F1 – GP di Budapest: IL PUNTO… di Gian Carlo Minardi
Per la prima volta dall’inizio dell’anno abbiamo vissuto un gran premio poco entusiasmante e già programmato, con solo due-tre sorpassi determinanti, come quello di Alonso su Raikkonen a inizio gara che potrebbe essere costato la vittoria al finlandese e quello di Maldonado, prontamente punito. Credo si stia esagerando. Pretendiamo i sorpassi ma al minimo contatto scattano le ammonizioni e sanzioni. Ho visto un eccesso da parte della FIA.
Si sapeva che sarebbe stato un week end non facile per la Ferrari e il risultato di domenica credo rappresenti l’attuale forza in campo dei team. Ancora una volta lo spagnolo ha messo del suo firmando il suo giro più veloce alla fine, mostrando una grande determinazione nel difendere la quinta posizione allungando in classifica sui diretti avversari.
Ora può andare in vacanza con ben 40 punti importantissimi per lui e per la Ferrari. E’ chiaro che non si dovrà dormire sugli allori e che c’è ancora molto da fare. Alle sua spalle la lotta in famiglia tra i piloti Red Bull potrà essere un arma in più, così come la competitività della Lotus e il ritorno della McLaren. A Budapest abbiamo visto una grandissima Lotus che, azzeccando le qualifiche, potrà puntare dritta alla vittoria. Ottimo Raikkonen che occupa con costanza la zona punti. Purtroppo hanno pagato l’inesperienza del muretto e di Grosjean. Spa e Monza potranno essere sicuramente determinanti e ci aspetta un finale di stagione incandescente e pieno di suspance.
Nel mondiale marche la Red Bull continua a guidare tutto il gruppo, anche se non è stata impeccabile. Sono stati inferiori a McLaren e Lotus. Lo stesso Webber non è riuscito ad attaccare un superlativo Bruno Senna. Forse la ricerca disperata al limite dei regolamenti sta influendo in modo negativo sullo sviluppo. Le modifiche portate in Germania hanno dato una svolta alla McLaren e a Lewis Hamilton, anche se gli “zeri” lo tengono ancora lontano dal capo classifica. Qualora il team inglese si confermasse al vertice sarebbe un ulteriore aiuto per la Ferrari, a cui continua a mancare l’apporto di Massa.
Molto bravo il brasiliano della Williams che è riuscito ad essere competitivo in tutto il week end. Il layout dell’Hungaroring ha fatto emergere la gestione della macchina e la guida pulita. Si è espresso molto bene portando a termine un’ottima gara. Rispetto a sette giorni fa ha invece sono venute a mancare le Sauber, autrici di una strategia esasperata che non ha pagato. Anche la Mercedes non ha vissuto un buon week end. Ha giocato in difesa con Rosberg con cui conquista un punto, mentre non vede la luce del sole con Schumacher.
In questo mese di pausa (esclusi i 15 gg di stop) i team avranno modo di mettere a punto gli ultimi sviluppi. Sul circuito tecnico e veloce come Spa vedo una Lotus super favorita che potrà fare le differenze sulle curve veloci.
Vi do appuntamento anche a questa sera, nello studio di Motorzone (Sport Italia2) per rivivere e commentare insieme il Gran Premio di Budapest.
Gian Carlo Minardi