F1 | Gp Brasile – Pista spettacolare, ma a rischio
Meno due. Dopo un cammino lungo diciannove appuntamenti, la Formula 1 è pronta a sbarcare in Brasile – San Paolo – per il penultimo round della stagione. Arriviamo su una pista impegnativa con la prima curva, in discesa, insidiosa e teatro di spettacolari contatti e sorpassi. Sarà la preoccupazione principale per Nico Rosberg che proverà a chiudere la partita col compagno su una pista in cui storicamente va forte.
Il Gran Premio del Brasile sarà anche l’ultima gara in “casa” per Felice Massa che proverà a regalare al suo pubblico un risultato importante, anche se la sua Williams sembra battere la fiacca. Una pista che lo ha incoronato campione del mondo per alcuni secondi, prima di consegnare lo scettro in modo definitivo a Lewis Hamilton. San Paolo è stata terra di conquista anche per l’ultimo titolo mondiale pilota targato Ferrari grazie a Kimi Raikkonen. Una Ferrari chiamata ad affrontare una situazione confusa. Ancora una volta dovrà fare i conti con il telaio e l’aerodinamica della Red Bull.
Sul fronte mescole, la Pirelli porterà Hard, Medium e Soft. Diversamente da Ferrari e Red Bull che porteranno sette mescole si soft per pilota, Hamilton e Rosberg avranno ciascuno otte set di “gialle” quattro di “bianche” medie e un solo set di “rosse” Soluzioni differenziate in casa Ferrari con cinque set di medie per Vettel e una hard contro le quattro medie di Raikkonen e due hard.
San Paolo fa parte di quelle realtà che potrebbero perdere il Circus, rinunciando a firmare il rinnovo. Auspico un grande afflusso di pubblico poiché è una pista che merita di restare in calendario per il layout affascinante e il calore del pubblico.
Una pista che mi rievoca importanti ricordi. Proprio col papà di Max Verstappen, Jos, nel 2003 avremo potuto conquistate un risultato storico. Ci trovavamo nelle posizioni di vertice quando, con l’arrivo della pioggia, finì fuori pista alla Curva do Sol. Stessa situazione con Christian Fittipaldi che, purtroppo, non rientrò ai box per montale le rain, nonostante le indicazioni del muretto.
Abbiamo avuto il piacere di collaborare con diversi piloti brasiliani – Tarso Marques, Christian Fittipaldi, Moreno Roberto – oltre ad aver firmato il nostro esordio nel mondiale di F1 il 5 aprile 1985 (a Rio) Proprio con Marques, nel 2001, abbiamo conquistato la top-10 chiudendo la corsa al nono posto, così come con Piero Martini nel 1990 (9°), e Gianni Morbidelli nel 1991 (8°) e 1992 (7°)