INTERVISTA A GIAN CARLO MINARDI “NON FACILE LA GESTIONE LECLERC-HAMILTON”
In questo inizio di anno abbiamo incontrato Gian Carlo Minardi per ripercorrere con lui i momenti più significativi del Campionato del Mondo di F1 2024, con un occhio verso la prossima stagione. “Possiamo catalogare il 2024 come uno dei migliori campionati in termini di affidabilità e competitività con quattro costruttori che si sono divisi le vittorie.
Ci stiamo avvicinando alla fine di un ciclo ed è auspicabile ipotizzare che anche questa stagione ci possa regalare le medesime emozioni e competizione.
E’ stato certamente un anno molto lungo con 24 GP che ha avuto la sua massima espressione specialmente nella seconda parte di stagione con ottimi tempi in qualifica e una lotta aperta fino all’ultimo appuntamento per il titolo costruttori, caratterizzata anche dal cambiamento di rotta da parte della Red Bull.
Il 2025 ci porterà a numerose novità in griglia con tanti debuttanti che vanno ad abbassare l’età media della griglia, nonostante un 40enne (Lewis Hamilton) e un 43enne (Fernando Alonso) che la fanno da padrone.
Ci aspettano certamente numerose incognite con la speranza, da tifoso, che la Ferrari possa farci divertire ancora di più. Siamo davanti ad un anno molto importante che ci traghetterà verso un cambiamento radicale del regolamento.”
Il 2024 ci ha regalato diverse novità, probabilmente inaspettate, tra cui gli esordi di Bearman, Colapinto e Lawson.
Tutti i giovani che si sono affacciati nel mondiale, partecipando ai gran premi o alle prove libere del venerdì, si sono fatti trovare pronti dimostrando che la preparazione delle formule propedeutiche è di alto livello. Proprio in questi giorni è arrivata la conferma del passaggio di Franco Colapinto dalla Williams all’Alpine in qualità di terzo pilota. Ora bisogna vedere se saranno in grado di sbalordire, dopo averci impressionato positivamente.
L’altra novità, che vedremo tra qualche settimana, è la presentazione collettiva che si terrà a Londra, poco prima dei test in Bahrein. Un nuovo modo di fare spettacolo.
….oltre al ritorno al successo della McLaren, 26 anni dopo.
In casa McLaren hanno commesso alcuni errori che sono frutto della crescita di un team. Certi errori diventano più evidenti quando lotti per vincere. Gli stessi errori commessi nelle posizioni di rincalzo, fanno molto meno scalpore. Il team cresce man mano che la macchina diventa competitiva. Sono certo che quest’anno non commetteranno i medesimi errori. È il pegno che bisogna pagare per diventare vincente. È un passaggio quasi obbligato. Lo abbiamo visto in casa Red Bull, Mercedes, Ferrari (solo per citarne alcuni) prima di aprire un ciclo vincente. Devo fare i complimenti ad Andrea Stella che è stato in grado, in poco tempo, di ricostruire una struttura riportandola al successo. Mi pare di intravedere una linea a cui sono molto affezionato: dando fiducia ai giovani.
Spesso nel 2024, hai sottolineato che per te la line-up migliore era proprio quella McLaren
E lo confermo. Nel 2024 la McLaren ha avuto la migliore coppia di piloti. Due ragazzi molto veloci che sono stati in grado di alternarsi al vertice, ma anche di trainarsi. Non sono stati esenti da errori, ma come dicevo prima fa parte del percorso di crescita. Quest’anno, sia Lando che Oscar, saranno in lotta per la vittoria. Ritengo che Piastri abbia tutte le carte in regola per diventare presto un campione del mondo. La gestione non sarà facile, ma hanno già l’esperienza della passata stagione.
… gestione non facile così come in casa Ferrari
Con Leclerc ed Hamilton, in Ferrari la gestione sarà difficile a prescindere soprattutto se avranno, come l’anno passato, una vettura che lotta per il secondo e terzo posto. Con due “galli” di quel calibro non sarà facile. Diversa la situazione in caso di una Ferrari dominante. A quel punto sarà la pista a parlare.
La Formula 1 sta attraversando un momento positivo. Tutti vogliono ospitare un GP
Bisogna però andarci piano. In questo momento la Formula 1 sta attraversando un momento felice e positivo, ma nella mia carriera ho vissuto tanti alti e bassi. Il vento cambia direzione in un attimo. Siamo di fronte ad una società molto labile, con giovani facilmente influenzabili. Lo stesso vale per le case automobilistiche. Oggi ci sono, ma basta un attimo che qualcosa possa cambiare. È il passato della F1 che ce lo racconta.
Proprio a riguardo del futuro, le Sprint continuano a tenere banco. Chi le vorrebbe diminuire o togliere e chi aumentare.
Un calendario con ventiquattro GP e sei sprint è già molto impegnativo per il lavoro dei team, ma anche in ottica budget cap. Un possibile aumento delle gare sprint non mi troverebbe favorevole, mentre opterei per modificare il sistema punteggio. Oggi non lo trovo proporzionato al costo di questa operazione.
Un altro argomento caldo è legato alla possibile alternanza di alcune piste storiche, tra cui anche Imola.
Personalmente sono favorevole al progetto alternanza. Probabilmente è un ragionamento di parte in quanto sono impegnato anche come Presidente di Formula Imola, a cui darebbe la possibilità di programmare gli investimenti. Nel 2020 e 2021 ci siamo fatti trovare pronti, salvando il Mondiale durante la pandemia e siamo stati ripagati con un contratto triennale. L’edizione del 2023, purtroppo, non si è disputata causa alluvione e ci è stato promesso il recupero nel 2026. Imola è una pista che piace a team e piloti, è un circuito spettacolare e, per me, il più bello del mondo. Sta aumentando la competizione per ospitare un GP e l’eventuale alternanza potrebbe essere una soluzione per continuare ad ospitare il Circus senza pagare cifre ulteriormente esorbitanti.
Restando a Imola, cosa hai provato rivedendo la McLaren di Ayrton in pista?
Rivedere in pista la McLaren MP4/8 mi ha riportato indietro a uno dei momenti più belli della mia storia sportiva e di appassionato nonché di amico di Ayrton. Mi sono emozionato quando è entrata in pista. Vettel si è aggiudicato una delle macchine più iconiche del 1993. Con quella vettura, dotata di un motore non ufficiale (il Ford Cosworth HB n.d.r) e meno performante delle dirette avversarie Williams e Benetton, il brasiliano ha dimostrato che nulla è impossibile raggiungendo risultati importanti.