Dopo Indianapolis….un po’ di Minardi anche alla 24H di Le Mans
La 90° edizione della 24 Ore di Le Mans, la gara più affascinante nel panorama del Motorsport a Ruote Coperte è partita. Insieme a Montecarlo e Indianapolis, la 24 Ore è senza ombra di dubbio la corsa più attesa e sentita da tutti gli appassionati. Per piloti, team, ingegneri, meccanici, cuochi si tratta di un week end a cardiopalma e massacrante che vale quanto un’intera stagione. Viene preparato minuziosamente in ogni suo singolo dettaglio. A Le Mans nulla può essere lasciato al caso
“Ricordo con piacere che molti miei ragazzi hanno vinto questa prestigiosa gara” ci ricorda Gian Carlo Minardi. Ed è proprio così. Nella sua storia il Minardi Team è stato in grado di lanciare nel circus piloti che si sono affermati anche al di fuori del panorama della Formula 1, proprio come nel caso di Paolo Barilla (1985 su Porsche 956), Michele Alboreto (1997 su TWR-Porsche WSX-95) , Pierluigi Martini (1999 su BMW V12 LMR) e Marc Genè (2009 su Peugeot 908-HDI FAP)
Su un parterre di 56 partenti ben 9 driver ex Minardi saranno sulla griglia di partenza per tentare di passare per primi sotto la bandiera a scacchi allo scadere della 24esima ora di gara: Davidson Anthony, Fisichella Giancarlo, Gené Marc, Lamy Pedro, Nakano Shinji, Sarrazin Stephan, Garcia Antonio e Tom Kristensen.
I primi sette portacolori hanno preso il via al mondiale di Formula 1 difendendo i colori del Team Minardi, mentre il leggendario Tom Kristensen (8 vittorie a Le Mans 1997-2000-2001-2002-2003-2004-2005-2008) si calò nell’abitacolo della Minardi M197 nel 1997 in qualità di tester, con l’obiettivo di essere al via nella stagione successiva. Solamente problemi finanziari gli impedirono di coronare il suo sogno.
A questi 9 magnifici piloti un “IN BOCCA AL LUPO”.