F1 – Giovanni Minardi “La proposta di Todt, una crescita impagabile per i ragazzi”
Le reazioni del mondo dei motori alla proposta del presidente della Federazione Internazione dell’automobile di restituire le prove libere ai collaudatori non si è certamente fatta attendere, soprattutto quando si parla di una famiglia che ha scritto una parte importante della storia del motor sport puntando sui giovani piloti come la Minardi.
Dopo Gian Carlo Minardi, è il turno del manager Giovanni Minardi ad appoggiare l’idea di Jean Todt “Sono veramente d’accordo con quanto proposto da Todt. Con le regole attuali i giovani piloti che cercano di approdare alla Formula 1 non hanno possibilità di fare esperienza e quindi possono andare avanti solamente i ragazzi con la valigia piena. La Formula 1 è la massima espressione dell’automobilismo e per questo la griglia dovrebbe ospitare solamente i migliori piloti al mondo,” analizza il manager faentino Giovanni Minardi
“Grazie a questa proposta i ragazzi che si sono messi in mostra nelle formule propedeutiche, pur non disponendo di grandi budget per comprarsi i sedili, potranno avere la loro chance, soprattutto se parliamo di top team come Ferrari, Red Bull, McLaren e Mercedes. Per un giovane avere questa possibilità significherebbe far esperienza, chilometri con la monoposto e imparare la metodologia di lavoro, conoscere le piste del mondiale. Insomma una crescita professionale impagabile. Non dimentichiamoci che Hamilton, Alonso, Vettel, Kubica (solo per citare gli ultimi) sono venuti alla ribalta grazie alle prove libere del venerdì e ai numerosi chilometri percorsi come collaudatori
In questo panorama il ruolo del manager sarà fondamentale per diversi motivi. Il primo sarà quello di riuscire ad inserire il proprio assistito nel team migliore, aiutarlo a gestire le difficoltà a cui potrà andare in contro e, soprattutto, tutelarlo” conclude Minardi