F1 – GP Monaco: IL PUNTO … di Gian Carlo Minardi
Uno dei migliori gran premi di Montecarlo degli ultimi anni, con tre campioni del mondo in lotta fino alla fine per la vittoria. Interessante e combattutissimo. In queste condizioni Fernando ha cancellato il disastrato di Barcellona. Questo risultato non è certo frutto del cambiamento, bensì di situazioni particolari che hanno diminuito il divario che c’è tra la Red Bull e gli inseguitori. Proprio sul finale delle qualifiche, dopo le bandiere rosse causate da Perez, abbiamo potuto apprezzare un giro perfetto di Sebastian Vettel, pulito e sempre lontano dai cordoli. Giuda una macchina con una marcia in più, al di la che sia un bravo pilota.
Dopo la batosta di Barcellona Aldo Costa ha pagato la sua scelta di progettare una vettura troppo conservatrice. C’era bisogno di un colpo di frusta per dare un segnale forte. Bisogna cercare nuove forze e nuove leve, lavorando molto sull’aerodinamica, ma non solo. Credo molto nella forza della Ferrari. La situazioni non è delle più felici e in questo momento Fernando deve cercare di scalare la classifica , mentre non sarà facile per il team raggiungere il secondo posto in campionato. Diventa fondamentale capire dove sono stati commessi gli errori in questa stagione, per lavorare al 2012 con l’obiettivo di chiudere il dominio della Red Bull.
Da oggi fino a fine stagione bisognerà cercare di vincere qualche gara cercando di far dimenticare la debacle di otto giorni fa. Non sarà cosa facile soprattutto guardando il camera car di Vettel e Webber. Hanno una macchina eccezionale e lo abbiamo visto anche sul finale di gara. Nonostante i parecchi giri e le gomme consumate poteva contare su un vantaggio sia su Alonso che su Button.
Anche la McLaren ha fatto dei passi da gigante e in qualifica Hamilton avrebbe potuto infastidire il suo compagno se non fosse stato fermato dalle bandiere rosse per l’incidente di Sergio Perez. Purtroppo poi in gara Lewis Hamilton che ha rovinato il capolavoro di Maldonado e la gara di Massa. Mi è sembrato un comportamento troppo sopra le righe e forse troppo leggera la penalità dei commissari. Questi comportamenti dovrebbero essere sanzionati con maggiore serietà.
Sinceramente ho trovato inutile la bandiera rossa proprio sul finale che ci ha negato un finale da cardiopalma. Avremmo assistito ad una bella lotta che sarebbe stata la ciliegina sulla torta.
Con Montecarlo abbiamo avuto un livello delle forze anche se poco sottolineato dalla regia televisiva che ha preferito puntate le telecamere sui primi tre. Abbiamo avuto una bella lotta anche nelle retrovie con diversi piloti impegnati per la conquista della settima piazza. Manca all’appello la Mercedes con un Michael Schumacher praticamente ininfluente, nonostante in qualifica siano riusciti ad entrare nella top ten.
Ora andiamo in Canada, una pista che tradizionalmente mette sotto stress tutto l’impianto frenante.