anche tra una settimana a Monza. C’è bisogno del sostegno di tutti per aiutare la Ferrari e Sebastian Vettel in questa rincorsa. Purtroppo si fa sentire la mancanza in griglia di un pilota italiano, ma in questo momento il mercato è scatenato e i prossimi giorni saranno cruciali. Ci sono ancora numerose incognite, soprattutto nei team di serie B, dove mi auguro che la Mercedes possa trovare una sistemazione per Ocon dopo l’arrivo della nuova proprietà che ha dato vita alla Racing Point Force India. Resta da capire cosa succedera’ in casa Williams con Stroll, in McLaren (Vandoorne) e Sauber. Insomma ci sono ancora tanti tasselli da sistemare, oltre a sciogliere il futuro di Raikkonen. Sinceramente in Ferrari sceglierei una linea più giovane da affiancare a Vettel. Staremo a vedere.

Intanto sono molto contento per la Racing Point Force India che inizia la sua avventura con il quinto e sesto posto di Perez ed Ocon alle spalle di Bottas. Errore importante invece quello di Nico Hulkenberg che ha innescato la carambola iniziare. E’ arrivato decisamente lungo nella prima staccata (aveva due marce in più rispetto agli altri piloti che lo stavano precedendo). Fortunatamente i nuovi sistemi di sicurezza hanno evitato il peggio, ma bisogna fermarsi a pensare un istante a Monza la prima staccata è dopo un chilometro dalla partenza e si arriverà con velocità decisamente maggiori.

Vi aspetto numerosi a Monza

Gian Carlo Minardi

F1 | Mercato-piloti: dall’autogol di Alonso ai prossimi movimenti. Minardi “In attesa del nodo Raikkonen”

I rinnovi di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas in casa Mercedes avrebbero potuto consegnarci un mercato-piloti senza emozioni e colpi di scena, ma per fortuna ci ha pensato Daniel Ricciardo a smuovere le acque innescare un eclatante domino col l’annuncio di non voler proseguire il progetto con la Red Bull. A ruota sono arrivati gli annunci di Sainz in McLaren al posto di Fernando Alonso che ha annunciato il suo ritiro dalla Formula 1 a fine dell’attuale stagione, ma le sorprese non sono ancora finite.

Daniel Ricciardo in Renault, Carlos Sainz in McLaren: due piloti Red Bull che hanno deciso di seguire nuove strade, lontano da Milton Keynes. Una situazione frutto di una politica in cui Max Verstappen è al centro dell’intero progetto, condizionandone anche le scelte future. Daniel Ricciardo ha preferito scommettere sulla Renault, attuale quarta forza del mondiale, piuttosto che essere la seconda guida a fianco dell’olandese. Carlos Sainz, dopo esser stato parcheggiato in Renault, ha optato per la sfida in McLaren. Trovo che sia abbastanza surreale che siano i piloti a scegliere il compagno di box, piuttosto che il team principal. In Red Bull dovrebbero cercare di gestire meglio i propri piloti piuttosto che emettere sentenze verso piloti con cui non hanno mai lavora (vedi il caso di Fernando Alonso).

L’autogol di Fernando Alonso: il suo ritiro era nell’aria, ma l’annuncio ufficiale è arrivato alla vigilia di Ferragosto. Le ultime voci hanno fatto terra bruciata intorno allo spagnolo che non aveva altre opzioni che proseguire con la McLaren o provare nuove sfide. Sinceramente non condivido le polemiche nei suoi confronti, ma neanche le dichiarazioni di Nando con cui ha voluto giustificare la sua uscita dalla F1. E’ stata un’uscita poco elegante, sportiva e incoerente poiché questo weekend correrà in un campionato in cui non ha avversari. E’ l’ennesima dimostrazione che dal punto di vista manageriale la sua carriera negli ultimi anni è stata gestita malamente. Sarebbe dovuto toccare al suo entourage commentare senza innescare inutili polemiche, salvaguardando l’immagine dello spagnolo.

Il nodo Raikkonen: oltre all’incognita in Red Bull, tra i top team bisogna ancora sciogliere il nodo sul futuro di Kimi Raikkonen. Anche in questo caso ho l’impressione che sia Sebastian Vettel a tenere le redini del mercato e a dettare le sua condizioni sul prossimo compagno di box. Probabilmente a Monza sarà svelato il nome.

Red Bull, probabile coppia Verstappen-Gasly: con Daniel Ricciardo in Renault e Carlos Sainz in McLaren, la Red Bull potrebbe decidere di promuove Pierre Gasly, protagonista di una stagione importante con la Toro Rosso che si troverebbe senza piloti per il 2019. E’ infatti improbabile il rinnovo di Hartley. Ad oggi l’accademia Red Bull non ha piloti pronti per la F1 e, per la prima volta, dovrà ricorrere a fonti esterne.

Force India, probabile la coppia Stroll-Perez: con l’acquisizione del team da parte della cordata imprenditoriale guidata da Lawrence Stroll, Lance lascerà la Williams per arrivare nella sede di Silverstone dove troverà con molta probabilità Sergio Perez. Il messicano, prima di innescare l’azione che ha portato all’amministrazione controllata della scuderia che nelle ultime due stagione si è imposta come quarta forza del mondiale, avrà avuto le sue garanzie.

Esteban Ocon predestinato Mercedes: con l’arrivo di Lance Stroll in Force India, Esteban Ocon potrebbe essere “parcheggiato” dalla Mercedes in Williams prendendo proprio il posto lasciato libero dal canadese, prima di un suo approdo nella casa di Stoccarda. La Williams è in una situazione economica non facile e deve trovare la forza e l’abilità di ricostruire il team.

Gian Carlo Minardi

F1 | Minardi “Possibile impegno part-time per Alonso nel 2019”


E’ una delle possibilità offerte a Fernando Alonso da parte della McLaren, pur di non perdere il suo Campione. Lo spagnolo avrebbe tempo fino al 15 ottobre per dare una risposta al suo team che sta provando a ritrovare i fasti che lo hanno consacrato uno dei team più vincenti della storia della Formula 1. Il prossimo anno potremo vedere Nando impegnato solamente in alcune gare. Certamente uno scenario atipico, ma che permetterebbe al due volte Campione del Mondo di portare avanti contestualmente altre sfide (500 Miglia di Indianapolis e/o lo gare Endurance).

Dopo dodici gran premi Alonso occupa il nono posto nella classifica piloti con 44 punti all’attivo, un bottino che equivale all’84% dei punti nella casse della McLaren (52 e il settimo posto tra i Costruttori alle spalle della Force India).

Nonostante le conferme in casa Mercedes, il mercato-piloti resta più che mai molto attivo con diversi tasselli in cerca di conferme. I sedili più caldi sono certamente in casa Ferrari e Red Bull col futuro di Kimi Raikkonen e Daniel Ricciardo ancora da mettere nero su bianco. Nelle ultime quattro gare il finlandese si è dimostrato molto costante con quattro arrivi a podio e un bottino di 63 punti (solo Lewis Hamilton ha fatto meglio di lui con 68 punti conquistati dall’Austria all’Ungheria), ma in diverse occasione non è stato in grado di coprire le spalle a Vettel.

Alla luce degli ultimi risultati, in casa Red Bull dovrebbero dimostrare un maggior rispetto nei confronti di Ricciardo che sta salvando la stagione del team austriaco. A Budapest si è reso protagonista di una gara fantastica con una rimonta eccezionale conclusa col quarto posto, a cui bisogna aggiungere le due vittorie (Cina e Russia) contra il solo successo di Verstappen protagonista, tra l’altro, di diversi errori. L’australiano si trova anche davanti al compagno (118 punti contro i 105 dell’olandese). Merita rispetto da parte del team, che dovrebbe cercare di trattenerlo.

Situazione anche da valutare in casa Sauber nel post-Marchionne, e Force India i cui problemi finanziari si stanno ripercuotendo, purtroppo, anche sui risultati in pista. Si prospetta un cambio di nome e di proprietà anche se resta aperta la diatriba legata ai diritti televisivi. La Williams si sarebbe opposta, rompendo l’unanimità richiesta dal regolamento. Sinceramente non condivido queste azione poiché chi gestisce questo sport dovrebbe salvaguardare prima di tutto lo spettacolo e i team.

Saranno giorni di vacanza solo apparentemente silenziosi e tranquilli.

Dalla Cooper T51 alla Formula E | Tra Passato Presente e Futuro l’HMD 2018 racconta mezzo secolo di competizioni sportive

Senza Passato, non c’è Presente e Futuro” Sono le prime parole che Gian Carlo Minardi pronuncia parlando dell’Historic Minardi Day, in programma dal 5 al 6 maggio all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola che quest’anno taglia il traguardo della terza edizione.

Mai come quest’anno copriamo un arco temporale così ampio partendo da vetture degli anni ‘60 fino ad arrivare ai giorni nostri con la Mercedes W07 Hybrid Campione del Mondo e la Formula E che si esibirà a Brisighella in occasione del Trofeo Bandini” prosegue Gian Carlo Minardi

Durante il fine settimana sono attese oltre cento vetture che raccontano quasi mezzo secolo di competizioni sportive. Si parte dagli anni ’60 con la Cooper T51 del 1963, la prima F1 che il Campione John Surtees acquistò per iniziare la sua carriera nel mondiale a quattro ruote, per arrivare al decennio successivo attraverso la Ferrari B2, la Tecno griffata Martini Racing del ’72, la Surtees F5000, Tyrrell P34 – 6 Ruote del 1976 e la Theodore TR1 proseguendo per la March 761, la Minardi M185 che debuttò nel Gran Premio del Brasile sul Circuito di Jacarepaguà con Pierluigi Martini insieme alle “sorelle” M186, M189, M193, PS04B e alla Benetton motorizzata Alfa Romeo, Fondmetal, Dallara, Osella, Fittipaldi F8 guidata nel 1980 da Emerson Fittipaldi e Keke Rosberg, la Jordan 198 di Damon Hill, le Arrows A11, progettata da Ross Brawn, A20 e A21, quest’ultima guidata da Jos Verstappen nel mondiale 2001, Ferrari F92A e F2002 Campione del Mondo con Michael Schumacher, le Toro Rosso STR03 con cui Sebastian Vettel conquistò la sua prima vittoria in F1 nel 2008 sul tracciato di Monza e STR13 e alla Mercedes W04 vincitrice di tre gran premi nel 2013 che sarà portata in pista da Aldo Costa. Insieme alle vetture di Formula 1 grande spazio è stato riservato anche alle vetture di F2, F3, F3000 e Formula Abarth e Italia che hanno saputo formare i campioni, oltre alle vetture GT e Prototipi delle principali case costruttrici tra le quali Abarth, Alfa Romeo, Aston Martin, BMW, Caterham, Lamborghini, Lavaggi, Lotus e Lucchini

Lungo i meravigliosi borghi medioevali, prima di far ritorno al Santerno domenica pomeriggio per la parata finale, sfileranno le auto storiche protagoniste anche del ° Trofeo Circuito del Savio, gara di regolarità turistica che prenderà il via sabato 5 proprio in concomitanza con l’Historic Minardi Day.

Nello splendido borgo medioevale di Brisighella, sabato 5 il pilota della Mercedes – AMG Petronas Motorsport Valtteri Bottas a riceverà l’ambito Trofeo Bandini, arrivato quest’anno alla 25esima edizione che entra a far parte del programma del Minardi Day. Il pilota finlandese, presente anche sabato pomeriggio in Autodromo per una sessione di autografi, arriverà all’Anfiteatro Spada a Brisighella al volante della Mercedes W07 Campione del Mondo partendo da Piazza del Popolo a Faenza, dove alle 18.00 riceverà il Trofeo. Tra i premiati della serata anche il Presidente ACI, nonché’ Vicepresidente FIA, Ing Angelo Sticchi Damiani, Aldo Costa progettista delle F1 Campione del mondo, Riccardo Mosconi Ingegnere di Pista di Lewis Hamilton e il Team Principal & CEO Dilbagh Gill del team Mahindra, protagonista del Campionato Formula E che questo fine settimana arriverà per la prima volta a Roma. Al volante della M4ELECTRO ci sarà il pilota ufficiale Nick Heidfeld che si esibirà in uno show elettrico tra le strade del borgo sfruttando la potenza di 200 KW capace di far raggiungere i 100 km/h in meno di 3 secondi.
Vi aspettiamo tutti nei box di Imola per vivere insieme mezzo secolo di Motorsport” conclude Gian Carlo Minardi

BIGLIETTI
E’ possibile acquistare i biglietti di ingresso all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola – sabato 5/domenica 6 e/o per l’intero fine settimana – attraverso TicketOne oppure direttamente in Autodromo. Il biglietto darà accesso al paddock e ai box dell’ Enzo e Dino Ferrari e alle manifestazioni presenti in autodromo oltre ad effettuare dei giri di pista a bordo di Auto Sportive guidate da piloti professionisti.

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Historic Minardi Day | Tra conferme e novità cresce l’Edizione numero 3

Con la presentazione della 25esima edizione del Trofeo Bandini, che da quest’anno entra a far parte dell’intenso programma dell’ Historic Minardi Day, è cominciato il conto alla rovescia verso la Terza Edizione della Kermesse in programma dal 5 al 6 maggio all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, che dal 2016 ha saputo restituire a migliaia di tifosi la passione per la Formula 1 e del Motorsport.

Numerose le novità che caratterizzeranno l’intero weekend motoristico internazionale, ma il DNA che da due anni a questa parte ha premiato l’evento ideato da Gian Carlo Minardi – vincendo il Casco d’Oro Autosprint 2017 come Miglior evento Motorsport dell’anno – resta invariato. Le vetture che hanno scritto le pagine più importanti ed emozionanti del Motorsport, racchiuse in un ventaglio di oltre 40 anni, insieme ai loro protagonisti restano i punti focali con gli appassionati che avranno, ancora una volta, la possibilità di accedere al Paddock e ai Box dell’Autodromo di Imola per ammirarle da vicino incontrando piloti e tecnici.

VETTURE DI FORMULA 1, F2, GP2, F3000, F3 e GT in pista
Le vetture realizzate da Gian Carlo Minardi e portate in pista nei mondiali di F1 dal 1985 al 2005 si “esibiranno” in pista insieme alle monoposto che hanno costruito il mito del Circus come Mercedes, Ferrari, Benetton-Alfa Romeo, Arrows, Tecno, Dallara, Fondmetal, Surtees, Tyrrel P34, Theodore, Fittipaldi Automotive e alle vetture di F2, GP2, F3000 e F3, Formula Italia e Abarth che hanno plasmato i campioni con un intensa attività in pista che scatterà dalle 9,00 di Sabato 5 maggio, per spegnere i motori solamente Domenica 6 con una parata di auto d’epoca.

Dal box Mercedes – AMG Petronas Motorsport scenderà in pista la W04-2013 progetta dall’Ingegnere Aldo Costa vincitrice di tre gran premi, che ha inaugurato lo straordinario ciclo vincente consegnando al team di Brackley quattro titoli Costruttori e altrettanti titoli piloti, di cui tre a Lewis Hamilton (2014-2015-2017) e uno a Nico Rosberg (2016). Alla guida della monoposto ci sarà proprio l’ingegnere di Parma, al suo esordio al volante di una vettura di F1, cresciuto nelle fila del Minardi Team insieme all’ingegnere Gabriele Tredozi che a sua volta sarà al volante della sua Minardi PS04B. A completare la presenza di Mercedes – AMG Petronas Motorsport arriverà all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, nella giornata di sabato, anche Valtteri Bottas per una sessione di autografi, prima di trasferirsi in Pizza del Popolo a Faenza (ore 16.15) e successivamente a Brisighella (ore 17,15) arrivando a bordo della W07 per il ritiro del Trofeo Lorenzo Bandini, la cui cerimonia inizierà alle 18,00 nell’Anfiteatro Spada.

Immancabili le vetture Gran Turismo e Prototipi marchiate Alfa Romeo, Lotus, Ferrari, Maserati, Lavaggi e Lucchini che anch’esse di esibiranno nell’intero fine settimana con diverse sessioni in pista. La Scuderia Tazio Nuvolari omaggerà il talento di Giorgio Lucchini portando in Autodromo e in pista diverse delle 150 vetture sportive vincitrici di 750 corse, 2 titoli mondiali, 34 titoli di velocità in pista e quattro in salita, realizzate dal costruttore mantovano con anche una mostra statica. Alle ore 12,00 di sabato sarà presentato il libro “Giorgio Lucchini, una vita per le corse” scritto da Gianni Tomazzoni, presso la Sala Conferenze “Ayrton Senna” che sarà oggetto di numerosi workshop durante l’intero weekend.

All’interno dei box sarà allestita una mostra per un viaggio nel mondo della Formula 1 e della tecnologia tra “Passato – Presente – Futuro” con esposte alcune delle monoposto firmate Minardi, Toro Rosso e Simulatori che negli ultimi anni hanno cambiato il modo di progettare e sviluppare le vetture a seguito dell’abolizione dei test in pista.

Essendo l’Historic Minardi Day una manifestazione all’insegna del divertimento, ci sarà spazio anche per i Piloti non professionisti ed appassionati che potranno direttamente scendere in pista con la propria vettura scaricando sull’asfalto del Santerno tutta la potenza, grazie alla nuova formula “Scendi in pista” (previa iscrizione tramite il sito MinardiDay.it o direttamente in autodromo)

Spazio anche per gli appassionati “appiedati”, all’Historic Minardi Day avranno la possibilità di effettuare dei giri in pista a bordo di auto Sportive guidate da piloti professionisti.

GARA DI GOLF (Faenza – venerdì 4 maggio)
Il lungo weekend motoristico sarà inaugurato dalla gara di golf Louisiana tra vip e piloti partecipanti all’Historic Minardi Day presso il Golf Club “Le Cicogne” a Faenza, di fronte ad una cornice di pubblico con accesso gratuito, a partire dalle ore 14,30 di venerdì 4.

TROFEO LORENZO BANDINI (sabato 5 maggio – Brisighella)
Sarà il finlandese Valtteri Bottas, della scuderia Campione del mondo in carica “Mercedes-AMG Petronas Motorsport” il pilota premiato a Brisighella nel pomeriggio di sabato 5 maggio per l’edizione 2018 – giunta quest’anno all’edizione numero 25 del Trofeo dedicato al pilota Ferrari scomparso nel ‘67- la cui cerimonia presso l’Anfiteatro Spada inizierà alle 18,00. Un Trofeo speciale ed esclusivo sarà assegnato anche al Presidente ACI, nonché’ Vicepresidente FIA, Ing Angelo Sticchi Damiani, la cui prestigiosa presenza coniuga perfettamente il Motorsport italiano con l’immagine Internazionale degli Eventi del weekend, con grande risalto di MotorValley. Fra i premiati, gli ingegneri Aldo Costa progettista delle F1 Campione del mondo e Riccardo Mosconi Ingegnere di Pista del Pilota Lewis Hamilton, completano la formidabile presenza di Mercedes –AMG Petronas Motorsport che, per la gioia di tanti appassionati metterà a disposizione ben due Monoposto di F1 la W04 del 2013 e la W07 del 2016.

BIGLIETTI
E’ possibile acquistare i biglietti di ingresso – sabato 5/domenica 6 o per l’intero fine settimana – attraverso TicketOne oppure direttamente in Autodromo. Il biglietto darà accesso al paddock e ai box dell’ Enzo e Dino Ferrari e alle manifestazioni presenti in autodromo oltre ad effettuare dei giri di pista a bordo di Auto Sportive guidate da piloti professionisti.

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Barcellona, Test Session 1 | Il PUNTO di Gian Carlo Minardi “Mercedes fa già paura?”

Se il bel tempo si vede dal mattino la Mercedes può iniziare a dormire sonni tranquilli. Durante questi primi quattro giorni – che si sono ridotti solamente a tre causa neve caduta nella giornata di mercoledì – Bottas ed Hamilton hanno girato costantemente con le mescole Pirelli Medie (a differenza di Vettel e Raikkonen che hanno lavorato con le Soft), chiudendo il lavoro col miglior tempo segnato dal Campione del Mondo che ha fermato il cronometro con un importante 1.19.333, nonostante la molta benzina a bordo.

E’ stata una prima sessione certamente condizionata dal maltempo e dalle temperature molto basse, in cui si denota una diminuzione della forbice tra i primi e gli ultimi della classe e il raggiungimento di una buona affidabilità da parte di tutti. Sotto questo aspetto certamente la Toro Rosso era l’osservata speciale e ne esce promossa a pieni voti. Solamente nella giornata di oggi sono riusciti a coprire 147 tornate.

Molti chilometri sono stati coperti anche dalla coppia Alonso-Vandoorne anche se il miglior tempo (1.19.854) è stato realizzato montando le HyperSoft. Preoccupa il fatto che, nonostante il freddo, in casa McLaren abbiano dovuto aprire delle feritoie sulla carrozzeria per far respirare il propulsore Renault.

Molti chilometri sono stati macinati anche dalla Ferrari che ha concluso il programma con 120 giri all’attivo per Sebastian Vettel, a cui si devono aggiungere le 98 tornate di martedì (miglior crono di 1.19.673 con le Soft) e le ulteriori 80 macinate da Kimi Raikkonen nel primo giorno.

Dopo il positivo inizio della Red Bull (Ricciardo aveva segnato il miglior crono del primo giorno e 105 giri all’attivo), si sono un po’ persi chiudendo la sessione con solamente 35 tornate portate a termine da Max Verstappen autore anche di un fuori pista che ha causato l’interruzione della sessione.

Abbiamo avuto un primo assaggio, ma è ancora presto per fare valutazioni. In questi giorni di pausa i team avranno modo di analizzare i dati raccolti prima di tornare in pista per la seconda sessione che potrà regalarci qualche indicazioni maggiore in vista di Melbourne (sperando in temperatura più calde). In casa Williams sarà interessante seguire il lavoro di Robert Kubica. Il polacco si è confermato costantemente più veloce dei due piloti ufficiali, mentre in casa Sauber Leclerc è partito col piede giusto.

Gian Carlo Minardi

Debutto a Le Mans e WEC per Fernando Alonso

Dopo averla rincorsa nella passata stagione, quest’anno Fernando Alonso riuscirà a realizzare il suo obiettivo partecipando alle 24 Ore di Le Mans al volante della Toyota TS050 Hybrid. Per il Campione del Mondo si apre una stagione ricca di impegni poiché ai 21 gran premi di F1 con McLaren-Renault aggiungerà non solamente la maratona del Sarthe, ma prenderà parte anche alla super season 18/19 del FIA WEC sempre con la vettura+ giapponese numero 8, in coppia con Kazuki Nakajima e Sebastien Buemi.

Per Nando si tratterà di un altro debutto dopo la positiva parentesi nella 500 Miglia di Indianapolis (conclusa col ritiro per il cedimento del motore Honda), reso possibile anche grazie al benestare arrivato proprio dalla scuderia di Woking.
Reduce da una deludente 24 ore di Daytona al volante della Ligier LMP2 della scuderia United Autosports, Alonso firmerà il debutto nel Campionato del Mondo Endurance al volante della LMP1 in occasione della 6 Ore di Spa-Francorchamps (5-6 maggio) che anticiperà la 24 ore di Le Mans (16-17 giugno), saltando successivamente solamente la 6 Ore del Fuji per la sovrapposizione con il GP degli USA di Formula 1, che resta l’impegno prioritario.

“Faccio un grande in bocca al lupo a Fernando poiché è chiamato ad un impegno notevole. Si troverà in una situazione non facile dovendo passare da una categoria all’altra e, soprattutto, da modelli di vetture molto differenti tra loro. Le gare endurance (6 Ore o 24 Ore ndr) richiedono una preparazione molto differente rispetto ad un GP di F1” commenta Gian Carlo Minardi

“Non condanno e non appoggio questa scelta, ma vedo molta discontinuità nel programma. Dopo aver preso parte a Daytona con una Ligie LMP2, affronterà Le Mans e il WEC con una Toyota LMP1, mentre l’anno scorso aveva corso la 500 Miglia di Indianapolis. Nando sta dando un segno importante di quanto sia forte la sua voglia di correre andando a caccia di nuove sfide. e tutto questo fa bene allo sport poiché genera interesse, ma lo trovo eccessivo” conclude il manager faentino

F1 | Hamilton appoggia Minardi. Anche il campione contro le vie di fuga asfaltate

Le vie di fuga asfaltate dei nuovi circuiti tornano all’ordine del giorno. Questa volta è il quattro volte Campione del Mondo Lewis Hamilton a puntare il dito contro la nuova conformazione dei tracciati confermando quanto già dichiarato nei mesi scorsi da Gian Carlo Minardi. Proprio in occasione del gran premio degli USA, e a seguito della penalità a Verstappen, il manager faentino dichiarava

“…Le vie di fuga asfaltate danno troppa tranquillità ai piloti e questo li spinge ad andare oltre il limite consentito della pista, incappando poi in penalizzazioni che generano polemiche e che non sono favorevoli all’immagine del mondiale. Guarda caso questi episodi non succedono nelle piste storiche come Suzuka, Spa-Francorchamps o Monza, dove l’errore o la bravata viene pagata pesantemente poiché si rischia di restare insabbiati”

Dello stessa idea anche il Campione del Mondo britannico 2017

“La Federazione ha fatto un lavoro incredibile sul tema della sicurezza, ma è arrivato il momento di fare un passo indietro tornando alle vie di figa in erba o ghiaia. Un pilota non dovrebbe poter tagliare le curve così facilmente, con la consapevolezza che tanto se commette un errore ha a sua disposizione un’ampia striscia di asfalto.. Quello che amo del passato era il rischio di perdere tempo – o la gara – se si usciva di pista. Oggi puoi affrontare una curva anche il 5% più forte poiché anche se sbagli puoi comunque rientrare in pista”

Proprio in merito alla penalità attribuita a Verstappen per il sorpasso ai danni di Raikkonen ad Austin, Minardi aveva aggiunto un’ulteriore analisi

“Sarebbe fondamentale avere per l’intera durata della stagione il medesimo gruppo di lavoro a fianco del direttore di gara, Charlie Whiting. Solamente così si eviterebbero i giudizi soggettivi. Nel corso della passata stagione” aggiunge l’ex costruttore “si sono verificati diversi episodi simili tra loro a cui sono state attribuite valutazioni differenti e questo non fa bene allo sport. Una soluzione per venire in contro ai circuiti e non fargli spendere ulteriori soldi, salvaguardando la sicurezza, potrebbe essere imporre pesanti penalità in caso di tagli” conclude Minardi

Motor show Bologna, Minardi “Motorsport e show al centro della manifestazione”

A due giorni dalla chiusura del Motor Show di Bologna abbiamo incontrato Gian Carlo Minardi, da sempre legato alla manifestazione e protagonista negli anni passati con le vetture di F1 del suo Minardi Team e oggi impegnato attivamente nell’organizzazione, insieme ad ACI Sport, dell’Area 48, cuore pulsante della fiera con sfide ed esibizioni tra le macchine da corsa più importanti, dalle vetture di Formula 1 al rally passando per le moto, Gran Turismo, Prototipi, vetture storiche per concludere col Memorial Bettega, e dei padiglioni 21 e 26.

“Il Motor Show di Bologna sta tornando agli albori del passato dove l’appassionato e il motor sport sono il punto focale dell’intera manifestazione. Per tanti anni il Minardi Team è stato parte integrante dello spettacolo con le sfide dedicate alle vetture di F1 che avevano appena concluso il mondiale di F1. Oggi sono impegnato nell’organizzazione e ho cercato di trasferire lo spirito dell’Historic Minardi Day anche qui all’interno del Motor Show” commenta Gian Carlo Minardi

“Anni addietro oltre 40.000 appassionati affollavano gli spalti e i padiglioni. Da due anni a questa parte stiamo provando a riaccendere quegli entusiasmi. Il Motor Show era l’appuntamento per eccellenza che concludeva la stagione sportiva, coi piloti di F1 tra i primi attori. Anche quest’anno abbiamo avuto vetture fantastiche, tra le quali, le Ferrari F1 e la 488 GTE Campione del Mondo WEC, la Toro Rosso del 2017, vetture del mondiale Rally insieme all’esposizione della storia dell’automobilismo italiano da corsa nei diversi padiglioni, ma mi piacerebbe avere un maggiore coinvolgimenti da parte di tutti team” prosegue il manager faentino, premiato nei giorni scorsi col Casco d’oro Autosprint per l’organizzazione dell’Historic Minardi Day riconosciuto come Miglior evento motor sport 2017

“L’appassionato da corsa ha la possibilità di vedere e fotografare da vicino macchine, moto, camion e anche bici che hanno solcato i palcoscenici mondiali più importanti del motor sport, oltre a vederle direttamente in azione. Fin da subito ho condiviso le scelte dell’organizzazione di ridurre lo spazio commerciale dedicato alle vetture di serie, favorendo l’aspetto sportivo. D’altronde stiamo parlando di Motor-Show: motori e spettacolo e siamo nel cuore pulsante della Motor Valley, in una regione che ospita due team di Formula 1 – Ferrari e Toro Rosso -, due team in Moto GP – Ducati e Gresini – un grande realtà come Dallara insieme ad icone del lusso come Lamborghini, Pagani, Maserati” conclude Gian Carlo Minardi

F1 | Kubica-Williams, accordo vicino. Minardi “Robert merita un ritorno in grande stile”

Col gran premio di Abu Dhabi in programma tra una settimana calerà il sipario sul Mondiale di Formula 1 che ha visto trionfare per il quarto anno consecutivo la Mercedes consegnando il terzo titolo mondiale a Lewis Hamilton sotto la stella di Stoccarda, raggiungendo il diretto avversario di quest’annata, Sebastian Vettel.

Non è arrivato però ancora il tempo di mandare in pensione le monoposto 2017 poiché sono in programma due giorni di test Pirelli, successivi al GP, per provare le gomme 2018 e tra i protagonisti ci dovrebbe essere anche Robert Kubica, alla sua prima uscita con le monoposto di nuova generazione dopo le due sessioni di test col team di Grove a Silverstone e Budapest e il confronto diretto con Paul Di Resta. Tra i pretendenti ad occupare il sedile che verrà lasciato libero da Felipe Massa tra una settimana, il polacco sembra il favorito anche se resta l’ombra di Wehrlein, ormai quasi certamente scaricato dalla Sauber in favore di Leclerc.

Sul rientro di Kubica c’è grande attesa dopo il suo incidente del 2011 che lo ha allontanato dal Circus, anche se ci sono diversi pareri contrastanti. Ultimi in ordine cronologico quelli di Jacques Villeneuve e Juan Pablo Montoya, col Campione del Mondo 1997 canadese che punta il dito sul fattore sicurezza.

“Gran parte del mondo sportivo è con Robert e auspica di rivederlo tra i protagonisti in F1, così come i tanti tifosi. Gli voglio molto bene e mi piacerebbe rivederlo primo attore. Durante le sue recenti uscite ha segnato riscontri cronometrici importanti e questo fa ben sperare. Il test di Abu Dhabi sarà un ulteriore esame anche perché potrà mettersi alla prova con le monoposto di ultimissima generazione oltre ad avere un riscontro diretto coi tempi del weekend” analizza Gian Carlo Minardi “Certamente restano dei nodi da sciogliere, legati principalmente alla sua resistenza nell’intero weekend e soprattutto nella gestione della corsa. Il problema maggiore saranno i manettini sul volante, considerando la mano offesa”