E’ andato in archivio anche il secondo dei test collettivi. Da Jerez la Formula 1 si è trasferita in quel di Barcellona per la seconda quattro-giorni di lavoro, in preparazione della prima tappa del Campionato del Mondo in programma il week end del 15 marzo a Melbourne.
Dopo aver saltato la tappa iniziale, si è aggiunta al gruppo anche la Force India completando così lo schieramento di partenza, in attesa di scoprire il destino di Marussia e Caterham. E’ inutile che ce la raccontiamo. Potremo stare qui a scrivere parole su parole, ma capire realmente il potenziale dei vari team è difficilissimo, per non dire quasi impossibile.
Di chiaro c’è che:
- le vetture sono sotto-stress, come dimostrano le numerose bandiere rosse di questi giorni.
- Tutte le componentistiche sono “tirate” al limite. Analizzando i dati, emerge ancora una volta che i chilometri percorsi dalla maggior parte delle scuderie sono tanti.
- E’ emersa una grande differenza di prestazione di tempo tra le “Soft” e “Medie” (anche 2”) e pertanto fare le valutazioni senza conoscere i programmi è difficile.
- Dai tempi le macchine sembrano molto compatte (ad esclusione di McLaren che tocca a fatica quota 600 km).
I rumors e le persone ben informate però parlano di problemi legati ai consumi. Su questo fronte la Mercedes resta la numero 1, mentre si riscontrano difficoltà in casa Ferrari e Renault
A proposito del costruttore francese, si segnala un mercato dietro le quinte molto acceso. I transalpini starebbero progettando il rientro in prima linea, con un impegno al 100% come costruttore e non solamente come fornitore di Power-Unit. Temono di ritrovarsi, nel 2016, senza clienti? Nei prossimi giorni seguiranno certamente aggiornamenti con maggiori dettagli.
Prima di salutarvi, voglio farei i miei più sinceri auguri di pronta guarigione a Fernando Alonso, vittima questa mattina di un incidente. Gli auguro di tornare velocemente al volante della sua McLaren-Honda. L’esito della tac è negativo.