F1 | GP SPAGNA, GIAN CARLO MINARDI “CHI VA FORTE QUI PUO’ FAR BENE OVUNQUE. LE MANS DARA’ LA SPINTA GIUSTA A FERRARI”
Siamo arrivati al decimo appuntamento in calendario e ci avviciniamo velocemente alla conclusione della prima metà del mondiale. Dopo il Gran Premio di Spagna, restano 14 appuntamenti praticamente il numero di gare che componevano i calendari di qualche anno fa.
Montmelò è una pista particolare, impegnativa sia sotto il profilo tecnico che sul fronte gomme con Pirelli che ha portato le sue mescole più dure C1-C2-C3. In particolare, le curve 3,13 e 14 sono molto impegnative per i G-laterali. In più 9 curve su 14 sono a destra, pertanto sollecitano in particolare modo l’anteriore sinistra.
Parliamo di una pista che tutti, piloti e team, conoscono molto bene. Di prassi, la macchina che va forte qui si adatta molto bene anche alle altre piste. Proprio per questo sarà un test molto importante per tutti.
Certamente il duo di riferimento resta l’accoppiata Red Bull-Verstappen. Le caratteristiche della pista si adattano molto bene alla configurazione della loro monoposto, ma sarà altrettanto importante osservare la Ferrari dopo il fine settimana difficile canadese, così come verificare la conferma di McLaren, oltre a valutare i progressi in casa Mercedes.
Dopo la delusione di Montreal, lo scorso fine settimana la Ferrari si è potuta rivitalizzare col successo bis alla 24 Ore di Le Mans con la sua Hypercar 499P. Un successo conquistato sul campo avendo la meglio contro otto case costruttrici impegnate nella classe regina. Un risultato che certamente darà i giusti stimoli anche al settore F1 per continuare a crescere.
Proprio in questi giorni la Federazione ha aperto le porte della massima categoria anche ai diciassettenni meritevoli. Dopo l’ingresso di Max Verstappen, che ha ampiamente dimostrato di meritarsi il posto, la stessa FIA aveva fissato l’età minima per approdare in F1 a 18 anni.
Credo che sia più corretto valutare i risultati in pista, piuttosto che l’età. Se un ragazzo dimostra di avere le qualità giuste conquistando sul campo, attraverso i campionati selettivi marchiati FIA, i punti per accedere alla Superlicenza è giusto che abbia la sua possibilità per mettersi in mostra, ovviamente dopo aver percorso il chilometraggio minimo al volante di una F1. Ho letto che questa operazione sarebbe stata fatta per agevolare l’ingresso di Andrea Kimi Antonelli. Non dimentichiamo che lui raggiungerà la maggiore età ad agosto, quindi non è così distante. Per di più ha ampiamente dimostrato coi fatti di meritarsi l’ingresso nella massima categoria. Prima di lui, gli stessi Russell, Piasti, Norris (solo per citarne alcuni) si erano messi in mostra, confermandosi anche in F1. Bel venga questa modifica al regolamento.
Gian Carlo Minardi