F1 | GP QATAR, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “PISTA DA RIVEDERE. OSCAR PIASTRI MAGISTRALE”

La Formula 1 dovrebbe essere la massima espressione del Motorsport, ma sta perdendo decisamente dei colpi. Abbiamo vissuto un fine settimana intenso fortemente caratterizzato e condizionato dalle penalità per il superamento dei track limits, a cui si è aggiunto anche l’aggravante sicurezza legato ai cordoli.

Ho avuto l’impressione che il problema del superamento dei track limits sia dovuto ad un layout della pista, e delle curve, non ottimale che induce i piloti a commettere l’errore. Le penalità sono state veramente tante, assegnate quasi a tutti i piloti. Per di più si è aggiunto il problema legato ai cordoli. Tutti questi aspetti sarebbero da valutare molto attentamente prima de rilascio dell’omologazione.

Siamo alla presenta di una pista che dovrà essere sottoposta ad un’attenta analisi.

Parliamo sempre tantissimo di sicurezza e poi si costringono i piloti ad effettuare anche quattro soste, percorrendo quattro stint da qualifica come dimostra il miglior crono di Verstappen appena più lento di un secondo scarso rispetto alla pole position. Tutto questo va contro la sicurezza dei piloti stessi che sono arrivati al traguardo stravolti, anche a causa del caldo e dell’elevato tasso di umidità. Sergeant non ha retto. Da un lato è stato corretto imporre il numero massimo di giri per ciascuna gomma per evitare eventi spiacevoli, ma dall’altra si è creato comunque una situazione di pericolo. Questo non va bene.

Analizzando i risultati della pista, i complimenti sono tutti per Oscar Piastri, vincitore della sprint race e ottimo secondo al Gp, davanti al compagno Norris. Non sembrava assolutamente un rookie. Non ha commesso la minima sbavatura nonostante non avesse mai corso su questa pista. La McLaren si conferma in grande spolvero e si appresa a sopravanzare l’Aston Martin in classifica.

Non è certamente una sorpresa, ma Max Verstappen si è aggiudicato il terzo mondiale consecutivo entrando di diritto tra i grandi della storia.

Molto bravo anche George Russell. Da ultimo a quarto davanti alla Ferrari di Leclerc. Come ha ammesso lo stesso Hamilton, il sette volte campione del mondo ha esagerato compromettendo in modo irreparabile la sua corsa. Era uno dei pochi con gomma soft e doveva velocemente recuperare, ma ha danneggiato anche il suo compagno che, comunque, è stato abilissimo a recuperare arrivando ai piedi del podio.

Fine settimana sofferto per Ferrari che ha corso la gara con una solo macchina, in seguito al problema di Sainz scoperto solamente ad un’ora dalla partenza. I regolamenti impongono di rifornire le vetture per la gara solamente in un determinato momento. A quel punto era troppo tardi per rimediare all’inconveniente sulla vettura di Sainz, accusato durante la sprint. Il distacco da Mercedes è leggermente aumentato.

Sottotono anche l’Aston Martin. Va bene che corre solamente con un pilota (Fernando Alonso), ma è una macchina non facile da guidare.

L’errore commesso da Alonso lo conferma. Di fronte a questa McLaren, il quarto posto è a rischio.

Gian Carlo Minardi