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Bahrain 2 – Prove generali per Melbourne?

A partire da domani e fino a domenica 2 marzo team e piloti saranno impegnati nuovamente sulla pista di Sakhir per la terza sessione. Si tratterà dell’ultima prova generale prima della partenza del Mondiale di Formula 2014 in Australia, sul tracciato di Melbourne.

Le scuderia saranno chiamate ad una grande prova di forza e a compiere una grande mole di lavoro con l’obiettivo di scovare – e risolvere – il maggior numero di problemi.

La settimana scorsa abbiamo visto quanto siano ancora fragili le monoposto e quanto tempo richiedano le operazioni di ripristino. Questo potrebbe creare non pochi problemi durante il week end di gara.  La quattro giorni in Bahrain sarà anche l’ultima occasione per provare a spingere al limite i nuovi propulsori turbo. Attualmente infatti nessun team ha sfruttato al 100% i 15.000 giri/min a disposizione (siamo intorno ai 14.000 giri/min per i migliori), e i sistemi di recupero energia. Nell’ultima uscita i team motorizzati Renault sono stati costretti a girare senza l’uso del Kers pur di mettere insieme un numero adeguato di giri consecutivi. Nonostante questo, i problemi non sono mancati. Lo stesso Helmut Marko, spalla di Mateschitz ammette le difficoltà “Dobbiamo risolvere ancora problemi molto complessi. Siamo molto indietro sulla tabella di marcia e ogni volta scopriamo un problema dopo l’altro” La Red Bull non è andata oltre le 116 tornate, la Scuderia Toro Rosso ha toccato quota 139, mentre la Lotus si è fermata a 111 passaggi. Solamente la Caterham del rientrante Kobayashi e del rookie Ericsson ha superato la soglia dei 200 giri, anche se con tempi altissimi. Lo stesso giapponese ha dichiarato che la sua CT05 è attualmente più lenta di una GP2.

A questo punto si pone il problema del 107% come ha fatto notare Gian Carlo Minardi Ad oggi il 40% delle vetture non sarebbero qualificate causa tempi cronometrici sopra il limite del 107% fissato sul miglior crono di Nico Rosberg. La realtà di oggi è di vetture che fanno fatica a compiere consecutivamente una manciata di giri, oppure costrette a disattivare – cosa non così semplice – i sistemi di recupero energia pur di coprire un numero significativo di chilometri, con la conseguenza però di perdere in prestazioni. Se non vogliamo vedere delle griglie di partenza deserte credo sia necessario intervenire per regolamentarla, senza eliminarla”  analizza il manager faentino

Da domani si ripartirà da dove la Formula 1 si era fermata la scorsa settima con il Mercedes punto di riferimento, grazie agli oltre 1000 giri inanellati coi suoi quattro partners: McLaren, Mercedes, Williams e Force India. Il team di Frank Williams è risultato il più stakanovista con 318 passaggi in tre giorni – il primo giorno era stato fermo ai box per problemi di pescaggio – mentre la W05 di Rosberg ed Hamilton si è mostrata un martello pneumatico con 70-80 passaggi a sessione, per un totale di 315 giri. La Scuderia Ferrari con la sua F14-T, nonostante qualche problema di natura tecnica, aveva tagliato il traguardo ben 287 volte con Alonso e Raikkonen raccogliendo numerosi dati, come aveva dichiarato Direttore Tecnico della Scuderia James Allison “Siamo arrivati a Sakhir con una lunga lista di prove da fare: abbiamo voluto massimizzare il tempo in pista operando con ordine per essere pronti per Melbourne. Devo dire che a parte per la mattina del terzo giorno ci siamo riusciti”. I problemi non sono mancati in casa Sauber e, soprattutto, Marussia.

Come abbiamo già sottolineato più volte la complessità di queste vetture ha portato ad una lievitazioni esponenziale dei tempi di ripristino delle varie componentistiche. Per la sostituzione di un cambio siamo passati dalla classica ora di lavoro alle quattro attuali, mentre per la sostituzione del propulsore ora servono ben sette ore “Pensiamo quindi a cosa potrebbe succedere se si verificassero dei problemi prima delle qualifiche. Alcune macchine potrebbero non essere pronte per il turno” sottolinea Minardi

I numerosi problemi di affidabilità potrebbero interferire anche sull’esito delle gare, attraverso l’uso della safety-car, come ci spiegava ieri l’ex costruttore faentino “I tempi per rimuovere una vettura ferma in pista potrebbero allungarsi poiché i commissari, prima di intervenire e toccare le vetture,  dovranno aspettare l’accensione dei nuovi led posti sulle vetture. Questo potrebbe allungare i tempi delle operazioni. Di conseguenza mi aspetto un uso sfrenato della vettura di sicurezza

La Formula 1 da i numeri

La FIA ha ufficializzato la entry list 2014 e subito salta all’occhio la conferma di Max Chilton in casa Marussia che anche per la prossima stagione dividerà il box con il francese di casa FDA Jules Bianchi.

Contestualmente la Federazione ha diramato anche i numeri che contraddistingueranno tutti i piloti nella loro carriera all’interno del mondiale. Da quest’anno infatti sulle macchine la numerazione non seguirà più la Classifica Costruttori, bensì ogni pilota avrà il suo numero personale.

Sulla Red Bull del Campione del Mondo capeggerà ancora il #1, mentre sulla scocca del compagno svetterà il #3. Sebastian Vettel ha indicato anche il #5, da utilizzare nel momento in cui dovesse perdere il titolo. Il casa Ferrari Fernando Alonso e Kimi Raikkonen saranno contraddistinti dal #14 e #7.

#44 e #6 per Lewis Hamilton e Nico Rosberg, #8 e #13 per la coppia Lotus Grosjean e Maldonado, #22 e #20 per Jenson Button (numero col quale si è laureato campione del mondo) e Magnussen (con il quale ha vinto il titolo in WSR 3.5 nel 2013).

Ancora senza numero Max Chilton (Marussia) e le due Caterham che devono annunciare la coppia piloti.

1* Sebastian Vettel, Red Bull
3 Daniel Ricciardo, Red Bull
44 Lewis Hamilton, Mercedes
6 Nico Rosberg, Mercedes
14 Fernando Alonso, Ferrari
7 Kimi Raikkonen, Ferrari
8 Romain Grosjean, Lotus
13 Pastor Maldonado, Lotus
22 Jenson Button, McLaren
20 Kevin Magnussen, McLaren
27 Nico Hulkenberg, Force India
11 Sergio Perez, Force India
99 Adrian Sutil, Sauber
21 Esteban Gutierrez, Sauber
25 Jean-Eric Vergne, Toro Rosso
26 Daniil Kvyat, Toro Rosso
19 Felipe Massa, Williams
77 Valtteri Bottas, Williams
17 Jules Bianchi, Marussia
TBA Max Chilton, Marussia
TBA, Caterham
TBA, Caterham

Perez in Force India al fianco di Hulkenberg

Nico Hulkenbeg ha il suo compagno di squadra. Si tratta del messicano Sergio Perez che, dopo l’esperienza in Sauber e McLaren, approda in Force India al fianco del neo-acquisto Nico Hulkenberg.

Coppia completamente rinnovata per la compagine di Vijey Mallya che si appresta ad affrontare un 2014 ricco di incognite – causa le numerose novità tecnico-sportive introdotte – con due giovani driver che hanno saputo mettersi in evidenza nelle ultime stagioni. Sia Nico Hulkenberg – classe 1987 – che Sergio Perez – classe 1990 – sono stati autori di una seconda parte di stagione interessante. Il tedesco ex-Sauber ha trascinato la sua scuderia fino al settimo posto (e alle spalle del suo nuovo team) mentre il messicano ha messo più volte in difficoltà il compagno di squadra e Campione del Mondo Jenson Button, chiudendo all’undicesimo posto nella classifica mondiale

In vista del nuovo regolamento tecnico la Force India ha voluto cambiare completamente la sua line-up, puntando su due giovani promettenti come Nico e Sergio. Se la crescita del team proseguirà sulla medesima lunghezza d’onda delle ultime stagioni potrebbe ambire a un posto prestigioso nella classifica Costruttori, grazie anche al propulsore Mercedes” analizza Gian Carlo Minardi

Sono veramente contento per questo annuncio. La Force India è sempre stata la mia prima scelta. Per questo voglio ringraziare sia Vijay ceh tutto il team per questa possibilità. E’ un team giovane, molto determinato che ha costruito vetture competitive. La prossima stagione cambieranno molte cose causa i nuovi regolamenti, ma ho già dei buoni presentimenti per il 2014. A breve visiterò la factory per conoscere personalmente tutto lo staff” commenta Sergio Perez

Punti doppi e numeri fissi per il 2014

Non si placano le novità per la Formula 1 targata 2014. Dopo le sostanziose novità apportate al Regolamento Tecnico che stanno creando non pochi grattacapi a team e motoristi, la F1 Strategy Group – composta da FIA, FOM e sei Team – e la Formula One Commission hanno approvato, con effetto immediato, importati modifiche al Regolamento Sportivo che certamente faranno discutere.

Punti raddoppiati per l’ultima gara: con l’obiettivo di rendere il campionato meno noioso e scontato dal prossimo anno il Gran Premio di Abu Dhabi assegnerà la bellezza di 50 punti al suo vincitore. Gli altri punteggi saranno: 36 al secondo, 30 al terzo, 24 al quarto, 20 al quinto, 16 al sesto, 12 al settimo, 8 all’ottavo, 4 al nono e 2 al decimo “In questo modo con una sola gara si potrebbe vanificare il lavoro e l’impegno di tutta una stagione intensa. Uno “zero” ad Abu Dhabi potrebbe significare la perdita di un campionato. Mi sembra semplicemente uno show dove la fortuna ha un ruolo principale, piuttosto che una formula per rendere l’ultimo appuntamento più avvincente. Affidabilità, Fortuna, Errori…. Troppe variabili possono entrare in gioco per determinare un Campione del Mondo di Formula 1. Lo stesso discorso però va visto anche in ottica dei piccoli team. Conquistando un solo punteggio doppio – magari più per sfortuna altrui che per meriti propri – potrebbe vanificare un lavoro costruito in 19 GP e composto da tanti piccoli piazzamenti

Numeri personali per i piloti: il numero #1 è dedicato al Campione del Mondo, mentre la numerazione dal #2 al #99 è libera “Non mi dispiace questa decisione. In questo modo i piloti potrebbero essere identificati non solamente dal casco, ma anche del numero di gara. Se un pilota esce dal mondiale temporaneamente per poi rientrare a stagione inoltrata cosa succede?

Penalità di 5 secondi:  fa il suo ingresso una nuova penalità composta da 5”, che si potranno andare a sommare al tempo finale di gara “Attenzione sempre a chi infligge queste ammende. Se non si utilizzerà sempre lo stesso gruppo – e quindi il medesimo metro di giudizio – potrebbe diventare uno strumento molto pericolo sfalsando il risultato della pista. Anche in questa stagione abbiamo assistito a penalità troppo severe, a discapito di una giusta e sana competizione in pista”

Non cambia il peso minimo: non è passata invece la richiesta per alzare il limite di peso – vettura e pilota – da 690 a 700 kg “Non capisco questo veto imposto da alcune scuderie. Questo può diventare discriminante per alcuni piloti. Mi sembra di tornare indietro agli anni ’80-’90 quando le vetture erano modellate su piloti piccoli e leggeri. Considerando i tanti accessori che dovranno ospitare le vetture poteva essere una strada da percorrere, senza dover penalizzare lo spazio per il driver

Si parla anche del Budgets Cup in ottica 2015, ma questa è un’altra storia….

F1 – GP Brasile: IL PUNTO…. di Gian Carlo Minardi

win.jpg'Voglio iniziare facendo una considerazione prettamente personale sulle Red Bull: con la supremazia che hanno dimostrato anche in questo week end è evidente che erano consapevoli del potenziale a loro disposizione e di poter puntare ad una doppietta, salvo ovviamente a problemi di affidabilità o incidenti di gara.
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F1 – GP Ungheria: IL PUNTO…di Gian Carlo Minardi

win.jpg'Causa le vacanze estive la colonna firmata da Gian Carlo Minardi dedicata al mondiale di Formula 1 e al gran premio di Ungheria arriva con un leggero ritardo sulla normale tabella di marcia. Dal gran premio ungherese la Red Bull esce sicuramente rafforzata a differenza di una McLaren in leggera difficoltà, con una Ferrari che conferma il trend positivo delle ultime uscite.
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F1 – GP Malesia: Il punto di Gian Carlo Minardi

Minardi.jpg'Il gran premio della Malesia ci ha regalato la prima doppietta stagione targata Red Bull e il primo sigillo di Mark Webber. Gara in rimonta invece per Ferrari e McLaren che hanno dovuto fare i conti con una strategia sbagliata.
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F.1 – Il gran premio di Spagna …. di Gian Carlo Minardi

Formula1'Il gran premio di Barcellona, prima gara europea , è stato targato Brawn GP che continua ad avere la miglior vettura del lotto. Di questo passo sarà veramente difficile il recupero da parte degli altri team, infatti il loro vantaggio è notevole e l’unica speranza e che finiscano i soldi. Proprio su questo bisogna fare una considerazione, in quanto è molto strano che una macchina che gode di una visibilità come quella della Brawn GP si presenti ai gran premi ancora “nuda”, salvo il logo Virgin. Non so se sia una politica del team o se veramente sono ancora senza partner. Dovrebbero essere oggetto di grande interesse per le aziende.
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F.1 – Diventa il protagonista della nuova intervista a Gian Carlo Minardi

Minardi'Il Mondiale di Formula 1 ha concluso anche la quarta tappa e si appresta a fare il suo ingresso in Europa. Proprio in questa occasione Gian Carlo Minardi, tramite il sito internet Minardi.it, apre le porte a tutti gli appassionati e tifosi per un’intervista a tutto campo, dove risponderà alle curiosità sul mondiale in corso, sui campionati propedeutici che si apprestano a partire (dalla Formula Azzurra alla GP2 Main Series, passando anche per i 21 anni del Team Minardi trascorsi nel grande circus), sul futuro prossimo dei giovani piloti italiani e molto altro ancora.
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F.1 – Il gran premio del Bahrain visto da Gian Carlo Minardi

Formula1'Il quarto appuntamento del Mondiale di Formula 1 ha dimostrato pienamente quali sono le reali forze in campo con al comando la Brawn GP, seguiti da Red Bull e Toyota. Anche in qualifica la differenza l’hanno fatta quei 10 Kg in meno di Trulli e Glock nei confronti di Sebastian Vettel.
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F.1 – Il gran premio della Cina secondo Gian Carlo Minardi

Formula1'Come si dice in questi casi è stata una gara molto bagnata e condizionata dal mal tempo che però ha cominciato però a disegnare le forze in campo. Quello che è sorprendente è questa Red Bull che, come avevamo sottolineato più volte, ha messo in pista una vettura molto bella sia aerodinamicamente parlando sia dal punto visto tecnico, riuscendo ad essere performante per tutto il week, conquistando prima la pole position e poi dominando la gara, firmando la sua prima doppietta.
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F1 – Gian Carlo Minardi “Mi aspetto una stagione combattuta e divertente”

Formula1'Dopo tanti cambiamenti, parole e tira e molla tra team e federazione siamo arrivati al momento della verità: venerdì si alzerà il sipario sul Mondiale di Formula 1 numero 60 caratterizzato da tante incognite e da una nuova alleanza tra i costruttori che la FIA sta cercando con ogni mezzo di far decare.
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Gian Carlo Minardi tra F3 Italia e Formula 1

F3Il Campionato Italiano di Formula 3 si avvia a vivere la sua seconda stagione dopo le grandi novità introdotte lo scorso anno con il debutto della nuova monoposto firmata Dallara spinta dal propulsore FTP e con in palio un montepremi di 226.000€ e il test al volante della Ferrari F1 per i primi tre classificati. Tutto questo ha permesso di attirare verso di se nomi prestigiosi.

Testo Concorso: Disegna la livrea 2009 del team Minardi by Corbetta Competizioni
Testo F1 – Gian Carlo Minardi “Con queste regole non c’è spazio per i giovani”
Testo F1: Gian Carlo Minardi analizza i primi test delle scuderie
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