F1 – GP AUSTRLIA: IL PUNTO…. di Gian Carlo Minardi
MELBOURNE – Anche se una rondine non fa primavera, il motivo dominante di questa stagione potrebbe essere rappresentato dal compattamento verso l’alto delle prestazioni. Sia in qualifica che in gara abbiamo potuto vedere come le prestazioni dei team si siano avvicinati. Sarà molto importante verificare questo aspetto su un tracciato vero come Sepang, dove si andrà a correre solamente tra una settimana.
Abbiamo assistito ad un primo gp divertente anche se forse si poteva evitare l’ingresso della safety car, come Petrov poteva parcheggiare in un altro punto. Un gp con tre campioni del mondo sul podio e cinque nei primi dieci. All’appello è mancato solamente Michael Schumacher, anche se il tedesco fa parte della sorpresa insieme a Romain Grosjean (anche se domenica e stato solo spettatore). La Lotus ha una macchina molto veloce sul giro secco mentre Raikkonen ha conquistato un buon settimo posto dopo esser partito dalle retrovie per un errore commesso in Q1. La Mercedes invece ha ribadito i problemi emersi nell’inverno. Hanno una vettura che soffre la gestione delle gomme. Con questo problemi è difficile ottenere grandi risultati. Da quello che ho saputo però dovrebbero avere una grossa e sostanziale modifica (già per il Bahrain). Questo spiegherebbe anche la tranquillità di Schumacher.
Rispetto alla passata stagione Williams e Sauber (con 2 vetture nella top 10) hanno fatto un ottimo passo in avanti e insieme a Force India e Toro Rosso potranno dare fastidio ai primi, soprattutto quando entra la SC. Williams ha dimostrato che i problemi della passata stagione erano dovuti al propulsore.
Abbiamo assistito a quelle che sono le forze in campo con davanti McLaren, Red Bull, Mercedes e Ferrari. Dietro uno stuolo di team che cercano di farsi spazio per conquistare più punti possibili. Dovendo fare un’analisi credo che il vero valore della Ferrari non sia quella di Alonso. Abbiamo visto un Massa in grande difficoltà in tutte le condizioni, sia in qualifica che in gara, sia con le soft sia con le medie. Ha corso in difesa e ora dovremmo attendere direttamente la Malesia.
Sul fronte McLaren, hanno una vettura molto veloce che fa lavorare bene le gomme. Button ancora una volta ha sfruttato meglio i pneumatici di Hamilton che è sempre molto aggressivo. E’ riuscito a partire bene portandosi subito al comando.
Gian Carlo Minardi