F1 – Gian Carlo Minardi “Il simulatore come la galleria del vento. Indispensabile”
Sono giorni intensi per i team di Formula 1. Dopo un lungo inverno trascorso tra le fabbriche, gallerie del vento e nei simulatori è giunto il momento di affinare le armi in vista del primo appuntamento stagionale, in programma il week end dell’ 11-13 aprila sul tracciato del Bahrain.
Il circuito valenciano Ricardo Tormo è il salone d’onore per il battesimo delle nuove monoposto, nel primo dei quattro turni di test collettivi organizzati dalle scuderie. Quando si tratta di Formula 1 non può naturalmente mancare la voce che per oltre 20 anni ha tenuto alto l’onore e la bandiare italiana. Per questo i nostri microfoni hanno raggiunto nella sua abitazione a Faenza Gian Carlo Minardi
“Da quello che si può vedere e leggere via internet, che è diventato il mezzo più utilizzato per fare informazione, abbiamo macchine che più o meno si somigliano tutte e che partono da un progetto 2010, nonostante siano state introdotte particolari novità regolamentari. “ analizza Gian Carlo Minardi
“In questi primi tre giorni di test sul tracciato di Valencia i team cercheranno di mettere a punto quelle che sono le novità, uno su tutti l’ala mobile e il KERS. In questi primi test nessuno vorrà svelare esattamente i propri assi nella manica, per non dare vantaggi agli avversari prima del debutto ufficiale in gara in Bahrain. Si farà un lavoro basato sull’affidabilità. E’ sicuramente difficile, se non impossibile, esprimere dei primi giudizi. Sarà un mese molto intenso e man mano che ci avvicineremo all’ora X le scuderie alterneranno le varie novità, prima della prova finale.
Arriviamo da un inverno molto inteso durante il quale sta cambiando il modo di sviluppare le vetture. Non potendo provare, e ancora una volta sottolineo il mio disappunto verso questa politica in quanto non esiste nessuno sport al mondo dove non si fa preparazione o allenamento, sta prendendo sempre più importanza l’uso del simulatore, strumento che arriva dal mondo dell’aeronautica . Oggi vengono rilasciati dei brevetti dove l’80% dell’attività pratica viene svolta attraverso questo strumento. L’automobilismo piano piano si sta avvicinando. Chi sarà più bravo a riprodurre al simulatore la realtà avrà certamente un vantaggio non indifferente. Non dimentichiamoci che tra le novità di quest’anno c’è anche l’avvento delle gomme Pirelli.
L’avvento del simulatore si può paragonare all’arrivo della galleria del vento. Io ho vissuto in prima persona quel momento, in quanto faccio parte di una generazione che ha dovuto capire un po’ alla volta cosa fosse la galleria del vento. Da allora ad oggi la tecnologia ha fatto passi da gigante e la galleria del vento è determinante per lo studio delle nuove vetture. Entro pochi anni quindi avremo simulatori che saranno in grado di replicare con esattezza la realtà” conclude l’ex costruttore faentino.
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