Historic Minardi Day | Si accendono i riflettori sulla terza edizione

Tutto pronto all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari per ospitare l’Historic Minardi Day, giunto quest’anno alla sua terza edizione.

Due giorni di puro spettacolo e dalle forte emozioni con i propulsori della vetture storiche di Formula 1, Formula 2, F3000 Gran Turismo e Prototipi che si accenderanno a partire dalle 9,00 per spegnersi domenica 6 alle ore 18,30 per un evento assolutamente imperdibile.

Si partirà dalla Cooper T51 degli anni ’60 per arrivare fino alla Formula E, con la presenza dell’ex-pilota di F1 Nick Heidfeld e della Mahindra nella giornata di domenica, passando per i decenni successivi attraverso le monoposto più importanti come Ferrari, Benetton, Jordan, Arrows, Tecno, Fittipaldi, Fondmetal, Dallara, Osella, Toro Rosso e, naturalmente, la Minardi M185, che debuttò nel Gran Premio del Brasile sul Circuito di Jacarepaguà con Pierluigi Martini insieme alle “sorelle” M186, M189, M193 e PS04.

Domenica scenderà sul tracciato del Santerno anche la Mercedes W04, vincitrice di tre gran premi nel 2013, che sarà portata in pista da Aldo Costa. Insieme alle vetture di Formula 1 grande spazio è stato riservato anche alle vetture di F2, F3, F3000 e Formula Abarth e Italia che hanno saputo formare i campioni, oltre alle vetture GT e Prototipi delle principali Case costruttrici tra le quali Abarth, Alfa Romeo, Aston Martin, BMW, Caterham, Lamborghini, Lavaggi, Lotus e Lucchini. Gli appassionati che arriveranno in Autodromo avranno poi la possibilità di incontrare i Campioni del Motorsport, a partire dal pilota Mercedes – AMG Petronas Motorsport Valtteri Bottas che arriverà a Imola sabato per una sessione di autografi dalle 14,00 alle 15,00.

Nelle due giornate, all’interno dei box, sono tanti gli ospiti attesi: Alessandro Nannini, Pierluigi Martini, Gianni Morbidelli, Paolo Barilla, Jarno Trulli, Luca Badoer, Tarso Marques, Luis Perez Sala, Roberto Moreno, Giovanni Lavaggi, Aldo Costa, Gabriele Tredozi, Mauro Forghieri, Riccardo Patrese, Emanuele Pirro, Gabriele Tarquini, Alex Caffi, Matteo Bobbi, Carlo Facetti, Nick Heidfeld, Roberto Farneti, Miguel Angel Guerra e il giovanissimo kartista Andrea Kimi Antonelli.

Essendo l’Historic Minardi Day una manifestazione all’insegna del divertimento, ci sarà spazio anche per i piloti non professionisti ed appassionati che potranno direttamente scendere in pista nei turni dedicati ai Club (quattro per ogni giornata) con la propria vettura, grazie alla nuova formula “Scendi in pista” (previa iscrizione tramite il sito MinardiDay.it o direttamente in autodromo); oppure provare l’ebbrezza di un giro di pista a bordo della biposto “FA1x2 seater” da 550 cv, guidata da Gabriele Lancieri e Sergio Campana, e di meravigliose Supercar, ognuna con alla guida un pilota professionista.

Insieme all’azione in pista, è previsto un intenso programma di presentazioni e workshop presso la Sala Conferenze “Ayrton Senna” insieme ai giornalisti Pino Allievi e Mario Donnini, all’ingegnere Mauro Forghieri, alla Scuderia Tazio Nuvolari e al pilota Siegfried Stohr che si esibirà in uno strabiliante spettacolo “Piloti d’altri tempi” presso la Sala Briefing.

BIGLIETTI

Sabato e domenica: 12 euro (accesso al Paddock).

Abbonamento due giorni: 20 euro (accesso Paddock).

Ingresso gratuito per i minori di 13 anni (accompagnati da un adulto) – Tribuna Centrale gratuita.

Le persone disabili entrano gratis assieme ai loro accompagnatori.

F1 | Gp Azerbaijan, IL PUNTO di Minardi “Seb, i Mondiali si vincono anche coi piazzamenti”

Abbiamo assistito ad un gran premio ricco di colpi di scena grazie ad errori da parte dei piloti, ma anche per comportamenti inaspettati da parte delle gomme Pirelli che hanno portato a strategie diverse.

Un risultato finale falsato dall’incidente tra le due Red Bull frutto di un’ennesima manovra sconsiderata da parte di Verstappen nei confronti del suo compagno di squadra. In casa RB dovrebbero iniziare a prendere dei seri provvedimenti nei confronti dell’olandese.

Errore altrettanto grave quello commesso da Sebastian Vettel con cui ha vanificato un weekend praticamente perfetto della Ferrari. Pur di cercare a tutti i costi la vittoria e’ arrivato lungo in frenata perdendo diverse posizioni e punti preziosi in ottica mondiale, in favore di Lewis Hamilton che con la prima vittoria stagionale si e’ portato anche al comando del Mondiale. A volte bisogna essere freddi accontentandosi anche di un piazzamento a podio. Bravo Kimi Raikkonen, incolpevole nel contatto con Ocon a inizio gara.

Fantastico Charles Leclerc, sesto al traguardo. Arrivando su piste già conosciute e’ emerso il talento riuscendo a fare la differenza è dimostrandosi all altezza del ruolo ricoperto.

Il prossimo weekend, a partire da sabato 5, vi aspetto a Imola in occasione della Terza Edizione dell’Historic Minardi Day

 

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Baku, PRESENTAZIONE di Minardi

Questo fine settimana torna l’appuntamento con la Formula 1 col quarto Gran Premio sul circuito cittadino di Baku che l’anno scorso, diversamente da ogni previsione, ci aveva regalato una gara ricca di colpi di scena accendendo di fatto la rivalità tra Lewis Hamilton e Sebastian Vettel protagonisti di un contatto in regime di safety-car col ferrarista che aveva reagito alla frenata eccessiva del britannico (innescando un tamponamento tra i due) con una “sportellata”.

La gara fu vinta da Daniel Ricciardo su Red Bull davanti a Valtteri Bottas e Lance Stroll.

Proprio per la conformazione del circuito sarà un fine settimana condizionato dalla presenza della vettura di sicurezza, anche se non presenta particolari caratteristiche dal punto di vista tecnico, sia sul fronte aerodinamico che di gomme dove la Pirelli porterà le Soft-SuperSoft e UltraSoft.

Diversamente dalle aspettative di inizio stagioni arriviamo a questo appuntamento con una Mercedes che corre in difesa e ancora senza vittoria, diversamente da una Ferrari che è riuscita a sfruttare al meglio le occasioni conquistando due vittorie con Vettel e il terzo posto con Raikkonen in Cina, dove sono stati molto bravi in casa Red Bull a sfruttare gli errori altrui.

In questi giorni si è discusso molto sulla strategia adottata dalla Ferrari nei confronti di Kimi Raikkonen, ma non bisogna dimenticare che il rinnovo del finlandese è dettato da condizioni interne e pertanto non capisco questo malumore. Gli obiettivi del team sono prioritari e chi lavora per il team si deve adeguare alle scelte della squadra. Giusto o no, Sebastian Vettel è la prima guida, così come in Mercedes Lewis Hamilton è il pilota di punta. Nonostante l’inizio non esaltante della Mercedes e del suo campione, sarà una lotta serratissima tra i due piloti e sono convinto che il britannico riuscirà a ribaltare questa situazione.

Gian Carlo Minardi

I Campioni del Motorsport ti aspettano a Imola per la terza edizione dell’ Historic Minardi Day

Anche per la terza edizione l’Historic Minardi Day festeggia i Campioni del Motorsport che saranno presenti durante il fine settimana all’Autodromo di Imola e al golf club “Le Cicogne” di Faenza che, a partire da venerdì pomeriggio ospiterà la sfida tra piloti e Vip inaugurando l’evento motoristico che vedrà protagonista anche la rallysta Prisca Taruffi nonché grande appassionata e campionessa di golf (presente anche sabato).

Nel lungo weekend e nei box dell’Enzo e Dino Ferrari sono attesi nomi importanti che hanno contribuito a scrivere la storia del team fondato da Gian Carlo Minardi come Pierluigi Martini che ha corso oltre 100 GP con la scuderia faentina portano al debutto nel Gran Premio del Brasile del 1985 la M185, Alessandro Nannini, pilota Alfa Romeo, che ha debuttato in F1 proprio con il Minardi Team nel 1986 difendendo i colori anche nella stagione successiva prima di passare sotto le vesti della Benetton vincendo il Gran Premio del Giappone che solamente un anno fa a Imola parlava del Minardi Day usando queste parole “Amo Gian Carlo. Ho corso con lui per 7 anni (tra F2 e F1 n.d.r). Non ho potuto esser presente alla prima edizione ma mi sono già prenotato per il 2018” Promessa mantenuta

Nella giornata di venerdì e sabato sarà presente anche Gianni Morbidelli che approdò a Faenza nel 1991, guidando in coppia con Pierluigi Martini la M191 motorizzata Ferrari, e l’anno successivo la M192 spinta dal V12 Lamborghini, proseguendo la carriera in Footwork e Sauber oltre al ruolo di collaudatore in Ferrari sostituendo anche Alan Prost nel Gran Premio d’Adelaide del 1991.

Domenica 6 ci sarà Luca Badoer, storico collaudatore Ferrari che corse coi colori Minardi Team nelle stagioni 1995 e 1999 e già protagonista della seconda edizione “Con Gian Carlo ho vissuto anni bellissimi e sono legato in modo particolare a lui e alla sua scuderia. Gli devo molto. E’ stato un bellissimo evento che neanche la pioggia ha rovinato e fermato. Sono venuto come ospite, ma il prossimo anno sarebbe bello poterci tornare con tuta e casco” così commentava Luca l’anno scorso

Tornano a trovarci anche Miguel Angel Guerra, primo pilota messo sotto contratto da Gian Carlo Minardi, Tarso Marques, Luis Perez Sala, Roberto Moreno, Giovanni Lavaggi che scenderà in pista con la sua LMP1 e gli Ingegneri Gabriele Tredozi (presente fin dalla prima edizione con la sua Minardi PS04B) e Aldo Costa che domenica guiderà la Mercedes W04.

Insieme ai piloti Minardi, anche tanti amici di Gian Carlo che hanno scritto le pagine più importanti del Motorsport mondiale tra i quali Riccardo Patrese (257 Gp in F1 e vice-campione del Mondo nel 1992), Emanuele Pirro, che lo scorso anno ha coronato il desiderio di guidare la vettura faentina “Ho aspettato 55 anni per guidare una Minardi e finalmente ci sono riuscito. Stiamo festeggiando la storia di un uomo e di una scuderia che ha scritto la storia del Motorsport, una storia di passione, tenacia e sfidare le difficoltà. Weekend incredibile. Spero che possa diventare un appuntamento fisso negli avvenire” così commentava il vincitore di cinque 24Ore Le Mans.

Gabriele Tarquini (78 GP in F1, pilota Alfa Romeo, BMW, Honda e Seat col quale si laurea campione del mondo WTCC nel 2009), Andrea Bartolini (Campione del Mondo FIA GT e FIA GT1 nel 2010 con la Maserati MC12), Matteo Bobbi (Campione del Mondo GT), Alex Caffi, Carlo Facetti nel cui palmares spicca, tra l’altro, il successo nella 24ore Le Mans del 1980 al volante della Lancia Monte Carlo, l’alfiere BMW Roberto Ravaglia che con la casa bavarese conquistò un campionato mondiale (1987), due europei (1986, 1988), tre campionati italiani (1990, 1991, 1993), un campionato tedesco (1989), e vincitore di due 24 Ore del Nürburgring (1989, 1995) e tre 24Ore Spa-Francorchamps (1985, 1988, 1994), l’ex- F1 Siegfried Stohr che sarà protagonista anche dello spettacolo “Piloti d’altri tempi” presso la sala Briefing alle 17,00 (sabato 5) e l’ingegnere Mauro Forghieri che presso la Sala Conferenze “Ayrton Senna” alle ore 11,00 (sabato 5) presenterà il libro “Capire la Formula 1. I segreti della sua evoluzione dagli anni ’60 a oggi” a cui seguiranno diversi altri appuntamenti (vedi il programma completo).

Sabato 5 ci raggiungerà in Autodromo anche il pilota Mercedes – AMG Petronas Motorsport Valtteri Bottas in occasione di una sessione di autografi dalle 14,00 alle 15,00

Domenica 6 l’ex-F1 Nick Heidfeld, protagonista del Mondiale di Formula E, scenderà in pista al volante della M4Electro Mahindra Racing.

Roberto Farneti, ex pilota della Scuderia Everest porterà in pista la meravigliosa March-Bmw Schnitzer 732 che fu di Ernesto “Tino” Brambilla

Spazio anche al karting col giovanissimo bolognese Andrea Kimi Antonelli.

BIGLIETTI HISTORIC MINARDI DAY
E’ possibile acquistare i biglietti di ingresso all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola – sabato 5/domenica 6 e/o per l’intero fine settimana – attraverso TicketOne oppure direttamente in Autodromo. Il biglietto darà accesso al paddock e ai box dell’ Enzo e Dino Ferrari e alle manifestazioni presenti in autodromo oltre ad effettuare dei giri di pista a bordo di Auto Sportive guidate da piloti professionisti.

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Historic Minardi Day | A Imola arriva la Formula E con Heidfeld e la Mahindra

A poco più di quindici giorni dalla gara di golf tra piloti e vip al Golf Club Faenza “Le Cicogne” in programma nel pomeriggio di venerdì 4 che inaugurerà il lungo weekend della terza edizione dell’Historic Minardi Day, si arricchisce il parterre dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola che ospiterà le più importanti vetture sportive che hanno fatto la storia del Motorsport Internazionale.

Protagonista del primo E-prix di Roma con la pole position, nella giornata di domenica 6 farà il suo esordio all’Enzo e Dino Ferrari la Formula E del team Mahindra Racing con al volante l’ex-F1 Nick Heidfeld. Si tratterà di un palcoscenico assolutamente inedito per la vettura 100% elettrica il cui calendario è composto solamente da tracciati cittadini, concludendo un viaggio nelle competizioni sportive lungo oltre mezzo secolo. Si partirà dalla Cooper T51 del 1963 fino ad arrivare ai giorni nostri, passando per tutti i decenni successivi (clicca qui per scoprire alcuni dei modelli presenti).

La M4electro accenderà il motore elettrico fin dalla giornata di sabato in occasione del 25esimo Trofeo Bandini con un’esibizione nel centro storico del borgo medioevale di Brisighella in cui saranno premiati sia il Team Principal & CEO Dilbagh Gill del team Mahindra che il pilota tedesco, insieme al Presidente ACI, nonché’ Vicepresidente FIA, Ingegnere Angelo Sticchi Damiani, l’Ingegnere Aldo Costa che nella giornata di domenica guiderà la Mercedes – AMG Petronas Motorsport W04 a Imola, Riccardo Musconi e Valtteri Bottas, vincitore dell’ambito Trofeo. Il pilota finlandese arriverà all’Anfiteatro Spada a Brisighella al volante della Mercedes W07 (presente anche domenica in autodromo nel box Mercedes) partendo da Piazza del Popolo a Faenza.

Programma conferenze sala “Ayrton Senna” Autodromo Enzo e Dino Ferrari

La kermesse ideata da Gian Carlo Minardi porterà nuovamente al Santerno le Formula 1 storiche, insieme alle monoposto di F2, F3, F3000, F. Abarth e Italia e alle vetture Gran Turismo, Prototipi e alle auto d’epoca protagoniste della parata lungo le strade romagnole, del 1° Trofeo Circuito del Savio e del programma “Ruote della Storia”, coinvolgendo anche la Sala Conferenze “Ayron Senna” con un intenso programma di presentazioni e workshop.

Nel lungo weekend e nei box dell’Enzo e Dino Ferrari sono attesi nomi importanti che hanno contribuito a scrivere la storia del team fondato da Gian Carlo Minardi come Pierluigi Martini, Alessandro Nannini, Tarso Marques, Jarno Trulli, Luis Perez Sala, Luca Badoer, Giovanni Lavaggi, gli ingegneri Gabriele Tredozi e Aldo Costa insieme all’Ingegnere Mauro Forghieri, Riccardo Patrese, Emanuele Pirro, Gabriele Tarquini, Andrea Bartolini, Alex Caffi, Andrea Kimi Antonelli, Roberto Ravaglia, Nick Heidfeld al voltante della M4Electro e Valtteri Bottas che nella giornata di sabato dalle 14 alle 15 sarà a disposizione per una sessione di autografi.

Sabato 5 – Programma Sala Conferenze “Ayrton Senna”

Ore 10,00 – Pino Allievi presenta “VITE DI CORSA Incontri in pista con piloti, manager, astronauti, cantanti, gente strana” Nada Edizioni

Ore 11,00 – Mauro Forghieri e Marco Giachi presentano “Capire la Formula 1. I segreti della sua evoluzione dagli anni ’60 a oggi” a cura di Daniele Buzzonetti

Ore 12,00 – La Scuderia Tazio Nuvolari presenta “Giorgio Lucchini – una vita per le corse” di Gianni Tomazzoni

Ore 16,00 – Mario Donnini presenta “Formula 1 dal 1950 ad oggi” Nada Edizioni

Ore 17,00 – Presso la Sala Brifing Siegfried Stohr si esibirà in uno strabiliante spettacolo “Piloti d’altri tempi”

Domenica 6 – Programma Sala Conferenze “Ayrton Senna”

Ore 14,15 – Dal Racing al Sim-Racing: aspetti legali, relatori Avvocato Giuseppe Croari e Avvocato Gianluigi Fioriglio (CROFITEK S.r.l.)

BIGLIETTI E’ possibile acquistare i biglietti di ingresso all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola – sabato 5/domenica 6 e/o per l’intero fine settimana – attraverso TicketOne oppure direttamente in Autodromo. Il biglietto darà accesso al paddock e ai box dell’ Enzo e Dino Ferrari e alle manifestazioni presenti in autodromo oltre ad effettuare dei giri di pista a bordo di Auto Sportive guidate da piloti professionisti.

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F1 | Gp Cina, IL PUNTO di Minardi “Verstappen arbitro sconsiderato del mondiale”

Un gran premio il cui disegno è cambiato con l’ingresso della safety-car in seguito all’incidente tra le due Toro Rosso, innescato da un grande errore da parte di Gasly. Daniel Ricciardo e la Red Bull hanno conquistato con autorevolezza la vittoria, segnando anche il giro più veloce della gara, grazie ad un’ottima intuizione e un’esecuzione perfetta dei due pit-stop consecutivi da parte dei meccanici.

Sono stati anche aiutati dalla dea bendata perché sia Ricciardo che Verstappen erano al posto giusto nel momento giusto. Mercedes e Ferrari, al momento dell’ingresso della vettura di sicurezza, avevano già superato la linea non avendo più la possibilità di entrare in pit lane.

Questo risultato dovrà comunque far pensare molto gli uomini di Horner, poiché si stanno facendo scappare un pilota (con un piede già in Italia) che è stato autore di una grande gara, priva di errori a differenza del suo compagno.

Con un’azione irruenta Verstappen è riuscito a rovinare non solamente quanto di buono costruito fino a quel momento nel suo weekend a Shanghai, ma è stato un arbitro sconsiderato del mondiale condizionando pesantemente le prestazioni e il risultato di Sebastian Vettel. Il ferrarista è riuscito solo in parte a limitare i danni. Trovo poco severa la penalità di 10” inflitta dai commissari all’olandese che hanno paragonato il contatto con l’episodio Gasly- Hartley (anche al francese è stata comminata la medesima penalità). Peccato che Verstappen abbia rovinato la corsa al leader del mondiale. I commissari dovrebbero usare il pugno duro con chi è recidivo e valutare sia la gravità dell’azione che le conseguenze dell’incidente.

Dopo i primi tre gran premi un campionato che diventa sempre più affascinante con cinque piloti racchiusi in una manciata di punti e un’avvincente lotta tra tre scuderie con una Red Bul in crescita, una Ferrari che per il secondo GP consecutivo ha conquistato l’intera prima fila e una Mercedes che è ancora a secco di vittorie. La W09 sembra soffrire gli sbalzi di temperatura con un Hamilton non al massimo della sua competitività, ma da campione qual è riuscirà a ribaltare la situazione.

Abbiamo assistito ad un gran premio intenso anche nelle retrovie con un sorpasso al limite di Alonso ai danni di un Vettel in difficoltà con la vettura. Una gara nella gara conclusa con tre piloti diversi di altrettante scuderie sul podio (Ricciardo-Bottas-Raikkonen). Il finlandese si è sacrificato in favore della squadra ritardando la sosta, difendendo poi il risultato con una gara costante concludendo alle spalle di Bottas.

Tra quindici giorni si arriverà in Azerbaijan, circuito ricco di insidie e teatro l’anno scorso del contatto Vettel-Hamilton in regime di safety-car che ha acceso la rivalità tra i due. Tra i due litiganti uscì vincitore Daniel Ricciardo davanti a Valtteri Bottas e a Lance Stroll.

Gian Carlo Minardi

F1 | Minardi “Inizio al cardiopalma ma i team stanno cercando la loro dimensione”

Ci stiamo avvicinando solamente al terzo gran premio, in programma in Cina questo fine settimana, ma tra Australia e Bahrain i colpi di scena e i momenti di alta tensioni non sono mancati, vedi i problemi di affidabilità al cambio accusati dai due piloti Mercedes, gli errori in casa Red Bull, l’arrivo di Sakir con solamente 6 decimi di distacco tra Vettel e Bottas passando per la bellissima sorpresa Toro Rosso.

Siamo in un momento in cui i team stanno cercando la loro dimensioni poiché il mondiale è iniziato solamente dopo otto giornate di test, di cui condizioni dal maltempo e dalla pioggia. Certamente insufficienti. Le reali forze in campo non sono ancora emerse. Abbiamo avuto prestazioni altalenanti tra qualifica e gara, anche se la Ferrari ha conquistato due vittorie meritare con Sebastian Vette. Una Ferrari che ha sfruttato il 101% del potenziale della sua vetture e del suo pilota coprendo un numero impressionante di giri mai provato con le Soft.

Analizzando i tempi abbiamo però ancora una Mercedes molto veloce, soprattutto con le mescole Medium e in Cina la Pirelli le riproporrà insieme alle Soft e Ultra Soft. Pertanto sarà interessante vedere il comportamento e le strategie che verranno adottata su una pista che tradizionalmente gioca in favore degli uomini di Toto Wolff. Il gap tra le mescole scelte per Shanghai è piuttosto ampio e questo dovrebbe favorire un maggior numero di strategie.

In casa Toro Rosso sono stati abilissimi a sfruttare con Gasly, protagonista di un fine settimana eccezionale, la debacle Red Bull. La sua sequenza di giri è stata impressionante e gli ha permesso di mettere in sicurezza il risultato da un eventuale attacco di Magnussen agguantando un quarto posto incredibile. Mi auguro che possano continuare su questa strada e che l’aria della Motor Valley faccia bene anche alla Power Unit Honda.

Le novità più interessanti rispetto alla stagione passata stanno arrivando proprio dalla seconda parte della griglia con la sorpresa TR accompagnata dalle ottime prestazioni di Haas e da una buona difesa di Renault con la McLaren che si è portata attualmente al terzo posto nel mondiale. Decisamente sotto le aspettative i risultati di Force India, che arriva da due stagione concluse al quarto posto, e dalla Williams.

Auspici di poter assistere ancora a gran premi così interessanti e carichi di adrenalina con un notevole compattamento della griglia. La qualifica di Sakir ci ha consegnato venti macchine racchiuse in una forbice di 3”.

Gian Carlo Minardi

Dalla Cooper T51 alla Formula E | Tra Passato Presente e Futuro l’HMD 2018 racconta mezzo secolo di competizioni sportive

Senza Passato, non c’è Presente e Futuro” Sono le prime parole che Gian Carlo Minardi pronuncia parlando dell’Historic Minardi Day, in programma dal 5 al 6 maggio all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola che quest’anno taglia il traguardo della terza edizione.

Mai come quest’anno copriamo un arco temporale così ampio partendo da vetture degli anni ‘60 fino ad arrivare ai giorni nostri con la Mercedes W07 Hybrid Campione del Mondo e la Formula E che si esibirà a Brisighella in occasione del Trofeo Bandini” prosegue Gian Carlo Minardi

Durante il fine settimana sono attese oltre cento vetture che raccontano quasi mezzo secolo di competizioni sportive. Si parte dagli anni ’60 con la Cooper T51 del 1963, la prima F1 che il Campione John Surtees acquistò per iniziare la sua carriera nel mondiale a quattro ruote, per arrivare al decennio successivo attraverso la Ferrari B2, la Tecno griffata Martini Racing del ’72, la Surtees F5000, Tyrrell P34 – 6 Ruote del 1976 e la Theodore TR1 proseguendo per la March 761, la Minardi M185 che debuttò nel Gran Premio del Brasile sul Circuito di Jacarepaguà con Pierluigi Martini insieme alle “sorelle” M186, M189, M193, PS04B e alla Benetton motorizzata Alfa Romeo, Fondmetal, Dallara, Osella, Fittipaldi F8 guidata nel 1980 da Emerson Fittipaldi e Keke Rosberg, la Jordan 198 di Damon Hill, le Arrows A11, progettata da Ross Brawn, A20 e A21, quest’ultima guidata da Jos Verstappen nel mondiale 2001, Ferrari F92A e F2002 Campione del Mondo con Michael Schumacher, le Toro Rosso STR03 con cui Sebastian Vettel conquistò la sua prima vittoria in F1 nel 2008 sul tracciato di Monza e STR13 e alla Mercedes W04 vincitrice di tre gran premi nel 2013 che sarà portata in pista da Aldo Costa. Insieme alle vetture di Formula 1 grande spazio è stato riservato anche alle vetture di F2, F3, F3000 e Formula Abarth e Italia che hanno saputo formare i campioni, oltre alle vetture GT e Prototipi delle principali case costruttrici tra le quali Abarth, Alfa Romeo, Aston Martin, BMW, Caterham, Lamborghini, Lavaggi, Lotus e Lucchini

Lungo i meravigliosi borghi medioevali, prima di far ritorno al Santerno domenica pomeriggio per la parata finale, sfileranno le auto storiche protagoniste anche del ° Trofeo Circuito del Savio, gara di regolarità turistica che prenderà il via sabato 5 proprio in concomitanza con l’Historic Minardi Day.

Nello splendido borgo medioevale di Brisighella, sabato 5 il pilota della Mercedes – AMG Petronas Motorsport Valtteri Bottas a riceverà l’ambito Trofeo Bandini, arrivato quest’anno alla 25esima edizione che entra a far parte del programma del Minardi Day. Il pilota finlandese, presente anche sabato pomeriggio in Autodromo per una sessione di autografi, arriverà all’Anfiteatro Spada a Brisighella al volante della Mercedes W07 Campione del Mondo partendo da Piazza del Popolo a Faenza, dove alle 18.00 riceverà il Trofeo. Tra i premiati della serata anche il Presidente ACI, nonché’ Vicepresidente FIA, Ing Angelo Sticchi Damiani, Aldo Costa progettista delle F1 Campione del mondo, Riccardo Mosconi Ingegnere di Pista di Lewis Hamilton e il Team Principal & CEO Dilbagh Gill del team Mahindra, protagonista del Campionato Formula E che questo fine settimana arriverà per la prima volta a Roma. Al volante della M4ELECTRO ci sarà il pilota ufficiale Nick Heidfeld che si esibirà in uno show elettrico tra le strade del borgo sfruttando la potenza di 200 KW capace di far raggiungere i 100 km/h in meno di 3 secondi.
Vi aspettiamo tutti nei box di Imola per vivere insieme mezzo secolo di Motorsport” conclude Gian Carlo Minardi

BIGLIETTI
E’ possibile acquistare i biglietti di ingresso all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola – sabato 5/domenica 6 e/o per l’intero fine settimana – attraverso TicketOne oppure direttamente in Autodromo. Il biglietto darà accesso al paddock e ai box dell’ Enzo e Dino Ferrari e alle manifestazioni presenti in autodromo oltre ad effettuare dei giri di pista a bordo di Auto Sportive guidate da piloti professionisti.

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F1 | Gp Bahrain, IL PUNTO di Gian Carlo Minardi “Vittoria fantastica di Vettel e della Ferrari”

Weekend all’insegna della perfezione, maturità e sicurezza che ci ha consegnato una Ferrari vincente fin dalle qualifiche e concluso con la vittoria di Vettel davanti a Bottas ed Hamilton. E’ stato un gran premio entusiasmante con gli ultimi otto giri corsi al cardiopalma con Sebastian Vettel che ha dimostrato di essere un quattro volte Campione del mondo, come lo aveva dimostrato in Australia Lewis Hamilton mettendo a segna un’incredibile giro in qualifica.

Il tedesco della Ferrari ha coronato al meglio i suoi 200 GP firmando il suo 47esimo successo. Gli uomini di Maranello non hanno commesso alcun errore nella strategia costruendo la corsa sul diretto avversario, Lewis Hamilton poiché il mondiale sarà una lotta tra loro due. Peccato per l’incidente ai box con Kimi Raikkonen che rovina in parte la festa, ma sono episodi che fatto parte di questo sport. Faccio i migliori auguri di pronta guarigione al meccanico.

Questa corsa deve far riflettere chi denigra la Formula 1, poiché su un tracciato vero abbiamo visto bei sorpassi consegnandoci una classifica con venti macchine racchiuse in 3” e un distacco di appena 6dec tra il primo e secondo. Nonostante sia mancata la Red Bull, Ferrari e Mercedes hanno saputo far divertirci tenendoci in tensione fino all’ultimo giro.

Straordinario il quarto posto del binomio Toro Rosso-Honda frutto di una qualifica fantastica da parte di Gasly, protagonista anche di una partenza da campione, che ha sfruttato al massimo macchina e strategia mettendo, con una serie di giri veloci tra il 37esimo e 47esimo passaggio, in sicurezza il risultato da un eventuale attacco di Magnussen.

Con queste premesse sono ansioso di assistere ai prossimi 19 gran premi, e tra solamente sette giorni i motori si riaccenderanno in Cina

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Bahrain, PRESENTAZIONE di Gian Carlo Minardi

Nonostante i pochi sorpassi, il gran premio inaugurale di Melbourne è stato interessante dal punto di vista tecnico soprattutto per i tempi sul giro. Con l’appuntamento del Bahrain si arriva su un tracciato vero con temperature più elevate e potrà essere una tappa significativa per distinguere le forze in campo.

In questi quindici giorni tutti i team hanno lavorato alacremente per portare numerosi step evolutivi e da quanto si percepisce è iniziato anche con largo anticipo il mercato piloti. I nomi più gettonati sono Daniel Ricciardo, Kimi Raikkonen e Valtteri Bottas.

Sarà un weekend da seguire con attenzione poiché da una parte abbiamo una Mercedes che dovrà trovare il pronto riscatto dopo l’errore commesso domenica in favore di una Ferrari che a sua volta deve riconfermare quanto di buono fatto in gara e provare a diminuire l’ingente gap accusato nella qualifica australiana. Terzo incomodo la Red Bull che dovrà mettersi in discussione dimostrando di avere le carte in regola per infastidire la scuderia di Maranello.

Dopo il positivo esordio con le due vetture in zona punti (Alonso ha chiuso davanti alla Red Bull di Max Verstappen), anche la McLaren è chiamata ad un’importante conferma anche se dovrà guardarsi le spalle da una crisi economica a cui non è certamente abituati, che potrebbe condizionare l’andamento della stagione. Momento non facile anche in casa Williams, nonostante il motore Mercedes, che ha fatto una scelta azzardata – dettata anche da esigenze economiche – puntando su due piloti giovanissimi il cui più esperto (Stroll) ha appena 19 anni e 20 gp alle spalle.

Secondo appello per Toro Rosso, Sauber e Force India che all’Albert Park non hanno brillato. E’ ancora presto per emettere sentenze poiché sia in casa TR che Sauber ci sono piloti giovani ed inesperti (eccezion fatto per lo svedese Ericsson)

Sarà un weekend ricco di spunti da seguire fin dalle prove libere.

Gian Carlo Minardi

[VIDEO] Aspettanto l’Historic Minardi Day vi auguriamo Buona Pasqua

In occasione degli auguri pasquali, con un video-messaggio Gian Carlo Minardi da appuntamento a tutti gli appassionati all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari e nei principali borghi medioevali romagnoli dal 5 al 6 maggio in occasione della terza edizione dell’Historic Minardi Day che quest’anno unisce le sinergie col Trofeo Bandini – in programma sabato 5 – , assegnato al pilota Mercedes – AMG Petronas Motorsport Valtteri Bottas che arriverà a Brisighella verso le 17.45 a bordo della W07 Campione del Mondo 2016 partendo da Faenza.

Il pilota finlandese sarà presente anche in autodromo nella giornata di sabato per una sessione di autografico prima di trasferirsi a Faenza, mentre domenica dal box Mercedes scenderà in pista anche la W04 2013 con al volante il progettista Aldo Costa, cresciuto nelle fila del Minardi Team, insieme ad oltre 30 F1 e a molte altre vetture di F2, F3, Gp3, F. Abarth e GT e Prototipi.

Dopo il successo della passata stagione con la sfilata di vetture storiche fra le splendide colline romagnole, anche quest’anno l’intenso programma in pista e in autodromo a Imola sarà arricchito con diversi eventi volti ai collezionisti e appassionati di vetture storiche che coinvolgeranno, a partire da sabato 5, gli splendidi borghi medioevali concludendo il viaggio all’interno del tracciato del Santerno domenica 6 con una parata esclusiva.

Nasce il 1° Trofeo Circuito del Savio, gara di regolarità turistica che si snoderà tra i meravigliosi borghi medioevali di Brisighella e della provincia di Ravenna, toccando il percorso che vide Enzo Ferrari vincere il Circuito del Savio nel 1923, prima di far ritorno al Santerno insieme a tante altre auto storiche protagoniste della suggestiva parata dedicata alle vetture d’epoca, organizzata in sinergia con il Crame, e del programma “Ruote nella Storia”, promosso insieme all’associazione “I Borghi più Belli d’Italia” nata nel 2001 volta a valorizzare e promuovere il grande patrimonio di storia, arte e cultura dei piccoli centri italiani d’eccellenza.

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di Gianluca Medeot

Melbourne, 25 Marzo 2018. Esattamente un anno dopo la Ferrari ci sorprende di nuovo con un’inaspettata vittoria nell’atipico circuito cittadino dell’Albert Park. Un successo forse non meritato come lo scorso anno, viste le diverse variabili che lo hanno determinato. Comunque un successo importante, sintomo di una squadra forte e unita che ci ha creduto fino alla fine…

Per prima cosa, al fine di una analisi più chiara ed efficace, risulta importante delineare le caratteristiche del circuito dell’Albert Park

Con i suoi 5.3 km è uno dei circuiti più lunghi del mondiale e per le sue numerose curve e sezioni tecniche richiede un livello medio alto di carico aerodinamico.

Si presenta come un circuito impegnativo per il consumo dei carburante e molto stressante per i freni.

Il primo settore è quello più veloce, che predilige una buona efficienza in rettilineo (intesa come connubio tra potenza della PU e cx ), ma richiede anche dei buoni sforzi di trazione per la sequenza di curva 3/4/5.

Nel secondo settore servono invece un ottimo bilancio aerodinamico e tanto carico per poter affrontare al meglio i curvoni e i veloci cambi di direzione.

Nel terzo settore, infine, servono carico e tanta trazione per le curve tecniche come la 13, la 14 e il tornantino della 15.

Premesse le caratteristiche del tracciato andiamo dunque a vedere cos’è emerso dalle qualifiche, in particolare prenderemo in analisi le 10 vetture entrate nel Q3 (i valori di Bottas non sono da considerarsi veritieri in quanto inerenti al suo giro in Q2).


% di distacco dalla pole dei tre top team ( Mercedes, Red Bull e Ferrari).


% di distacco dalla pole (Mclaren, Haas, Renault, Williams e Force India).

I grafici con i distacchi percentuali rispetto alla pole position, al momento non sono significativi, ma a campionato inoltrato risulterà interessante tenerli d’occhio così da poter capire i trend di evoluzione (o di involuzione) dei diversi team.


Confronto tra i tempi segnati nel Q3 e i tempi ideali dati dalla somma dei migliori crono nei tre settori del circuito.

Analizzando il grafico con il confronto tra i tempi segnati nel Q3 e i tempi “ideali” notiamo in primis che quasi tutti i piloti sono riusciti a segnare il loro miglior crono nel momento fondamentale, cosa non banale in un circuito cittadino e con gomme con finestre di utilizzo così ristrette.

Importante sottolineare che Verstappen si sarebbe potuto qualificare in prima fila assieme ad Hamilton, scavalcando così le due Ferrari. Stessa cosa per Sainz che aveva la possibilità di piazzarsi addirittura in sesta posizione.

Abissale il distacco inflitto da Hamilton agli avversari. Credenza comune vuole che tutti i meriti di queste performance aliene vengano date al famoso “bottoncino Mercedes”, non tenendo assolutamente conto del fattore umano. Dopo un primo stint su gomme usate, Lewis nel secondo stint è riuscito davvero a fare la differenza rispetto ai suoi avversari, sfoderando una guida estremamente pulita e al contempo molto aggressiva.

In particolare Hamilton ha guadagnato tantissimo tempo nelle staccate (fattore ben visibile negli on-board), e nel primo settore.

Confronto fra le velocità massime registrate alla speed trap e la posizione in cui il pilota si è qualificato.

Il grafico con il confronto tra le velocità massime e il risultato in qualifica ci fornisce i primi fondamentali elementi di analisi. In primis si può notare che le Ferrari sono risultate le più veloci, a conferma del tanto discusso alleggerimento aerodinamico attuato dalla casa di Maranello.

A suffragare le capacità della PU Ferrari, la Haas si piazza terza nella classifica delle velocità massime, poco distante dalla Mercedes.

Estremamente bassi i valori segnati dai quattro motorizzati Renault, con la PU Francese che soffre in maniera evidente il confronto con gli avversari in quanto a potenza massima.

Passiamo ora all’analisi vera e propria dei distacchi percentuali e delle velocità massime nei tre settori del circuito. Questa volta la FOM oltre ai tempi nei settori, ha fornito una mappa con la divisione della pista in mini settori, nella quale viene riportato chi sia stato il più veloce nel confronto tra Hamilton (azzurro) e Raikkonen (rosso).

Guardando la mappa dei micro settori si può subito notare che nei rettilinei e in generale nelle zone di minimo allungo, è stata la Ferrari a farla da padrone.

La squadra di Maranello ha lavorato molto sull’efficienza in rettilineo, ottenendo ottimi risultati.

Questa scelta sembra che sia stata dettata dai problemi relativi all’elevato consumo di carburante della PU.

Un evidente (numericamente parlando) alleggerimento aerodinamico, che si è rivelato fondamentale per affrontare una gara dove i team devono usare (secondo le simulazioni) 104 dei 105kg di carburante a bordo.

Chiaramente tutto ciò ha anche delle conseguenze negative che si riflettono nelle velocità di percorrenza in curva e in frenata, portando i piloti a dover frenare leggermente in anticipo.

Dall’analisi dei settori risulta infatti che proprio nella sezione più tecnica del circuito (ovvero il terzo intermedio) la Ferrari ha racimolato il distacco più alto. In particolare dall’analisi degli on-board risulta che tra curva 11 e 12 Raikkonen si sia preso quasi due decimi. Un’eternità, proprio nel veloce cambio di direzione dove lo scorso anno le rosse uscivano 10 km/h più veloci delle Mercedes.

Una spiegazione potrebbe essere il passo più lungo della vettura (anche se non ancora lungo come quello della Mercedes), scelta tecnica con la quale i piloti ma anche i tecnici stessi (nel momento della scelta dell’assetto) possono trovare delle iniziali difficoltà.

In generale la vettura sembra composta e non tendente al sovrasterzo, a differenza della Mercedes, la quale invece fa di uno dei suoi punti di forza l’inserimento in curva. I piloti possono tenere traiettorie molto interne e tagliare i cordoli senza che la macchina salti e si scomponga. Questo è storicamente uno dei vantaggi delle frecce d’argento, sulle quali quest’anno è stata introdotta un’ulteriore evoluzione del terzo elemento idraulico, a differenza della Ferrari che si mantiene su una soluzione più classica a molla.

Analizzando i grafici si nota subito che nel primo settore Hamilton ha fatto davvero la differenza rispetto ad ogni altro pilota, un gap che credo trovi spiegazione solo nelle qualità del pilota.

Passando alla Red Bull invece, saltano subito all’occhio le velocità molto basse in ogni settore, causate dai noti problemi di PU, ma anche dalla volontà del team di mantenere un assetto carico (o almeno così sembra guardando la sezione frontale della vettura).

Rumors parlano di una Red Bull con velocità pari a quelle Mercedes in curva, ma non ci sono ancora i dati per confermare queste voci.

Ad ogni modo, guardando il gap nel terzo settore si può notare che la Red Bull è stata la scuderia che più si è avvicinata alla Mercedes grazie alle sue doti telaistiche e ai suoi eccellenti sforzi di trazione.

Anche la RB14 è una vettura che si può permettere di affrontare i cordoli con aggressività, caratteristica che si sposa perfettamente con lo stile di guida dei suoi due giovani piloti.

Infine una menzione per Haas e Renault che grazie ad un buon pacchetto complessivo sono risultate molto competitive sia in gara che in qualifica.

Spingersi oltre nell’analisi porterebbe a cadere in errori anche banali. Mi riservo dunque di aspettare i prossimi due Gp per trarre qualche conclusione più approfondita.

Passiamo ora alla gara!

Tabella con i componenti della PU usati da ogni pilota.

Punti nel mondiale costruttori.

GRAFICI SULLA GARA (a cura di Niccolò Arnerich)

Fin dalle simulazioni di gara del venerdì, la strategia piú veloce sembrava essere quella ad un solo pit-stop in cui si partiva con la US, gomma usata nella Q2, e si cambiava mescola al 21° passaggio passando alla gomma Soft. Altre strategie, come quella provata dalla RedBull, SS-S, erano di alcuni secondi più lente, ma nel caso del team inglese non sono risultate efficaci per via del traffico.

Simulazioni strategie di gara con i dati del venerdì.

LA STRATEGIA DI GARA
IL PRIMO STINT
Lo start è stato lineare con i piloti nelle prime file che hanno mantenuto le loro posizioni. La Ferrari si è trovata con una chance molto importante fra le mani: giocare con le strategie di Raikkonen e Vettel provando a sopravanzare Hamilton. Gli strateghi della Ferrari, con a capo Inaki Rueda, hanno provato quindi un undercut con Raikkonen e un overcut con Vettel.

L’undercut di Raikkonen non è riuscito poiché il pilota non è stato in grado di “copiare” i tempi della Mercedes di Hamilton, come si nota dal grafico sotto, e quindi al momento del pit-stop, al giro 18, si è trovato ad avere un gap di 3,8 secondi, non sufficiente per stare davanti.

La squadra ha quindi deciso di tenere fuori Vettel e sfruttare magari qualche variabile. Se non fosse accaduto niente, il team gli avrebbe montato la SuperSoft e non la Soft come a Raikkonen per provare qualcosa di differente.

La VSC provocata dallo stop di Grosjean, al giro 26, ha determinato l’entrata di Vettel ai box. Il tedesco è stato perfetto nel limare, durante la VSC, quei decimi utili a uscire davanti a Hamilton perchè la strategia era al limite e l’overcut, molto probabilmente, non avrebbe avuto successo (Vettel era davanti di soli 13 secondi e Hamilton ne aveva già 1,7 s). Durante i giri successivi di SC, Vettel è riuscito a scaldare bene la Soft che ha un range di temperature piu’ alto.

Passo gara nel primo stint ( Vettel, Hamilton, Raikkonen e Ricciardo) con la correzione dell’effetto peso dovuto al consumo di carburante. Correzione effettuata con dati magneti marelli 2017 (praticamente corrispondente ai dati 2018).

Qui sopra il grafico del vero passo gara tenendo conto del Fuel Weight Effect ossia della perdita di peso della vettura a causa del consumo di carburante in gara. In questo modo, togliendo la variabile del consumo di carburante, si evidenzia meglio il reale degrado della gomma durante la gara.

Evoluzione del degrado nel primo stint (Vettel, Hamilton, Raikkonen e Ricciardo). Le linee curve sono le linee di tendenza polinomiali, utili a comprendere meglio l’evoluzione del degrado.

Qui è invece analizzata l’evoluzione del degrado durante la gara. I valori nel grafico sono il gap in secondi tra un giro e il suo precedente.

IL SECONDO STINT
Nel secondo stint Vettel ha dovuto tenere dietro Hamilton e non farsi passare. Seppure il pilota inglese sia stato molte volte in zona DRS e abbia avuto l’autorizzazione dal Team a utilizzare mappature più estreme, non è riuscito a sorpassare la SF71H che si è dimostrata molto competitiva dal punto di vista della velocità massima; oltre che una perfetta gestione della fase di difesa da parte di Vettel.

Hamilton ha poi commesso un errore in curva dovuto probabilmente a un settaggio sbagliato del Brake Balance. Infine la W09 di Hamilton ha avuto problemi di surriscaldamento alla Power Unit, non essendo stata la macchina sviluppata per stare in scia ad un’altra vettura.

A Raikkonen è stato chiesto dal suo nuovo ingegnere Carlo Santi se volesse fare un Free-stop, ossia pittare senza perdere la sua posizione e montare la gomma SS per fare un ultimo stint di gara piú aggressivo, ma l’opzione è stata poi scartata perché reputata incerta.

Passo gara nel secondo stint ( Vettel, Hamilton, Raikkonen e Ricciardo) con la correzione dell’effetto peso dovuto al consumo di carburante. Correzione effettuata con dati magneti marelli 2017(praticamente corrispondente ai dati 2018).


Evoluzione del degrado nel primo stint (Vettel, Hamilton, Raikkonen e Ricciardo). Le linee curve sono le linee di tendenza polinomiali, utili a comprendere meglio l’evoluzione del degrado.

Questo è il grafico del passo gara con la correzione del Fuel Weight Effect. Le linee di tendenza evidenziano il degrado gomma effettivo durante lo stint. Dal grafico si evince come il degrado tra la SF71H e la W09 sia molto simile. Ciò significa che la performance in gara delle due vetture è piuttosto simile.

Grafici sulla gara completa:

Evoluzione del degrado durante la gara (Vettel, Hamilton, Raikkonen e Ricciardo). Le linee curve sono le linee di tendenza polinomiali, utili a comprendere meglio l’evoluzione del degrado.


asso gara ( Vettel, Hamilton, Raikkonen e Ricciardo) con la correzione dell’effetto peso dovuto al consumo di carburante. Correzione effettuata con dati magneti marelli 2017 (praticamente corrispondente ai dati 2018).


Passo gara ( Vettel, Hamilton, Raikkonen e Ricciardo) .


Passo gara (Alonso, Perez, Grosjean e Hulkenberg) con la correzione dell’effetto peso dovuto al consumo di carburante. Correzione effettuata con dati magneti marelli 2017 (praticamente corrispondente ai dati 2018).


Evoluzione del degrado durante la gara (Alonso, Perez, Grosjean e Hulkenberg). Le linee curve sono le linee di tendenza polinomiali, utili a comprendere meglio l’evoluzione del degrado.

Per il momento è tutto. Ci vediamo in Bharain!! 😉

F1 | Melbourne, Leclerc “Esordio positivo”

Esordio positivo per Charles Leclerc al volante della Sauber motorizzata Ferrari. Il monegasco ha chiuso la gara al tredicesimo posto senza commettere errori nonostante un weekend non facile iniziato con pista bagnata e su un tracciato studiato solamente al simulatore.

Ha vinto la sua personale sfida, lasciandosi alle spalle sia la Williams di Lance Stroll (staccato di quasi 2,5 secondi) che la Toro Rosso di Brendon Hartley.

Siamo solamente al primo gran premio, ma il campione in carica della Formula 2 non ha tradito le attese concludendo la prima qualifica a soli 80 centesimi dal ben più esperto compagno di squadra Ericsson, sfiorando la Q2 sfuggita per una sbavatura alla curva 4

Gian Carlo Minardi