Parte il nuovo progetto giovani targato ACI CSAI-FDA
L’appuntamento al Misano World Circuit Marco Simoncelli dello scorso week end non ha rappresentato solamente il giro di boa dei Campionati Italiani Formula ACI CSAI Abarth e Italian Formula 3 European Series, ma è stato anche il salone d’onore del nuovo progetto firmato ACI CSAI e Ferrari Driver Accademy, volto ad aiutare i giovani ragazzi.
Durante il test collettivo di giovedì sono scesi in pista al volante delle due Tatuss FA messe a disposizione dalla Federazione, insieme ai colleghi più esperti che animano la serie della Formula Abarth, anche Antonio Fuoco e Federico Pezzolla, i due kartisti selezionati lo scorso anno dalla FDA e dall’ ACI CSAI e Scuola Federale.
Sia Fuoco che Pezzolla si sono confrontati senza indugio con i piloti ufficiali della serie disputando una sessione di test molto convincente.
“Misano è stato il primo dei quattro appuntamenti che vedranno impegnate, durante i test collettivi del giovedì, anche le due monoposto della Federazione guidate dai giovani piloti selezionati durante le cinque gare del campionato di kart italiano e dai tre finalisti del Supercorso ” Commenta Gian Carlo Minardi, responsabile ACI-CSAI per il programma giovani “Un pilota è scelto dalla FDA, in questa occasione Antonio Fuoco, e il secondo dalla Scuola Federale insieme ad ACI CSAI, Federico Pezzolla. E’ un esperimento interessante in quanto da la possibilità ai piloti di interesse nazionale di mettersi in evidenza durante un week end di gara, provando una macchina addestrativa come la Tatuus su piste importanti.
Fuoco ha saputo inserirsi subito tra i primi fermandosi a pochi decimi dalla pole. Molto buono anche l’esordio di Pezzolla, alla sua prima esperienza con la vettura in un week end di gara. Diversamente da Fuoco, che aveva già provato la vettura nei test invernali, Federico aveva partecipato solamente al corso federale per ottenere la licenza. Il prossimo appuntamento sarà per Imola, per poi proseguire a Vallelunga e a Monza dove, su una pista veloce, sarà chiamato il pilota più preparato. Step dopo step cerchiamo di porre dei correttivi e come Federazione stiamo cercando anche degli sponsor istituzionali che ci possano dare la possibilità di sostenere direttamente i piloti” conclude il manager faentino.