Che lo spettacolo abbia inizio

Dopo Force India, Williams, McLaren-Honda e Sauber è arrivato il Ferrari-Day. Si sono accesi i riflettori (digitali) sulla nuovissima SF15-T, la prima Ferrari marchiata Marchionne, affidata alla coppia Vettel-Raikkonen che insieme racchiudono la bellezza di cinque Titoli Mondiali.

Ormai manca veramente poco all’accensione dei propulsori. Nonostante ci siano ancora vetture da svelare – chi perché in ritardo con il superamento dei crash-test come la Red Bull, chi alle prese con i problemi di budget come la Force India o chi con problemi di continuità come Marussia e Caterham –  domenica 1 Febbraio inizierà ufficialmente la nuova stagione, con la prima giornata di test invernali sulla pista spagnola di Jerez. Tra le vettura ancora da svelare (i cui veli caleranno proprio a Jerez, anche se sono state svelate le prime immagini) ci sono i Campioni del Mondo in carica, ovvero quella Mercedes che ha dominato la scena con Hamilton e Rosberg. Proprio per lo strapotere mostrato nel 2014, restano certamente i favoriti grazie alla continuità del progetto. Alle loro spalle si piazza la FW37 Williams di Bottas e Massa, che ha messo in mostra uno sviluppo puntuale della vettura 2014 che ha regalato tante soddisfazioni alla compagine inglese. Segue la McLaren-Honda MP4-30. Gli ingegneri hanno fatto un grandissimo lavoro. Colpiscono le pance, molto rastremate nella parte posteriore e più basse rispetto alla concorrenza. Da sottolineare anche il muso che, oltre ad essere gradevole alla vista, dovrebbe far lavorare bene il flusso aerodinamico sotto il fondo. Certamente l’attenzione sarà rivolta alla Honda, per valutare il lavoro indoor dei giapponesi. In casa Ferrari, la nuova vettura presenta un bel muso accattivante, ma le pance così grandi possono essere discutibili e creare qualche problema al passaggio dei flussi.

La Lotus, dopo un 2014 decisamente molto deludente, è al debutto con la motorizzazione Mercedes E23 Hybrid. A Enstone è stato fatto un grande sforzo per portare la vettura in Spagna. Si è fatto un taglio netto con la passata stagione. Stessa situazione in casa Sauber. Il team svizzero è alla ricerca del pronto riscatto dopo aver chiuso l’anno con zero punti. Molto lavoro è stato svolto per alloggiare al meglio il propulsore Ferrari. Anche loro hanno pance molto alte e lunghe. Nuova macchina, ma anche nuova livrea. La mia attenzione è stata catturata dai nuovi colori, quel blu (anche se molto più chiaro) e giallo che mi riportano a un passato Minardi.

Infine abbiamo la Toro Rosso. Esteticamente e tecnicamente assomiglia sempre di più alla Red Bull RB11. Hanno spostato nelle pance la centralina ERS, avanzando di 100 mm il motore Turno V6 Energy F1 Hybrid. Così facendo hanno potuto realizzare un posteriore estremamente rastremato, facilitando il passaggio dei flussi verso il posteriore.

Purtroppo a Jerez mancherà la Force India, il cui assemblaggio è rallentato dai problemi finanziari. In Messico hanno presentato la nuova livrea , ma a breve arriverà anche per loro il debutto. Le due Cenerentole (Marussia e Caterham), ammesso che saranno della partita, dovranno fare i conti con una notevole differenza di prestazioni con il  resto del lotto.

A questo punto non ci resta che accendere i motori e andare in pista. Che lo spettacolo abbia inizio!

Nasce il Team Italia Velocità: Marciello e Ghiotto i Capitani

L’ultimo progetto di ACI Sport si prepara a prendere il volo: la Nazionale Azzurra Velocità è stata presentata ufficialmente a Verona, in occasione dell’annuale festa per la premiazione dei “Campioni Italiani di Automobilismo”

Raffaele Marciello, fresco collaudatore e pilota di riserva del team Sauber nonché alfiere Trident in GP2, e Luca Ghiotto, portacolori del team di Maurizio Salvadori nella GP3 Series, sono i Capitani dell’ACI Team Italia, il programma che si va ad affiancare alla sezione Rally. In sala, insieme ad Angelo Sticchi Damiani, presidente Aci e vice-presidente Fia, era presente anche Gian Carlo Minardi che così ha commentato, al sito www.minardi.it, il nuovo programma “Con Trident, Marciello e Ghiotto il team Italia è diventato una realtà. In attesa di accendere i riflettori sul 2015, siamo in una fase ancora transitoria in cui si saluta l’anno appena concluso. Così a Verona è andata in scena la tradizionale premiazione a chi ha saputo tenere alto il nome dell’Italia attraverso la Premiazione dei nostri campioni” commenta il manager faentino “E’ stato un week end molto interessante. E’ iniziato con la stupenda commemorazione dei 110 anni di ACI Italia nella cornice di Palazzo Madama a Torino, per proseguire a Verona

Il Team Trident ha una carta importanti da giocarsi e sono certo che darà il 101% delle sue possibilità. Lo stesso Salvadori ha dichiarato di avere a disposizione due ottimi piloti, Marciello e Ghiotto” Le sorprese potrebbero però non essere finite “Potremo allargare il progetto ad un terzo pilota. Stiamo a vedere

La cerimonia è stata anche l’occasione per svelare il nuovo logo dell’Automobile Club Italia, sezione SportTappa estremamente importante nell’immagine fortemente voluta dal Presidente Angelo Sticchi Damiani

Gian Carlo Minardi “Aspettiamoci un’avveniristica e bella McLaren”

Tutti gli occhi sono ormai puntati sulle sedi dei team, in attesa delle presentazioni che faranno cadere i veli delle nuove monoposto pronte ad animare il Mondiale di Formula 2015. Il conto alla rovescia è quindi iniziato. Subito dopo le presentazioni (21 gennaio, Force India; 29 gennaio, McLaren; 30 gennaio, Ferrari (online); 1 febbraio, Mercedes) le vetture saranno attese in pista, per la prima quattro giorni di test sulla pista spagnola di Jerez.

I rumors parlano una McLaren pronta al riscatto, dopo un 2014 sottotono chiuso al quinto posto, alle spalle della Ferrari, come ci racconta Gian Carlo Minardi “C’è molto fermento in casa McLaren e i rumors parlano di una macchina molto bella quanto avveniristica, con un motore Honda in forte recupero sulla parte elettrica, l’anello debole della power unit giapponese” commenta il manager faentino alle colonne di www.minardi.it. Proprio in questi giorni la FIA ha concesso anche al costruttore giapponese la possibilità di sviluppare la sua unità con i 32 gettoni di evoluzione dopo l’omologazione del 28 febbraio “Questa notizia, che era nell’aria, ha ringalluzzito l’ambiente, dando una bella iniezione di fiducia. Si parla di una McLaren con un telaio completamente nuovo e molto innovativa in tutti i settori” prosegue Minardi. La cura Prodromou sembra dare i frutti sperati e questo non potrà che far piacere a Fernando Alonso e Jenson Button “Il tutto sarà stato certamente reso possibile anche da un valido disegno meccanico del motore

Se anche quest’anno le prospettive saranno rispettate, come nella passata stagione la Mercedes sarà la vettura da battere. Aspettiamoci comunque un bellissimo campionato “I Campioni del Mondo in carica partono con la power unit dell’anno scorso con la sola modifica della iniezione (si dice rivoluzionaria) e contano di utilizzare i 32 gettoni a disposizione durante l’arco della stagione se sarà necessario; questo dimostra che sono consapevoli della loro superiorità tecnica

Cisitalia Group incontra Gian Carlo Minardi

Alberto Diaz Lima (President & Owner di Cisitalia Global Group, in compagnia dell’ing. Enrique Scalabroni, sono stati ospiti di Gian Carlo Minardi a Faenza. Mr. Diaz Lima è l’unico depositario del glorioso marchio Cisitalia che negli anni ’50 ha realizzato macchina avveniristiche, che hanno scritto la storia per le sue innovazioni. Il simbolo per eccellenza della Cisitalia Group è senza alcun dubbio la 202, esposta nel Museo d’Arte Moderna di New York da 40 anni, guidata anche da Tazio Nuvolari che la portò a conquistare numerosi successi.

E’ stato un incontro di cortesia e personalmente mi ha fatto molto piacere confrontarmi sia con il Presidente Diaz Lima che con l’ing. Scalabroni. Il gruppo in questi anni è impegnato a progettare una versione moderna dello storico marchio Cisitalia, oltre che creare una riedizione delle macchine con i sistemi costruttivi di quell’epoca” commenta Gian Carlo Minardi “La 202 era una macchina avveniristica per quegli anni, nonché il modello più famoso, divenuta un’icona del Design Made in Italy”

Nel 2012 la nuova sfida si è chiamata 202 E: riprogettare la coupè sportiva divenuta una pietra miliare nella storia dell’automobilismo. Un esercizio di stile basato sullo studio della Cisitalia 202

Un silenzio solo apparente

Il countdown è iniziato. Mancano meno di venti giorni alla prima uscita ufficiale del Mondiale di Formula 1 2015 con la quattro giorni di Jerez. Apparentemente sembra tutto fermo e in silenzio, ma all’interno dei vari Reparti Corse è in atto una vera e propria lotta contro il tempo per assemblare tutti i componenti e superare i crash test. L’ultimo team in ordine cronologico ad aver annunciato il superamento del temutissimo esame è stata la Toro Rosso che ha postato sul suo profilo Twitter un piccolo particolare.

Abbiamo sentito Gian Carlo Minardi, che con il suo Minardi Team ha vissuto per ben 21 anni quest’attesaSiamo in un momento della stagione dove sembra tutto fermo e tranquillo, ma in realtà i team stanno dando il massimo su tutti i fronti. La parte di progettazione e costruzione è impegnata nel collaudare e superare i crash test che, coi nuovi regolamenti, sono necessari per scendere in pista” commenta il manager faentino alle colonne di www.minardi.it “Tra poco meno di venti giorni inizierà la guerra. Sono giorni veramente frenetici. I “piccioni viaggiatori” – camioncini – sono costantemente in viaggio per portare tutte le nuove componentistiche nel reparto. Tutti i reparti del team lavorano 24 ore su 24 e fino al giorno prima della presentazione si ha la sensazione di non farcela. Poi nelle ultime ore, come un puzzle, la macchina prende forma. Ho vissuto per 21 anni questa sensazione, ma quando la vedi completa e tutta colorata la soddisfazione è tanta. E’ qualcosa di incredibile. Per me è paragonabile alla nascita di un figlio. Tutti gli anni è una tua creatura, frutto di un lavoro che inizia ad aprile/maggio per terminare al successivo gennaio. Si parte dagli appunti su fogli di carta e si passa al lavoro frenetico sui computer, prove in galleria del vento, simulatore …. e, giorno dopo giorno, la vedi crescere. Si lavora anche in ottica Melbourne, sul primo step evolutivo con l’arrivo in Europa e di tutti quelli successivi. Si interviene anche sull’intero organigramma per perfezionare i procedimenti produttivi in modo da migliorare le performance senza incorrere in imprevisti

La “logistica” esterna è fondamentale. Organizzare gli spostamenti del materiale, il montaggio delle hospitality, la gestione delle centinaia di ospiti, il pernottamento dalle 80 – 150 persone per team è una cosa molto complessa.  “Spetta alla logistica organizzare tutti i viaggi e i pernottamenti” Il modo di spostare il materiale è cambiato negli ultimi anni. “Con il lievitare dei prezzi al kg del trasporto aereo, i team hanno optato per spedire i container via nave. Oggi ogni team ha circa cinque/sei container da far girare nell’arco della stagione dove vengono caricati i materiali più pesanti come sollevatori, crik, carrelli delle chiavi e i box” Ai primi 10 team classificati viene riconosciuto un bonus per due macchine e 10.000 kg di materiale. “Tutto l’extra è a carico delle Scuderie che  mediamente spediscono dai 25.000 ai 40.000 kg di materiale

Per tutti gli appassionati il primo appuntamento resta la presentazioneCon l’arrivo di internet e dei social network si è passati dalle spettacoli presentazioni al virtuale. È sicuramente il modo migliore per coinvolgere tutti i propri appassionati in ogni parte del mondo in tempo reale, mentre in passato era quasi un appuntamento esclusivo per la stampa e gli addetti ai lavori

Gian Carlo Minardi “Scopriamo l’acqua calda”

Abbiamo appena dato il benvenuto al nuovo anno, ma gli occhi della Federazione Internazionale sono già puntati al 2016. Tra le novità più importanti, sono state emanate le nuove regole per l’attribuzione della Superlicenza, necessaria per correre in Formula 1.

Diventa così obbligatorio il raggiungimento della maggiore età e la patente di guida, insieme alla percorrenza di almeno 300 chilometri a bordo di una macchina da Gran Premio ed un bottino di almeno 40 punti nelle ultime tre stagioni nelle serie propedeutiche. Mettendola sul ridere, i piloti saranno chiamati ad una raccolta punti in stile “Supermercato”. Per ogni campionato, la Federazione (quale gruppo ha fatto queste scelte?) ha previsto un sistema di punti. Più il campionato è considerato prestigioso e maggiori sono i punti in palio. Salta così all’occhio che la Formula 2 – quella che dovrà nascere? – (coi suoi 60 punti al vincitore) viene considerata meglio di un GP2 (50 punti) o di una Formula 3 Europea (40 punti). Si intuisce la volontà di provare a rilanciare il campionato che negli anni storici ha rappresentato l’unica e vera anticamera alla massima serie. “Scopriamo l’acqua calda”, commenta Gian Carlo Minardi ai microfoni di www.minardi.it. “In passato, per ottenere la Superlicenza era necessario aver conquistato certi risultati positivi, classificandosi frai i primi cinque nei campionati che formavano la piramide verso la F.1, ovvero F.3 e F.2, oltre ad aver percorso più di 300 km al volante di una Formula 1”, prosegue il manager faentino. “E’ un ritorno all’antico, con dei correttivi, come il raggiungimento della maggiore età. Pertanto, non avremo più un Verstappen-2. Sono d’accordo sul fatto che la Superlicenza vada conquistata sul campo, a suon di risultati positivi. Con questi punteggi, la FIA ha voluto dare una linea guida ai piloti, supportando prevalentemente le Formule sotto il proprio controllo”.

Stefano Domenicali, subentrato a Gerard Berger all’interno della Federazione Internazionale dell’Automobile, avrà quindi l’impegno di migliorare e far crescere le categorie. “Nelle  prossime settimane, come ACI, faremo un incontro con Stefano Domenicali”, conclude l’ex costruttore faentino, “per confrontarci con lui e stilare un’agenda di lavori per supportare i campionati già esistenti, F.4 e F.3, ed eventualmente iniziare uno studio sulla futura F.2 che la FIA vorrebbe varare a breve”.

Gian Carlo Minardi “Complimenti a Ferrari, Sauber e Marciello”

Raffaele Marciello è il nuovo collaudatore e pilota di riserva della Sauber. Il  2015 si preannuncia un anno ricco di appuntamenti per il portacolori della Ferrari Driver Academy che, oltre all’impegno in Formula 1 con i colori del team svizzero, proseguirà la sua avventura in GP2 Series.

Si consolida l’asse tra Maranello e Hinwil che anche il prossimo anno potrà contare sulla Power-Unit Ferrari. “Sono veramente contento per questo annuncio e devo fare i miei più sinceri complimenti alla Ferrari e Sauber per aver raggiunto questa importante collaborazione attraverso Marciello” commenta Gian Carlo Minardi “Questo annuncio è la conferma che il programma FDA prosegueProprio nelle settimane passate il manager faentino aveva dichiarato a www.minardi.it, in seguito all’annuncio di Gutierrez, che il prossimo pilota Ferrari sarebbe arrivato dalle file della Ferrari Driver Academy dichiarando …Andrei piano nell’emettere sentenze nei confronti della Ferrari Driver Academy. In questo momento il progetto FDA andrà avanti con Raffaele Marciello, Antonio Fuoco, Lance Stroll e Guan Yu Zhou. L’arrivo di Esteban non lede il lavoro FDA

“Come ACI ho avuto modo di seguire Raffaele fin dai suoi primi passi in questo sport. Dopo i kart si è imposto nel 2010, al debutto, nella Formula ACI-CSAI Abarth e, successivamente, ha corso nella Formula 3 Italia” Il 2012 è l’anno del debutto nella Formula 3 europea, vinta poi nel 2013.

Sono davvero felice di entrare a far parte della Sauber F1 Team, una squadra che dall’inizio della sua storia ha saputo far crescere bravissimi piloti” ha dichiarato Marciello a margine dell’annuncio. “Credo che questa sia la scelta migliore per il mio futuro. Sono molto felice anche di disputare un’altra stagione in GP2 Series, sicuro che questo, insieme al mio nuovo ruolo in Formula 1, renderà il mio 2015 particolarmente impegnativo. Ringrazio la Ferrari Driver Academy per avermi dato questa importante opportunità, non vedo l’ora di mettermi all’opera e fare del mio meglio

Raffaele Marciello aveva preso parte anche ai test di Abu Dhabi al volante della F14-T

 

Minardi Team e la Parigi-Dakar

Quando si legge il nome Minardi o si vedono i colori storici giallo/blu, la mente corre velocemente alla Formula 1 e alla storica scuderia italiana fondata da Gian Carlo Minardi  nel 1979 che per oltre vent’anni ha solcato i Gran Premi di F.1. Ed è giusto che sia così. Ma non tutti sanno che il marchio della scuderia faentina è legato anche alla competizione più famosa del mondo nel panorama dei rally: la Parigi-Dakar

Il progetto nacque nel 1985, in concomitanza con il debutto del Minardi Team nel Campionato del Mondo di Formula 1, per concretizzarsi nel 1986 con la partecipazione all’ottava edizione della competizione ideata dal pilota francese Thierry Sabine.

Gian Carlo Minardi mise a disposizione tutta la sua struttura e l’esperienza nelle gare per trasformare un camion CVS da trasporto speciale, motorizzato Iveco, e partecipare alla durissima competizione nel deserto “Durante una stagione intensa e non priva di problemi visto il debutto in F.1, è partito il progetto Parigi-Dakar. Il Minardi Team mise a disposizione tutta la sua esperienza per trasformare il pesante camion CVS in vista dell’edizione ’86. Trasferimmo la nostra esperienza in F.1 sul veicolo, che risultò estremamente bilanciato con un 40% del carico sull’anteriore e il restante 60% sul posteriore riuscendo a saltare sopra le dune a gran velocità” racconta Gian Carlo Minardi “Purtroppo l’equipaggio, formato da Gaudenzio Mantova (pilota con esperienza in F.2 e F.3) Denis Biffi (copilota) e Adriano Antolini (navigatore e padre putativo dell’avventura, in quanto fortemente da lui voluta) fu costretto al ritiro mentre occupava saldamente la secondo posizione. Il mezzo” prosegue il manager faentino “prese fuoco in mezzo al deserto. Con ogni probabilità sottodimensionammo, in fase di progettazione, l’impianto elettrico. L’errore,” conclude Minardi “basato sull’inesperienza in questo tipo di competizione, fu fatale

Non c’è due senza tre. Purtroppo

Non solo Manor (Marussia) e Caterham in forte dubbio per la prossima stagione. Purtroppo c’è un terzo team che, ad oggi, risulta iscritto al Campionato del Mondo di Formula 1 con riserva. Si tratta della Lotus ovvero di una realtà che nel 2012 e 2013 aveva chiuso la stagione come quarta forza del mondiale coi sigilli di Kimi Raikkonen ad Abu Dhabi (2012) e nell’appuntamento poi inaugurale  a Melbourne.

Per il Circus il 2014 è stata una stagione ricca di cambiamenti e novità che hanno fatto lievitare notevolmente i costi di gestione, soprattutto con l’introduzione delle nuovissime Power-Unit, mettendo in forte difficoltà diverse realtà proprio come il team di Enstone e la Sauber. Lo struttura di Gerald Lopez ha vissuto una stagione travagliata anche sotto i risultati sportivi non riuscendo ad andare oltre un ottavo posto tra i costruttori, soffrendo i problemi del propulsore francese. Provando a risalire la china, per il 2015, ha puntato sulla power-unit campione del Mondo Mercedes, rinnovando la fiducia al suoi alfieri Romain Grosjean e Pastor Maldonado “Le sorprese continuano a non mancare anche a fine anno. Se pur iscritta al Campionato 2015, la Lotus ha un asterisco, che equivale ad una spada di Damocle non da poco. Vuol dire che dal lato amministrativo non è ancora tutto a posto” commenta Gian Carlo Minardi “Questo avviene quando la tassa di iscrizione non è stata pagata nei termini prestabiliti e viene concessa una dilazione. Per la F1 sarebbe una perdita pesantissima. La squadra di Enstone, oltre a portare un nome prestigioso, ha nel suo organico strutture e uomini di valore mondiale, le cui radici sono ben radicate nella storia di questo sport nonostante abbia cambiato diversi nomi e proprietà

L’eventuale out della Lotus, insieme a quello delle due Cenerentole, porterebbe ad avere una griglia di partenza formata solamente da 16 vetture e otto team (Mercedes, Red Bull, Williams, Ferrari, McLaren, Force India, Toro Rosso e Sauber). Auguriamoci che questo non succeda.

Gian Carlo Minardi “La FDA formerà il prossimo pilota Ferrari”

In queste settimane le novità in casa Ferrari non sono certamente mancate grazie ad una serie di annunci, legati all’arrivo del messicano Esteban Gutierrez in qualità di terzo pilota e collaudatore, seguito da un forte rinnovamento dell’organigramma e, per ultimo in ordine cronologico, il benvenuto di Jean-Eric Vergne nel ruolo di collaudatore per seguire le attività di sviluppo della monoposto al simulatore. Gutierrez arriva direttamente dalla Sauber, mentre il francese si è visto costretto a salutare la Scuderia Toro Rosso per far posto a Carlo Sainz Jr.

In seguito a questi annunci non sono mancate le polemiche dei giornali di settore verso il progetto FDA, marchiando l’arrivo di Gutierrez come una sconfitta. Non è dello stesso parere Gian Carlo Minardi, sempre molto sensibile alla crescita dei giovani “Andrei piano nell’emettere sentenze nei confronti della Ferrari Driver Academy. In questo momento il progetto FDA andrà avanti con Raffaele Marciello, Antonio Fuoco, Lance Stroll e Guan Yu Zhou. L’arrivo di Esteban non lede il lavoro FDA. E’ prettamente un discorso di carattere economico-finanziario” commenta il manager faentino al sito www.minardi.it “E’ legato ad uno dei gruppi più forti al mondo facente capo a Slim. Come in tante altre realtà, anche la Ferrari non ha voluto farsi scappare questa occasione. Oggi il ruolo di terzo pilota, è una parola che “riempie la bocca”, ma se analizziamo i fatti è molto restrittiva soprattutto in una realtà da top-team come Ferrari, che non si affida al collaudatore/terzo pilota per le prove del venerdì mattina.

Sono certo che la FDA formerà il prossimo pilota Ferrari. Credo molto in questo. La Scuderia del Cavallino Rampante in questo momento sta affrontando un cambiamento importante. Si sta tornando al Made in Italy. Questa direzione non posso che promuoverla e appoggiarla in pieno. Ho sempre sostenuto che a Maranello non manchi assolutamente niente. C’era però bisogno di intervenire in aree sensibili.”

Proseguirà dunque il progetto, iniziato nel 2010 con ACI e la Scuola Federale, legato alla crescita e alla formazione dei giovani piloti “Come Aci prosegue l’impegno per la creazione di una Nazionale Azzurra di Velocità, così come esiste già nei Rally. Pertanto dovremo confrontarci con Ferrari e FDA per favorire e sponsorizzare qualsiasi iniziativa con l’obiettivo unico di portare il più avanti possibile i nostri ragazzi. Non azzardo la parola “Formula 1” poiché in quel caso entrano anche altri parametri, non legati solamente ai risultati sportivi” conclude Gian Carlo Minardi “Non dimentichiamoci che l’automobilismo è uno sport costoso legato al business

Formula 1, così nel 2015

Con l’annuncio di Fernando Alonso al fianco del confermato Jenson Button, in casa McLaren-Honda la griglia di partenza del Mondiale di Formula 1 2015 è praticamente completata. Resta qualche punto interrogativo legato principalmente al futuro di Marussia (messa in liquidazione) e Caterham (in amministrazione controllata).

Ci aspetta una stagione ricca di novità, con diversi cambi di casacca. In casa Ferrari, Sebastian Vettel ha preso il posto di Fernando Alonso, al fianco del confermato Kimi Raikkonen, mentre il russo proveniente dalla Toro Rosso Daniil Kvyat affiancherà la vera rivelazione del 2014, l’australiano Daniel Ricciardo in RB. Line-up completamente rinnovata per il team di Faenza che, salutati Vergne e Kvyat, si appresta a dare il benvenuto ai giovanissimi Max Verstappen e Carlos Sainz Jr, provenienti dalla F.3 European e WSR 3.5, dando vita alla coppia più giovane del Circus. Classe 1997 per l’olandese, 1994 per lo spagnolo, figlio del campione di rally. Cambio della guardia anche per la Sauber. “Out” Sutil e Gtierrez, dentro Nasr (ex collaudatore Williams) ed Ericsson proveniente dalla Caterham.

Team che stravince non si cambia. Così, ancora una volta, Lewis Hamilton e Nico Rosberg saranno gli alfieri della corrazzata tedesca. Stessa filosofia per la Williams, autore di un’ottima stagione conclusa al terzo posto, davanti a Ferrari e McLaren. Felipe Massa e Valtteri Bottas confermati. Lo stesso vale in casa Lotus (avanti con la coppia Grosjean-Maldonado) e Force India (Hulkenberg-Perez). La Lotus, però, cambierà propulsore. Il cuore pulsante di Enstone sarà marchiato Mercedes e non più Renault. In casa F.I., invece, doppio impegno per il tedesco “Hulk”. Oltre al Mondiale F1, prenderà parte anche alla 24 Ore di Le Mans, al volante della Porsche LMP1.

Mercedes
Lewis Hamilton
Nico Rosberg
Red Bull
Daniel Ricciardo
Daniil Kvyat
Williams
Felipe Massa
Valtteri Bottas
Ferrari
Kimi Raikkonen
Sebastian Vettel
McLaren
Fernando Alonso
Jenson Button
Force India
Nico Hulkenberg
Sergio Perez
Lotus
Romain Grosjean
Pastor Maldonado
Toro Rosso
Max Verstappen
Carlos Sainz jr
Sauber
Felipe Nasr
Marcus Ericsson

Gian Carlo Minardi “Corretta la scelta Alonso-Button per McLaren-Honda”

Con l’annuncio di ieri anche l’ultima “pedina da 90” è andata al suo posto, in una griglia 2015 che si presenterà con numerose novità: Fernando Alonso è il nuovo pilota della McLaren-Honda. Contestualmente è stato sciolto anche il nodo del pilota che affiancherà lo spagnolo. Nel ballottaggio tra Button e Magnussen, l’ha spuntata il Campione del Mondo 2009 che si prepara a vivere la sua 16esima stagione nel Mondiale.

Scelta che trova d’accordo anche Gian Carlo Minardi, come commenta al sito www.minardi.it “Fernando ha voluto incidere nell’organizzazione aziendale sponsorizzando Jenson. La McLaren dal canto suo puntava sul giovane Magnussen, anche per questioni economiche. Alla fine comunque li hanno tenuti tutti e tre. Nonostante sia da sempre un sostenitore dei giovani, trovo che sia stata presa la scelta più corretta” prosegue il manager faentino “Button potrà dare un grande aiuto nell’interpretazione dei pneumatici, in un team che vuole e deve risalire velocemente la china. Per loro inizia un nuovo capitolo. Si trovano in un momento di grande ristrutturazione aziendale, con il debutto di un nuovo motore. Non sarà una stagione facile anche per Honda, che arriva nel Mondiale con un anno in meno di esperienza sui campi di gara” Per Fernando sarà una sfida non facile come ha fatto già intendere dalle prime dichiarazioni “Alonso ha le idee chiare e conoscere la reale situazione. Honda in questo momento è in ritardo sul programma di sviluppo della sua PU. Lo spagnolo è da sempre uomo squadra e le sue dichiarazioni sono anche un modo per spronare il team ad accelerare i tempi

Perso il posto da titolare, Kevin Magnussen sarà il pilota di riservaNon lo vedo come bocciatura per Kevin e una sconfitta per il programma giovani McLaren. E’ restato all’interno del team e avrà modo di guidare una monoposto. E’ stata una scelta ponderata e la stessa Honda avrà imposto una linea tecnica nella scelta dei piloti” conclude l’ex costruttore “considerando l’importante investimento messe in atto

Nonostante qualche punto interrogativo, si completa la griglia di partenza con importanti novità in Ferrari, Red Bull, McLaren, Toro Rosso e Sauber. Line-up confermate invece in casa Mercedes, Williams e Force India.

Il vento sta cambiando

Nonostante la griglia di partenza della Formula 1 sia ancora orfana di nomi italiani, qualcosa nel nostro Motor-Sport sta cambiando, certamente in meglio. I talenti non ci mancano e lo dimostrano i tanti successi colti dei nostri alfieri dentro e fuori dai confini italiani.

Negli anni addietro il Tricolore ha svolto un ruolo da vero protagonista nelle massime competizioni automobilistiche e ora, finalmente, il vento sta tornando a soffiare nel verso giusto, grazie anche ai programmi messi in atto dalla Federazione, tramite l’ACI e la Scuola Federale. “A partire dal 2010 ACI, grazie alla sua Scuola Federale, ha messo in pista numerose iniziative volte alla valorizzazione e alla crescita dei nostri piloti. Programmi, come ad esempio il tutoraggio sui campi di gara, gli stage formativi sui Circuiti ed altro, che stanno dando i primi risultati proprio ora” commenta Gian Carlo Minardi ai microfoni di www.minardi.it “La nostra Scuola gode della stima  degli uomini FIA, che hanno avuto modo di toccare con mano ed apprezzare il nostro modo di operare durante il week-end dell’Italian F4 Championship e della F3 European a Imola” Il prossimo anno Monza (30-31 maggio 2015) sarà il punto di incontro delle due categorie – F.4 e F.3 –  fortemente volute dalla Federazione Internazionale per la crescita dei ragazzi verso il professionismo.  “Purtroppo più di una generazione di nostri piloti non ha potuto godere di questo appoggio, ma abbiamo voluto porre rimedio con programmi precisi che sono stati affinati anno dopo anno ed a oggi sono stati coinvolti la bellezza di 39 piloti che hanno poi saputo vincere fuori dai confini nazionali come Liberati, Cerqui, Cheever Jr. Marciello, Agostini, Fuoco, Ghiotto e Ravera, solamente per citarne alcuni. Ultimi arrivati, Drudi e Russo, ottimi protagonisti della F.4 Tricolore e nel Supercorso 2014.”

“Il nostro lavoro è quello di far crescere i piloti, nonostante le difficoltà, portandoli al professionismo, che non vuol dire necessariamente F1. Il Circus resta il grande sogno, ma ci sono tantissime altre realtà nel mondo delle competizioni automobilistiche. Eddie CheeverJr è volato oltreoceano correndo con la Nascar, mentre Matteo Cairoli è stato scelto dalla Porsche Ufficiale dopo aver iniziato la stagione in Formula 4 ed aver vinto il Campionato Italiano di Porsche Cup . Abbiamo poi tanti ragazzi che si difendono ottimamente tra le monoposto, come Agostini, Fuoco, Giovinazzi e Marciello che durante i test di Abu Dhabi ha firmato il suo debutto in F1 con la Squadra Ferrari” prosegue il manager faentino

La nuova sfida si chiama Nazionale Azzurra di VelocitàSiamo alla ricerca di risorse necessarie per sostenere sempre al meglio i nostri ragazzi, attraverso la creazione di una nazionale azzurra da affiancare al programma ACI TEAM ITALIA RALLY che partirà già nel 2015”.