F1 – GP Silverstone: IL PUNTO… di Gian Carlo Minardi
Indipendentemente dai regolamenti molto ballerini e poco chiari credo che la Ferrari abbia fatto un salto estremamente importante in avanti in quanto abbiamo visto una monoposto competitiva che ha guadagnato molto in trazione.
Non so quanto sia stato realmente annullato il gap con la Red Bull, ma devo dire che Fernado ha fatto una gara fantastica, con 52 giri da qualifica. E’ andato tutto bene. E’ evidente che la Ferrari ha capito la strada da seguire e questa è la nota più positiva del week end inglese. Meno bene sono andate le cose per gli altri. Lo possiamo prendere come un segnale positivo perché vuol dire anche gli altri team e piloti, messi sotto pressione, possono cadere in errori. Prima, con vantaggi di 1.5 sec, era molto più facile gestire la gara e la tensione dei pit stop. Questo è di buon auspicio per continuare a vivere un bel campionato e vedere della belle gare, anche se non andrà ad inficiare il risultato finale che è ampiamente nella mani Red Bull in quanto quest’anno hanno ottenuto quello che gli mancava l’anno scorso: l’affidabilità. Quando le cose non vanno nel verso giusto arrivano secondi e terzi. Sarà quindi difficile portargli via così tanti punti senza degli “zero”.
Con un Fernando Alonso così in forma è un peccato mortale non avere una macchina vincente perché la Ferrari potrebbe ambire a risultati ben migliori a quello che sta dimostrando. È una Ferrari in crescita, come avevamo già visto negli altri g.p. Nel tempio della F1 e delle corse, e nei 60 anni del gran premio di Silverstone e dell’anno della prima vittoria della Scuderia del Cavallino Rampante, la rossa è riuscita a battere la concorrenza. Un plauso va certamente a Stefano Domenicali e a tutti gli uomini in rosso che hanno continuato a crederci.
Entrando in casa Red Bull, Mark Webber si sta svegliando da un lungo letargo che è durato tutto l’inverno e la primavera avanzata. Purtroppo ormai è tardi, come ha dimostrato l’ordine arrivato dal muretto di non attaccare Sebastian Vettel. Non vogliono prendere nessun rischio.
Corsaro Hamilton che ha lottato con unghie e denti. E’ stato molto belli il duello con Felipe Massa. I due hanno dato vita ad una lotta pari. La McLaren deve cercare di sfruttare al meglio le gomme, così come anche la Ferrari che ha faticato all’inizio. Evidentemente hanno bisogno qualche giro in più rispetto agli altri per sfruttare al meglio le gomme.
Sia Sauber con Perez che la Toro Rosso con Alguersuari hanno fatto un pit stop in meno rispetto alla concorrenza. Questo significa che le Pirelli, usate con un certo tipo di sensibilità, ti permettono di ottenere dei vantaggi. Ottima gara quindi del messicano di casa Sauber e della Mercedes che senza gli errori di Michael Schumacher avrebbe due vetture più avanti. Comunque senza i 10 secondi di penalizzazioni (forse troppi eccessivi, in quanto in Drive-through era sufficiente) il tedesco poteva arrivare più avanti.
Lo spagnolo di casa Toro Rosso sta facendo cose molto importante. In più riesce a sfruttare molto bene le gomme facendo meno soste. Sono punti pesanti che confermano quanto il team di Faenza sia attivo. È un risultato importante anche nel confronto con Buemi. Presi in contropiede dal cambiamento di regolamento la Renault ha accusato il colpo in qualifica, riuscendo a mettere una pezza in gara, come dimostra l’ottavo posto di Heidfeld e il sesto tempo di Petrov. Questo vuol dire che nella notte hanno trovato il bando della matassa.
Ora andiamo a Nurburgring, un altro di quei tracciati in cui le condizioni atmosferiche difficilmente saranno belle. Da quello che abbiamo visto domenica non credo che il ritorno agli scarichi soffiati possano penalizzare la Ferrari in quanto dispone di una vettura in netta crescita. Mi aspetto una seconda parte di campionato estremamente combattuta con risultati non scontati fin dall’inizio. Anche su tracciati impegnati come quello di Silverstone la lotta è molto aperta.