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F1 | GP LAS VEGAS, GIAN CARLO MINARDI “IL FREDDO UN’INCOGNITA IN PIU’ PER LE GOMME”

Siamo arrivati al ventiduesimo Gran Premio della stagione, a meno tre appuntamenti dalla conclusione. Si riaccende la sfida per il titolo costruttori con tre team – McLaren-Ferrari-Red Bull – in lizza. Attualmente Ferrari si trova a 36 lunghezze dal team di Woking mentre Red Bull paga un distacco di 49 punti. Considerando i punti ancora in palio, direi che tutto è ancora possibile. Fino ad oggi alla Red Bull è mancato il supporto da parte di Perez, sempre più in difficoltà. Ferrari porterà alcune importanti novità proprio per questo finale di stagione.

Diversa la situazione per il titolo piloti. Nonostante una McLaren in grande spolvero, che comunque nulla ha potuto quindici giorni fa in Brasile contro Max Verstappen, vedo quasi improbabile la rimonta di Norris.

Si arriva a Las Vegas, pista caratterizzata da tre lunghi rettilinei, 17 curve e brusche frenate  con un asfalto abbastanza freddo che crea una riduzione dell’aderenza e ad un accelerazione dell’usura . Infatti siamo in una zona  con uno sbalzo termico notevole tra il giorno e la notte. Si correrà di notte, con inizio in Italia alle ore 7,00. Per il GP, Pirelli ha portato le mescole più morbide, C3-C4-C5 e la strategia dovrebbe orientarsi sulle due soste, anche se ultimamente siamo stati smentiti. Attenzione anche ai possibili ingressi della safety-car e/o della VSC.

Dopo Spa-Francorchamsp, è uno dei circuiti più lunghi del mondiale coi suoi 6,12 chilometri da percorrere 50 volte e, oltre alla sfida al vertice, occhio anche allo lotta a tre per il sesto posto, tra Alpine, Haas e Racing Bull. Dopo l’exploit di Interlagos, Alpine guida il gruppo con tre punti di vantaggio sulla compagine americana.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP BRASILE, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN STRATOSFERICO. RACING BULLS PRIVATA DI UN RISULTATO IMPORTANTE DALLA BIANDIERA ROSSA, ESPOSTA TROPPO VELOCEMENTE”

Fin che si continuerà a posizionare il Gran Premio del Brasile in questa parte dell’anno avremo gare e weekend fortemente condizionati dalla pioggia e dal meteo.

Abbiamo assistito ad una gara-Sprint vinta da Norris, davanti a Piastri con un Max Verstappen protagonista di alcuni errori che lo hanno portato a una penalità, cosa che non ha fatto durante il gran premio arrivando a surclassare i diretti avversari. Dal 46esimo passaggio si è reso protagonista, con costanza, di giri veloci dettando un ritmo superiore agli avversari di oltre cinque decimi. Il secondo giro più veloce della gara, si trova ad oltre un secondo (Verstappen: 1:20.472  – Norris: 1:21.517).

Ha dato un segnale importate, mettendo in chiaro che i tre titoli vinti non sono stati conquistati per caso, e che il quarto è in arrivo. Non dimentichiamoci che scattava dalla diciassettesima posizione in griglia. Non sarà certamente facile, per Norris, recuperare i punti di svantaggio (62), non solamente perché mancano tre appuntamenti, ma soprattutto perché si è di fronte ad un grande pilota che, ancora una volta, ha annullato il compagno: assolutamente ininfluente per tutto il fine settimana, protagonista di diversi errori e ridicolizzato anche da Lawson.

Dopo gli ultimi due GP vinti, Ferrari ha deluso parzialmente con Leclerc solamente quinto. A deludere, in particolare, è stato Carlos Sainz protagonista di errori sia in qualifica che in gara.

Fine settimana decisamente favorevole all’Alpine che, grazie al doppio podio, agguanta il sesto posto nella classifica costruttori. Un risultato insperato solamente una settimana fa, arrivato certamente grazie alle condizioni meteo che hanno mitigato i problemi della power-unit, ma anche ad un ottimo lavoro da parte del team e dei suoi due piloti. In queste difficili condizioni sono stati competitivi.

Gran premio decisamente sottotono, invece, per la McLaren che conclude la lunga domenica con solamente un sesto e ottavo posto, e diversi errori da parte del poleman Norris.

E’ stato un fine settimana decisamente condizionato dal maltempo che ha messo a dura prova i piloti – protagonisti di diversi errori – ma anche la direzione gara costretta prima a rinviare le qualifica a domenica mattina, e successivamente ad abortire la partenza, generando non poca confusione, in seguito all’errore di Stroll nel giro di ricognizione, fino alla bandiera rossa dettata dalle difficile condizioni della pista e all’uscita di pista di Colapinto.

Proprio la Williams è stata “vittima” di numerosi incidenti con importanti ricadute sui costi. Credo che Colapinto potrebbe rientrare in un’operazione finanziaria volta a risanare le finanze, considerando che il team di Grove ha già due piloti sotto contratto per il 2025 (Albon e Sainz) e che la Red Bull sta correndo con un solo pilota….

Fino a questo momento, i commissari non si sono espressi in merito all’investigazione avviata per la partenza di alcuni piloti nonostante l’esposizione delle luci lampeggianti per partenza abortita. In realtà, in tempi diversi, tutti i piloti hanno lasciato la griglia di partenza (ad eccezione solamente di Sainz che partiva dalla pit-lane). Sono dell’idea che le eventuali penalità vadano assegnate in tempi brevi, ma in qualsiasi caso la pista ha già dato il suo verdetto.

La gara, oltre che dal maltempo, è stata anche fortemente condizionata dalla bandiera rossa, esposta troppo velocemente perché poi si è ripartiti con le medesime condizioni e gomme (intermedie). Ha fortemente condizionato in modo negativo la Racing Bulls che aveva indovinato la strategia e il momento ottimale per passare alle full-wet. Trovo che il team sia stato privato di un risultato molto importante. Avrebbe potuto trovarsi al posto dell’Alpine.

Non è certamente facile, per i commissari e per la Federazione, gestire questo tipo di gare ma resto dell’idea che ci vorrebbe un gruppo di lavoro uniforme per tutta la stagione, soprattutto per limitare al minimo le possibili non uniformità di vedute.

 Ci lasciamo alle spalle questo impegnativo fine settimana e ci apprestiamo a vivere gli ultimi tre appuntamenti in cui la pioggia non dovrebbe essere un problema.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP BRASILE, GIAN CARLO MINARDI “RIMONTE PIU’ COMPLICATE CON QUESTA GRANDE COMPETIVITA'”

Per il ventunesimo appuntamento del mondiale, il terzo consecutivo, la Formula 1 arriva in Brasile, a San Paolo, su un circuito tanto storico quanto veloce la cui particolarità è il senso di percorrenza: antiorario.

Siamo a 700 metri sul livello del mare, in una zona caratterizzata da repentini cambi atmosferici. Il tracciato è stato completamente riasfaltato, sicuramente una variante in più considerando che piloti e team avranno a disposizione solamente una sessione di prove libere. Il Brasile, infatti, ospita la quinta delle sei Sprint-race. Sul fronte delle mescole, Pirelli prosegue il trend dei set-morbidi, con C3-C4-C5. Una configurazione che, ultimamente, ha portato bene alla Ferrari, autore degli ultimi due successi.

Così come successo in Messico, mi aspetto anche una bella battaglia sul filo dei decimi. Avvicinandosi alla fine della stagione, entrano in gioco anche le possibili penalizzazioni per il cambio delle Power-Unit e/o delle componenti. Proprio sulla Red Bull di Verstappen, si ipotizzano, possibili cambi con ricadute di penalità da scontare in griglia.

Sicuramente è una pista che favorisce i sorpassi ed eventuali rimonte, anche se bisogna fare i conti con una maggiore competitività e un compattamento verso l’alto delle prestazioni che rende più difficile un eventuale recupero. Oggi abbiamo quattro team che possono ambire al podio, se non alla vittoria.

Alle spalle di McLaren, Ferrari, Rd Bull, Mercedes e Aston Martin, c’è un’accesa lotta tra Haas e Racing Bulls per il sesto posto, attualmente ad appannaggio del team americano che vanta 10 punti di vantaggio sul team di Faenza,  in leggera ripresa. Williams e Alpine, staccate di soli tre punti, sono in lotta per l’ottavo posto.

Buon GP a tutti

Gian Carlo Minardi

F1 | GP MESSICO, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “FERRARI DA APPLAUSI. SI ACCENDE LA SFIDA DIRETTA CON MCLAREN. VERSTAPPEN: PENALITA’ PESANTI MA CORRETTE

Ancora una volta questi ragazzi hanno saputo farci divertire regalandoci un bel gran premio, ma nel complesso un fine settimana molto interessante. Carlos Sainz ha ottimizzato nel migliore dei modi le sue prestazioni, così come la Ferrari che ha portato a casa il secondo successo consecutivo unitamente a punti importanti col terzo posto di Leclerc, a cui si aggiunge il punto addizionale del giro veloce.

Come da tempo si prospettava, si è accesa la sfida tra McLaren e Ferrari. McLaren che mantiene la testa del mondiale costruttori concludendo il fine settimana con un importante secondo posto con Norris, ma una Ferrari che non solo ha scalzato la Red Bull dalla seconda posizione, ma si è avvicinata ulteriormente ai diretti avversarsi di Woking. Ora il distacco è di 29 punti.

Un segnale sicuramente importante in vista del futuro prossimo, difficilmente prevedibile fino a qualche mese fa sinonimo di serenità e di una ritrovata tranquillità all’interno della squadra.

In casa Red Bull, probabilmente, erano già consapevoli di questo possibile scenario, trovandosi a correre con un solo pilota, soprattutto dopo aver preso la decisione di dare fiducia a Perez. È incredibile l’involuzione del messicano.

Restando in casa Red Bull, Verstappen ha pagato, in una volta sola. tutti i bonus accumulati fino ad oggi. A parte tutto, si tratta di penalità severe, ma corrette probabilmente frutto della riunione di sabato tra i piloti e i commissari. Si è trattata di due penalità importanti che

Verstappen ha pagato pesantemente, riuscendo comunque a recuperare fino al sesto posto.

Entusiasmante la sfida in casa Mercedes tra un sette volte campione del mondo e un possibile prossimo campione del mondo. E’ stata una sfida molto corretta, con Hamilton che ha approfittato di un’indecisione da parte di Russell. Ha fatto valere la sua esperienza e tutto il suo valore.

Tra i team in crescita in questo finale di stagione troviamo sicuramente la Haas, nuovamente a punti coi suoi piloti consolidando così il sesto posto ai danni di una Racing Bulls che è stata privata fin da subito del suo pilota, incolpevole. Sono episodi che fanno parte delle gare.

Prossimo fine settimana, si torna nuovamente in pista, a San Paolo del Brasile per il quart’ultimo appuntamento.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP MESSICO, GIAN CARLO MINARDI “SPARTIZIONE PRESTAZIONE MOLTO INTERESSANTE. RISULTATO INCERTO”

Dal Texas al Messico. Stiamo assistendo ad un finale di campionato veramente entusiasmante, com’è giusto che sia avviandoci alla  fine di un intenso ciclo. Abbiamo un compattamento verso l’alto, specialmente tra i quattro top-team con un spartizioni delle prestazioni altamente interessante.

Fortunatamente, da diversi mesi, diventa sempre più difficile ipotizzare il poleman, per non parlare poi del possibile vincitore della gara. I distacchi si assottigliano, segnale di un’alta competitività.

Sicuramente non mi sento di dare per vinto Max Verstappen che resta uno dei punti di riferimento. In questo momento sta correndo con grande furbizia e altrettanta bravura, come ha dimostrato solamente una settimana fa ad Austin.

Norris dispone di un’ottima vettura, la McLaren, ma non sempre riesce a concretizzare al meglio questo potenziale, così come dimostrano i 57 punti di distacco dall’olandese.

Leclerc, fresco vincitore al COTA, si è portato a 22 punti proprio dal pilota McLaren, riaprendo la sfida al secondo posto. Lotta aperta anche sul fronte costruttori con Ferrari che paga un ritardo di soli 8 punti dalla Red Bull.

Occhio anche alla sfida per il sesto posto tra Haas e Racing Bulls, attualmente ad appannaggio del team americano, in vantaggio di due punti. Proprio una settimana fa, la compagine con sede a Faenza ha dato segnali di ripresa, grazie anche all’innesto di Lian Lawson.

Il mondiale arriva al Hermanos Rodríguez, tracciato situato ad oltre 2000 metri di altitudine coi piloti che avranno 30’ in più durante le prove libere 2, validazione delle mescole più morbide della gamma 2025 (C4, C5 e C6). Per il fine settima Pirelli ha confermato il passaggio ad una selezione più morbida, con C3 come Hard, C4 come Medium e C5 come Soft, per ampliare le strategie di gara. Nonostante un buon carico aerodinamico, si raggiungono velocità molto elevate, sia per i rettilinei sia per l’aria rarefatta dettata dall’altitudine. Sul fronte della strategia è una pista da una sola sosta, ma si dovrà fare attenzione alle possibili safety car.

E’ una pista poco usata durante l’anno, pertanto l’asfalto si gommerà sessione dopo sessione portando ad un miglioramento delle prestazioni.

Si preannuncia un fine settimana da seguire con grande interesse fin dalle prove libere 1, che vedrà in pista Andrea Kimi Antonelli al volante della Mercedes di Lewis Hamilton.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP USA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “FERRARI PERFETTA. LAWSON E COLAPINTO DA APPLAUSI. CORRETTO TOGLIERE IL PUNTO AL GPV”

Il trittico di gara in America inizia con una straordinaria doppietta da parte della Ferrari. Charles Leclerc è stato protagonista di una partenza perfetta. Probabilmente si aspettava quel tipo di attacco da parte di Verstappen nei confronti di Norris.

Il monegasco però è stato altrettanto abile nella ripartenza dopo la safety-car causata da Hamilton (protagonista di un errore non da sette volte campione del mondo), mantenendo un ritmo elevato per tutti il gran premio. Altrettanto infallibile la strategia nei confronti di Carlos Sainz che gli ha permesso di conquistare la doppietta portandosi a sole otto lunghezze dal secondo posto nella classifica costruttori con ancora cinque gare da disputare.

Per Ferrari si tratta di un risultato prestigioso e di buon auspicio che conferma l’importante passo in avanti, specialmente, in configurazione long-run. Devono ancora migliorare qualcosa in qualifica, ma parliamo di qualche decimo. Leclerc e Sainz possono solamente recriminare per essersi ostacolati eccessivamente durante la sprint. Diversamente avrebbero potuto rendere più difficile il ritorno al successo di Verstappen.

Terzo posto per la Red Bull con Verstappen, che ha ritrovato il sorriso, frutto della lotta col poleman Norris e della conseguente penalità. Purtroppo non conosciamo le linee guida dettate durante il briefing tra il direttore di gara e i piloti. Certamente mi sembra ci sia una maggiore permissività durante il primo giro rispetto al resto della corsa, perché i due episodi – con sempre Norris e Verstappen protagonisti – sono molto simili.

In evidenza anche George Russell e Lian Lawson. Partiti entrambi della pit-lane sono stati protagonisti di un’importante recupero chiudendo entrambi in zona punti. Sesto posto per il pilota Mercedes, con l’errore in qualifica probabilmente ha vanificato un risultato che poteva essere  più importante, e ottavo per il portacolori Racing Bulls alla sua prima gara stagionale. Un risultato importante per la sfida diretta con la Haas in ottica del sesto posto, attualmente ad appannaggio del team americano con 2 punti di vantaggio frutto sia dell’ottavo posto di Hulkenberg, ma soprattutto del miglior risultato nella Sprint.

Altrettanto importante, il decimo posto conquistato da Colapinto che ha messo in seria difficoltà Albon, ingiudicabile. In poche gare, è un ragazzo che ha dimostrato di meritarsi la permanenza nel mondiale. Speriamo vengano fatte delle scelte corrette nei suoi confronti. Fino a pochi giri dalla fine aveva anche segnato il giro più veloce della gara, strappato solamente all’ultimo da Ocon con un’azione che ha poco a che fare con lo sport e con la tecnica.

Proprio per questo motivo sono assolutamente favorevole ad eliminare questa regola. Sarebbe giusto premiare se viene fatto mentre si è in gara. Utilizzata in questo modo non ha alcun senso.

Gian Carlo Minardi

 

 

F1 | GP AZERBAIJAN, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “51 GIRI AL CARDIOPALMA. PIASTRI FENOMENALE. PEREZ-SAINZ? IL MESSICANO CON PIU’ COLPA

Questi straordinari ragazzi sanno come farci divertire. CI hanno regalato  51 giri corsi al cardiopalma con addirittura quattro piloti racchiusi in poco più di due secondi.  Piastri, Leclerc e Perez  racchiusi in meno di un secondo mezzo.

E’ stato un gran premio combattuto, vinto da un bravissimo Oscar Piastri, autore di un bellissimo sorpasso ai danni Leclerc, ma soprattutto abile nel gestire una situazione non facile in una pista complicata come Baku. Non rappresenta certamente una sorpresa perché Piastri è un ragazzo con tutte le carte in regola per far parlare di se. In più ha una macchina una spanna sopra gli altri, che gli permette di frenare più tardi rispetto agli altri con un DRS più performante. Si è visto soprattutto nel sorpasso ai danni del ferrarista. E’ riuscito a recuperargli 5 decimi, contrii  soli 2 decini di Leclerc, autore di una bellissima pole position. Questo, però, dovrà far riflettere gli uomini a Maranello.

Peccato solamente per il finale. Avevamo avuto una corsa senza interruzioni, nonostante un ritmo molto elevato.

Fino a quel momento strepitosa rimonta di Carlos Sainz, dopo una prima parte di gara fiacca. Gara altrettanto notevole anche da parte di Sergio Perez, che in questi tracciati ha sempre dato il meglio di se. In questo momento, le difficoltà della Red Bull sembrano penalizzare maggiormente Max Verstappen. Non è facile analizzare il contatto Sainz-Perez. Televisivamente parlando, mi sembra che il messicano abbia una percentuale di colpa maggiore in quanto lo spagnolo gli era davanti. In più Perez aveva una visuale a lui più favorevole. Aveva tutto lo spazio per spostarsi, quel che bastava a sinistra, per evitare il contatto fatale.

Il ritiro di Sainz costa caro in termini di punteggio per la Ferrari, il cui distacco dal vertice sale a 54 punti con ancora sette gara da disputare.

Festa doppia in casa McLaren. Oltre alla vittoria si porta a casa anche la leadership nel costruttori, scavalcando la Red Bull dopo 55 gare. Da applausi anche la gara di Lando Norris. Partito dalla quindicesima casella, ha chiuso in quarta posizione davanti a Verstappen, aggiudicandosi anche il punto addizionale per il giro veloce.

Il doppio ritiro ha favorito George Russell, che conquistato un insperato podio, ma anche i due piloti della Williams e Oliver Bearman, protagonisti di un ottimo fine settimane e premiati con punti importanti. Risultati positivi soprattutto per i due giovani ragazzi (Colapinto e Bearman). L’Argentino ottimo scudiero nei confronti di Albon. Al suo secondo GP, Bearman conquista nuovamente la zona punti con due scuderie diverse. Risultato non certamente scontato, guidando una Haas.

Ci avviamo verso gli ultimi appuntamenti che si prospettano incandescenti. Sono già in trepidazione di vedere cosa succederà nel cittadino di Singapore.

Dai nostri portacolori, in questo fine settimana sono arrivati importanti risultati, a partire dal podio di Gabriele Minì in F2 (al debutto) seguito dal terzo posto di Andrea Kimi Antonelli nonostante una vettura danneggiata in un contatto. In Giappone, al Fuji, Davide Rigon ha portato al successo la Ferrari 296 LMGT3 nel Campionato del Mondo FIA WEC e Raffaele Marciello ha conquistato il secondo posto al volante dell’Hypercar BMW. Sono tutti risultati motivo di grande orgoglio nonché frutto del lavoro svolto in tutti questi anni  dalla Federazione e da ACI Sport.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP ITALIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “FINE SETTIMANA SENSAZIONALE TRA “KIMI” ANTONELLI, LECLERC E FORNAROLI”

E’ stato un fine settimana ricco di emozioni, iniziato col debutto di Andrea Kimi Antonelli in Formula 1, al volante della Mercedes in occasione della prime prove libere, proseguito con la sua ufficializzazione come pilota ufficiale per il mondiale 2025 a fianco di George Russell concludendosi con l’incredibile successo di Charles Leclerc e della Ferrari nel GP. In mezzo, la vittoria del titolo mondiale di F3 per Leonardo Fornaroli conquistata con un’incredibile manovra su Mansell all’ultima curva dell’ultimo giro.

Per quanto riguarda “Kimi” un onore per l’Italia ritrovare un suo portacolori nel Campionato del Mondo di F1. L’orgoglio, in questo caso, è doppio perché il debutto è arrivavo con un top team che ha nel suo palmares otto titoli mondiali costruttori e si presenta ai GP per vincere. Certamente, come ACI e ACI Team Italia, siamo orgogliosi di questo traguardo e continueremo a supportarlo e aiutarlo anche negli eventuali momenti difficili, se dovessero arrivare, perchè non dimentichiamoci che parliamo di un team che parte per vincere il titolo costruttori.

Come Scuola Federale, il successo di Leonardi, ci rende altrettanto orgogliosi poiché gli apre le porte della Formula 2. Mi auguro che Gabriele Minì possa dimenticare velocemente questa delusione e che chi lo segue da vicino lo aiuti nel proseguire questa sua avventura in monoposto. Ha dimostrato, in più occasione, di avere i requisiti giusti per far bene in questo mondo.

Arrivando al Gran Premio d’Italia, la Ferrari ha messo a segno un’incredibile strategia concretizzata da un ottimo lavoro di Charles Leclerc coadiuvato da un ottimo Carlos Sainz. Diversamente dai diretti avversari, hanno optato per una sola sosta riuscendo a sopravanzare le ottime McLaren, riuscendo a salvaguardare le gomme. Incredibile la costanza del monegasco: dal 37° al 52° passaggio ha girato costantemente tra 1’23.5-1’23.7.

In questo fine settimana per Ferrari ha girato tutto bene concretizzando al meglio il lavoro. Una boccata d’ossigeno che speriamo possa portare all’interno del team un po’ di serenità.

Da applausi il sorpasso di Oscar Piastri su Lando Norris. Da vero campione. Come ho sempre sostenuto, parliamo di uno dei piloti più promettenti che, man mano che passano i gran premi, acquisisce quella tranquillità per imporre al team le sue scelte. Stiamo parlando, comunque, di due giovani molto promettenti. Da tempo sostengo che la McLaren abbia la migliore coppia-piloti.

Gara in difese per Mercedes. Un risultato non all’altezza delle loro aspettative, considerando anche il motore fantastico che dispongono, come dimostra la stessa McLaren. L’errore iniziale di Russell ha inciso parecchio sul risultato finale.

Una gara ancora in difesa per la Red Bull che saluta Monza al comando della classifica costruttori, ma col vantaggio ridotto solamente a otto lunghezze.

Ora aspettiamo Baku, che non vedrà tra i protagonisti Kevin Magnussen, squalificato per aver accumulato 12 punti di penalità in questa stagione. Determinante è stato il contatto con Gasly (10” di penalità e due sulla patente). Vedremo a chi sarà affidata la sua Haas.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP ITALIA, GIAN CARLO MINARDI “UN ONORE RIVEDERE UN PILOTA ITALIANO NEL MONDIALE. COLAPINTO, SCELTA INTELLIGENTE”

Ci siamo lasciati alle spalle l’Historic Minardi Day a Imola e il Gp d’Olanda a Zandvoort ed è già ora del Gran Premio d’ Italia a Monza.

Una Monza che si prepara ad accogliere due importanti novità: sul fronte Mercedes, sarà un onore per l’Italia avere nuovamente un nostro pilota nel mondiale. L’orgoglio, in questo caso, è doppio perché il debutto arriva con un top team che ha nel suo palmares otto titoli mondiali costruttori e su una pista come Monza. E’ certamente un premio per tutto quello che ha saputo conquistare in questi anni, partendo dal karting. Sarà importante stare coi piedi per terra.

In casa Williams debutta Franco Colapinto, argentino classe 2003. Ventitrè anni dopo Gaston Mazzacane, che debuttò col Minardi Team, l’Argentina ritrova un suo portacolori. Trovo sia stata una scelta intelligente e azzeccata. Si tratta di un ragazzo veloce che ha saputo mettersi in evidenza in Formula 2 così come nelle formule minori. Per di più arriva da una nazione con una forte tradizione nel Motorsport.

Sul fronte del fine settimana sarà un gran premio importante, basato sulla strategia e sull’affidabilità coi motori al massimo per oltre il 75% del giro. Sarà interessante vedere anche la prima variante dopo il traguardo, oggetto di modifica in seguito ai lavori che hanno interessato l’impianto e il tracciato di Monza in questi ultimi mesi.

Occhi puntati sulla McLaren che sta impensierendo tutti, con una Red Bull che dovrà difendersi per mantenere la leadership in entrambe le classifiche. Occhio soprattutto sul fronte costruttori. In questo momento la McLaren può contare sulla migliore coppia-piloti. Da diverso tempo Red Bull corre con una sola punta: Verstappen.

Dopo il terzo posto, quasi insperato, conquistato una settimana fa, Ferrari proverà a sfruttare al meglio le condizioni della pista che richiedono un basso carico per provare a migliorare le prestazioni.

Dopo il fine settimana anonimo in Olanda, sono convinto che Mercedes tornerà a lottare per il podio, considerando che il loro motore non è secondo a nessuno.

Ci sono tantissimi spunti per seguire tutte le fasi del sedicesimo appuntamento, fin dalle prove libere di venerdì.

Gian Carlo Minardi

 

F1 | GP BELGIO, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “COMPETITIVITA’ PAZZESCA. GRANDE RUSSELL (poi squalificato). ENNESIMO ERRORE DI NORRIS”

Siamo al quarto anno di un regolamento che si avvia alla sua conclusione e che ci sta regalando gran premi affascinanti e molto combattuti frutto di un compattamento verso l’alto delle prestazioni, con più pretendenti al podio e alla vittoria.

In particolare, Spa-Francorchamps – circuito impegnativo per macchine e piloti – ci ha regalato una classica coi primi tre piloti (Russell-Hamilton-Piastri) racchiusi in poco più di 1 secondo (1.173s) e i primi sei in meno di 10 secondi.

George Russell è stato bravissimo a credere in sé stesso e nella durata delle gomme, conquistando la vittoria davanti al compagno di squadra che ha completato la doppietta Mercedes. Alle loro spalle un bravissimo Oscar Piastri che sta facendo vedere tutto il suo valore. D’altronde quando vinci, al primo anno, i campionati di F3 e F2, stai già dimostrando il tuo talento. In più è stato fermo un anno aspettando che si liberasse il sedile. Non ha niente di meno a Lando Norris (sesto posto per lui), ancora una volta protagonista in negativo allo start. Probabilmente la pausa estiva arriva nel momento giusto. Avrà modo di pensare agli errori commessi.

L’unico neo per l’australiano è stato l’errore al pit-stop. Arrivando leggermente lungo – fortunatamente senza riportare danni al suo meccanico – ha perso circa due secondi. Considerando che è arrivato a sei decimi da Hamilton e 1”1 da Russell, avremo potuto assistere ad un finale diverso. Stiamo vivendo una fase del mondiale molto delicata, dove ogni minima sbavatura può costare veramente tanto. La sfida è sui millesimi, anche per quanto riguarda gli aggiornamenti.

Positiva prova anche da parte di Charles Leclerc, arrivato ad appena 8”5 dal leader. Un risultato direi inaspettato, soprattutto in queste condizioni di caldo. Settimo posto per Carlos Sainz, distaccato di 19” dal vertice. Ha tentato tutte le carte per portare a casa il miglior risultato.

Risultato disastroso per Sergio Perez. Partito dalla prima fila, è arrivato solamente ottavo, pagando oltre 43” di distacco, ma soprattutto alle spalle di Max Verstappen – partito in undicesima piazza e arrivato quinto – con un distacco di oltre 30”. Non so quale decisione prenderanno, ma la classifica si sta accorciando. I punti di vantaggio della Red Bull sulla McLaren sono scesi a 43.

Risultato più che positivo per il campione del mondo in carica. In un gran premio così competitivo è riuscito a recuperare fino alla quinta posizione.

Ora andiamo tutti in vacanza. L’appuntamento è per sabato 24 e domenica 25 agosto con l’8° edizione Historic Minardi Day all’Autodromo di Imola in concomitanza con il GP di Olanda. A Imola saranno disponibili i maxischermi anche nell’area Paddock per seguire al meglio tutte le fasi del 15° appuntamento del Mondiale di Formula 1, vivendo un fine settimana all’insegna del Motorsport Internazionale tra incredibili F1 storiche, monoposto di Gp2, F3000, F3, F. Italia, vetture GT, prototipi, Hypercar e molto altro ancora.

[AGGIORNAMENTO] Tutto questo prima della squalifica inflitta a George Russell. A GP concluso, la sua vettura è risultata sottopeso. Pertanto la vittoria è stata assegnata a Lewis Hamilton, con Oscar Piastri 2° e Charles Leclerc 3° a completare il podio.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP UNGHERIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN ANDAVA PUNITO. MANOVRA PERICOLOSA E TEAM-RADIO VERGOGNOSI. MCLAREN DA APPLAUSI”

Quello ungherese è stato un fine settimana e un gran premio decisamente interessante che ha saputo farci divertire fin dalle prime battute. Al via Piastri-Norris-Verstappen arrivano appaiati alla prima curva con l’australiano che si porta al comando della gara scavalcando il compagno e poleman Norris. Verstappen, arrivato lungo, cede successivamente la posizione guadagnata al britannico – per evitare un eventuale sanzione – e la McLaren torna ad occupare le prime due posizioni.

Con un undercut “discutibile” ma che in quel momento tutelava il team da eventuali attacchi da parte di Red Bull e Mercedes, Norris sopravanzava il compagno di squadra, nonché leader del compagno. Da quel momento si sono innescate diverse discussioni tra team e piloti, ma a mio parere è stata presa la decisione corretta. Norris restituisce la leadership al compagno che conquista la sua prima vittoria in carriera in F1. La McLaren è principalmente in lotta per il mondiale costruttori, anziché piloti. Parliamo di un team in forte crescita che in questo momento possiede il miglior telaio in questa configurazione, come dimostrano i risultati di prove libere, qualifiche e gara, unito al miglior motore – Mercedes – del lotto.

Stiamo assistendo ad un forte cambiamento delle forze in campo rispetto ad inizio stagione con una Red Bull che sta incontrando qualche difficoltà di troppo. Se da un lato c’è un pilota disperso – Perez- dall’altro c’è un Verstappen assolutamente nervoso che ha commesso una manovra altamente pericolosa che avrebbe meritato una punizione esemplare. Nei confronti di Hamilton (che ha conquistato il suo 200esimo podio), ha commesso un’infrazione non da tre volte campione del mondo (e non è neanche la prima di quest’anno).

Soprattutto è vergognoso sentire quei team-radio contro la sua squadra, che nelle ultime tre stagioni gli ha consegnato tra le mani una vettura imbattibile. Oggi invece ci deve mettere del suo. Ha un vantaggio importante – sono 76 i punti di vantaggio su Norris – che deve conservare in pista. Non può e non deve permettersi di imprecare via radio in quel modo.

Positivo quarto posto, a 19secondi, per la Ferrari con Charles Leclerc. Carlos Sainz sesto alle spalle di Verstappen. Risultato da leggere in chiave positiva anche se è abbastanza inspiegabile il loro andamento. Dal 29 al 36esimo passaggio il monegasco è stato tra i più veloci in pista. In quel momento aveva le mescole Hard. Speriamo che a Maranello riescano a identificare bene le problematiche incontrate.

La domenica era iniziata con la bellissima vittoria di Andrea Kimi Antonelli in Formula 2, la seconda stagionale che lancia il pilota Prema al sesto posto in classifica, al debutto nel campionato.

Aspetto con trepidazione di assistere al fine settimana di Spa-Francorchamps, tra una settimana.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP UNGHERIA, GIAN CARLO MINARDI “MERCEDES HA MASSIMIZZATO GLI SVILUPPI”

Gianmaria Bruni (ITA) Minardi PS04B.
Formula One World Championship, Rd13, Hungarian Grand Prix, Practice Day, Hungaroring, Budapest, Hungary, 13 August 2004.
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La Formula 1 è arrivata in Ungheria per il giro di boa del mondiale. Questo fine settimana verrà inaugurata la seconda parte della stagione che si prospetta molto calda con una lotta aperta tra Red Bull, McLaren e Mercedes.

Speriamo si possa inserire anche Ferrari. L’Hungaroring è una pista ad alto carico aerodinamico e, dopo Montecarlo, la più corta del mondiale. Tra l’altro è una pista non molto usata durante l’anno. Proprio per questo non sarà facile gommarla e le prestazioni cambieranno, in positivo, sessione dopo sessione. E’ una pista non particolarmente severa per il degrado gomme. Infatti, Pirelli ha portato le mescole più morbide: C3-C4-C5.

Negli ultimi gran premi, gli aggiornamenti introdotti da Ferrari non hanno dato i frutti sperati, diversamente da Mercedes – che personalmente sta ottimizzando al meglio gli sviluppi – e McLaren che si è sempre trovata a suo agio sulle piste ad alto carico. Sono 7 i punti di vantaggio, nel Costruttori, della Ferrari sulla McLaren e 83 sulla Mercedes, vincitrice degli ultimi due GP. Da vedere se riuscirà a difendersi.

Certamente Verstappen e Red Bull restano il punto di riferimento e tutti correranno per batterli. Cosa che è già avvenuta quest’anno.

Un avversario importante, soprattutto per l’affidabilità, saranno le alte temperature. Entrando nella seconda parte della stagione, bisognerà tenere in considerazione anche delle eventuali penalità per il cambio di Power Unit e delle componenti. Penalità che molti team (se non tutti) incapperanno certamente. Prima della pausa estiva, si andrà a Spa-Francorchamps (26-28 luglio), pista molto severa per i motori, e successivamente Olande (23-25 agosto) e Monza (30 agosto-1 settembre), altra pista selettiva. non dimentichiamoci dell’Historic Minardi Day a Imola dal 24 al 25 agosto.

Questi ultimi giorni sono stati caratterizzati anche dal mercato piloti. In particolare Haas ha ringiovanito la sua line-up puntando sull’esperienza di Ocon (classe 1996) e su Oliver Bearman (2005), oltre ad aver prolungato la collaborazione con Ferrari fino al 2028 per la fornitura di power unit. Il team ha voluto dare un segnale importante di serenità e continuità.

Carlos Sainz resta l’ago della bilancia per gli ultimi movimenti, che interessano particolarmente Williams, Alpine e Audi. A Monza, probabilmente, potremo avere maggiori dettagli.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP INGHILTERRA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “STIAMO ASSISTENDO ALLA RIABILITAZIONE DELLA F1. GARA ELETRIZZANTE”

Silverstone, grazie anche al suo meteo assolutamente imprevedibile, ci ha regalato un gran premio emozionante e, unitamente al grande lavoro dei team, ci apprestiamo a vivere una seconda parte di campionato elettrizzante.

Secondo successo per Mercedes a distanza di sette giorni, ma questa volta conquistato sul campo. Dalla pole position di George Russell, alla vittoria di Lewis Hamilton. Entrambi i piloti sono stati competitivi per l’intero fine settimana monopolizzando la prima fila. Peccato solamente per il ritiro di Russell, ma è stato un risultato positivo e il merito va ad Allison, come in casa McLaren bisogna fare i complimenti al Team Principale Andrea Stella, anche per le sue dichiarazioni post-gara molto realistiche.

Purtroppo, in casa McLaren sono nuovamente incappati in alcuni errori determinanti per il risultato finale, probabilmente dettati dall’inesperienza di essere tornati un team vincente. Peccato sia per Oscar Piastri, “sacrificato” in occasione del pit-stop che per Lando Norris. Bella gara da parte loro, ma avrebbero potuto fare di più.

E’ mancata, ancora una volta, la Ferrari che si deve accontentare del quinto posto con Carlos Sainz. Così come la Mercedes ha trovato il bando della matassa, auspico lo stesso risulto anche a loro. Che possano tornare a lottare per la vittoria insieme a Red Bull, McLaren e Mercedes, per farci divertire ancora di più.

Mancano due primi attori come Russell e Leclerc, Albon e Tsunoda ne hanno approfittato completando la zona punti alle spalle delle due Aston Martin (che tornano in zona punti) e di un ottimo Niko Hulkenberg su Haas. Anche nelle retrovie si è intensificata la lotta per la zona punti.

In casa Red Bull, il solito Max Verstappen ha tenuto alto l’onore mentre Sergio Perez continua ad incappare in errori enciclopedici. La gara di oggi, frutto anche dell’errore in qualifica, non è assolutamente giudicabile.

Insomma, stiamo assistendo alla riabilitazione della Formula 1 e questo mi piace molto. Da applausi, come sempre, la competenza dello straordinario pubblico inglese.

L’imprevedibilità di Silverstone, coi suoi alti e bassi, ci fa gioire ancora di più per il successo di Andrea Kimi Antonelli, il primo in Formula 2 arrivato nella giornata di sabato. Un successo conquistato in condizioni ancora più particolari e complicate rispetto a quanto visto domenica.

Ci ha fatto vedere tutto il suo valore riportandomi alla mente piloti di altri tempi. Chapeau.

Gian Carlo Minardi