Si conferma un campionato condizionato dagli outsider e dalle “seconde file”, come dimostrano i podi di Felipe Massa e Kamui Kobayashi. E’ chiaro che la supremazia mostrata in gara dalla Red Bull ci faccia pensare a cinque gran premi caldi e che la lotta sia ormai ristretta tra Alonso e Vettel.
Sicuramente per la Ferrari non ci voleva questo zero, anche se così si vanno ad equiparare tutte le “negatività” subite da tutti i piloti durante l’arco della stagione. Con la Korea inizierà un mini campionato composto da soli cinque appuntamenti.
A Maranello ci sarà molto lavoro da fare perché lo strapotere di Vettel è abbastanza allarmante. Storicamente il Giappone non era un circuito avverso alla “rossa” come ha poi dimostrato il secondo posto del brasiliano. Oggi lo spagnolo avrebbe potuto essere in testa con molto più punti. Sarà importante ritrovare la via del gradino più alto del podio. Naturalmente Alonso non è indenne da responsabilità anche se Kimi non sarebbe mai riuscito a passare in quel punto. Credo che la responsabilità si possa dividere al 50%. Si dovranno rimboccare la maniche. Partendo una fila più avanti hai sicuramente meno possibilità di rimanere coinvolto in incidenti.
Quattro punti di vantaggio sono pochi, ma abbastanza per restare al comando. Nelle ultime due-tre gare si sono visti azzerare il vantaggio e ora bisogna continuare a lavorare con lucidità. Massa ha fatto una bella gara portando al team punti importanti. Ha confermato di essere in crescita mettendo in difficoltà la Ferrari che, a mio avviso, sta pensando ad un soluzione a lungo raggio, che vada oltre al 2013.
Indietro invece le McLaren. Quando si verificano cambiamenti così importanti durante una fase calda della stagione si possono creare delle destabilizzazioni. Probabilmente la scelta di Hamilton ha portato delle problematiche all’interno del team. La precisazione del comunicato del team dopo la qualifiche può essere un campanello d’allarme. Hamilton e Webber ormai sono tagliati fuori dalla lotta anche se l’inglese dovrà cercare di recuperare punti per conquistare almeno il terzo posto nel mondiale.
La gara dell’australiano di casa Red Bull è stata sicuramente danneggiata dall’ennesimo “incidente alla Grosjean”. Se non “trovava” Webber sarebbe sicuramente finito fuori pista…. Nonostante le ammonizioni continua a commettere i medesimi errori. E’ un ragazzo veloce, ma che commette errori troppo importanti sia per lui che per il team. La Lotus potrebbe lottare per il terzo posto con la Ferrari. La Lotus si sta dimostrando come termometro del mondiale, anche per quanto riguarda gli episodi negativi.
Continua la stagione eccezionale della Sauber. Purtroppo un errore banalissimo di Perez al tornantino, li ha privati di altri punti. Questa vettura ha ottime prestazioni e Kobayashi è riuscito a resistere agli attacchi di Button conquistando il suo primo podio proprio davanti al suo pubblico. Il Giappone, dopo i ritiri di Toyota, Honda e Bridgestone, aveva bisogno di ritrovare lo spirito nazionalistico sul quale tifare.
Bella corsa anche per Force India, Williams e Toro Rosso. Mandonato è stato autore di una gara priva di errori, così come Ricciardo che ha resistito agli attacchi di Schumacher. Ora ci avviamo verso dei gran premi dove Sauber e Lotus potrebbero inserirsi nella spartizione dei punti, senza dimenticare ovviamente la McLaren.
Gian Carlo Minardi