F1 | Kubica-Williams, accordo vicino. Minardi “Robert merita un ritorno in grande stile”
Col gran premio di Abu Dhabi in programma tra una settimana calerà il sipario sul Mondiale di Formula 1 che ha visto trionfare per il quarto anno consecutivo la Mercedes consegnando il terzo titolo mondiale a Lewis Hamilton sotto la stella di Stoccarda, raggiungendo il diretto avversario di quest’annata, Sebastian Vettel.
Non è arrivato però ancora il tempo di mandare in pensione le monoposto 2017 poiché sono in programma due giorni di test Pirelli, successivi al GP, per provare le gomme 2018 e tra i protagonisti ci dovrebbe essere anche Robert Kubica, alla sua prima uscita con le monoposto di nuova generazione dopo le due sessioni di test col team di Grove a Silverstone e Budapest e il confronto diretto con Paul Di Resta. Tra i pretendenti ad occupare il sedile che verrà lasciato libero da Felipe Massa tra una settimana, il polacco sembra il favorito anche se resta l’ombra di Wehrlein, ormai quasi certamente scaricato dalla Sauber in favore di Leclerc.
Sul rientro di Kubica c’è grande attesa dopo il suo incidente del 2011 che lo ha allontanato dal Circus, anche se ci sono diversi pareri contrastanti. Ultimi in ordine cronologico quelli di Jacques Villeneuve e Juan Pablo Montoya, col Campione del Mondo 1997 canadese che punta il dito sul fattore sicurezza.
“Gran parte del mondo sportivo è con Robert e auspica di rivederlo tra i protagonisti in F1, così come i tanti tifosi. Gli voglio molto bene e mi piacerebbe rivederlo primo attore. Durante le sue recenti uscite ha segnato riscontri cronometrici importanti e questo fa ben sperare. Il test di Abu Dhabi sarà un ulteriore esame anche perché potrà mettersi alla prova con le monoposto di ultimissima generazione oltre ad avere un riscontro diretto coi tempi del weekend” analizza Gian Carlo Minardi “Certamente restano dei nodi da sciogliere, legati principalmente alla sua resistenza nell’intero weekend e soprattutto nella gestione della corsa. Il problema maggiore saranno i manettini sul volante, considerando la mano offesa”