Gian Carlo Minardi “Maldonado ha una grande opportunità”
Dopo la vittoria del titolo in GP2 con il team veneto Rapax anche per Pastor Maldonado si sono aperte le porte del grande circus di Bernie Ecclestone, grazie all’accordo raggiunto con il team di Frank Williams. Nella prossima stagione il venezuelano dividerà il box con il pilota più esperto della F1 Rubens Barrichello dal quale potrà imparare molto, come dichiara Gian Carlo Minardi che per primo gli diede la possibilità di provare l’ebbrezza di guidare una sua monoposto.
“Prima dei test sul tracciato di Abu Dhabi Pastor Maldonado aveva potuto assaggiare la potenza di una Formula 1 proprio con me. Nonostante i soli 18 anni si dimostrò fin da subito molto veloce. La sua carriera purtroppo è stata caratterizzata da alti e bassi perché la sua irruenza, in molte occasioni, lo ha portato a commettere diversi errori buttando via stagioni e risultati importanti. Quest’anno in GP2 è stata una stagione all’insegna della maturazione. In questo momento ha una grande opportunità, con una monoposto molto importante come quello di Williams che a mio avviso è stata una delle rivelazioni. Frank Willians ha fatto una scelta certamente non facile lasciando libero uno dei piloti emergenti come Nico Hulkenberg. Avere poi al suo fianco un pilota esperto come Rubens Barrichello potrà certamente aiutarlo. Il brasiliano quest’anno ha fatto il 90% dei punti e siamo davanti anche ad un cambiamento di gomme. Un pilota esperto a fianco di un giovane può essere il mix giusto” analizza Gian Carlo Minardi
Per un giovane che si affaccia per la prima volta al Mondiale di Formula 1 un altro ha salutato la scuderia che per oltre un decennio è stato la sua seconda famiglia: Luca Badoer, alla soglia dei quarantuno anni, lascia il suo ruolo di collaudatore al giovane Julien Bianchi . Nel 1993 Badoer firma il suo debutto in F1 al volante della Lola-Ferrari della BMS Scuderia Italia per poi passare alla corte di Gian Carlo Minardi con il quale correrà in due momenti diversi, nel 1995 e 1999 sfiorando la zona punti nel gran premio di Germania come ricorda proprio l’ex costruttore faentino “Da giovane Luca è stato un pilota molto forte. Al di la che non sia mai riuscito ad esprimere al 100% il suo talento in F1, ha monetizzato al meglio la sua permanenza in Ferrari dove si è fatto un nome e sarà ricordato come il collaudatore storico del cavallino. Per due stagioni Badoer ha corso con me, nel 1995 e 1999 in prestito dalla Ferrari. Devo essere sincero che in due o tre occasione è stato molto sfortunato, soprattutto al Nurburgring quando il suo compagno di scuderia Mark Genè portò a casa un punto. Era una di quelle gare miste bagnato-asciutto dove il team aveva fatto una gara esemplare. Sarebbe potuto arrivare anche a podio ma a pochi giri dalla fine si incrinò la scatola del cambio. Non ci era mai capitato e non era neanche un cambio vecchio. Facendo delle analisi era emerso che cera stato un problema di fusione. E’ stato incredibile perché quella gara poteva rappresentare la svolta per la sua carriera e la consacrazione del tanto lavoro che il team aveva fatto“ ricorda Minardi
NEWS CORRELATA
Gian Carlo Minardi “La F.3 Italia è un campionato selettivo”