F1 – Vendita in calo per il Gp Austria “Biglietti troppo cari”
Siamo entrati nella settimana che ci consegnerà il Gran Premio d’Austria, ottava prova del mondiale. Tornato l’anno scorso nel calendario, la F1 visse in Stiria uno dei gran premi con la migliore organizzazione ripagata con gradinate e prati gremiti di pubblico, grazie anche alla presenza di nove austriaci in pista per la Legends Parade. Anche quest’anno l’iniziativa sarà riproposta, ed il filo conduttore saranno le monoposto motorizzate Turbo degli anni ‘80
Nelle settimane precedenti però Helmut Marko, braccio destro di Mr. Red Bull, aveva lanciato l’allarme sul forte calo nella vendita dei biglietti nonostante le numerose iniziative messe in atto, puntando il dito verso il momento particolarmente difficile che sta vivendo la Formula 1 “Oltre alla mancanza del sound tradizionale dei motori, le macchine sono troppo facili da guidare” dichiarava Marko portando la stoccata finale verso quelle Power-Unit che stanno creando tanti problemi alla Red Bull “Tutto è iniziato con l’introduzione delle power-unit. Non sono sostenibili per questa Formula 1, e tanto complesse da non poter essere introdotte nelle auto di serie”
“Capisco la difficoltà di confermare il successo di vendita 2014 anche perché, a quanto pare, Berni Ecclestone ha imposto di mantenere i medesimi prezzi degli altri circuiti” commenta Gian Carlo Minardi “Sinceramente lo trovo veramente assurdo poiché in qualità di organizzatore dovrei decidere come organizzare il Gp e quanto rimetterci, soprattutto se ho versato la somma richiesta per la corsa. Evidentemente il caro biglietti imposto sta incidendo sulla prevendita, considerato anche il momento economico poco felice dell’Europa. L’anno scorso è stato uno dei gran premi meglio organizzati, grazie anche alle numerose iniziative di contorno come la Legends Parade, confermata anche per questo week-end. Auspico che la vendita dei biglietti possa riprendersi con l’avvicinarsi dell’evento” conclude il manager faentino che sarà presente a Spielberg
Un segnale in più che qualcosa deve cambiare in questa Formula 1, e anche velocemente.