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F1 | GIAN CARLO MINARDI “CLONI SNATURANO LA FORMULA 1. FERRARI E RED BULL POTREBBERO DOVER LOTTARE CON LA RP20”

La sorpresa dei primi tre giorni di test al Montmelò è stata, insieme al Dual Axis Steering targato Mercedes, certamente la Racing Point. Sia Stroll che Perez hanno segnato riscontri cronometrici incredibili piazzandosi nell’ultima sessione alle spalle dei due piloti Mercedes.

Fin dalle prime immagini è saltata all’occhio l’incredibile somiglianza con la Mercedes campione del mondo. C’è la forte sensazione che il team di Lawrence Stroll, oltre a montare la power unit e il cambio di Brixworth e ad utilizzare la galleria del vento di Brackley, abbia preso anche molte altre soluzioni aerodinamiche già presenti sulla W10, come ad esempio il muso.

“I cloni sono un problema per la Formula 1 poiché snaturano il concetto di costruttore. Ferrari e Red Bull avevano già aperto la strada rispettivamente con la forte “collaborazione” con Haas, soprannominato Ferrarina, e Toro Rosso, ma nel caso specifico la Mercedes ha fatto un passo decisamente in avanti consegnando nelle mani della Racing Point la vettura campione del mondo” commenta Gian Carlo Minardi.

“I tempi di Perez e Stroll confermano tutta la bontà del progetto della W10, oltre ad un potenziale ancora inespresso. Se i riscontri cronometrici saranno confermati a Melbourne, Ferrari e Red Bull ne pagheranno le conseguenze. Dei veri costruttori potrebbero trovarsi a dover lottare contro un clone, o vettura cliente come si vuol chiamare” prosegue il manager faentino.

“E’ una strada assolutamente non da percorrere. Il passo da costruttori ad assemblatore è molto breve” conclude Minardi

Mercoledì 26 febbraio i team di Formula 1 torneranno a Barcellona per gli ultimi tre giorni di test prima di partire per l’Australia che ospiterà il primo gran premio della stagione 2020 (15 marzo)

MINARDI “DAS, SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE. VI SPIEGO IL PERCHÉ”

La stagione 2020 di Formula 1 è partita ufficialmente coi primi tre giorni di test al Montmelò. Anche se è certamente difficile intuire le forze in campo, le sorprese e i colpi di scena non sono certamente mancati.

In particolare le tre giornate hanno messo in evidenza due aspetti, uno positivo e spettacolare – il Dual Axis Steering targato Mercedes – e uno negativo dettato dai cloni che però voglio affrontare successivamente.

Nonostante siamo alla fine di un ciclo – dal 2021 i regolamenti tecnici saranno stravolti – la Mercedes è stata in grado di stupire tutti portando una novità mai vista nel Motorsport, l’innovativo sistema di sterzo battezzato DAS, già presente su alcune vetture di serie di alta gamma. Diversamente da quanto eravamo abituati, una tecnologia dell’auto di serie passa al Motorsport, e non viceversa Questo ci fa capire quanto sia avanti tecnologicamente parlando la Mercedes e, mi spiace, che la BMW, abbia deciso di non entrare nel Circus poiché avrebbe le competenze per contrarne lo strapotere.

Sono convinto che il DAS sia uno specchietto per le allodole. Tutto il mondo è concentrato a guardare il movimento del volante e le ruote anteriori, ma resto convinto che sia la chiave di volta per innescare qualcosa di più importante, come le ruote sterzanti posteriori. Ma c’è di più: la Mercedes non sarebbe l’unica ad aver lavorato in questo senso a partire dalla passata stagione, poiché ci sarebbe anche la Red Bull.

Parliamo di un progetto che richiede uno sviluppo di circa 7-8 mesi, portato avanti in parallelo con la FIA che lo ha già dichiarato legale, ma al tempo stesso lo bandisce a partire dal 2021. Ancora una volta la Federazione Internazionale ha dimostrato tutti i suoi limiti nella gestione e approvazione dei regolamenti. Un comportamento che mette in seria discussione la credibilità della Formula 1. Non voglio credere che ci si appigli al discorso sicurezza. Diversamente in F1 tutto diventa pericoloso.

Per adesso mi fermo qui, ma nei prossimi giorni vi parlerò della questioni “cloni”

Gian Carlo Minardi

Foto © Copyright: Batchelor / XPB Images

F1 | Gian Carlo MINARDI “Sainz si conferma top driver. 2020 anno cruciale”

Col decimo posto conquistato ad Abu Dhabi, Carlos Sainz ha messo a segno la sua stagione migliore in Formula 1 iniziata nel 2015 coi colori della Toro Rosso, correndo gli ultimi quattro gran premio della stagione 2017 coi colori Renault, così come l’intera stagione successiva.

Con 96 punti all’attivo, il podio conquistato in Brasile nel penultimo appuntamento del mondiale e tredici arrivi a punti, il pilota spagnolo della McLaren si è aggiudicato il sesto posto nella classifica piloti, alle spalle di Sebastian Vettel e subito davanti a Pierre Gasly che per oltre metà stagione ha avuto tra le mani una Red Bull, prima di cedere il volante ad Albon a partire da Spa-Francorchamps, “regalando” alla Toro Rosso il secondo posto ad Interlagos.

Un ruolino importante quello del 26enne di Madrid che insieme al 20enne e debuttante Lando Norris ha portato la McLaren-Renault al quarto posto tra i costruttori, subito alle spalle di Mercedes, Ferrari e Red Bull, conquistando i quinti posti dei Gran Premi di Germania, Ungheria e Giappone come miglior risultato prima dell’incredibile terzo posto di Interlagos, e i sesti posti a Monaco, Francia, Inghilterra e Russia.

“Il valore tecnico di Sainz Jr non lo scopriamo solamente ora. E’ un pilota che mi è sempre piaciuto e il sesto posto nella classifica piloti ne è una conferma. Parliamo di un pilota molto veloce, corretto e modesto. E’ un top driver e la prossima stagione potrà essere al centro del mercato piloti se la McLaren non si sbrigherà a rinnovarlo” commenta Gian Carlo Minardi.

Il 2020 sarà un anno cruciale per il mercato piloti, poiché tra i top driver solamente Leclerc ha un contratto già firmato oltre quella data” prosegue il manager faentino. “Abbiamo assistito ad un bel campionato che ci ha regalato diversi spunti positivi per il futuro con l’accesa sfida tra Verstappen e Leclerc. Mi è piaciuto molto Norris che nella sua stagione di esordio ha contribuito alla rinascita della McLaren con undici risultati positivi, così come Albon e Gasly che col secondo posto in Brasile ha dato un segnale molto forte.” conclude Minardi.

In nove appuntamenti corsi con la Red Bull, il rookie anglo-thailandese ha “pagato” un gap di soli undici punti dall’olandese vintore del Gran Premio del Brasile, con all’attivo un quarto posto, quattro quinti posti tre sesti posti e solamente un arrivo fuori dalla zona punti, ad Interlagos.

HISTORIC MINARDI DAY 2020: GIAN CARLO MINARDI SVELA LE DATE DELL’EDIZIONE NUMERO 5

Dopo il successo della quarta edizione con oltre 15.000 presenze nelle giornate di sabato e domenica, la macchina organizzativa dell’edizione numero 5 dell’ Historic Minardi Day è già messa in moto.

La prima grande novità è che nel 2020 il “viaggio” nella storia del Motorsport sarà raccontate in tre giornate. I cancelli dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari e i propulsori delle monoposto si accenderanno a partire dalle 9.00 di venerdì 24 aprile, per spegnersi solamente nella giornata di domenica 26 aprile. Tre giorni per stare a contatto con i bolidi che hanno reso glorioso il mondo sportivo dei motori arrivando alle Formula 1 passando per le vetture propodeutiche di F2, F3, F3000 e Gran Turismo.

Gian Carlo MinardiPer l’edizione del 2020, che sarà la numero 5, abbiamo deciso di venire in contro alle richieste dei nostri amici appassionati, sia italiani che esteri, che ogni anno raggiungono Imola con le loro fantastiche vetture. Hanno il piacere di poter girare maggiormente in pista e così, abbiamo pensato di accontentarli aggiungendo anche la giornata di venerdì. Pertanto aspettiamo tutti gli appassionati e tifosi da venerdì 24 a domenica 26 aprile

F1 | MINARDI “A Merlbourne qualifica tirata”

E’ scattato il countdown verso Melbourne, il primo gran premio che inaugurerà il prossimo 17 marzo la nuova stagione del mondiale di Formula 1.

Team e piloti si sono lasciati alle spalle anche la seconda sessione di test collettivi con tanti chilometri percorsi e il miglior crono segnato da Sebastian Vettel (1’16″221) davanti a Lewis Hamilton per 3 millesimi (1’16″224) al compagno Charles Leclerc (1’16″231) e alla seconda Mercedes di Valtteri Bottas (1’16″561).

Anche negli ultimi quattro giorni la Mercedes si è dimostrata la macchina più attiva in pista con all’attivo 580 tornate, sfondando la barriera dei mille giri (1190) in otto giorni di test (148,75 giri/giorno di media), davanti alla Ferrari con 997 passaggi (124,62 giri/giorno di media) e Renault con 961 giri completati. Bisogna scendere fino all’ottava posizione per trovare la Red Bull motorizzata Honda con la coppia Verstappen-Gasly che ha completato 833 tornate (104,12 giri/giorno di media).

Il dato che è emerso anche dall’ultima sessione è il compattamento verso l’alto dei tempi con dieci-dodici piloti racchiusi in una forbice inferiore al secondo” commenta Gian Carlo Minardi

Non è facile stabilire una gerarchia, ma ho l’impressione che Mercedes abbia del margine di miglioramento avendo segnato il miglior crono solamente negli ultimi cinque minuti. La Ferrari ha dimostrato di avere una macchina competitiva e all’altezza dei campioni in carica, anche se non sono mancati problemi di affidabilità

“A Melbourne, tra dieci giorni, finiranno i bluff e finalmente vedremo le reali forze in campo. Mi aspetto una qualifica molto combattuta

Sul fronte della scelta dei pneumatici emerge un certo allineamento. Quasi tutti i piloti hanno optato per 9 mescole C4 (soft) 3 C3 (medium) e 1 C2 (hard). Tra i top team, solamente Leclerc si è diversificato con 2 C2 e 2 C3.

Lettera Aperta di Gian Carlo Minardi “Imola è sinonimo di Romagna nel Mondo”

Come uomo di sport avrei preferito non entrare in prima persona nella questione legata all’Autodromo di Imola, ma nelle ultime settimane ho ricevuto molte richieste di informazione da appassionati preoccupati per il futuro dell’Historic Minardi Day. Per questo voglio tranquillizzare tutti i tifosi confermando che sabato 27 e domenica 28 Aprile l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola ospiterà la quarta edizione ed esprimere il mio pensiero su ciò che sta accadendo.

Imola è sinonimo di Romagna nel mondo e, sportivamente parlando, la ritengo la mia seconda casa essendo stata teatro, per il Team Minardi, di 21 gran premi di F1.

L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola è un patrimonio internazionale.

Il nocciolo sta nel definire, una volta per tutte, il significato di Autodromo per la città di Imola. Un Autodromo è ovviamente il luogo dove si svolgono le gare di auto e moto, sia a livello nazionale che internazionale e, nel caso specifico di Imola, parliamo di un impianto con un’immagine storica eccezionale nel mondo, un punto di riferimento per tutto il Motorsport a partire dalla Federazione Italiana.

Tutti gli autodromi hanno costi di gestione importanti, legati soprattutto ai lavori di ristrutturazione per la messa in sicurezza. Per salvaguardare i bilanci, è necessario che l’impianto lavori per buona parte dell’anno anche attraverso le giornate di test aperte a tutti gli appassionati. In questo l’Autodromo di Imola sarebbe veramente agevolato, perché la sua immagine può attirare proprio questo tipo di clientela. Senza scordare che ospitare eventi di livello nazionale ed internazionale, porta introiti importanti soprattutto all’indotto, non solo a beneficio del PIL del Comune di Imola, ma anche dei comuni limitrofi.

Certamente l’autodromo è anche fonte di disagi legati al rumore per chi vi abita vicino, ma occorre la volontà di superare queste problematiche; oggi giorno esistono tecnologie e interventi che possono lenire in buona parte il problema.

Se non si decide con forza di seguire la strada della salvaguardia dell’Autodromo, nonostante Formula Imola sia riuscita negli ultimi anni a rilanciarne fortemente l’attività, rischiamo di perdere seriamente l’Enzo e Dino Ferrari.

Vi aspetto numerosi a Imola per passare insieme un fine settimana all’insegna della passione del Motor sport, con la quarta edizione dell’Historic Minardi Day.

Gian Carlo Minardi

F1 | MINARDI “Giovinazzi pronto a dare la paga a Raikkonen”

Rispetto alla passata stagione, il sessanta percento della griglia di partenza è stata rinnovata, tra cambi di casacca, nuovi arrivi e ritorni come Kubica e Kvyat. Solamente due team (Mercedes e Hanns) hanno confermato interamente la line up con quattro scuderie che hanno stravolto completamente la formazione piloti.

Uno di questi è la Sauber. Il team svizzero griffato Alfa Romeo, lasciato partito Charles Leclerc e salutato Marcus Ericsson (trasferitosi in Indy anche se continuerà a coprire il ruolo di terzo pilota nel team di Hinwil) ha dato il benvenuto all’ex ferrarista Kimi Raikkonen e all’italiano Antonio Giovinazzi interrompendo così un digiuno durato la bellezza di otto anni, raccogliendo il testimone di Jarno Trulli e Vitantonio Liuzzi che chiusero la loro carriera con il Gp del Brasile 2011

Dopo aver parlato con Gian Carlo Minardi dell’arrivo di Leclerc in Ferrari al fianco di Sebastian Vettel, il discorso si è spostato su Antonio Giovinazzi, un ragazzo che il manager faentino conosce molto bene avendo seguito da vicino la sua carriera fin dai suoi primi passi nel mondo delle corse.

L’arrivo di Antonio in F1 è un segnale molto importante per tutto il Motorsport italiano, per i giovani piloti e anche per il futuro del Gran Premio d’Italia, oltre che per la Federazione” commenta Gian Carlo Minardi.

Da sempre sostengo che in Italia non siano i piloti a mancare, bensì le risorse e mi fa piacere che Antonio sia riuscito ad abbattere questa barriera solamente con l’aiuto delle sue qualità velocistiche. Spero che questo ritorno sia di buon auspicio anche per riportare in alto l’interesse delle aziende verso il nostro Motorsport” prosegue il manager che mette in allerta Kimi Raikkonen.

Il finlandese dovrà guardarsi molto bene le spalle da Giovinazzi poiché sono certo che saprà metterlo in difficoltà” conclude.

F1 |MINARDI “Leclerc un predestinato. Vettel, attento”

Ci stiamo avvicinando velocemente alle presentazione delle nuove monoposto e ai test invernali, che inaugureranno la nuova stagione del mondiale di F1. Una stagione che si preannuncia ricca di novità, con una griglia di partenza composta da dieci piloti (su venti) under 25.

Proprio di questo argomento abbiamo chiacchierato insieme a Gian Carlo Minardi, che ha costruito la sua carriera da Team Principal lavorando insieme ai giovani piloti.

Ben venga una griglia di partenza così ringiovanita, nonostante la presenta di qualche anzianotto come Raikkonen. Si prospetta una stagione affascinante e interessante perché ogni giovane che arriva in Formula 1 o in un top team, porta con se la volontà di emergere e di mettere in difficoltà il proprio compagno di box” analizza il manager faentino che intravede in Charles Leclerc (classe 1997) un pericolo per Sebastian Vettel

Avere in squadra un giovane come Leclerc, anziché un pilota appagato come Raikkonen, sarà uno stimolo molto importante per Vettel, che dovrà dimostrare di essersi lasciato alle spalle le negatività della passata stagione in cui sono emerse lacune di carattere mentali, tornando ad essere il quattro volte campione del mondo di inizio stagione. Considero Leclerc un predestinato, con delle doti naturali fantastiche. Auspico che, nel seppur breve inverno, la Ferrari sia riuscita fare l’ultimo step che le è mancato nel 2018 per superare la Mercedes” conclude Minardi.

Arrivabene-Binotto, Minardi “Scelta corretta, ma le novità non sono finite”

Nella serata di lunedì l’indiscrezione della Gazzetta dello Sport ha trovato conferma nel comunicato ufficiale della Scuderia Ferrari che, ad un mese dalla presentazione della nuova Ferrari e a due dall’inizio del mondiale, ha comunicato l’avvicendamento tra Maurizio Arrivabene e Mattia Binotto nel ruolo di Team Principal.

Abbiamo incontrato Gian Carlo Minardi che commenta in modo positivo l’avvicendamento “Condivido in pieno la scelta da parte della Ferrari poiché ho molta fiducia in Mattia Binotto come tecnico e i risultati sono stati una conferma. Arriva dalla scuola di Ross Brawn che ha regalato alla Ferrari risultati incredibili insieme a Todt e Schumacher, prima di andare a vincere il mondiale insieme a Jenson Button con la Brawn GP, mettendo le basi agli incredibili successi della Mercedes.

Non credo che i cambiamenti siano finiti e i prossimi quindici giorni saranno cruciali. Sembra un ritorno al passato nell’era di Domenicali con Massimo Rivola, passato ora in Aprilia. In aggiunto, l’arrivo di Laurent Mekies è un segnale molto positivo e potrà essere un partner importante per Mattia nel ruolo di DS. Conosco molto bene Laurent poiché arriva dalla scuola Minardi, prima di passare in Toro Rosso e successivamente in FIA. Conosce i regolamenti e l’ambiente della Federazione, un aspetto di buon auspicio

Binotto sarà chiamato ad un ruolo ricco di novità, dovendo gestire anche i piloti “Avrà un impegno particolare e non facile nella gestione di un Sebastian Vettel da recuperare dopo una stagione complicata, che dovrà trovare la forza di accantonare le negatività del 2018

F1 | Abu Dhabi, ultima tappa per Fernando Alonso. MINARDI “Sarà solo un arrivederci”


Domenica, ad Abu Dhabi, Fernando Alonso correrà il suo ultimo Gran Premio di Formula 1 dopo il debutto in Minardi nel 2001, 17 anni di carriera, due mondiali vinti e tre sfiorati. Dal 2019 il pilota spagnolo inizierà a scrivere un nuovo capitolo andando a caccia della 500 Miglia di Indianapolis.

Le ultime stagioni con la McLaren sono state avare di soddisfazioni e non gli hanno regalato i risultati sperati e che avrebbe meritato, ma non sono mancati gli apprezzamenti da parte dei colleghi e degli addetti ai lavori. Abbiamo voluto raggiungere telefonicamente chi portò Fernando Alonso nel Circus della Formula 1: Gian Carlo Minardi.

Sono stato presenta al suo primo test in Formula 1 nel 1999 proprio con la Minardi dopo la vittoria della World Series by Nissan, al suo primo Gran Premio di F1 a Melbourne nel 2001 sempre con la Minardi, ma non sarò ad Abu Dhabi perché sono convinto che non sarà il suo ultimo Gran Premio. La gara degli Emirati sarà solamente un arrivederci” commenta il manager faentino

Gli faccio un grande in bocca al lupo per tutte le sue prossime sfide e gli dico anche di divertirsi poiché ha ancora molto da dare, e ricevere, da questo sport” conclude Minardi

F1 | Gran Premio d’America, Il weekend delle “prime volte” con Gian Carlo Minardi

Stiamo entrando nel fine settimana che ci porterà verso il diciottesimo round in calendario: il Gran Premio degli Stati Uniti, un appuntamento che per il Minardi Team è sinonimo di risultati unici che hanno contribuito a cambiarne la storia. Parliamo di Detroit 1988, il gran premio che regalò al team faentino il primo punto mondiale […]

F1 | Russell firma con Williams. Minardi “Segnale positivo per tutti i giovani”

Dopo Antonio Giovanazzi e Lando Norris, la griglia di partenza della prossima stagione ospiterà un altro giovane. Si tratta di George Russell che vestirà i colori del team Williams grazie ad un accordo pluriennale, anche se per il momento non è possibile conoscere il nome del suo compagno di box. Attualmente Russell guida la classifica […]

F1 | Gp Russia, MINARDI “Non condanno il gesto Mercedes”

Il gioco di squadra messo in atto dalla Mercedes al venticinquesimo giro del Gran Premio di Russia, con cui Valtteri Bottas ha consegnato – su un piatto d’argento – la vittoria a Lewis Hamilton ha fatto molto discutere. Sebastian Vettel, terzo al traguardo, non condanna però l’azione “Credo che abbiano fatto un ottimo lavoro di […]