Gp Belgio – IL PUNTO
Va in archivio un bel Gran Premio da Formula 1, corso su un circuito importante e storico come Spa-Francorchamps, che, dopo il dominio devastante targato Mercedes in qualifica, ha riaperto i giochi con il terzo successo di Ricciardo, davanti a Rosberg e Bottas.
Sarà un gran premio che avrà degli sviluppi nei motor-home, in cui sono attesi importanti movimenti. Il contatto al secondo giro tra Rosberg ed Hamilton farà parlare ancora di sé nei prossimi giorni, anche se non penso che sia stato volontario. Certamente sono contatti che non dovrebbero avvenire al secondo giro. Nico ha provato a frenare. Poi non dimentichiamoci che la Mercedes ha sempre dichiarato di lasciare liberi di lottare i suoi piloti. Sul fronte Red Bull, Daniel Ricciardo non solo ha conquistato il terzo successo stagionale, ma ha staccato il compagno di oltre 50”, dimostrando di aver raggiunto la maturità necessaria a guidare un team. La stessa RB ha fatto passi importanti, nonostante l’handicap del motore, dimostrando poter contare su una buona aerodinamica.
E’ stata una gara viva, in cui tutti i team hanno dovuto cambiare le loro strategie in corsa, con duelli, piccoli contatti e azioni di forza molto al limite, che però fanno parte di questo sport. Finalmente abbiamo visto una bella gara di Kimi Raikkonen, che ha combattuto come deve fare un campione, mentre resta il rammarico per quanto successo a Fernando Alonso e la relativa penalità che gli è costata un possibile quinto posto.
Come detto prima ci aspettano ore incandescenti. Quanto visto oggi in pista può rappresentare uno spartiacque importante in vista della prossima stagione. All’interno dei team si stanno consolidando le varie gerarchie: in Williams il finlandese Bottas, con il nuovo podio, consolida la sua leadership dimostrandosi una pedina importante, anche in ottica di mercato. Ha gestito molto bene la sua vettura con sorpassi interessanti. In casa McLaren, il giovane Magnussen ha messo ancora la sua monoposto davanti a Jenson Button che si trova nella sua fase calante. Non per niente la Honda è a caccia di un top driver. In casa Red Bull, Ricciardo ha messo a segno un altro bel colpo ai danni del quattro volte campione del mondo, mentre in Mercedes abbiamo sentito dichiarazioni forti di Toto Wolff e Lauda sul contatto Rosberg-Hamilton.