F1 – GP Belgio: IL PUNTO… di Gian Carlo Minardi
Come al solito il gp di Spa è stato disturbato e condizionato da quelle che sono le condizioni atmosferiche. Abbiamo avuto qualifiche per metà bagnate e i team sono arrivati alla gara senza conoscere il potenziale a la durate delle gomme.
Ancora una volta l’appuntamento belga ci ha regalato una grande gara e sarebbe veramente un peccato perdere questo appuntamento perché, oltre ad essere una pista storica, è anche uno di quei tracciati che mette in evidenza le qualità del pilota e della vettura. Purtroppo un impianto come quello delle Ardenne richiede un grande sforzo economico e questo penalizza il budgets per la F1.
Mi sembra giusto sottolineare, al di la del gap che esiste tra Ferrari e Red Bull, anche la poca fortuna che sta perseguitando Fernando Alonso che si era reso protagonista di un’ ottima prima parte di gara. Purtroppo il tutto è stato vanificato dalla prima safety car, anche se non si può valutare il vantaggio che avrebbe potuto mettere insieme senza l’ingresso della vettura di sicurezza. Probabilmente non era sufficiente per un pit stop, ma è chiaro che è stato vanificato un momento particolare che il team aveva azzeccato. Non è la prima volta che eventi esterni condizionano i risultati della gara.
Inspiegabile l’errore di Lewis Hamilton. Non è la prima volta che commette un errore così grossolano. Ci sono delle parti scure nella sua carriera che faccio fatica ad interpretare. Anche il sorpasso in qualifica ai danni di Maldonano era al limite del regolamento e il contatto in gara dovrebbe far pensare e ad oggi non sono stati presi provvedimenti, cosa che sarebbe successo che con un altro pilota.
Bella corsa invece per Michael Schumacher. Il risultato dei due piloti rispecchia il loro potenziale e la loro posizione in classifica. Sono ancora lontani dai primi, ma si denota un leggero miglioramento sul lato tecnico.
Altrettante positiva la prestazione sia di Alguersuari che di Senna. Purtroppo su una pista come Spa caratterizzata da una prima curva a gomito la terza fila rappresenta il punto più pericoloso e Bruno è caduto in un errore da principiante. Forse l’emozione per aver conquistato un buon risultato e la prima partenza dopo tanto tempo ha giocato un brutto scherzo, rovinando così anche la domenica di Jaime.
Prossimo tappa Monza. Sulla pista brinzola la Ferrari potrebbe essere in grado a sfruttare al meglio anche le mescole più dure (medie) anche se non bisogna dimenticarsi della Red Bull che è competitiva su ogni versante. Vettel sta tranquillamente volando verso il secondo titolo. Rimanendo in casa RB sarebbe interessante capire come mai anche a Spa Webber si è reso protagonista di una partenza poco felice. Non credo che sia solamente una questione derivante dal pilota. E’ un peccato perché ha perso numerose posizioni anche se è poi è riuscito a risalire fino alla seconda piazza grazie ad un’ottima guida e una buona strategia.
Gian Carlo Minardi