Gp Giappone – PAGELLE

Dopo un week-end come questo e gli avvenimenti drammatici di Suzuka, dare voti è veramente difficile e, probabilmente, non è molto appropriato. Sinceramente, viste le condizioni meteorologiche e la necessità di dover rispettare gli orari televisivi, tutti meritano un attestato di grande professionalità e quindi un voto alto. I Piloti sono stati tutti bravissimi, perché hanno portato a termine una gara in condizioni davvero difficili, ad eccezione di Fernando (fermo per un problema elettronico) e Chilton.

In questi casi, il mio spirito sportivo mi porta a dare voti alti a tutti quanti, facendo loro i complimenti, anche se Lewis Hamilton merita certamente la nomination come primo della classe ed alle sue spalle si piazzano a pari merito Vettel, Button, Vergne e Ricciardo.

Non è il caso di addentrarci in maggiori dettagli; pensiamo al prossimo Gran Premio di Russia, che si terrà tra soli sei giorni; il nostro pensiero è tutto rivolto a Jules Bianchi, cui facciamo un grandissimo augurio di pronta guarigione e siamo vicini alla sua famiglia.

Ciao Andrea!

In un week end nero per il motor-sport è arrivata anche la terribile notizia (domenica sera) della scomparsa di Andrea De Cesaris durante un incidente in moto.

Andrea, classe 1959, ha difeso i colori del Team Minardi nel 1986 al fianco di Alessandro Nannini lasciando un segno indelebile all’interno del team faentino e in Gian Carlo Minardi che lo ha voluto così ricordare.

Ho solo dei bellissimi ricordi di Andrea. Abbiamo passato insieme un anno fantastico in Formula 1 e anche successivamente, quando riuscivamo ad incontrarci” ricorda Gian Carlo Minardi “Il nostro rapporto era di reciproca stima, fiducia e affetto. Quando ricevi queste notizie sono come una doccia fredda e motivo di enorme tristezza. In Minardi si è rigenerato, poiché arrivava da stagioni molto difficili. Come con tutti i nostri piloti, gli abbiamo trasmesso quella tranquillità e serenità che gli ha permesso di esprimere il suo vero valore. Sono convinto che sia uno di quei piloti che ha avuto meno di quanto si sarebbe meritato. Purtroppo ha cavalcato l’onda dell’Alfa Romeo in un momento difficile per il biscione

I funerali saranno celebrati giovedì (ore 11:00)  presso la Chiesa di San Roberto Bellarmino in piazza Ungheria, Roma.

Ciao Andrea

Gp Giappone – IL PUNTO

Un fine settimana veramente movimentato sullo spettacolare Circuito di Suzuka. Prima di iniziare ad analizzare questo Gran Premio, è doveroso commentare il comunicato Red Bull che ha anticipato la decisione consensuale di porre fine al rapporto con Vettel e l’arrivo di Kvyat al suo posto (avevamo sostenuto questo possibile avvicendamento nella nostra presentazione del GP di Silverstone). Ora, il possibile arrivo di Sainz in Toro Rosso darebbe il via alla formazione del Team “più giovane di tutti i tempi”.

Certamente stiamo vivendo un nuovo corso in casa Ferrari; credo che per la prima volta nella sua storia, gli uomini di Maranello siano stati presi in contropiede da giochi aperti da altri attori del Circus. Anche Fernando e il suo management non mi pare abbiano gestito bene la situazione; si profila sempre più probabile un anno sabatico da parte del pilota più forte in assoluto, in attesa di opportunità vincenti per il 2016. Dopo tante vittorie raggiunte insieme, si è interrotto un rapporto iniziato 15 anni fa tra Vettel e Red Bull. Vinti quattro mondiali, all’età di 27 anni, Sebastian ha sentito la necessità di affrontare una nuova esperienza tecnica e sportiva, di cercare nuovi stimoli ed anche rigenerarsi dopo una stagione in cui il suo compagno di squadra Ricciardo, in più occasioni, lo ha messo in difficoltà. In attesa di sapere in via ufficiale, anche se ormai è scontato, dove correrà Vettel nel 2015, per poi esprimere il mio personale pensiero su questi movimenti di mercato, ci addentriamo nel commento di questo Gran Premio.

La pioggia, ampiamente prevista, ha condizionato questo GP. Partenza con Safety Car per due giri poi bandiera rossa e ripartenza con la safety fino al 10° giro, quando finalmente inizia la gara vera. Una gara, ovviamente, condizionata dalla pioggia e dalle innumerevoli sostituzioni di gomme: estreme all’inizio ed intermedie ai successivi pit stop. 

Le Mercedes come il solito, stellari; Hamilton a suo agio sul bagnato, davanti ad un Rosberg in difficoltà con il set up della sua vettura. Abbiamo vissuto dei duelli molto interessanti con sorpassi certamente avvincenti, soprattutto per opera delle Red Bull, in una giornata negativa della Ferrari per il ritiro di Alonso alla ripartenza dopo la prima bandiera rossa e una prova incolore di Kimi che ha lottato tutta la gara con problemi di grip. Ma questo appuntamento ci lascia con l’amaro in bocca per l’epilogo finale. 

L’incidente accorso a Bianchi, il quale ha impattato nel mezzo di soccorso che ricuperava la Sauber di Sutil, poco prima uscito di pista, sospende ogni altra valutazione sportiva per stare vicini a Jules e sperare il meglio per lui.

Formula 4 e Formula 3 si incontrano a Imola per il gran finale

Dopo l’esaltante week-end nel “Tempio della Velocità” di Monza, i campioncini dell’Italian F4 Championship powered by Abarth sono pronti a darsi battaglia l’11 e 12 ottobre in un altro “Tempio” del Motorsport: all’Enzo e Dino Ferrari di Imola, teatro del settimo e ultimo round della neonata categoria, nonché primo step dopo il karting

Per l’occasione i 20 giovanissimi piloti – con un’età compresa tra i 14 e 16 anni – divideranno la pista e il paddock con i colleghi più esperti della FIA F3 European, giunti anche loro all’ultimo appuntamento stagionale. Una sorta di passaggio di testimone tra le due categorie della FIA volte alla crescita e al lancio dei nuovi campioni verso la Formula 1 e il professionismo. “A Monza abbiamo assistito a tre bellissime gare in cui è suonato per ben tre volte l’Inno di Mameli e la risposta del pubblico è stata di quelle importante con le principali curve gremite di appassionati di tutte le età” commenta Gian Carlo Minardi “L’iniziativa Porte  Aperte inizia a dare i suoi primi risultati e questo deve essere solamente il primo step. Dobbiamo riavvicinare e far innamorare nuovamente gli appassionati. Imola chiuderà la prima stagione della Formula 4, la categoria aperta a tutti i ragazzi che arrivano dal mondo del karting, e la lotta per il secondo e terzo posto è ancora tutto da giocare. In concomitanza ci sarà anche  la chiusura anche del FIA F3 European e l’occasione di vedere in azione Max Verstappen, prossimo al debutto in F1, e i nostri alfieri Antonio Fuoco (Prema) e Antonio Giovinazzi (Carlin) insieme al vincitore del campionato Esteban Ocon

Ci sono tutti gli ingredienti per vivere un altro entusiasmante week-end di motori “Vi aspetto tutti all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola l’11 e 12 ottobre” conclude il manager faentino “per vivere gli appuntamenti finali della Formula 4 e Formula 3

Gp Giappone – PRESENTAZIONE

Siamo arrivati a -5 Gran Premi dalla chiusura del Mondiale, con una lotta apertissima in casa Mercedes. Il menù è di quelli interessanti, composto da quattro appuntamenti (di cui uno sul nuovissimo circuito Russo) tradizionali e un GP, Abu Dhabi, che vale addirittura doppio.

Nel passato Suzuka è stato teatro di sfide importanti, sia perché per molti anni era il palcoscenico finale della stagione, sia perché decretava il vincitore. Oggi invece arriviamo con tanti punti interrogativi. In casa Mercedes i due piloti sono praticamente appaiati e l’affidabilità avrà un ruolo quasi da primo attore. Alle loro spalle c’è in atto una bella lotta  aperta per il terzo posto nella classifica Piloti e Costruttori.

Parliamo di un tracciato impegnativo e tecnico sotto tutti gli aspetti. Per pilota, macchina e gomme. Non è facile ottenere il massimo. Sarà interessante vedere chi tra Lewis e Nico riuscirà a primeggiare e a prendere quel vantaggio, anche piscologico, per affrontare la nuova sfida di Sochi.

Sarà un week end-end aperto anche “dietro le quinte”. La Honda avrebbe voluto annunciare i suoi programmi 2015 proprio nel suo salotto, ma sarà difficile; sta ancora inseguendo un top-driver. In casa Ferrari c’è uno strano silenzio che potrebbe essere sintomo di rinnovamento. A quanto si legge Maranello farebbe anche a meno del suo numero 1. Opinione mia personale: quando si vuole mettere in atto una ristrutturazione interna così importante partirei dai punti fermi, senza dare un vantaggio in più agli avversari.

Ci sarà anche l’esordio di Max Verstappen che dalla F.3 FIA European si prepara al grande balzo nel Circus della F.1 con i colori della Toro Rosso. Sarà interessante seguirlo fin dall’inizio. Durante il test sul circuito di Adria aveva fatto molto bene. Dovrà cercare di non strafare, vivendo questa prova come un’esperienza in ottica 2015.

Verstappen, Fuoco, Giovinazzi & C. arriveranno poi all’Enzo e Dino Ferrari di Imola il prossimo 11-12 ottobre, in occasione dell’ultimo round del F.3 FIA European. Per l’occasione divideranno la pista e il paddock con i colleghi più giovani dell’Italian F.4 Championship powered by Abarth, la nuova serie fortemente voluta dalla Federazione Internazionale per creare il primo passo verso il professionismo. Proprio nell’ultimo appuntamento a Monza i 20 giovanissimi piloti della F.4 hanno ripagato il pubblico con sorpassi e belle lotte fino all’ultimo giro.

Segnatevi l’appuntamento e vi aspetto numerosi. Imola, 11-12 ottobre per l’ultimo round della Formula 4 e Formula 3 Europea

Gian Carlo Minardi “Per rifondare un team personalmente partirei dai piloti”

Continua la saga sul futuro di Alonso, Vettel&C. Mai come quest’anno il mercato-piloti brancola nell’incertezza più assoluta.  Storicamente Spa-Francorchamps e Monza erano teatro degli annunci per i cambi di casacca o rinnovi. Oggi, invece, abbiamo superato anche la notte di Singapore e ci accingiamo ad accogliere il Gran Premio del Giappone. Il domino è in un equilibrio precario.

Basta una mossa e diverse pedine potrebbero cadere. “Siamo in un momento di transizione. Abbiamo letto diverse supposizioni, ma nessuno si sente in grado di esprimere con certezza una sua opinione, anche se giornali e tv stanno in un qualche modo difendendo Fernando Alonso, che, anche nell’ultima gara, ha dimostrato di esser un super-pilota, portando la sua Ferrari a pochi decimi dalle Red Bull in gara e dalle Mercedes in qualifica, in un circuito lungo come quello di Singapore”, analizza Gian Carlo Minardi al sito www.minardi.it. Una Mercedes che sta dominando questo Mondiale, anche se con qualche problema di affidabilità. “Il vero potenziale della Mercedes non si conosce al 100%. Se prendiamo in considerazione i quattro giri dopo la safety-car, si capisce che sono dei marziani anni luce avanti ai terrestri. Hamilton ha relegato i primi degli inseguitori (due Red Bul e una Ferrari) a più di 10”….”.

In queste settimane abbiamo sentito tantissime voci, specialmente intorno al futuro del campione spagnolo. “La Ferrari sta attraversando un momento di trasformazione e di non facile rinnovamento in cui sono coinvolte nuove forze, persone e strategie. Mi permetto di dire che, se mi dovessi trovare nella medesima situazione di dover rifondare un team, incomincerei dai punti certi: I PILOTI. A mio parere diventa difficile criticare un pilota come Alonso. Personalmente, non credo che Fernando voglia lasciare Maranello e non volersi più avvalere di lui potrebbe diventare un problema. Avere in casa il pilota più forte del mondiale deve essere un punto di partenza”. In questi anni sono i numeri che parlano in favore dello spagnolo, come sottolinea il manager faentino.

In questi anni Alonso ha segnato due volte e mezzo i punti dei suoi compagni. Quest’anno il confronto è con un ex-campion del mondo, mentre fino all’anno scorso con un driver di tutto rispetto come Felipe Massa che in Williams segna punti pesanti per il suo team. Questo, qualcosa vorrà pur dire”.

Come spesso accade in questi momenti, si tende ad evidenziare l’importo degli ingaggi, dichiarandoli troppo alti. “E’ inutile fare sempre del buonismo. Parliamo della domanda e dell’offerta. Alonso è un pilota che si paga da solo con i punti che porta al team, che a fine stagione si tramutano in immagine (sponsor) e diritti televisivi. Il valore economico di un pilota è dato da quello che porta in casa”, prosegue l’ex costruttore. “Con sua stagione e i punti conquistati l’ingaggio di Daniel Ricciardo certamente subirà un ritocco verso l’alto”.

Nella sua analisi Gian Carlo Minardi però ha voluto andare oltre, mettendosi anche dal lato dell’azienda. “Da un anno  all’altro le gerarchie e le forze in campo cambiano radicalmente. Proprio per questo perché dovrei mettermi a ridiscutere il rinnovamento od un contratto che scade solamente nel 2016, pensando già al 2017-2018? Arriviamo all’anno della scadenza . Sarà il tempo a dirci se continuare la collaborazione o cercare nuove strade”. La Honda è sempre alla ricerca di un top-driver, ma se non dovesse trovarne uno disponibile, allora potrebbe cambiare le sue strategie, puntando su un programma triennale con un giovane. Sainz Jr. ad esempio?

Gp Singapore – PAGELLE

Lewis Hamilton 9 – quando non ha problemi, e con la macchina che si ritrova, può fare il bello e il cattivo tempo. Ha riaperto il mondiale e se ne vedranno delle belle, da qui alla fine della stagione. Incredibile il suo potenziale. Dopo la safety-car ha staccato tutti i suoi rivali in appena quattro giri rifilandogli la bellezza di 9″ abbondanti

Jean-Eric  Vergne 9 – il pilota della Toro Rosso è in cerca di un sedile per il 2015.Ha fatto una gara eccezionale, conquistando un 6° posto alle spalle dei soli top drivers.

Fernando Alonso 8 – ancora una volta ha dimostrato di che pasta è fatto. Seppur correndo con certamente tanti pensieri in testa ha portato la Ferrari, sia in prova che i gara, molto vicino alla Red Bull, e senza distacchi abissali dalla corrazzata Mercedes.

Daniel Ricciardo 8 – non avendo fatto una partenza eccezionale, ha saputo comunque conquistare il podio nonostante qualche problema tecnico sulla vettura

Felipe Massa 8 – ha saputo reagire ad un inizio di stagione sfortunato e sta meritando la riconferma per il 2015, mettendosi alle spalle il compagno di squadra

Pastor Maldonado 7 –  ha lottato coi denti per portare una monoposto molto carente al traguardo, lottando ad armi pari con Bottas sulla Williams

Kimi Raikkonen 6 – voto di incoraggiamento. Ancora una volta si è dovuto arrendere al compagno chiudendo la gara ad una cinquantina una cinquantina di secondi. Questo dovrebbe fare riflettere e meditare su cosa si programma in Ferrari per il 2015

Per tutti gli altri piloti, non abbiamo considerazioni particolari; un 10 lo darei al circuito, perché una gara in notturna a Singapore è spettacolare anche grazie alla tecnologia made in Italy della DZ Engineering, che illumina il tracciato cittadino.

Gp Singapore – IL PUNTO

Come al solito le Mercedes hanno fatto il bello e cattivo tempo, dominando anche il quattordicesimo Gran Premio della stagione di Formula 1, corso in notturna sul cittadino di Singapore. I leader di questa stagione hanno gestito a loro modo la gara, andando a vincere con Hamilton una gara e un week-end dominata praticamente dall’inizio alla fine.

Bene anche le Red Bull e la Ferrari, con Fernando Alonso che chiude ad una manciata di decimi dal podio, avendo guidato per l’intero week end con cattiveria e portando a termine una gara egregia. Su una pista cittadina con le gomme Super Soft e Soft, la Ferrari è riuscita a stare in scia a top team. Gara purtroppo penalizzata dall’ingresso della safety-car, restata in pista troppo a lungo. Raikkonen (ottavo al traguardo) accusa invece un ritardo di 1’ dalla vetta e oltre 45” dal compagno. Per Maranello è stato il primo week-end della nuova generazione, tra non poche tensioni, soprattutto legate alle decisioni di Fernando Alonso.

Bella gara anche per Daniel Ricciardo e Sebastian Vettel che completano il podio di Singapore. Vedendo in azione la RB10, si capisce che ancora una volta hanno costruito una gran bella macchina.

L’affidabilità si conferma l’unico tallone d’Achille della corrazzata tedesca. Questa volta è toccato Nico Rosberg assistere ai festeggiamenti del compagno di team, che, con il settimo successo, si porta al comando della classifica mondiale. Oramai le sfortune si sono praticamente appaiate. Con tre punti di differenza (241 per Hamilton contri 238 di Rosberg) e cinque gare in calendario (Giappone, Russia, Stati Uniti, Brasile e Abu Dhabi)  il Mondiale in casa Mercedes inizia ora.

Le novità di questo fine settimana sono stati i distacchi veramente risicati, con addirittura 9 vetture racchiuse in poco più di 5 dec, anche se, vedendo lo strapotere Mercedes in qualifica, viene quasi da pensare che qualcosa non abbia funzionato per loro.

Come già annunciato nelle settimane scorse, ci sono grandi movimenti. Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni.

#ARuotaLibera, Gp Singapore – La nuova video-clip di Minardi

Sui canale di SkySportF1HD è arrivata la nuova video-clip firmata da Gian Carlo Minardi nel suo consueto appuntamento “A Ruota Libera” per presentarci il Gran Premio di Singapore di F1, quattordicesima tappa del Mondiale “Attenzione all’incognita pioggia

La personale chiave di lettura è disponibile anche sulle colonne di Minardi.it con la consueta presentazione del Gran Premio e sui canali Ufficiale di Facebook e Twitter

Buona visione a tutti

Gp Singapore – PRESENTAZIONE

Questo fine settimana tornerò sul luogo del delitto. Sarò, infatti, a Singapore, per assistere ad un week end che si preannuncia molto movimentato nel dietro le quinte. Abbiamo sempre l’incognita Honda, a caccia di un top driver. Oggi ci sono due piloti, Alonso e Vettel, che hanno sulla loro scrivania un contratto da parte di McLaren-Honda per la prossima stagione e devono prendere una decisione. Da quello che si intuisce, la Red Bull non farebbe troppe storie per trattenere il suo pilota, la cui destinazione potrebbe non essere solamente la McLaren.

Sul fronte Ferrari, l’era Marchionne è iniziata certamente in salita. All’interno del team si respira un grande nervosismo e ci sono diverse decisioni da prendere. Gli stessi piloti non sono sereni. Il Dott. Marchionne in questi giorni ha confermato di voler tenere entrambi i suoi driver, ma diventa difficile trattenere un pilota contro la sua volontà… Bisognerà quindi stare molto attenti.

Sul fronte della gara, si preannuncia un Gran Premio con un’incognita in più, caratterizzata dal meteo. Per la giornata di sabato è attesa, infatti, la pioggia, fin’ora mai vista. Speriamo almeno in una domenica asciutta, perché diversamente potrebbe essere un problema.

La Pirelli porterà mescole Super-Soft e Medium, soluzione che non si adatta perfettamente alla McLaren, mentre la Ferrari ha dimostrato di andare meglio con le SS. La Mercedes sarà naturalmente la macchina da battere, ma occhio alla Red Bull. Dodici mesi fa qui facevano quello che volevano dando anche 2” sec al giro a tutto il resto del gruppo. Se dovessero compensare con il telaio le magagne del motore, potrebbero venirne nuovamente fuori. Non possiamo dimenticarci della Williams, in costante crescita e in lotta per il terzo posto nel Mondiale Costruttori. Hanno confermato entrambi i piloti dando un segnale di continuità e serenità. Negli ultimi GP sono stati una costante sul podio.

Chi vedo più in difficoltà è la Ferrari. Manca di trazione e motore. Agli outsider, con sei posti occupati dalle P.U. Mercedes, restano le briciole. Toro Rosso e Force India proveranno ad aggiudicarsi gli ultimi punti disponibili. Oramai le forze in campo e la griglia sono praticamente delineati, salvo cataclismi.

Gian Carlo Minardi “Azione brusca dettata da motivi economico-finanziari”

Dal 13 ottobre, dopo ben 23 anni, in casa Ferrari inizierà una nuova era. L’attuale Amministratore Delegato di Fiat-Chrysler, Sergio Marchionne, subentrerà a Luca Cordero di Montezemolo al comando della “Rossa”.

Il cambio al vertice che avverrà, di fatto, lo stesso giorno in cui è prevista la quotazione di FCA a Wall Street, era già nell’aria ma ha subito una brusca accelerazione. “Personalmente sono molto legato all’Avv. Montezemolo poiché è stato il primo interlocutore che mi ha portato a conoscere Enzo Ferrari. Il cambio al vertice era nell’aria e trova le sue motivazioni radicate non tanto nei risultati sportivi, quanto piuttosto in aspetti economico-finanziari, certamente legati all’ingresso del gruppo FCA a Wall Street” commenta Gian Carlo Minardi sul sito www.minardi.it, “Il marchio torinese ha bisogno di attrarre interesse nel modo statunitense mostrando grande solidità. E’ facile intuire che il risultato sarà raggiunto con un grandioso effetto immagine. Ferrari è, in questo momento, il miglior Brand a livello mondiale! In ogni caso, non dobbiamo dimenticare che oggigiorno tutti i team di F1, Williams esclusa, sono gestiti da manager che devono fare capo ad un Consiglio di Amministrazione i cui obiettivi sono principalmente economici e nell’interesse del gruppo di appartenenza. Si è trattata comunque di un’azione brusca nei confronti di una persona che per oltre un ventennio ha ottenuto importantissimi risultati su tutti i fronti, sportivi ed anche economici” prosegue il manager faentino.

L’avvicendamento Montezemolo-Marchionne ha già creato un primo ed inaspettato movimento all’interno dell’azienda. “Roberto Fedeli, uomo chiave della produzione, è passato alla BMW”. Al nuovo Presidente spetta quindi un compito importante: creare un nuovo ciclo vincente riportando serenità all’interno dell’ambiente. “Ora auguriamoci che le scelte fatte possano restituire serenità ed entusiasmo alla Squadra. Alla Ferrari non manca proprio niente per tornare al vertice. Hanno gli uomini e le strutture, ma occorreranno maggiori investimenti nel settore tecnologico; la Power-Unit è il tallone d’Achille principale della F14-T

Speed arriva su DI.TV, canale 90 Digitale Terrestre

Nuovo salotto per SPEED, la trasmissione televisiva dedicata al mondo dei motori condotta dal noto giornalista Stefano Casadio, che a partire da questa sera arriva su DI.TV, canale 90 del digitale terrestre.

Questa sera la prima puntata sarà dedicata alla Formula 1 e al Gran Premio d’Italia, vinto da Lewis Hamilton, davanti al compagno Nico Rosberg e all’ex-ferrarista Felipe Massa. Tra gli ospiti non potrà mancare Gian Carlo Minardi, pronto ad analizzare e a commentare gli episodi che hanno caratterizzato il 13° appuntamento del Mondiale di F1.

Le frequenza DI-TV coprono il territorio dell’Emilia Romagna, la bassa Lombardia e Veneto e parte delle Marche.

L’appuntamento con la F1 è quindi per questa sera, 23.00 cirsa canale 90 del digitale terrestre con la nuova puntata di Speed, insieme a Gian Carlo Minardi

Vi ricordiamo che tutte le puntate di Speed sono visibili anche all’interno della nostra MINARDI TV

Gp Italia – PAGELLE

Archiviato il Gran Premio d’Italia, 13°mo appuntamento del Mondiale, diamo alcuni voti. Il primo della classe è certamente Lewis Hamilton, seguito però dal giovanissimi russo di casa Toro Rosso Daniil Kvyat.

Lewis Hamilton – 9 pur partendo malamente, è stato in grado di recuperare, imponendo la sua classe, la sua capacità e tenacia nel raggiungere un risultato per lui importantissimo. Senza l’errore allo start, avrebbe meritato un voto più alto

Daniil Kvyat – 8/9 partito ultimo, ha recuperato fino ai piedi della zona punti. Ottima la strategia della Toro Rosso e fantastica la sua gara. Peccato per quell’errore sul finale. Merita la consacrazione in Formula 1

Daniel Ricciardo – 8.5 partito indietro, ha recuperato posizioni a suon di sorpassi, tagliando il traguardo davanti a Vettel. Fantastici i suoi sorpassi su Magnussen e Vettel, quest’ultimo sverniciato dall’australiano con una finta all’esterno, per poi sopravanzarlo all’interno. Decisamente sta prendendo la leadership del team e merita un trattamento da prima guida

Felipe Massa, Valtteri Bottas e Sergio Perez – 8 il brasiliano conquista il suo primo podio stagionale con la Williams, mentre il compagno e il pilota della Force India si sono resi autori di una bellissima rimonta

Jenson Button – 6.5 le voci di mercato che vorrebbero il prossimo anno al suo posto Vettel o Alonso lo hanno rigenerato. La possibilità di avere ancora uno spiraglio lo ha rigenerato. Ha sfruttato la sua esperienza

Nico Rosberg 6 – dopo una partenza perfetta, è stato in grado di prendersi un discreto vantaggio, vanificato tutto da due errori incredibili alla prima variante, che gli sono costati la possibile vittoria. Qualcuno sostiene che Nico abbia voluto “pareggiare” i conti con il compagno. Comunque per me non va oltre la sufficienza

Voto basso per la Ferrari. Per Alonso e Raikkonen è una lotta impari, avendo tra le mani una vettura che concede alla concorrenza 1.5”. C’è sicuramente un momento di sconforto. Non è certamente solamente un problema di Power-Unit, ma anche di telaio. Rispetto al finlandese, Fernando merita perlomeno un voto più alto (anche un 7), perché, fin quando è rimasto in pista, ha provato almeno a lottare, restando a galla per un sesto-settimo posto. Fin dal venerdì, ha raggiunto il limite della sua F14-T, limando poi millesimi su millesimi dopo ogni sessione in qualifica. Di più veramente non si può sperare al momento