Gian Carlo Minardi “Stagione esaltante per la Formula 4. Bello chiudere con la F.3 European
All’Enzo e Dino Ferrari di Imola è calato il sipario sulla prima stagione della Formula 4, corsa a pieni voti grazie ad una partecipazione costante di 20 vetture nei sette appuntamenti che hanno animato, tra Adria a Imola, il calendario per un totale di 28 piloti in azione al volante della Tatuus T014 provenienti da 14 Paesi e 4 Continenti diversi “La stagione della F.4 Tricolore è un segnale positivo. Abbiamo avuto un dominatore assoluto con Stroll che si è aggiudicato fin dai primi appuntamenti dei punti pesanti, dimostrando un approccio estremamente professionistico a questa formula innovativa” commenta Gian Carlo Minardi “Gli avversari però non sono mancati grazie ai nostri giovanissimi Drudi – Russo – Pulcini, ricoprendo in particolar modo negli ultimi round il ruolo di primi attori”
I pensieri sono già rivolto alla prossima stagione, quando anche altre Nazioni porteranno in pista la F.4 “Su questa spinta dobbiamo lavorare per formare il ricambio generazionale, sia in vista dei prossimi step (F.3 Europea) sia per questa formula propedeutica stessa. Siamo stati i primi a credere in questa nuova realtà portandola in pista e i risultati ci hanno dato ragione. Con l’arrivo di altri campionati non sarà facile mantenere la leadership, ma con l’aiuto di WSK e di tutto lo staff ACI-Sport cavalcheremo questo successo. Come ACI questo campionato è stato il nostro fiore all’occhiello” prosegue il manager faentino
La risposta del pubblico è stata interessante grazie a gare ricche di sorpassi e all’iniziativa “Paddock Free” messa in atto dalla Federazione Italiana “Il pubblico ha dato un segnale forte, di voler riavvicinarsi alle formule propedeutiche per iniziare a conoscere i campioni del domani. Vogliamo riportare gli appassionati in autodromo, per fargli vivere il week end di gare come una scampagnata insieme a tutta la famiglia”
Punto focale è il programma gare. A Imola i giovanissimi piloti della F.4 hanno diviso pista e paddock con il GT Italiano e la Formula 3 Europea, per un passaggio di testimone tra le due formule che si pongono sull’asse centrale dell’Automobilismo Internazionale “La spettacolarità delle gare gioca certamente un ruolo cruciale nel riavvicinamento. I giochi in casa del GT Italiano, che ha visto una griglia composta da quasi 24 vetture per appuntamento, si chiuderanno solamente nell’ultimo appuntamento di Monza con 3-4 equipaggi ancora in lotta per il titolo. Abbiamo poi avuto il primo contatto con la “sorella” maggiore F.3 Europea che ha consacrato, solamente all’ultima manche vinta da Max Verstappen, il driver Prema Esteban Ocon coi nostri portacolori Antonio Fuoco e Antonio Giovinazzi a completare il podio. Per i nostri pilotini F4 è stata l’occasione quindi di toccare con mano il proseguo naturale della loro carriera”
Una F.3 Europea che è tornata agli splendori del passato e punto di riferimento per i Team Principal del Circus. Max Verstappen farà il salto nella massima serie già il prossimo anno vestendo i colori della Scuderia Toro Rosso, mentre Ocon sarà al volante della Ferrari a Fiorano e della Lotus E20 a Jerez “Mi sembra di tornare agli anno ’80 quando la scala gerarchica era formata da F3-F2-F1. A Imola abbiamo avuto una griglia composto da 28 Dallata F3 con addirittura 14 macchine racchiuse in 9 dec. Grazie a Gerhard Berger e alla FIA questo campionato sta ritrovando gli splendori di un tempo, diventando il vero trampolino di lancio più di altre categorie” In programma c’è già la creazione di una nuova categoria intermedia tra la F3 e la F1 “Nei pensieri della Federazione Internazionale c’è una nuova Formula 2, che potrebbe riaprire gli scenari che hanno scritto la storia dell’Automobilismo” conclude Minardi