F.3 e F. Abarth – Gian Carlo Minardi “Con Misano potranno delinearsi le classifiche”

Questo fine settimana il Misano World Circuit Marco Simoncelli ospiterà il quarto round dei Campionati Italiani di Formula ACI CSAI Abarth e Italian Formula 3 European. Ad un mese di distanza dall’arrivo delle serie nel territorio nazionale i giovanissimi piloti torneranno a darsi battaglia al volante delle Tatuus FA e Dallare e Mygale F.3.
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F1 – GP Valencia: IL PUNTO … di Gian Carlo Minardi

Contrariamente alle stagioni passate Valencia ci ha regalato un gran premio fantastico con un Fernando Alonso superlativo in tutti i sensi, sia per i sorpassi sia per la sicurezza dimostrata.
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Maldonado inaugura l’Advanced Vehicle Science Centre e il simulatore Bhai Tech

Pastor Maldonado, pilota di Formula 1 e vincitore del GP di Spagna 2012 con il team Williams, insieme al signor Marco Pedron, sindaco di Mestrino e Ferdinando Bada, presidente di Bhai Tech, hanno inaugurato ufficialmente, lo scorso fine settimana, il nuovo Advanced Vehicle Science Centre di Bhai Tech, situato nell’Italia del nord.
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Ciao Angelo….

rigon.jpg'Sono giorni carichi di dolore per Gian Carlo Minardi: all’età di 83 anni si è spento Angelo Gallignani, uomo di sport ma soprattutto grande amico del manager faentino. Continua a leggere

Bhai Tech, il futuro delle corse parte da Padova

Bhai Tech – Una nuova impresa per piloti, ingegneri, team automobilistici e produttori di autoveicoli- si aprirà questo mese ai clienti di tutto il mondo. L’Advanced Vehicle Science Centre, situato nell’Italia del Nord e sul quale è stato fatto un investimento di 5 milioni di euro, favorirà lo sviluppo di vetture da competizione e il progresso di piloti di automobilismo competitivo Continua a leggere

Speed – 13 Giugno 2012

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F.1 – GP Canada: IL PUNTO … di Gian Carlo Minardi

Benvenuti al “Pirelli World Championship”. È un campionato deciso dalle gomme e da chi riesce ad interpretarle meglio nel corso del week end. Oggi ci troviamo davanti al settimo vincitore diverso in altrettanti gran premi e diventa sempre più difficile interpretare queste corse. Quello che salta all’occhio sono le grandi differenze all’interno dello stesso team.

Prendiamo Hamilton e Button. La differenza è enorme. Quasi inspiegabile. C’è qualcosa che non torna e diventa difficile fare una valutazione. Ci possono essere dei problemi tecnici o mentali. Certamente non sta attraversando un periodo favorevole. Dal lato tecnico, negli ultimi tre gran premi sono state usate le mescole più morbide, mentre lui si è esaltato con le mescole dure, quelle più difficili da portare in temperature. La classifica di Montreal è un esempio in questo senso. Nelle prime cinque posizioni abbiamo cinque macchine diverse. Passano i gran premi ma continuano le differenze di prestazioni tra i due piloti dello stesso team, anche se Felipe Massa si sta avvicinando ad Alonso.

Lewis Hamilton ha fatto un week end stratosferico, insieme ad una McLaren che ha individuato meglio assetto e gomme, che non hanno sofferto i cambiamenti climatici. Ottima prestazione anche per la Lotus che nel rapporto telaio/gomme è la più costante. Hanno ottimizzato il risultato. Grosjean ha commesso errori importanti nei gran premi precendenti ma in una gara difficile come quella canadese è riuscito a portare a casa un risultato molto valido. All’appuntamento con la vittoria mancano solo più loro. Anche Perez ha alternato errori di gioventù, ma si è dimostrato essere un pilota estremamente veloce. Insieme al team ha privilegiato una strategia forte, supportati anche da una buona macchina. Sul giro secco non sono ancora veloci ma la costanza gli permette di portare a casa risultati importanti. Stanno facendo un campionato avvincente e interessante. E’ un outsider che potrà fersi un bel regalo.

A mio avviso la Ferrari ha fatto bene: ha giocato d’azzarto per cercare di conquistare la vittoria, a fronte di ottenere solamente un piazzamento a punti. Forse sono stati sottovalutati i team di seconda fascia. Hanno fatto la corsa su Sebastian Vettel mentre poi sono emersi Romain Grosjean e Sergio Perez. Ha ragione Fernando quando afferma “di aver preso solamente una posizione” (su Vettel). Ormai bisogna avere una visuale a 360° su tutti i team. In pochi secondi abbiamo 8 macchine i primi 14 piloti hanno chiuso a pieni giri. Basta un nulla per stravolgere la classifica. Per le prossime strategie bisogna tenere conto anche di questo. Oggi abbiamo tanti aspetti che possono stravolgere il risultato di una gara. In qualifica Maldonado stava facendo un capolavoro che gli avrebbe permesso di partire in prima fila. Probabilmente sarebbe cambiato anche il volto della gara.

Ora ci apprestiamo a tornare in Europa e, dopo Valencia, arriveranno i circuiti storici, dove la variabilità atmosferica e le gomme subiranno minori sollecitazioni. I team dovranno delineare le prime guide e potremmo vedere chi sarà il primo pilota a firmare una doppietta.

Gian Carlo Minardi

Gian Carlo Minardi alla 60ma Coppa Intereuropa Storica “1000 KM REVIVAL”

minardi.jpg'MONZA – Nella giornata di sabato 2 giugno Gian Carlo Minardi, insieme ai fratelli Giuseppe e Ferdinado e in compagnia di Andrea Gallignani ha fatto visita all’autodromo internazionale di Monza per assistere alla 60ma Coppa Intereuropa, la classica manifestazione per vetture storiche da competizione organizzata dal pilota Jason Wright e in collaborazione con la Scuderia del Portello.
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Speed – 30 Maggio 2012

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F1 – GP Monaco: IL PUNTO … di Gian Carlo Minardi

MONTECARLO – Abbiamo assistito ad un gran premio spettacolare. Dopo 78 giri sei macchine sono passate sotto la bandiera a scacchi racchiuse in appena sei secondi. Stiamo assistendo ad un dei campionati più intensi e competitivi della storia della F.1 che si giocherà fino all’ultimo, dove saranno decisivi i piazzamenti. Dopo sei appuntamenti (vinti da sei piloti diversi) non abbiamo ancora un leader.

Sono state portate a termine 78 tornate senza commettere errori, anche in condizioni non facile e con strategie differenti come per Sebastian Vettel che ha deciso di prendere il via con le soft, andando in controtendenza a tutto il gruppo. Partenza abbastanza sconsiderata per Grosjean. Qualcuno dovrà iniziare a dargli una registrata perché sta commettendo troppi errori. Peccato per la Lotus che ha una macchina abbastanza performante, anche se dovranno rivedere le strategie. Le gomme stanno rendendo difficile l’interpretazione e il lavoro degli ingegneri di pista. Stiamo notando anche delle differenze tra monoposto dello stesso team.

Bravi comunque Webber, Rosberg e Alonso che con questo terzo posto si porta al comando della classifica. Massa è riuscito a rientrare in Q3 e in gara è stato attaccato al gruppo. Credo che questo risultato possa essere una bella iniezione di fiducia. Podrà dare ancora il suo contributo alla Ferarri, per aiutarla ad entrare nei primi tre in campionato. Ora ci aspettano due gare che dovrebbero essere favorevoli alla Ferrari. La chiave di volta del gran premio è stata il trentesimo passaggio quando Alonso, prima di rientrare per la sosta, ha fatto segnare i due migliori intertempi della gara, rientrando poi in pista davanti ad Hamilton. Bravi i meccanici che hanno fatto il lavoro in 3.7 sec e bravo a Fernando che ha fatto la differenza nel momento decisivo.

Purtroppo sono venuti a mancare due protagonisti che avrebbero potuto rendere ancora più caldo e infiammato il GP: Maldonado e Schumacher. Viste le prestazioni e il suo feeling con il tracciato cittadino il venezuelano poteva essere protagonista di una bella rimonta, mentre il tedesco è tornato a fare la pole dopo tanto tempo, dimostrando di non demordere. Nel giro secco ha fatto un capolavoro.

Dispiace per Vergne che ha pagato a caro prezzo la scelta di cambiare le gomme al 18 passaggio. Vedendo le difficoltà del suo pilota il team ha pensato di giocare d’azzardo sperando nella pioggia, non è arrivata così copiosa come si poteva sperare. Negli ultimi 14 giri gli è venuta a mancare la gomma e anche senza la sosta sarebbe uscito dalla top 10, considerando anche il gruppo molto compatto. Stava facendo una bella gara, così come il suo compagno. E’ uno di quei giovani piloti da tenere sott’occhio nel proseguo della stagione. Gira su tempi interessanti crescendo gara dopo gara. Anche lui soffre delle strategie e degli errori che il team può commettere oppure per i giochi che vengono fatti per sopperire alle mancanze meccaniche.

Gian Carlo Minardi

Speed – 16 maggio 2012

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F1 – Gp Spagna: IL PUNTO … di Gian Carlo Minardi

BARCELLONA – Bellissimo questo avvicendamento al comando con cinque vincitori diversi in altrettanti gran premi. E’ apprezzabile che un pilota come Maldonado, spesso sottovalutato, sia riuscito a conquistare questo risultato così importante sia per lui che per il suo team. Continua a leggere

F.1 – Giovanni Minardi “Complimenti Pastor”

FAENZA – Il Gran Premio di Spagna ci ha regalato non soltanto il quinto vincitore diverso in altrettanti gran premi, ma anche il primo sigillo del venezuelano Pastor Maldonato che ha riportato sul gradino più alto del podio il team di Frank Williams.

I nostri microfoni hanno voluto raggiungere immediatamente il manager che per primo aiutò Pastor Maldonado a realizzare il suo sogno facendogli provare una monoposto di Formula 1, Giovanni Minardi “Sono contentissimo per Pastor. Finalmente è arrivato dove ho sempre pensato potesse arrivare. Il primo a credere in lui sono stato io facendogli provare nel 2005 la Minardi F.1 sulla pista di Misano. La gioia per la prima pole position e la prima vittoria in F.1 mi lasciano un po’ di rammarico in quanto non è un mio pilota.

Dopo il test con la Minardi si sono fatti avanti diversi manager, economicamente più forti di me, che me lo hanno portato via. Rimane però la gioia per aver collaborato per primo con un altro giovane talento. Continuo a lavorare per trovarne altri e poterli aiutare a realizzare i loro sogni.

Faccio i miei migliori complimenti a Pastor e alla sua famiglia che lo hanno supportato fino ad oggi” commenta il Manager faentino Giovanni Minardi