Gp Cina – Tutti a caccia della Red Bull
Il countdown verso Shanghai, teatro del terzo appuntamento del mondiale di Formula 1, è iniziato. A distanza di quasi tre settimana dal gran premio della Malesia team e piloti hanno lavorato assiduamente nelle factory per arrivare pronti alla tappa cinese e andare a caccia della Red Bull che, con i suoi piloti (tra non poche polemiche) ha colorato la prima doppietta stagionale, seguiti dal primo podio di Lewis Hamilton targato Mercedes.
Mentre Helmut Marko annuncia che “Non ci saranno più ordini di scuderia da parte nostra” la scuderia di Maranello dovrà cercare di dimenticare il week end malese dove non è riuscita ad andare oltre il quinto posto con Felipe Massa, dopo l’uscita di scena prematura di Fernando Alonso. “Nelle prime due gare abbiamo dimostrato un buon ritmo di gara con tutti le tipologie di pneumatici – spiega il Direttore Tecnico britannico Pat Fry al sito www.ferrari.com– mentre in qualifica la performance non è ancora ottimale, ed è su questo fronte che abbiamo investito molto tempo e lavoro. Finora ci siamo concentrati molto sui long-run, anche se quest’anno non sono sempre lunghi come in precedenza a causa dell’elevato numero di pit-stop previsto durante le gare. La performance in qualifica non è stata messa da parte, ma sappiamo che c’è ancora molto margine di miglioramento in questa direzione. Ci sono ancora aspetti che dobbiamo capire della nuova monoposto e cercheremo di tirare fuori il meglio che questa vettura può dare.”
Fry resta prudente anche quando gli viene chiesto di valutare le chance della F138 nel Gran Premio della Cina. “Il circuito di Shanghai è un mix di curve molto differenti tra loro e un rettilineo di ben 1,2 chilometri. Sarà una pista che si sposerà bene con la nostra monoposto? E’ presto per dirlo, le incognite sono molte per fare una valutazione oggettiva. Per fare un esempio, in questo weekend useremo per la prima volte le gomme Pirelli a mescola Soft, unitamente a quelle Medium. Credo che avremo un quadro più chiaro al termine di questo weekend, quando disporremo dei riferimenti con tutti i tipi di pneumatici che è possibile utilizzare nell’arco della stagione. Sotto questo aspetto la tappa di Shanghai sarà una weekend in cui tutti i team vedranno nuovi riscontri per la prima volta, ma non sono preoccupato visto che rispetto ad altre squadre il nostro ritmo di gara con tutte le mescole provate finora non è stato male”.
“Anche se abbiamo disputato solo due gare – spiega Felipe – l’inizio di questo campionato ha evidenziato una competitività maggiore rispetto allo scorso anno. Vuol dire che il lavoro che abbiamo fatto durante l’inverno sulla F138 ha dato i frutti sperati. Credo che la monoposto abbia ampi margini di sviluppo. Ho sempre una grande voglia di lottare per la vittoria, e anche se nelle prime due gare non tutto ha funzionato alla perfezione, abbiamo avuto dei riscontri incoraggianti, ad iniziare da un ritmo di gara molto buono. L’idea che mi sono fatto – conferma Felipe – è che ci sono più di due squadre in grado di lottare sia per le singole vittorie che per il campionato e in questo gruppo ci siamo anche noi. Mi rende ottimista vedere che ogni volta che scendiamo in pista i riscontri rispecchiano le aspettative maturate sia in galleria del vento che nelle simulazioni. tutta la squadra si sia preparata molto bene in vista del prossimo Gran Premio – rivela Felipe – riusciremo ad avere a disposizione tutti gli aggiornamenti che avevamo pianificato di portare a Shanghai dopo il lavoro fatto al simulatore la scorsa settimana. Spero che questo sforzo si traduca in un miglioramento delle prestazioni come ci aspettiamo che sia. Quella di Shanghai è una pista molto bella, con una grande varietà di curve e un rettilineo molto lungo dove si raggiungono velocità elevate. Una configurazione che non perdona nulla, e che premia una monoposto efficiente sia nelle zone veloci che nelle curve dove è necessario avere un buon carico aerodinamico. E’ anche una pista dove si è sempre registrato un forte degrado degli pneumatici, soprattutto anteriori, quindi saranno le strategie di gara che giocheranno un ruolo molto importante ai fini del risultato finale”. Massa non nasconde delle aspettative ambiziose in vista della terza prova stagionale: “L’obiettivo non è solo quello di guadagnare dei punti, ma di riuscire a salire sul podio, magari sul gradino più alto. La stagione è iniziata nella giusta direzione ed è giusto avere traguardi ambiziosi”
Grande attenzione sarà rivolta alla casa di Stoccarda che esattamente un anno fa tornava alla vittoria, dopo 57 anni, con Nico Rosberg “Ho dei bei ricordi qui in Cina. Il tracciato mi piace molto e in vista del week end ho ottime sensazioni. Il team in queste settimane ha lavorato duramente per sviluppare la macchina. Abbiamo avuto un buon inizio di stagione e sono fiducioso sul proseguo. Spero di conquistare dei buoni risultati sia a Shanghai sia in Bahrain” commenta Nico. Dello stesso parere anche il compagno di squadra Hamilton “Le prime due gare sono state molto interessanti e fino ad ora abbiamo raccolto più di quanto ci saremmo aspettati. Dovremmo continuare in questa direzione lavorando duramente per sviluppare la macchina. In Cina avremmo numerosi aggiornamenti”
Inizio di stagione in salita invece per Jenson Button che spera di dare una svolta proprio in questo week end “Il Gran premio di Cina potrebbe rappresentare l’inizio della nostra stagione. Due punti nelle prime due gare non sono il massimo, ma ora abbiamo capito qual è stato il problema. Sabbiamo la direzione da prendere. Il layout di Shanghai mi piace molto e storicamente la nostra macchina si è comportata sempre bene trovando un buon equilibrio tra la parte lenta, i veloci cambi di direzioni e i rettilinei. Ci sono diverse possibilità di sorpasso. Penso che potremmo fare una buona gara. La cosa più importante per noi è affinare i punti di forza e capire al meglio il potenziale”
“Tra Australia e Malesia – commenta il direttore della gestione Jonathan Neale – abbiamo apportato delle modifiche e in gara abbiamo dimostrato di essere più vicini ai primi come passo; per la Cina ci saranno ulteriori aggiornamenti, alcuni dei quali erano previsti, altri invece sono stati creati ad hoc per tentare di risolvere le problematiche riscontrate. Le prove libere saranno cruciali perché potremo verificare la funzionalità del pacchetto, ritengo comunque che la direzione presa sia quella giusta, anche se dopo il gran premio tutto sarà più chiaro. Malgrado le difficoltà iniziali siamo convinti di poter lottare per il titolo, certo c’è molto da fare, ma non vedo ragioni per non crederci”
Australia e Malesia dai due volti per Lotus e Kimi Raikonen che in Cina puntano a tornare in alto “E’ sempre difficile prevedere cosa potrà succedere nella prossima gara. In ogni circuito la macchina reagisce in modo diverso. Per il week end la E21 sarà dotata di nuove componenti e sarà interessante vedere cosa accadrà con pista asciutta. In Australia è andato tutto alla perfezione mentre in Malesia è stata molto più dura, anche a causa di un contatto nelle fasi iniziali”
Shanghai detiene anche un triste primato: nel 2005 ha visto calare il sipario sulla lunghissima storia del Minardi Team in F.1, fatta di oltre 20 anni di week end e 340 gp “Nel 2005, proprio in Cina, per noi è finita un’era con la nostra uscita dal mondo della Formula 1 dopo 340 gp. E’ stato un momento difficilissimo ma come si sa non c’erano più le condizioni per proseguire l’avventura e il sogno” ricorda Gian Carlo Minardi