Debutto a Le Mans e WEC per Fernando Alonso
Dopo averla rincorsa nella passata stagione, quest’anno Fernando Alonso riuscirà a realizzare il suo obiettivo partecipando alle 24 Ore di Le Mans al volante della Toyota TS050 Hybrid. Per il Campione del Mondo si apre una stagione ricca di impegni poiché ai 21 gran premi di F1 con McLaren-Renault aggiungerà non solamente la maratona del Sarthe, ma prenderà parte anche alla super season 18/19 del FIA WEC sempre con la vettura+ giapponese numero 8, in coppia con Kazuki Nakajima e Sebastien Buemi.
Per Nando si tratterà di un altro debutto dopo la positiva parentesi nella 500 Miglia di Indianapolis (conclusa col ritiro per il cedimento del motore Honda), reso possibile anche grazie al benestare arrivato proprio dalla scuderia di Woking.
Reduce da una deludente 24 ore di Daytona al volante della Ligier LMP2 della scuderia United Autosports, Alonso firmerà il debutto nel Campionato del Mondo Endurance al volante della LMP1 in occasione della 6 Ore di Spa-Francorchamps (5-6 maggio) che anticiperà la 24 ore di Le Mans (16-17 giugno), saltando successivamente solamente la 6 Ore del Fuji per la sovrapposizione con il GP degli USA di Formula 1, che resta l’impegno prioritario.
“Faccio un grande in bocca al lupo a Fernando poiché è chiamato ad un impegno notevole. Si troverà in una situazione non facile dovendo passare da una categoria all’altra e, soprattutto, da modelli di vetture molto differenti tra loro. Le gare endurance (6 Ore o 24 Ore ndr) richiedono una preparazione molto differente rispetto ad un GP di F1” commenta Gian Carlo Minardi
“Non condanno e non appoggio questa scelta, ma vedo molta discontinuità nel programma. Dopo aver preso parte a Daytona con una Ligie LMP2, affronterà Le Mans e il WEC con una Toyota LMP1, mentre l’anno scorso aveva corso la 500 Miglia di Indianapolis. Nando sta dando un segno importante di quanto sia forte la sua voglia di correre andando a caccia di nuove sfide. e tutto questo fa bene allo sport poiché genera interesse, ma lo trovo eccessivo” conclude il manager faentino