F1 – Gp Spagna: IL PUNTO … di Gian Carlo Minardi
BARCELLONA – Bellissimo questo avvicendamento al comando con cinque vincitori diversi in altrettanti gran premi. E’ apprezzabile che un pilota come Maldonado, spesso sottovalutato, sia riuscito a conquistare questo risultato così importante sia per lui che per il suo team. Da alcune gare la Williams sta crescendo. Credo che possa lottare per il quinto o sesto posto nel mondiale anche se purtroppo può contare solamente su un pilota.
Mi auguro che l’incidente post gara non comprometta il suo cammino. A Montecarlo Pastor è sempre andato molto bene, sia in World Series sia in GP2. Anche la passata stagione avrebbe potuto portare a casa un ottimo quinto posto nonostante il motore Cosworth. Il venezuelano può dimostrare di non essere una meteora. Ho avuto modo di vederlo in azione su una delle mie monoposto a Misano ed è un pilota con le capacità per stare in F.1.
Il podio e la classifica di Barcellona avvalorano sempre di più la teoria del compattamento verso l’alto. Abbiamo sempre più team che possono lottare non soltanto per la zona punti, ma anche per la vittoria. Lo stesso Kobayashi con il quinto posto ha portato via punti preziosi a Vettel. Certamente con il proseguo della stagione sarà difficile per i piccoli team tenere il passo dei top.
Stiamo assistendo ad un campionato combattuto con numerose incognite derivanti dalle gomme, molto sensibili al cambiamento delle temperature e dell’asfalto che stanno mettendo in difficoltà alcune scuderie. In pochi minuti si può passare da un risultato importante ad uno negativo.
La Ferrari, nonostante abbia ancora molta strada da fare, ha compito un buon passo in avanti anche grazie ad uno strepitoso Alonso che in qualifica ha firmato un giro perfetto conquistando poi la prima fila (in seguito alla squalifica di Hamilton). Anche in gara, pur non essendo velocissimo, è stato costante e preciso provando ad attaccare un Maldonado inavvicinabile. La rossa accusa ancora problemi di trazione e di velocità sul dritto. Il fulcro del gran premio credo sia da cercare nel giro strepitoso di Maldonado e nei due-tre giri che la Ferrari ha dovuto fare per portare in temperature le gomme.
Delusione McLaren, che continua a commettere errori importanti. Hamilton è dovuto partire in fondo per un errore grossolano in qualifica. Anche in casa Lotus si dovranno rivedere le strategie. Potevano vincere il gran premio. Raikkonen e Grosjean hanno girato quasi 1 sec più veloce di tutti nella parte finale senza accusare nessun degrado alle gomme. E’ sicuramente una macchina da tenere sott’occhio.
Week end negativo anche per la Mercedes e per Schumacher. Un pluricampione non può fare certi errori. Bisogna ricordarsi che in pista ci sono 24 macchine e, invece di criminalizzare chi va più piano, bisognerebbe usare le regole per sorpassare. Sono in difficoltà come le Red Bull che hanno dovuto cambiare musetto per migliorare le prestazioni. Mossa che ha certamente ripagato, anche se è un segnale che anche il “Toro” è in difficoltà con la gestione delle Pirelli.
Eccessive le penalità a Vettel e Massa. C’erano le bandiere gialle ma la macchina che stavano spostando era molto lontana. In più non mi pare abbiano avuto questo grande vantaggio. Il tedesco poi ha creduto di più nel risultato finale portando a casa un buon sesto posto, a differenza di Massa che ha pagato pesantemente la sanzione. E’ un pilota che soffre e che sta pagando pesantemente l’adattamento alle gomme.
Ci avviamo verso una parte calda che potrebbe essere a vantaggio di Nando. Auguriamoci che la rossa possa migliorare ancora di qualche decimo.
Gian Carlo Minardi