Gian Carlo Minardi “I giovani sono la linfa per il futuro”
Largo ai giovani. La scorsa settimana Abu Dhabi e Vallelunga si sono vestiti a festa invitando tra le loro curve i migliorri giovani, quei rookie che rappresentano la linfa vitale del motor sport del domani. Mentre ad Abu Dhabi la F1 ha aperto le sue porte per una tre giorni di test, sul tracciato romano di Vallelunga la Scuderia Ferrari ha consegnato il premio ai due talenti della Formula 3 Italia, Sergio Campana (neo campione) e Michael Lewis (miglior rookie)
“Questo premio è molto importante per i ragazzi e per questo voglio ringraziare nuovamente la Ferrari che ha rinnovato il suo impegno con la F.3 anche per la prossima stagione. E’ un premio ambito, conquistato solo sul campo. Serve molto e permette ai ragazzi di crescere professionalmente. Ora sia Campana che Lewis potranno mettere in pratica quanto imparato durante i test ad Alcaniz con la World Series by Renault 3.5”
“Dal 2008 ad oggi abbiamo avuto la fortuna di arrivare a questo appuntamento con ragazzi ben preparati e che si meritavano in pieno il premio, come hanno dimostrato anche nel loro cammino professionale successivo. Vuol dire che la Formula 3 Italia è un campionato estremamente competitivo e formativo. Questo ci fa onore, anche se il momento non è facile. In questo progetto siamo comunque affiancati da ottimi team che sono pronti a colorare anche la griglia del 2012,. Abbiamo una filiera estremamente valida e competitiva e i nostri piloti stanno facendo bene anche in WSR 3.5, GP3 e GP2”
Buoni riscontri sono arrivati anche dai due italiani impegnati al volante della Williams F1 e Toro Rosso “Anche in occasione della tre giorni sulla pista di Abu Dhabi abbiamo avuto piloti provenienti dalla scuola italiana, con Mirko Bortolotti e Kevin Ceccon. Su 25 esordienti si sono piazzati a metà classifica e questo ci fa ben sperare per il futuro. Mi auguro che questi test possano trovare spazio anche durante la stagione e non soltanto alla fine quando le scuderie sono più interessate a provare nuove soluzione. In questo modo infatti diventa difficile valutare il ragazzo. E’ indubbio che abbiamo visto all’opera molti ragazzi meritevoli, come Wickens, Vergne, Bird e Bianchi. Proprio il pilota della Red Bull ha dimostrato di essere già pronto per il grande salto. Peccato che abbiano potuto fare la loro apparizione soltanto oggi.”
“Sarebbe molto bello vederli in azione ogni venerdì mattina. In questo modo si potrebbero creare delle alternativa per il futuro. Diversamente continueremo ad assistere a team che per crescere puntano sui 40enni, bloccando l’evoluzione dei giovani. Manca il palcoscenico finale per mettersi in mostra e questo è un vero peccato. Anche in Italia si sta lavorando molto bene con una F. Abarth che prepara i suoi piloti. Michael Heche, alla prima apparizione in GP3, è risultato il miglior esordiente passando quindi da una vettura da trofeo nazionale ad una internazionale senza alcun problema. Se si chiude l’imbuto naturale allora svanisce tutto il lavoro fatto”
Il vento però sta per cambiare, anche in casa Ferrari “C’è tanta carne sul fuoco e la Ferrari è sicura e determinata ad avere qualche prova in più. Lo stesso presidente Montezemolo vuole più spazio per i piloti della FDA. Anche la Scuola Federale sta lavorando molto e sempre la scorsa settimana abbiamo avuto una giornata stupenda a Franciacorta con 17 piloti che hanno girato su tempi interessanti al loro primo approccio con una monoposto di F. Abarth. Come Federazione e FDA dovremmo essergli molto vicino per aiutarli a crescere.
Abbiamo messo le basi, ma in questo sport purtroppo solo il talento non basta …”
Gian Carlo Minardi