F1 | GP INGHILTERRA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “HAMILTON FORTUNATO, MA HA VINTO SU TRE RUOTE”

Il Gran premio di Silverstone ci ha regalato un finale incandescente con la Mercedes che ha dominato forte di un ritmo superiore di quasi 1”3 rispetto alla Ferrari di Leclerc, con solamente Max Verstappen in grado di stare (quasi) nella loro scia.

Solamente le due safety-car hanno evitato che arrivassero a doppiare praticamente tutti con Hamilton che ha vinto tagliando il traguardo su tre ruote. La fortuna ha aiutato il campione britannico, ma nei 51 giri aveva accumulato un vantaggio incredibile dimostrando una supremazia inattaccabile.

Ancora una bella prestazione di Verstappen che si è portato a casa il punto del giro veloce, grazie al pit-stop al penultimo passaggio in seguito al problema accusato da Bottas. Bene sia la Renault, con Ricciardo e Ocon rispettivamente in quarta e sesta posizione, che la McLaren nonostante il problema all’anteriore sinistra che ha colpito anche Sainz, costretto a tagliare il traguardo solamente al quattordicesimo posto, con Norris al quinto posto.

Da segnalare anche l’ottimo settimo posto di Gasly su Alpha Tauri, Albon protagonista di un importante recupero aiutato dalle gomme, che a lungo ha conservato il giro più veloce, poi strappato solamente da Verstappen.

Va in archivio certamente un gran premio interessante e ricco di colpi di scena che, oltre a confermare lo strapotere Mercedes (prima nel campionato costruttori con già 68 punti di vantaggio sulla Red Bull) e i problemi in casa Ferrari, ma soprattutto una bella sfida tra McLaren, Renault, Alpha Tauri e Racing Point.

Tra una settimana avremo il Silverstone-bis dove troveremo delle mescole ancora più morbide…..

Gian Carlo Minardi

F1 | MONZA, MUGELLO, IMOLA. GIAN CARLO MINARDI “MOTIVO DI GRANDE ORGOGLIO”

E’ ufficiale. Oltre a Monza (6 settembre – Gran Premio d’Italia) e Mugello (13 settembre – Gran Premio di Toscana) l’Italia avrà anche un terzo appuntamento.

L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola torna ad ospitare una tappa del Mondiale di Formula 1, a distanza di 14 anni dall’ultimo gran premio vinto da Michael Schumacher nel 2006 con la Ferrari, davanti a Kimi Raikkonen e Robert Kubica.

“Tre gran premi su tre diversi circuiti deve essere motivo di grande orgoglio per l’Italia. L’ingresso di Imola mi fa molto piacere sia come appassionato di Motorsport che come Presidente della Commissione Velocità in Circuito per ACI Sport. E’ certamente una pista a cui sono particolarmente affezionato, poiché risiedo ad appena 14 chilometri di distanza dall’Autodromo e, non a caso, l’abbiamo scelta come sede dell’ Historic Minardi Day.

Abbiamo dato una prova di forza importante nonché unica, riuscendo a sopperire a mancanze di altri senza dover ricorrere al doppio gran premio sul medesimo circuito, che ne caso di Silverstone potrebbe diventare addirittura triplo. Soluzione che, onestamente, non apprezzo” commenta Gian Carlo Minardi.

Il Circus arriverà sul tracciato del Santerno durante il fine settimana del 1 novembre a distanza di una settimana dal Gran Premio del Portogallo, l’altra novità insieme al GP dell’Eifel che si correrà al Nurburging l’11 ottobre.

F1 | GP UNGHERIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “MERCEDES STRATOSFERICA. OTTIMO VERSTAPPEN

Qui a Budapest la Mercedes ha dimostrato tutto il suo strapotere, sia sul fronte telaistico che motore. Sono stati perfetti sia in qualifica che in gara dimostrando una supremazia più unica che rara. Con Hamilton, si sono presi il lusso di fermarsi per l’ultimo cambio gomma a tre giri dalla fine, tagliando il traguardo con un vantaggio di oltre 8” su Verstappen segnando anche il giro più veloce e lasciando solamente cinque piloti a pieni giri.

Dobbiamo tornare all’era Williams per ritrovare uno strapotere simile.

Non solo Hamilton e Bottas hanno una macchina al limite della perfezione, ma la Mercedes riesce a fornire un ottimo materiale anche ai suoi clienti, come si è visto soprattutto in qualifica. Sia chiaro: resto assolutamente contrario ai cloni e agli assemblatori perché vanno contro alla logica del campionato costruttori.

Complimenti alla Red Bull che ha dato una grande prova di forza, soprattutto dopo l’errore di Verstappen nel giro di ricognizione. Un secondo posto, forse insperato, ma che ripaga sia il pilota, ma soprattutto tutto il team per l’ottimo lavoro svolto. Indecifrabile Albon che ha pagato un distacco di oltre 1’ dal proprio compagno.

In questo gran premio non sono pervenute le due McLaren, ma molto probabilmente il loro telaio non si adatta a questo particolare circuito, molto lento.

Capitolo Ferrari: non darei troppo peso all’errore (se di questo si può parlare) di strategia su Leclerc con la scelta delle gomme rosse, poiché le previsioni meteo sono state disattese. Lo dimostra il risultato ottenuto con Vettel che ha chiuso al sesto posto, ad un giro di distacco da Hamilton.

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Stiria, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “MERCEDES STRATOSFERICA. LECLERC DALLE STELLE ALLE STALLE”

Che la Mercedes fosse su un altro pianeta, lo avevamo già capito da diverso tempo e da alcuni anni, ma in questo fine settimana hanno dato prova di una supremazia incredibile, sia sul bagnato che con l’asciutto.

In qualifica Lewis Hamilton si è reso protagonista di un giro stratosferico, lasciando Max Verstappen a oltre 1”2dec e il compagno a 1”4dec a dimostrazione che oltre al DAS c’è dell’altro. Sono sempre più convinto che stiano sviluppando le ruote posteriori sterzanti.

In gara si sono confermati con un Hamilton perfetto che ha dominato la gara dall’inizio alla fine, seguito dalla rimonta di Bottas, che chiude davanti alla Red Bull di Verstappen e Albon. Quest’ultimo, per buona parte della gara, ha girato su tempi molto alti rispetto al compagno, svegliandosi solamente nella parte finale in occasione della lotta con Perez. Più di così Verstappen, purtroppo, non può fare.

Alle spalle di Mercedes e Red Bull, stiamo assistendo ad un positivo compattamento delle forze in campo con McLaren, Racing Point, Renault e Alpha Tauri che ci stanno regalando dei finali di GP entusiasmanti, così come si era evidenziato nei test invernali. Ancora un plauso a Lando Norris che porta a casa un quinto posto molto importante sia per lui, ma anche per la sua squadra. Sono certo che questi ragazzi ci faranno vivere delle belle corse.

Capitolo a parte lo merita la Ferrari che ha vissuto un fine settimana nero. In questa occasione, sia la vettura che i piloti non sono stati all’altezza delle aspettative. Leclerc ha commesso un errore da dilettante. E’ passato dalle stelle alle stalle in una sola settimana. Molto probabilmente una parte di nervosismo è dovuto anche alla poca competitività della vettura. La situazione però è molto grave, come evidenziano anche i risultati in casa Haas e Alfa Romeo, fuori dalla zona punti.

Le novità introdotte qui in Austria non hanno evidenziato un grande passo in avanti anche se manca all’appello la prova della corsa, terminata troppo presto.

Tra una settimana si torna in pista, in Ungheria. Questi ritmi serrati non sono di aiuto per chi deve rincorrere.

Gian Carlo Minardi

F1 | VETTEL-RED BULL, RITORNO DI FIAMMA. MINARDI “MERCATO PRONTO AD INFIAMMARSI”

Siamo di fronte ad una stagione certamente particolare, che sarà ricordata negli anni. Lo abbiamo capito da diverso tempo, ma le sorprese non sembrano mancare.

Ancora prima dell’accensione dei motori, il mercato piloti ha tenuto alto l’interesse con numerosi colpi come il divorzio tra Sebastian Vettel e la Ferrari che ha portato Carlos Sainz Jr. a Maranello e Daniel Ricciardo a Woking.

Dopo aver perso l’australiano, La Renault ha firmato il contratto con Fernando Alonso che nel 2021 farà il suo ritorno nel Circus, a dea anni di distanza dall’ultimo GP.

Proprio durante il fine settimana austriaco, Vettel ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna offerta dalla sua (ex) scuderia, smentendo di fatto il comunicato ufficiale. Che i rapporti tra il quattro volte campione e la Ferrari non siano semplici è facile intuirlo, e l’ennesimo errore durante la bagarre proprio con Sainz non è stato di aiuto.

Come dicevo prima, le sorprese non sembrano finite. Rumors proveniente dall’esterno parlano di un possibile ritorno di fiamma tra Vettel e la Red Bull, che potrebbe tornare a Milton Keynes a fianco di Max Verstappen, con Albon di ritorno a Faenza a fianco di Gasly. Qualora le voci trovassero conferma a farne le spese sarebbe, nuovamente, Kvyat.

Ma non è tutto. Ho la sensazione che la griglia di partenza potrebbe cambiare già quest’anno. In Austria abbiamo assistito a strategie anomale soprattutto verso quei piloti con la valigia già pronta, come in casa McLaren con Sainz. Questi episodi potrebbero portare alla rottura di equilibri già poco stabili.

Gian Carlo Minardi

F1 | ALONSO VERSO LA RENAULT. MINARDI “COPPIA INTERESSANTE CON OCON”

Per domani è atteso l’annuncio ufficiale da parte della Renault che riporterà in Formula 1 il due volte campione del mondo, nel 2005 e 2006 proprio con la scuderia transalpina, Fernando Alonso.

A due anni di distanza dall’ultimo Gran Premio con la McLaren, e dopo la vittoria nella 24 Ore di Le Mans e l’esperienza nella Dakar e nella 500 miglia di Indianapolis, Alonso è pronto a rientrare nel Circus a fianco di Ocon che ha ben figurato nel week end appena passato.

In questo momento la Renault è un team difficile da interpretare, anche se rispetto alla passata stagione è in linea coi miglioramenti che si hanno lavorando solamente sul telaio e motore, essendo rimasto invariato il regolamento così come le mescole. Dopo la perdita di Ricciardo (destinazione McLaren a fianco di Norris) avevano bisogno di un punto di riferimento e con Ocon sarà una bella sfida.

L’arrivo di Fernando mi fa pensare che la Mercedes abbia già rinnova sia con Bottas che con Hamilton, poiché il nome del finlandese era stato affiancato spesso alla Renault. A questo punto per Vettel si prospetta, come minimo, un anno sabbatico.

Non escluso però la possibilità di vedere già quest’anno degli avvicendamenti. In Austria ho notato delle strategie “anomale” verso quei piloti con la valigia pronta, e questo potrebbe creare dei malcontenti e far saltare gli equilibri.

Siamo davanti ad una nuova stagione all’insegna della Mercedes che in Austria ha dimostrato uno strapotere importante. Solamente la cinque safety car non gli hanno permesso di doppiare praticamente tutti. Sono convinto, sempre di più, che stiano lavorando a qualcosa di eccezionale nel posteriore come le ruote sterzanti.

Purtroppo non abbiamo potuto apprezzare in pieno il vero potenziale della Red Bull. Nonostante le mescole gialle (Hamilton e Bottas avevano le rosse) si stava ben comportante, ma è stato tradito dall’affidabilità. Albon, invece, senza il contatto con Hamilton avrebbe potuto infastidire Bottas. Aveva un passo importante, aiutato anche da un’ottima strategia. Questo fine settimana saranno da tenere d’occhio. Al momento sono gli unici che possono provare ad infastidire le Mercedes.

Aspettiamo il secondo e terzo gran premio per vedere come reagirà la Ferrari, soprattutto in Ungheria dove è attesa una vettura con diverse novità. Ad oggi è l’unica vettura a non aver avuto problemi di affidabilità, ma al tempo stesso l’unica ad aver peggiorato rispetto la passata stagione….

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Austria, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “FERRARI 5° FORZA”

Il mondiale di Formula 1 è ripartito col “botto”. Il gran premio ha evidenziato tutte le problematiche di un campionato iniziato con quattro mesi di ritardo, tra problemi di affidabilità, errori da parte dei meccanici e un certo nervosismo da parte di Vettel ed Hamilton, quest’ultimo aiutato certamente dai commissari che hanno deciso di penalizzarlo a 40’ dalla partenza della corsa.

Un gran premio falsato da cinque safety car (era da tantissimo che non si verificavano), così come da una classifica composta solamente da undici vetture. Tutte le squadre hanno accusa problemi, ad eccezione della Ferrari che però ha salvato il weekend grazie ad un grandissimo pilota, ad una buona strategia e ad una gran dose di fortuna.

La Ferrari è l’unico team a non aver migliorato il tempo sul giro rispetto alla passata edizione, nonostante si corresse con le medesime mescole, dimostrando problemi anche sul fronte motore come emerso anche dai tempi di Alfa Romeo e Haas. Al di là del risultato la Ferrari è la quinta forza del mondiale, alle spalle di Mercedes, Red Bull, McLaren e Racing Point, pagando un gap dal vertice di oltre 1”. Il risultato della qualifica rispecchia certamente meglio le reali forze in campo.

Peccato per Albon. E’ stato l’unico pilota a reggere il passo della Mercedes, aiutato da un’ottima strategia del muretto Red Bull. Il lavoro è stato vanificato dal contatto con Hamilton, giustamente poi penalizzato.

Purtroppo, fin dalle prime battute abbiamo perso uno dei protagonisti, Verstappen.

Complimenti a Lando Norris che a 20 anni conquista il suo primo podio con una McLaren in spolvero, anche se non ho capito la strategia usata con Sainz. Mi auguro che non sia l’inizio di un gioco politico e poco pulito nei confronti dello spagnolo.

Onestamente non ho capito neanche la strategia usata in casa Alfa Romeo su Giovinazzi, rimediata durante la safety car con l’italiano che è riuscito a chiudere al nono posto davanti a Vettel.

Ancora un errore per Vettel, arrivato in Austria nervoso. Non ho compreso le sue dichiarazioni in conferenza stampa, controcorrenti a quanto avevamo letto fino a quel momento e mai smentite da lui stesso.

Tra una settima si replica, anche se con mescole differenti. C’è veramente poco tempo, ma tanto lavoro da fare.
Nei prossimi giorni voglio affrontare con voi il discorso sui cloni, che dovrebbero correre in un campionato separato.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTRIA, MINARDI “FINALMENTE SI PARTE”

Domani finalmente si parte, dopo il lunghissimo lockdown. Sarà una ripartenza ricca di incognite a partire dalle previsioni del meteo che promettono pioggia per la giornata di venerdì.

Siamo di fronte ad una situazione assolutamente anomala e nuova per tutti, con un calendario momentaneamente composta da otto appuntamenti compressi in due mesi col gran premio d’Italia in programma il 6 settembre.

Si riparte da una pista caratterizzata da frenate notevoli e curve impegnative, dove il gas resterà aperto al massimo per il 78% de giro. Una sfida notevole per i piloti, praticamente fermi dai test di marzo, ad esclusione di qualche sporadica uscita in pista.

La Red Bull si presenterà in pista reduce dai successi nelle ultime due edizioni, ma la Mercedes resta la macchina di riferimento nonostante i problemi di affidabilità emersi nei test di Barcellona.

I team hanno avuto poco tempo per lavorare sugli sviluppi inizialmente programmati e si ripartirà dai test invernali che avevano messo in evidenza una grande competitività con le vetture racchiuse in una forbice di appena 1”7 dec.

Tra le anomalie di questa stagione bisogna aggiungere anche il cambio di casacca di alcuni piloti già definito con l’arrivo in Ferrari di Carlos Sainz e di Ricciardo in McLaren e Sebastian Vettel momentaneamente appiedato.

Bisognerà guardare anche cosa succederà all’interno del paddock, visti i problemi economici di non poco conto sia dei team (vedi Williams e McLaren), ma anche da parte di Liberty Media.

C’è tantissima carne sul fuoco, ma una cosa è certa. Domani, venerdì, alle 11,00 i motori torneranno a rombare.

Gian Carlo Minardi

F1 | RUMORS MERCEDES. MINARDI “KALLENIUS PRONTO A RICOMPRARE LE QUOTE DI WOLFF”

In una Formula 1 solo apparentemente ferma, il dietro le quinte è altamente movimento e non solamente sul fronte mercato piloti, che nelle ultime settimane ha portato Carlos Sainz Jr. in Ferrari a fianco di Charles Leclerc, con Daniel Ricciardo che ha “salutato” la Renault per accasarsi in McLaren a fianco di Lando Norris.

Al momento il futuro del quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel risulta molto incerto, così come la permanenza nel Circus di alcuni team.

Nei giorni scorsi abbiamo riportati alcuni rumors provenienti dall’estero riguardanti il futuro di due case costruttrici: Renault e Mercedes coi campioni in carico che, a partire dal 2022, dovrebbero restare in F1 solamente come fornitori di motore.

A rafforzare questa teoria arrivano nuove voci dalla Germania che vorrebbero un Toto Wolff non più presente a tutte le gare già a partire da questa stagione, così come spiega Gian Carlo Minardi.

Siamo di fronte ad un panorama non felice, complicato certamente dal lunghissimo lockdown, che Liberty media dovrà provare a porre rimedio. Dalla Germania arrivano voci sempre più insistenti che riguardano l’impegno della Mercedes limitato solamente alla fornitura della Power-unit a partire dalla stagione 2022” commenta Gian Carlo Minardi.

L’attuale Presidente Mercedes, Ola Kallenius, ha già dimostrato di avere un potere molto forte anche sulle sorti della scuderia e starebbe riacquistando le quote di Toto Wolff, che detiene il 30% delle azioni del team Mercedes” prosegue il manager faentino

L’attuale Team Principal & CEO di Mercedes-AMG Petronas non sarà presente a tutte le gare, così come siamo invece abituati a vedere fino ad oggi.

Una situazione non facile per Liberty Media, che dovrà fare i conti anche con altre realtà in grande difficoltà come McLaren (costretta a numerosi licenziamenti) e Williams.

IL NUOVO VOLTO DELLA F1. MINARDI “DAL 2022 MERCEDES SOLO COME FORNITORE”

Passano le settimane, ma la matassa non si scioglie. Il lunghissimo lockdown si sta portando dietro importanti strascichi anche nel dorato Circus della F1 e Liberty Media potrebbe esser chiamata ad affrontare problematiche enormi nel breve tempo.

Realtà storiche che hanno scritto tra le pagine più importanti di questo sport, come Williams e McLaren, stanno affrontando situazioni economiche drastiche. Il team Woking costretto ad ipotecare la sede e la sua collezione di monoposto per trovare la liquidità necessaria ad andare avanti, coi dipendenti in cassa integrazione. Il futuro della scuderia di Grove, per il momento, sarebbe garantito grazie all’intervento di Michael Latifi, papà di Nicholas che da quest’anno copre il ruolo di pilota ufficiale al fianco di Russell.

Campanelli d’allarme arrivano però anche dal fronte Renault. Che la situazione fosse poco rosea si era già intuito a fine della passata stagione. Il passaggio dalla Power-Unit francese a quella Mercedes in casa McLaren aveva rappresentato una conferma così come il recente passaggio di Ricciardo.

In questi giorni la Renault è impegnata a chiedere importanti aiuti governativi per salvare i posti di lavori e i conti della casa madre. Per questo vedo difficile poter portare avanti il progetto F1 oltre il 2021. Non sarà facile neppure trovare un possibile acquirente poiché non stiamo parlando di una struttura, al momento, vincente” analizza Gian Carlo Minardi.

Il Circus però potrebbe perdere anche un pezzo da 90 come Mercedes “Voci provenienti dall’estero parlano di una Mercedes pronta a cedere il team a fine 2021, restando in F1 solamente come fornitore di motore. Ola Kallenius, attuale Presidente Mercedes sembra avere un potere molto più forte, rispetto al suo predecessore, sul team, come si è visto in occasione del Gp d’Australia. Nonostante Toto Wolff fosse favorevole a correre, è arrivato il diniego da parte di Kallenius” prosegue il manager faentino.

Rispetto alla Renault, la Mercedes è un team vincente e altamente organizzato. Pertanto non dovrebbe faticare a trovare degli acquirenti. Siamo però di fronte ad una situazione caotica. Ad oggi il Concord Agreement non è ancora stato firmato e Liberty Media non è stata in grado di trovare nessun nuovo team.” Conclude Minardi

Il rischio è di avere una Formula 1 con meno di dieci team iscritti. Uno scenario mai visto fino ad oggi.

[11° Appuntamento] MINARDI M192 | IL DEBUTTO DI GIAN CARLO MINARDI NELLA “SUA” IMOLA

Domenica 7 maggio 2017, Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Certamente un’altra data simbolo nella storia del Minardi Team, ma soprattutto, per Gian Carlo Minardi.

Da quando abbiamo iniziato questo viaggio tra le monoposto faentine, molti di voi ci hanno chiesto il racconto della Minardi M192 spinta dal V12 Lamborghini, ma abbiamo volutamente aspettato.

Dicevamo, 7 maggio 2017. Come mai proprio questo data anziché tornare indietro al 17 maggio 1992, giorno del debutto nel Campionato del Mondo di Formula 1 al Gran Premio di San Marino (5° Gran Premio) della M192?

Siamo sempre al Santerno, ma l’occasione è l’edizione numero 2 dell’ Historic Minardi Day, la kermesse ideata proprio dal manager faentino insieme ai suoi fratelli e portata in pista al fianco di Formula Imola.

Il collezionista e pilota Frits van Eerd mette a disposizione di Gian Carlo Minardi la M192-Lamborghini (ex-Fittipaldi, Zanardi, Morbidelli), che firma così il debutto assoluto al volante di una sua vettura, su una pista resa umido dalla pioggia caduta nella mattinata. Si scopre, infatti, che Gian Carlo prima di allora non aveva mai voluto provare una sua vettura.

La pit-lane e la terrazza dell’autodromo sono colmi di appassionati e l’uscita dai box di Gian Carlo è accompagnata da un boato e da applausi.

E’ stato un momento magico e devo ringraziare l’amico Frits van Eerd. Questo evento resterà nella storia degli Historic Minardi Day, anche perché sono sicuro di avere segnato il giro più lento in assoluto al volante di una vettura da corsa” ricorda sorridente Gian Carlo.

La monoposto, progettata da Aldo Costa, monta il gruppo motore-cambio Lamborghini ed è caratterizzata da una vistosa ala anteriore di ispirazione Jordan (che si rivelò piuttosto instabile).

Questa soluzione fu la principale causa delle problematiche prestazionali della vettura: era estremamente difficile riuscire a trovare un buon compromesso di bilanciamento tra lento e veloce, mentre su alcune pista come Hungaroring e Spa risulta addirittura inguidabile.

Alle alte velocità l’ala anteriore caricava molto costringendo a scelte penalizzanti di assetto per evitare il sottosterzo nel veloce. In vista del GP d’Italia a Monza la squadra decide di fare un passo indietro, tornando al disegno della M91 e l’equilibrio della vettura cambiò radicalmente.

Non a caso, in quel fine settimana, Morbidelli segna il 10° tempo in griglia mentre in Giappone Fittipaldi coglie un meritato 6° posto che vale il primo e unico punto della stagione.

Una vettura con un potenziale importante, purtroppo nata male, ma che resta nel cuore di tantissimi tifosi. Dal 7 maggio 2017 c’è anche una ragione in più.

[10° Appuntamento] MINARDI PS02 | DEBUTTO CON “PODIO”. A IMOLA IL TRAGUARDO DEI 275 GP

Mark Webber (AUS) Minardi PS02

La PS02 si presenta come una monoposto molto diversa dalla precedente. E’ la prima monoposto che porta la firma di Gabriele Tredozi e la principale differenza era costituita dal muso tornato alto e dal conseguente abbandono della sospensione a tirante all’avantreno in favore del classico schema a puntone.

Rispetto alla PS01, il passo viene incrementato di 74 mm per consentire dell’alloggiamento della versione B del cambio in titanio, ma soprattutto in funzione della maggiore capacità del serbatoio., incrementata di 20 litri.

L’allungamento del passo era stato necessario anche per spostare in avanti l’asse anteriore in modo da allontanare maggiormente dalle fiancate le turbolenze originate dagli pneumatici anteriori.

La distribuzione dei pesi fu spostata in avanti con una concentrazione del 45% sull’asse anteriore e la possibilità di gestire una zavorra di 50 kg

Alquanto diversa la disposizione dei radiatori, con l’abbandono della posizione sdraiata in favore di una più tradizionale coi gruppi radianti simmetrici, vale a dire con il radiatore dell’acqua e dell’olio in entrambe le fiancate.

La PS02 si dimostrò subito una monoposto più efficiente in termini aerodinamici, anche se lo sviluppo in galleria del vento venne piuttosto limitato durante la stagione con l’introduzione solo di un nuovo diffusore in Austria e di nuove paratie dell’alettone anteriore, anch’esso modificato durante la stagione 2002.

  • Mark Webber (AUS) KL Minardi Asiatech Australian Grand Prix Qualifying, Albert Park, Melbourne, 2 March 2002 DIGITAL IMAGE

Rispetto alla PS01, che aveva accusato poca affidabilità soprattutto nel gruppo trasmissione, la PS02 si rivelò una monoposto decisamente affidabile. Spinta dal poco potente ma affidabile motore Asiatech (ex Peugeot) la PS02 si avvale di due diversi sistemi di centralina elettronica: quella del telaio realizzata da Magneti Marelli e quella del motore realizzata da TAG.

Con la partenza di Fernando Alonso, a Faenza arriva un nuovo debuttante: l’australiano Mark Webber a cui viene affiancato il malese Alex Yoong (portava in dote al team diversi milioni di dollari) che dal GP d’Italia del 2001 aveva affiancato lo spagnolo.

Mark Webber (AUS) KL Minardi Asiatech
Australian Grand Prix, Albert Park, Melbourne, 3 March 2002

Il momento più emozionante della stagione arriva proprio in occasione della gara di apertura del Mondiale, a Melbourne il 9 marzo (altra data importante nella storia del Minardi Team). Sulla pista di casa, e al debutto assoluto in F1, Mark Webber conquista uno straordinario 5° posto facendo esplodere di gioia l’intero circuito.

Allo start entrambe le Minardi riescono a passare indenni da un pauroso crash. Da quel momento le monoposto faentine continuano a rimanere in zona punti con Mark che conquista i primi due punti della sua carriera.

Michael Schumacher ha più volte ricordato quel particolare GP che lo aveva visto vittorioso al volante della Ferrari soprattutto per un particolare: si era stupito di avere poca gente accanto a sé al momento di stappare lo champagne: tutti erano a festeggiare la Minardi e il suo quinto posto a cui si unì anche il campione tedesco. Una gara memorabile rafforzata dal 7° posto di Yoong.

Nel resto della stagione la PS02 mostrò un buon potenziale in circuiti molto guidati come Montecarlo. L’ 11 Aprile all’Autodromo Enzo e Dine Ferrari di Imola, in occasione del GP di San Marino il team faentino taglia il traguardo dei 275 GP.

The Minardi team celebrate their 275th Grand Prix start. – San Marino Grand Prix, Imola, Italy, 11 April 2002.

Il 21 luglio al Gp di Francia Mark Weber conquista l’8° posto (10° Yoong) e il 10° in Giappone nell’appuntamento conclusivo. In occasione dei GP di Ungheria e Belgio il volante del malese viene affidato ad Anthony Davidson.

Grazie ai due punti conquistati in Australia, il Minardi Team conclude la stagione 2002 al 9° posto, accedento ad importantissimi fondi TV.

In quella stessa stagione il team decide di costruire una Minardi bi-posto, modificando la scocca della Tyrrell 026, per avvicinare potenziali sponsor. Lo stesso Michael Schumacher la volle guidare, a Fiorano, per far divertire moglie e figli.

Il 27 ottobre va in scena il secondo “Minardi Day”, il primo all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola che dal 2016 ospita l’ Historic Minardi Day, e ben quattro di queste vetture erano presenti guidate da Alex Yoong, Matteo Bobbi, Giorgio Pantano e da Paul Stoddart.

Mark Webber (AUS) Minardi PS02 – Japanese Grand Prix, Suzuka, 12 October 2002.

[9° Appuntamento] MINARDI PS01 | NASCE LA STELLA DI FERNANDO ALONSO

Fernando Alonso(ESP) European Minardi PS01 – Australian Grand Prix – Melbourne, Australia 2nd-4th March 2001

Per la stagione 2001 il Minardi Team vuole realizzare una vettura coi pesi spostati il più possibile in basso, basandosi sulle esperienze accumulate dalla monoposto dell’anno precedente.

La PS01 nasce con un muso basso e piuttosto squadrato nelle sue forme, abbinato ad un alettone fortemente a cucchiaio e dalle sospensioni anteriori di tipo pull-rod.

Queste sospensioni penalizzarono però lo sviluppo aerodinamico della vettura in una stagione dove sarebbe stato vantaggioso poter rialzare il muso per ridurre gli effetti negativi legati alle nuove limitazioni aerodinamiche introdotto dalla Federazione.

Anche dal punto di vista della rigidezza della sospensione stessa, lo schema pull-rod alla fine palesò tutti i suoi limiti. Inedita la disposizione dei radiatori coricati in avanti sempre nell’ ottica di poter realizzare fiancate basse.

La Minardi introdusse la seconda versione della scatola del cambio in fusione di titanio nelle prove di agosto a Monza, portandola al debutto in Germania con Fernando Alonso. L’esperimento viene ripetuto anche in Ungheria da entrambi i piloti e utilizzata in gara solamente da Tarso Marques (tornato a Faenza). Il nuovo cambio, realizzato sempre da CRP era ancora più leggere e rigido rispetto alla prima versione introdotta come novità assoluta in Spagna nel 2000.

  • L-R: Fernando Alonso(ESP), Tarso Marques(BRA) Belgian Grand Prix Qualifying, Spa Francorchamps 1 September 2001 DIGITAL IMAGE

In Germania inoltre debuttò la versione B della monoposto con una parte posteriore molto più compatta e con un passo più corto di 28mm.

Il 2001 è anche l’anno del debutto in Formula 1 di Fernando Alonso, che si mette in evidenza nel Circus fin dalla prima uscita nel mondiale con un incoraggiante 12° posto a Melbourne (4 marzo). Al Gp della Malesia del 18 marzo, Alonso segna ancora un buon risultato, ma il suo 13° posto pagava un distacco di tre giri dal vincitore… Marques raggiunge un soddisfacente 9° posto in Brasile, così come al GP del Canada.

L’ultimo appuntamento della stagione, sul tracciato di Suzuka in Giappone (12 ottobre), vede ancora una volta Fernando Alonso grande protagonista.

L’asturiano percorre l’intera gara ad un ritmo talmente elevata da essere descritta come “53 giri da qualifica”. Purtroppo, l’11° posto finale, non esprime a dovere la felice combinazione di uomo e macchina in quella gara, ma rimane un risultato eccezionale tenendo conto che le prestazioni velocistiche della Minardi erano inferiori a causa della scarsa potenza dei Cosworth V10.

Nonostante tutti gli sforzi del team, la stagione 2001 va in archivio senza punti, ma resta la consapevolezza di aver fatto conoscere al grande pubblico il talento di Alonso, passato nella stagione successiva alla corte di Flavio Briatore come collaudatore Renault.

Fernando Alonso(ESP) European Minardi PS01 – Japanese Grand Prix, Suzuka 12 October 2001.