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GIAN CARLO MINARDI “FINE SETTIMANA TRA WEC A IMOLA e F1 IN CINA”

La Formula 1 torna a Shanghai dopo un’assenza di cinque anni. Si parte praticamente da zero.

Proprio per questo mi trovo in linea coi piloti che si sono lamentati – Max Verstappen in primis – per la decisione di programmare la gara Sprint (in programma sabato alle 5:00) proprio in Cina, con appena un’ora di prove libere a disposizione prima qualifica Sprint (a partire dalle 9:30 di venerdì).

Rispetto all’ultima edizione abbiamo macchine completamente diverse, pneumatici con cerchi da 18” e un asfalto che è stato soggetto a fresatura di precisione, pallinatura e sigillatura per eliminare le sconnessioni che si erano create nel tempo. Un’ulteriore incognita. Tra l’altro alcuni piloti non lo conoscono affatto.

Sul fronte mescole, la Pirelli ha portato le mescole C2 (Hard), C3 (Medium) e C4 (Soft). In particolare, l’anteriore sinistra sarà particolarmente sollecitata in un tracciato che presenta due lunghissimi rettilinei e frenate importanti.

Red Bull resta la macchina da battere, ma ci potrebbero essere delle variabili nelle retrovie. Quest’anno si è create una frattura netta tra i cinque top team (Red Bull, Ferrari, McLaren, Mercedes e Aston Martin) e il resto della griglia. Osservato speciale in casa Racing Bulls sarà certamente Daniel Ricciardo. Deve cercare di uscire dall’anonimato, sia per salvaguardare il suo passato, ma soprattutto per aiutare il team a conservare il sesto posto. Il solo Tsunoda (ottimo in questo avvio di stagione) non è sufficiente.

Com’è normale quando ci si avvia verso la conclusione di un ciclo, siamo di fronte a numerose trattative dietro le quinte, soprattutto in ottica 2026, che interessano sia i piloti ma soprattutto tecnici e ingegneri.

WEC. Oltre alla Formula 1, questo fine settimana sarà interessato anche dal secondo appuntamento del FIA WEC, che farà tappa in Italia all’Autodromo di Imola.

Per la prima volta il Campionato del Mondo Endurance fa tappa a Imola, a distanza di cinquant’anni dalla Mille Chilometri di Imola. Siamo soddisfatti della prevendita, nonostante un meteo al momento incerto. E’ importante far vedere agli organizzatori che il Mondiale è di interesse per il pubblico italiano. Parliamo di un calendario composto da 8 appuntamenti e molte nazioni ambiscono ad ospitarla. Per noi è un onore.

Parliamo di una griglia di partenza di altissimo livello composta da 14 case automobiliste, 19 Hypercar e 18 LMGT3, e lo spettacolo non mancherà certamente, a partire dal venerdì. Non dimentichiamoci che col biglietto si può girare tutto l’autodromo per vedere le vetture in azione in tutti i settori della pista. In 6h di gara (start alle 13:00) c’è da divertirsi.

Vi aspetto numerosi a Imola.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP UNGHERIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “SCHIAFFO MORALE, SPORTIVO E TECNICO DI RED BULL”

L’Ungheria è stata teatro del nuovo format della qualifica che ha visto i piloti affrontare le tre sessioni con le mescole imposte. Un esperimento nuovo che ha bisogno di ulteriori verdetti, ma ho trovato segnali decisamente positivi. Può avere un futuro. Abbiamo assistito ad una bellissima lotta sul filo dei centesimi. In Q2 sedici macchine erano racchiuse in una forbice di appena 7 decimi. In Q3 dieci vetture in poco più di 5 decimi con Hamilton, Verstappen e Norris in 85 millesimi. E’ facile assistere a delle sorprese, come successo con George Russell e passare dalle “stelle” alle “stalle”. Sono curioso di vederlo replicato a Monza.

Per quanto riguarda il gran premio, cosa dire. Max Verstappen superlativo, supportato da una grandissima Red Bull. Si confermano assolutamente imbattibili. Verstappen ha tagliato il traguardo con 33”7 su Lando Norris, ottimo secondo con la McLaren che ha confermato l’ottimo step evolutivo già mostrato in Austria e Inghilterra.

Oscar Piastri conferma quanto sostengo da tempo, crescendo gara dopo gara, soprattutto da quando il Mondiale è arrivato su piste a lui già conosciute. In più ora è supportato anche tecnicamente. Forse è leggermente penalizzato nelle strategie in favore di Norris, pilota inglese su vettura inglese.

Peccato per Lewis Hamilton. Con la partenza non perfetta ha vanificato il podio trovandosi velocemente alle spalle non solamente della Red Bull di Verstappen, ma anche delle due McLaren.

Sergio Perez ha portato a termine il suo compito, considerando la vettura a disposizione. Dopo un sabato disastroso ha recuperato fino al podio, il risultato minimo. Probabilmente lo strapotere del compagno l’ha demoralizzato. Gravissimo l’errore commesso venerdì, al primo giro con pista bagnata. Un pilota che ambisce al mondiale non può commettere questi errori.

Errore altrettanto grave per Charles Leclerc in corsia box, anche se gli è costato poco considerando i 70” di distacco (sarebbero stati 65” senza la penalità) pagati nei confronti di Verstappen. In qualsiasi caso, se vuoi giocarti il mondiale, non puoi incappare in queste leggerezze. Errore anche per la squadra, con la posteriore sinistra. Certamente in Ferrari c’è grande nervosismo. Il team non riesce a trovare la via di uscita.

Anche oggi la Red Bull ha inflitto una lezione e uno schiaffo morale, tecnico e sportivo a tutti con un pit stop concluso in 1”9 (Ferrari ha fatto in 2”6) a cui bisogna anche aggiungere il miglior giro in gara segnato dall’olandese: in 1:20.504. Unico a scendere sotto il muro dell’ 1:21. Lewis Hamilton, il migliore tra gli altri, si è fermato a 1:21.601. Lando Norris 1:22.178. Charles Leclerc 1:22.469.

Ora non resta che aspettare Spa-Francorchamps, prima della pausa estiva.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP UNGHERIA, GIAN CARLO MINARDI “SARANNO CONFERMATE LE PRESTAZIONI VISTE A SILVERSTONE?”

Siamo arrivati in Ungheria, undicesimo appuntamento di questo mondiale che, al netto del dominio (praticamente) incontrastato di Max Verstappen (con 8 vittorie) e Red Bull (10 successi), ci sta regalando diversi capovolgimenti nelle forze in campo.

Se a Silverstone abbiamo avuto una McLaren competitiva che ha permesso a Lando Norris di conquistare la seconda posizione e il primo podio stagionale (con Piastri in P4), in Austria era arrivato il podio da parte di Ferrari con Leclerc, poi sprofondata in Inghilterra. Ancora prima ci aveva pensato Mercedes a scavalcare una bella Aston Martin, capace di conquistare cinque podi con Fernando Alonso nei primi otto GP presentandosi come seconda forza del mondiale. Posizione attualmente occupata proprio da Mercedes. Monaco ci ha regalato invece l’espluà di Alpine col terzo posto firmato da Esteban Ocon.

Sarà interessante vedere se nel lento tracciato di Budapest, tradizionalmente caratterizzato dalle alte temperature dell’atmosfera e pista, queste forze saranno confermate o se assisteremo nuovamente ad un cambiamento, anche in preparazione della seconda parte di stagione. Se la classifica piloti è delineata con Verstappen lanciato verso il suo terzo titolo, sul lato costruttori alle spalle di RB c’è grande incertezza.

Proprio la situazione non facile in casa Alpha Tauri (attualmente fanalino di coda con solamente due punti) ha portato al discutibile passaggio di volante tra De Vris e Ricciardo.

L’Hungaroring sarà teatro della nuova qualifica, coi piloti impegnati nelle varie sessioni con mescola obbligatoria (Q1 Hard, Q2 Medium, Q3 Soft). Sarà interessante seguirla in virtù del prossimo futuro.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTRIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “FERRARI DEVE TROVARE COSTANZA PUNTANDO AL SECONDO POSTO NEL COSTRUTTORI””

Come era facilmente intuibile, la Red Bull e Marx Verstappen hanno fatto incetta di punti con pole position, vittoria nella spint race e nel gran premio marchiando anche il giro più veloce (strappandolo a Sergio Perez) con un pit stop all’ultimo giro montando le soft.

Con questa mossa, un po’ arrogante considerando anche che il team era contrario, ha voluto dare uno schiaffo morale sia al compagno di squadra che alla Ferrari.

Ferrari che ha mostrato un miglioramento, specialmente nei confronti dei diretti avversari della Mercedes e Aston Martin (non perfettamente a loro agio in Austria). Sia Leclerc che Sainz sono stati protagonisti di una bella gara e di un fine settimana consistente, in particolare lo spagnolo che ha lottato con Perez provando a bissare il risultato conquistato il sabato.

Peccato per la penalità di 5” per il superamento dei track limit proprio mentre era alle spalle del compagno. Diversamente avrebbe potuto conservare il terzo posto. Leclerc ottimo secondo posto (pagando però una media di 4 decimi al giro da Verstappen), anche se resta la “macchia” della sprit-race, conclusa solamente al dodicesimo posto.

Ferrari deve lavorare proprio sotto questo aspetto: la costanza per evitare di incappare nuovamente nei problemi di sabato con pista fredda. Devono correre per diventare la seconda forza del mondiale. E’ inutile ed illusorio pensare ad altro.

Sergio Perez ha conquistato la terza posizione, ma non sta attraversando un momento non facile. Tra lui e Verstappen c’è un abisso, anche se qui può avere la scusante di una forma fisica non perfetta.

Si è rivista la McLaren con Lando Norris che aveva a disposizione una vettura con numerose novità, diversamente da Piastri con vettura tradizionale. Un quarto posto di buon auspicio per il futuro prossimo. Silverstone sarà un test importante anche per loro.

Prima di salutarci vorrei fare una riflessione sula regola del track limit. Forse è arrivato il momento di pensare che non tutte le regole vanno bene su tutti i circuiti. E’ veramente uno scandalo assegnare tutte queste penalità in un solo fine settimana. Bisogna ripensarla, soprattutto in ottica delle numerose penalizzazioni comminate cinque ore dopo la conclusione della bandiera a scacchi a seguito del reclamo presentato da Aston Martin che hanno successivamente coinvolto Carlos Sainz, Lewis Hamilton, Pierre Gasly, Alexander Albon, Esteban Ocon (addirittura 30”), Logan Sargeant, Nyck de Vries (15”) e Yuki Tsunoda.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTRIA, GIAN CARLO MINARDI “QUALIFYING A FUNDAMENTAL STEP OF THE WEEKEND”

Fernando Alonso(ESP) European Minardi PS01
Austrian Grand Prix Practice, A1-Ring 11 May 2001
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Last year Max Verstappen and Charles Leclerc shared, respectively, the win in the spring race and in the grand prix. Certainly, the Dutchman and Red Bull come to the track as pretenders for success and if Ferrari can confirm the good things shown in the final part in Montreal it could enter into the tussle for a place on the podium.

Unlike what happened on the other tracks, it was able to keep pace with Red Bull, Mercedes, and Aston Martin. The conditions they will find at Spielberg are certainly different from Montreal. We are faced with a very fast track with various bends that stress the tyres (Pirelli brought the C3-C4-C5) whose 4,318m can be covered in just over a minute.

Precisely for this reason qualifying on Friday will be a fundamental step for the final result, also because it is preceding free practice by only an hour as there will be the sprint trace. Just like Mercedes, Ferrari has carried out an important effort in the last month which is starting to bear fruit. Furthermore, there will be further new developments tested at Fiorano on the filming day.

We are about to enter a hot and intense month of July before the summer break, which will introduce us to the second part of the season.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP MONACO, GIAN CARLO MINARDI “OCCHIO A LECLERC E ALONSO. SE POTETE, DONATE PER L’EMILIA ROMAGNA”

Aspetto con piacere il fine settimana di Monaco, per ritrovare un po’ di normalità dopo gli eventi che hanno caratterizzato fortemente i territori dell’Emilia-Romagna. Ad una settimana dal disastro, l’emergenza purtroppo non è ancora finita e noi come Autodromo di Imola stiamo cercando di ritrovare una parvenza di normalità, oltre ad aver dato il nostro contributo alla collettività mettendo a disposizione il piazzale per accogliere le pompe e idrovore in arrivo da Francia, Slovenia e Slovacchia. Pompe che sono già entrate in funzione con una capacità di estrarre migliaia di litri di acqua ogni ora.

Tra l’altro il comune di Faenza, come la giunta regionale, ha deciso di avviare subito una raccolta fondi per sostenere le persone e le comunità colpite, grazie alla generosità di chi vorrà partecipare a questa iniziativa.

Sul fronte biglietti, confido anche nella passione e nella forza dei nostri sostenitori che possano riconfermalo per l’evento 2024. Uno sforzo per ciascuno di loro si tramuterebbe in un grande aiuto per la comunità sportiva automobilistica.

Il mondo comunque deve andare avanti e siamo arrivata al fine settimana del Gran Premio di Montecarlo, sesto appuntamento del Mondiale di Formula 1 dopo l’annullamento di Imola. C’è sicuramente tanta attesa, sia perché la Mercedes ha portato numerose novità (vedi sospensioni e pance nuove) sia per il divieto di utilizzare le termocoperte con le full wet. Proprio questo esperimento sarebbe dovuto partire da Imola.

Diversamente dagli uomini di Toto Wolff, in casa Ferrari hanno deciso di puntare principalmente sull’affidabilità, posticipando l’ingresso delle novità alla Spagna. Siamo davanti ad un GP anomalo, in cui tradizionalmente la qualifica copre un ruolo prioritario. Fino a questo momento, la qualifica non è stata un punto debole per la “rossa” e potrebbe provare a sfruttare questa occasione.

Stesso discorso anche per Fernando Alonso. Se sarà adeguatamente supportato dalla macchina potrà essergli un GP favorevole. Ho accolto con piacere la notizia dell’accordo Aston Martin – Honda. Sinonimo di continuità e di crescita. Chi entra (o torna) nel Circus per confrontarsi è sempre il benvenuto. Questo accordo può tramutarsi in un ulteriore salto tecnico per Aston Martin, team in forte crescita come ha dimostrato in questa prima parte di stagione. Alonso-Honda? L’accordo è per il 2026. per quanto bene possa volere a “Nado” difficilmente vedo lo ancora nel Circus per quella data.

La sfida tra le stradine del Principato è stata anticipata anche dall’ennesimo “rumor” Hamilton – Ferrari. Il sette volte campione del mondo è stato messo alle strette da Mercedes con un accordo economico al ribasso. Onestamente vedo difficile questo scambio e credo siano solamente chiacchiere. In questo momento Ferrari ha difficoltà importanti sul fronte della macchina e non avrebbe senso perdere un pilota veloce come Leclerc (seppur non esente da errori) in favore di un pilota, seppur 7 volte campione del mondo, di una certa età che in questo momento prende la paga da Russell. Di contro, non vedo perché Leclerc dovrebbe trasferirsi in Mercedes, anch’esso con qualche grattacapo da risolvere, e a fianco del britannico.

Lascerei tutto le bocce ferme, concentrando gli sforzi sulla macchina.

Gian Carlo Minardi

F1 | IMOLA, GIAN CARLO MINARDI “IMPECCABILE LA SQUADRA DI FORMULA IMOLA”

Com’è noto, a causa del perdurare dell’emergenza meteorologica e dell’alluvione in atto nella regione Emilia-Romagna l’evento “Formula 1 Gran Premio Qatar Airways del Made in Italy e dell’Emilia Romagna”, in programma dal 19 al 21 maggio, è stato annullato.

Seppure a malincuore, è stata una decisione assolutamente corretta, nel pieno rispetto della tragedia che ha colpito tutta la popolazione dell’Emilia-Romagna con una ripercussione anche sulle Marche” analizza Gian Carlo Minardi, raggiunto telefonicamente mentre si trova all’Autodromo di Imola in attesa di iniziare una riunione per verificare i danni subiti.

Negli ultimi sette mesi era stato fatto un ottimo lavoro e la squadra di Formula Imola, a cui faccio pubblicamente i complimenti, è stata impeccabile. Persino il piano di evacuazione studiato nei mesi precedenti, nonostante uno scenario apocalittico come questo fosse assolutamente inimmaginabile, ha funzionato alla perfezione.”

Già nella mattina di giovedì il paddock era stato ripulito e messo in sicurezza. Purtroppo, la situazione attorno all’Autodromo era, ed è ancora attualmente, disastrosa, completamente sotto acqua e fango. Tutte le forze dell’ordine – medici, paramedici, vigili del fuoco, carabinieri – sono impegnate al 100% a soccorrere le persone ed era impensabile sottrarre questo capitale umano per dedicarli al Gran Premio.

Oggi (venerdì) inizieremo la conta dei danni che l’Autodromo ha subito, anche se dovrebbero essere fortunatamente molto limitati. Come abbiamo già comunicato nella giornata di ieri, è stata attivata la macchina per il  dei rimborso dei biglietti acquistati tramite la piattaforma TicketOne. In alternativa si potrà convertire il biglietto già acquistato con il biglietto per l’evento del 2024” prosegue il Presidente di Formula Imola.

Data l’emergenza in corso nella regione, le modalità e le tempistiche del rimborso verranno rese note con successiva comunicazione che sarà inviata via e-mail nei prossimi giorni da parte di ACI Sport, società dell’Automobile Club d’Italia, tramite il provider di biglietteria ufficiale Ticketone.it. Anche Trenitalia, tramite il suo portale, ha informato che sarà possibile chiedere il rimborso integrale del biglietto.

Ora non ci resta che rimboccarci le maniche e ricostruire per iniziare a programmare il futuro” conclude Gian Carlo Minardi.

F1 | GP IMOLA, GIAN CARLO MINARDI “IMOLA È PRONTA. AD OGGI GIA’ 170.000 PRESENZE” TUTTI A CACCIA DI VERSTAPPEN, CON UN OCCHIO SPECIALE AI DEBUTTANTI

Siamo alle porte del Gran Premio del Qatar Airways Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna, sesto appuntamento del Mondiale di Formula 1 e prima tappa europea.

Fino a questo punto la Red Bull l’ha fatta da padrona: Max Verstappen e Sergio Perez hanno conquistato quattro doppiette. Solamente Lewis Hamilton, in occasione della gara a Melbourne, è riuscito a interrompere questa striscia piazzando la sua Mercedes alle spalle del campione del mondo in carica, davanti a Fernando Alonso con Perez solamente quinto al traguardo.

A una settimana dal GP abbiamo raggiunto Gian Carlo Minardi, Presidente di Formula Imola, per capire cosa aspettarci all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola “Imola non sarà solamente la prima tappa europea, ma sarà teatro anche del nuovo sistema di qualifica che vedrà tutti i piloti correre con le medesime gomme nelle tre sessioni: Hard in Q1, Medie in Q2 e Soft in Q3. Non so esattamente cosa aspettarmi, ma sarà interessante analizzare questa novità.”

Sul fronte della corsa la Red Bull si presenta assolutamente da favorita, ma la maggior parte dei team – Mercedes e Ferrari in primis – porteranno in pista importanti novità per provare a ridurre il divario e cercare di mettere addosso a Verstappen e Perez un po’ di pressione. Occhio anche a Fernando Alonso, reduce da quattro podi su cinque GP

In Autodromo stiamo ultimando i lavori per accogliere al meglio tutti gli appassionati. Rispetto alla passata edizione abbiamo apportato numerose novità, iniziando da nuove tribune portando la capienza a 89.000 posti (rispetto ai 73.000 del 2022). Per i tre giorni abbiamo già superato le 170.000 presenza (30.000 in più rispetto al 2022). Sono ancora disponibili circa 10.000 biglietti per la domenica e diversi posti per venerdì, che tradizionalmente è la giornata più calma sotto questo aspetto” racconta Minardi. “Contiamo di crescere ulteriormente in questi ultimi giorni anche grazie all’apertura di tre punti vendita in loco dove nelle giornate di venerdì, sabato e domenica sarà possibile acquistare i biglietti.

Abbiamo lavorato alacremente anche sul fronte della logistica incrementando i parcheggi. Inoltre, grazie all’accordo con Trenitalia, si potrà raggiungere Imola in Frecciarossa, Intercity, Eurocity e regionali percorrendo solamente i 1200 metri che separano la stazione dal circuito, attraversando il centro storico. Non mancherà il divertimento fuori dalla pista grazie ad una ricca Fan-zone accessibile con qualsiasi tipo di biglietto

L’intenso programma del fine settimana vedrà in pista anche la Formula 3, Formula 2 e la Porsche CupDa seguire anche i campionati propedeutici che fanno parte della piramide FIA per arrivare alla F1. Un’occasione per familiarizzare e supportare i possibili campioni del futuro. Dopo i primi due appuntamenti, in Formula 3 Gabriele Minì occupa la quarta posizione, e Leonardo Formaroli la nona piazza.”

In queste settimane, ha fatto molto scalpore la notizia di Daniel Ricciardo, pronto a sostituire Nyck de Vries dopo aver fatto il sedile in Alpha Tauri. “Ricciardo è il terzo pilota sia di Red Bull Racing che Alpha Tauri. Pertanto, il sedile l’ha già fatto da un bel pezzo. La Red Bull, e in particolare il Dr. Helmut Marko, purtroppo, sono noti per mettere alla gogna i giovani piloti, ancor prima di dargli la possibilità di esprimere al meglio il loro potenziale.

Arriviamo da una serie di circuiti nuovi per i debuttanti. A Miami, addirittura, i piloti hanno avuto a disposizione una sola sessione di prove libere, prima di entrare nel vivo del fine settimana. Sono certo che Nyck de Vries, così come Logan Sargeant e Oscar Piastri, non abbia dimenticato come si guida una macchina. Con l’arrivo in Europa e su piste conosciute, avranno tutti modo di dimostrare il loro valore e l’appuntamento di Imola sarà interessante anche sotto questo aspetto. Per me, Piastri, è un pretendente a diventare un nome importante della prossima Formula 1,” conclude Minardi.

GIAN CARLO MINARDI CHIAMA TUTTI I TIFOSI A IMOLA “SIAMO PRONTI. CI ASPETTA UN FINE SETTIMANA AVVINCENTE”

Se da una parte il GP dell’Azerbaijan ci ha consegnata la solita inarrestabile Red Bull che ha firmato la terza doppietta stagionale (nei primi quattro appuntamenti), dall’altra la Ferrari ha messo il proprio sigillo sulla doppia pole position e sui due podi con Charles Leclerc interrompendo la striscia positiva di Fernando Alonso e dell’Aston Martin (sempre a podio in questo inizio di stagione).

Sono rimasto positivamente colpito dai tempi segnati da Leclerc nella parte finale del GP, con serbatoio scarico di carburante e gomme hard. Il monegasco girava sui medesimi tempi di Verstappen e Perez restando in lotta per il giro più veloce, insieme a Nando (andato poi a George Russell dopo il pit-stop). E’ stato entusiasmante. Un segnale positivo soprattutto legato al degrado delle gomme, uno dei talloni d’Achille della SF-23” commenta il Presidente di Formula Imola, Gian Carlo Minardi.

Leclerc ha tagliato il traguardo con un distacco dal vincitore Perez poco superiore ai 21 secondi, pagando un gap di 4dec al giro. “Un passo in avanti importante rispetto ai 7-8 dec di inizio stagione. In Ferrari sono riusciti ad ottimizzare il mese senza corse per far crescere la vettura, anche perché adesso li aspetta un tour-de-force non indifferente con cinque GP racchiusi in sei settimane.

Dopo Miami, il mondiale arriverà all’Enzo e Dino Ferrari di Imola per Qatar Airways Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna dal 19 al 21 maggio. “A Imola mi aspetto distacchi ancora minori. Ferrari e Aston Martin, potrebbero iniziare ad interferire nel programma Red Bull. Tra l’altro sarà teatro di una nuova qualifica: i piloti affronteranno la Q1 con mescola dura, Q2 media e Q3 morbida. Un’incognita in più per farci divertire e un motivo maggiore per supportare la Ferrari, Charles Leclerc, Carlos Sainz e tutti i nostri beniamini . Mi auguro di vedere tanti appassionati anche nelle giornate di venerdì e sabato in cui non mancheranno anche le gare di contorno.

Il Presidente di Formula Imola chiama a raccolta tutti gli appassionati e tifosi per vivere insieme il primo appuntamento europeo con numerose novità e un programma gare intenso tra Formula 1, Formula 2, Formula 3 e Porsche SupercupSe le squadre hanno approfittato di questo mese di stop per sviluppare le monoposto, noi abbiamo lavorato per rendere il più accessibile e confortevole possibile l’Autodromo. Per soddisfare le esigenze degli appassionati abbiamo allestito sei ulteriori tribune e altre novità saranno rese note a breve. Inoltre, il programma del fine settimana sarà ricco di gare, con tanti italiani già protagonisti, soprattutto in Formula 3” I biglietti sono in vendita sul sito dell’Autodromo.

F1 | GP AUSTRIA, MINARDI “FINALMENTE SI PARTE”

Domani finalmente si parte, dopo il lunghissimo lockdown. Sarà una ripartenza ricca di incognite a partire dalle previsioni del meteo che promettono pioggia per la giornata di venerdì.

Siamo di fronte ad una situazione assolutamente anomala e nuova per tutti, con un calendario momentaneamente composta da otto appuntamenti compressi in due mesi col gran premio d’Italia in programma il 6 settembre.

Si riparte da una pista caratterizzata da frenate notevoli e curve impegnative, dove il gas resterà aperto al massimo per il 78% de giro. Una sfida notevole per i piloti, praticamente fermi dai test di marzo, ad esclusione di qualche sporadica uscita in pista.

La Red Bull si presenterà in pista reduce dai successi nelle ultime due edizioni, ma la Mercedes resta la macchina di riferimento nonostante i problemi di affidabilità emersi nei test di Barcellona.

I team hanno avuto poco tempo per lavorare sugli sviluppi inizialmente programmati e si ripartirà dai test invernali che avevano messo in evidenza una grande competitività con le vetture racchiuse in una forbice di appena 1”7 dec.

Tra le anomalie di questa stagione bisogna aggiungere anche il cambio di casacca di alcuni piloti già definito con l’arrivo in Ferrari di Carlos Sainz e di Ricciardo in McLaren e Sebastian Vettel momentaneamente appiedato.

Bisognerà guardare anche cosa succederà all’interno del paddock, visti i problemi economici di non poco conto sia dei team (vedi Williams e McLaren), ma anche da parte di Liberty Media.

C’è tantissima carne sul fuoco, ma una cosa è certa. Domani, venerdì, alle 11,00 i motori torneranno a rombare.

Gian Carlo Minardi

[11° Appuntamento] MINARDI M192 | IL DEBUTTO DI GIAN CARLO MINARDI NELLA “SUA” IMOLA

Domenica 7 maggio 2017, Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Certamente un’altra data simbolo nella storia del Minardi Team, ma soprattutto, per Gian Carlo Minardi.

Da quando abbiamo iniziato questo viaggio tra le monoposto faentine, molti di voi ci hanno chiesto il racconto della Minardi M192 spinta dal V12 Lamborghini, ma abbiamo volutamente aspettato.

Dicevamo, 7 maggio 2017. Come mai proprio questo data anziché tornare indietro al 17 maggio 1992, giorno del debutto nel Campionato del Mondo di Formula 1 al Gran Premio di San Marino (5° Gran Premio) della M192?

Siamo sempre al Santerno, ma l’occasione è l’edizione numero 2 dell’ Historic Minardi Day, la kermesse ideata proprio dal manager faentino insieme ai suoi fratelli e portata in pista al fianco di Formula Imola.

Il collezionista e pilota Frits van Eerd mette a disposizione di Gian Carlo Minardi la M192-Lamborghini (ex-Fittipaldi, Zanardi, Morbidelli), che firma così il debutto assoluto al volante di una sua vettura, su una pista resa umido dalla pioggia caduta nella mattinata. Si scopre, infatti, che Gian Carlo prima di allora non aveva mai voluto provare una sua vettura.

La pit-lane e la terrazza dell’autodromo sono colmi di appassionati e l’uscita dai box di Gian Carlo è accompagnata da un boato e da applausi.

E’ stato un momento magico e devo ringraziare l’amico Frits van Eerd. Questo evento resterà nella storia degli Historic Minardi Day, anche perché sono sicuro di avere segnato il giro più lento in assoluto al volante di una vettura da corsa” ricorda sorridente Gian Carlo.

La monoposto, progettata da Aldo Costa, monta il gruppo motore-cambio Lamborghini ed è caratterizzata da una vistosa ala anteriore di ispirazione Jordan (che si rivelò piuttosto instabile).

Questa soluzione fu la principale causa delle problematiche prestazionali della vettura: era estremamente difficile riuscire a trovare un buon compromesso di bilanciamento tra lento e veloce, mentre su alcune pista come Hungaroring e Spa risulta addirittura inguidabile.

Alle alte velocità l’ala anteriore caricava molto costringendo a scelte penalizzanti di assetto per evitare il sottosterzo nel veloce. In vista del GP d’Italia a Monza la squadra decide di fare un passo indietro, tornando al disegno della M91 e l’equilibrio della vettura cambiò radicalmente.

Non a caso, in quel fine settimana, Morbidelli segna il 10° tempo in griglia mentre in Giappone Fittipaldi coglie un meritato 6° posto che vale il primo e unico punto della stagione.

Una vettura con un potenziale importante, purtroppo nata male, ma che resta nel cuore di tantissimi tifosi. Dal 7 maggio 2017 c’è anche una ragione in più.

F1 | Minardi “In F1 si è persa la certezza delle penality”

L’azione di Lewis Hamilton durante le fasi conclusive del Gran Premio di Germania, col britannico che è rientrato in pista tagliando nel prato dopo aver preso l’imbocco della corsia box, ha fatto molto discutere nel post gara. Diverse ore dopo la bandiera a scacchi, al pilota della Mercedes è stata confermata la vittoria ricevendo solamente una reprimenda da parte dei commissari. Per il Direttore di gara Charlie Whiting non c’è alcuna correlazione con la penalità di 5” assegnata a Kimi Raikkonen durante il GP di Baku 2016.

Abbiamo interpellato Gian Carlo Minardi che ci ha dato il suo punto di vista “In questo momento in Formula 1 non c’è la certezza delle penalizzazioni, basilare per la regolarità del mondiale. Per giustificare la posizione della FIA, Charlie Whiting si è arrampicato sugli specchi, nascondendosi dietro attenuanti molto soft come la presenza della Safety-car e non aver creato una situazione di rischio per la non presenza di altre vetture” commenta il manager faentino

“Questo campionato sarà vinto da chi commetterà meno errori rispetto al diretto avversario e sette punti possono fare la differenza alla fine (con una penalità di 5” l’inglese avrebbe chiuso in seconda posizione alle spalle di Bottas). A mio avviso il regolamento è stato travisato. Purtroppo questi episodi si ripercuotono anche sulle Formule propedeutiche poiché molto spesso la F1 fa giurisprudenza e viene presa come esempio anche dai giovani. Diventa molto difficile educarli” prosegue.

“Non voglio togliere nulla ad Hamilton che si è reso autore di una gara straordinaria, mentre Vettel ha commesso un errore molto grave che potrebbe costargli molto caro, ma c’è la necessità di regole chiare che vengano rispettate

F1 | Gp Austria, PRESENTAZIONE di Minardi “In Francia Vettel ha usato l’ultimo bonus”

Archiviato il gran premio di Francia, ci apprestiamo ad entrare in un mese di Luglio caldo con quattro appuntamenti racchiusi in cinque weekend. Si partirà questo fine settimana dall’Austria prima di trasferirsi in Inghilterra (7-8 luglio), Germania (21-22 luglio) e Ungheria (28-29 luglio). Un vero e proprio tour-de-force per team e piloti alla fine del quale avremo un quadro significativo di questo mondiale.

A Le Castellet, oltre alla supremazia Mercedes, abbiamo assistito ad una corsa ricca di errori, a partire da Sebastian Vettel che col quinto posto ha lasciato indietro punti importanti in ottica mondiale. Il tedesco della Ferrari è strato troppo irruento cercando il sorpasso ai danni di Bottas fin dalla prima curva, arrivando al contatto e subendo la penalità di 5”. Deve ricordarsi di essere un quattro volte campione del mondo.

In un mondiale così al limite dove a fare la differenza saranno proprio gli errori, Seb si è giocato già tutti i bonus ritrovandosi in classifica alle spalle del diretto avversario, distaccato di 14 punti.

Bisogna tenere in considerazione anche la crescita della Red Bull supportata da un telaio fantastico che sopperisce, in parte, alle mancanze della power unit Renault. Con il passaggio al propulsore Honda, l’handicap del motore si farà sentire maggiormente, ma resta l’arbitro di questo mondiale portando via punti e podi importanti a Vettel ed Hamilton.

Sarà un mese caldo anche per i team di fascia b, capitanati dalla Renault davanti alla McLaren, Force India, Haas e Toro Rosso, che arriva da due weekend difficili conclusi senza punti a differenza di una Haas in crescita, ma a corrente alternata, nonostante un Grosjean ancora a “secco” e una Force India in ripresa e disturbata da questioni non tecniche.

Il Red Bull Ring è un tracciato impegnativo e ricco di insidie con la ghiaia ai bordi della pista caratterizzata da sali-scendi, curve veloci, lunghi rettilinei e frenate impegnative in cui il clima è una componente importante. Sul fronte mescole la Pirelli porterà Soft, Supersoft e Ultrasoft coi piloti Ferrari che hanno scelto 9 set della mescola più morbida contro gli otto di casa Mercedes e Red Bull. Si prospetta una gara con strategie diverse.

Gian Carlo Minardi