F1 – Gp Corea: IL PUNTO…. di Gian Carlo Minardi

Un Gran Premio della Corea all’insegna della bandiera Red Bull. A questo punto ci vorranno degli arpioni possenti per restargli attaccati. Si stanno delineando le due forze in campo, con Red Bull e Ferrari alla guida del gruppo. Massa ha confermato di esser uscito dalla profonda crisi, ma la Ferrari dovrà per forza di cose inventarsi qualcosa.

Dalle prove libere alla gara la Red Bull ha imposto la sua supremazia. Non hanno accusato nessun problema gestendo molto bene le due mescole, imponendo un ritmo difficilmente attaccabile da chiunque. Alonso e Massa hanno sfruttato al massimo il potenziale a loro disposizione ma la concorrenza ha dimostrato di avere una marcia in più.

Hanno conquistato il secondo posto nel mondiale, che però non è l’obiettivo principale in quanto vogliono vincere il titolo piloti con Fernando. In questo momento faccio fatica a pensare che si possa trovare la soluzione giusta per pareggiare il divario tecnico con le prestazioni velocistiche di casa RB. I due zeri, arrivati per colpe esterne, ora pesano enormemente. Inoltre in India (dove si correrà tra due settimane) ci sono dei problemi doganali, quindi sarà difficile avere importanti aggiornamenti strutturali alla vettura.
Gran premio sofferto per Hamilton che si è trovato in difficoltà fin dall’inizio con l’usura delle gomme. La McLaren sta perdendo colpi importanti e al momento non può pensare di impensierire la casa austriaca. Potevano essere l’ago della bilancia, ma al momento sono fuori da qualsiasi lotta. Button purtroppo è stato messo fuori dai giochi dopo pochi metri, mentre Hamilton dovrà cercare perlomeno di agguantare quel terzo posto, occupato da un ottimo Raikkonen che continua a rosicchiare punti. Soffrono molto le super soft e soft. Con il ritorno alle mescole più dure potrebbero recuperare la competitività.

Quinto posto molto importante per Lotus e Raikkonen. Non dobbiamo dimenticarci che tra i team di vertice non sono certamente i più competitivi sul fronte budgets. Il finlandese ha sfruttato al meglio le novità della sua monoposto confermandosi come terza forza del mondiale.

Dopo il podio di soli sette giorni fa week end sofferto per la Sauber che ha cercato una strategia estrema, senza però fortuna. Koba è stato coinvolto immediatamente nell’incidendo sfilando ultimo mentre Perez ha cercato di lottare fino all’ultimo giro per agguantare un punto ai danni di Hamilton. Buona gara invece per le due Toro Rosso con conquistano la zona punti, rilanciandosi dopo un inizio difficile. E’ bello vedere che il podio di oggi è composto da ragazzi partiti da Faenza, tra Minardi (Alonso e Webber) e Toro Rosso (Vettel). La Force India, insieme al team svizzero, è certamente la rivelazione 2012. Nelle ultime gare sono sempre stati presenti nella top 10 e, nonostante i problemi, si riesce a difendere sfruttando tutto il potenziale tecnico.

Chi dovrà certamente rimboccarsi le maniche è la Mercedes. Rosberg è stato tagliato immediatamente fuori, ma il 13mo posto di Schumacher dimostra che il lavoro da fare è veramente tanto. Indubbiamente le operazioni di mercato sono indice di volontà di crescita. Purtroppo il morale è molto basso e anche le dichiarazioni di Hamilton (dice che sarà difficile vincere un gp) non lasciamo molto sperare. Mi sembra che l’inglese abbia poca fiducia sul programma….

Gian Carlo Minardi

F.1 – Gp Giappone – IL PUNTO… di Gian Carlo Minardi

Si conferma un campionato condizionato dagli outsider e dalle “seconde file”, come dimostrano i podi di Felipe Massa e Kamui Kobayashi. E’ chiaro che la supremazia mostrata in gara dalla Red Bull ci faccia pensare a cinque gran premi caldi e che la lotta sia ormai ristretta tra Alonso e Vettel.

Sicuramente per la Ferrari non ci voleva questo zero, anche se così si vanno ad equiparare tutte le “negatività” subite da tutti i piloti durante l’arco della stagione. Con la Korea inizierà un mini campionato composto da soli cinque appuntamenti.

A Maranello ci sarà molto lavoro da fare perché lo strapotere di Vettel è abbastanza allarmante. Storicamente il Giappone non era un circuito avverso alla “rossa” come ha poi dimostrato il secondo posto del brasiliano. Oggi lo spagnolo avrebbe potuto essere in testa con molto più punti. Sarà importante ritrovare la via del gradino più alto del podio. Naturalmente Alonso non è indenne da responsabilità anche se Kimi non sarebbe mai riuscito a passare in quel punto. Credo che la responsabilità si possa dividere al 50%. Si dovranno rimboccare la maniche. Partendo una fila più avanti hai sicuramente meno possibilità di rimanere coinvolto in incidenti.

Quattro punti di vantaggio sono pochi, ma abbastanza per restare al comando. Nelle ultime due-tre gare si sono visti azzerare il vantaggio e ora bisogna continuare a lavorare con lucidità. Massa ha fatto una bella gara portando al team punti importanti. Ha confermato di essere in crescita mettendo in difficoltà la Ferrari che, a mio avviso, sta pensando ad un soluzione a lungo raggio, che vada oltre al 2013.

Indietro invece le McLaren. Quando si verificano cambiamenti così importanti durante una fase calda della stagione si possono creare delle destabilizzazioni. Probabilmente la scelta di Hamilton ha portato delle problematiche all’interno del team. La precisazione del comunicato del team dopo la qualifiche può essere un campanello d’allarme. Hamilton e Webber ormai sono tagliati fuori dalla lotta anche se l’inglese dovrà cercare di recuperare punti per conquistare almeno il terzo posto nel mondiale.

La gara dell’australiano di casa Red Bull è stata sicuramente danneggiata dall’ennesimo “incidente alla Grosjean”. Se non “trovava” Webber sarebbe sicuramente finito fuori pista…. Nonostante le ammonizioni continua a commettere i medesimi errori. E’ un ragazzo veloce, ma che commette errori troppo importanti sia per lui che per il team. La Lotus potrebbe lottare per il terzo posto con la Ferrari. La Lotus si sta dimostrando come termometro del mondiale, anche per quanto riguarda gli episodi negativi.

Continua la stagione eccezionale della Sauber. Purtroppo un errore banalissimo di Perez al tornantino, li ha privati di altri punti. Questa vettura ha ottime prestazioni e Kobayashi è riuscito a resistere agli attacchi di Button conquistando il suo primo podio proprio davanti al suo pubblico. Il Giappone, dopo i ritiri di Toyota, Honda e Bridgestone, aveva bisogno di ritrovare lo spirito nazionalistico sul quale tifare.

Bella corsa anche per Force India, Williams e Toro Rosso. Mandonato è stato autore di una gara priva di errori, così come Ricciardo che ha resistito agli attacchi di Schumacher. Ora ci avviamo verso dei gran premi dove Sauber e Lotus potrebbero inserirsi nella spartizione dei punti, senza dimenticare ovviamente la McLaren.

Gian Carlo Minardi

Gian Carlo Minardi ricorda Giovanni Taroni

Oggi si è spento Giovanni Taroni, grande uomo e appassionato di automobilismo, creatore e fondatore della TAROX. Un vero mago del sistema frenante per le vetture di serie e da corsa. Con la sua genialità Giovanni ha cambiato la storia dell’automobilismo. Scompare uno di quegli inventori che, con le sue intuizioni e fantasie, è riuscito a contrastare i colossi mondiali. Continua a leggere

F1 – GP Singapore: IL PUNTO…. di Gian Carlo Minardi

La lotta di Alonso e della Ferrari contro McLren, Red Bull e Lotus è il leitmotiv di questa stagione. A turno abbiamo un avversario che ambisce a portare via punti. L’affidabilità torna ad avere un ruolo determinante e oggi la sfortuna ha colpito Hamilton, mentre a Monza era stato il turno di Vettel.

Passare indenni un gran premio come quello di Singapore caratterizzato anche da numerosi incidenti è sicuramente positivo, soprattutto se conquisti un terzo posto dopo un inizio di fine settimana non facile. Maranello deve trovare qualche decimo per aiutare Alonso, in quanto non si può sempre sperare nei miracoli. Con ancora quattro pretendenti al trono e 29 punti di vantaggio su Vettel, i piazzamenti potrebbero essere sufficienti, ma bisogna sicuramente migliorare le prestazioni e la ricerca.

Dal punto di vista delle emozioni il gp di Singapore non è stato certamente all’altezza della stagione che stiamo vivendo, anche se abbiamo visto qualche lotta con i cambi gomme e incidenti, uno su tutti quello di Schumacher. Il week end era nelle mani di Hamilton, l’unico che ha saputo contrastare lo strapotere del tedesco di casa Red Bull. Dopo aver spezzato il dominio di Vettel con un giro spettacolare nelle qualifiche stava dominando anche la gara. Senza il problema idraulico non ci sarebbe stata storia. Per tenere il passo dell’inglese Vettel stava rischiando molto. Positiva la gara di Massa. Purtroppo partendo così indietro c’è sempre il rischio di cadete in qualche contatto. Dopo esser sfilato ultimo e aver cambiato al volo la strategia è riuscito a rimontare fino all’ottava posizione compiendo anche dei bei sorpassi. Probabilmente sta tornando il Massa di qualche anno fa.

Con le mescole soft e super soft mi sarei aspettato qualcosa in più dalla Lotus, ma forse la macchina rende meglio con le medie. Sono riusciti comunque a piazzare due piloti nei primi dieci. Grosjean è stato un ottima seconda guida per Raikkonen, che occupa la terza posizione del mondiale nonostante manchi la vittoria. Abbiamo diversi outsider come Di Resta e Maldonado che, potendo contare su macchine competitive, si possono trasformare nell’ago della bilancia per la spartizione dei punti. La Sauber ci ha abituati ad alti e bassi. Anche lei si è dimostrata più competitiva con le gomme medie ed hard. Con quel tipo di mescole puoi anche permetterti strategie più “rischiose” che a volte possono pagare con belle prestazioni.

Gara onesta per Rosberg che lancia la Mercedes verso il quinto posto. Questo deve far certamente pensare. Se avessero “due Rosberg” potrebbero lottare per i primi quattro posti. La reazione del muretto all’errore di Schumacher è stata emblematica e credo che sia arrivato il momento di cambiare, anche se difficile l’arrivo di Hamilton. Negli ultimi tre anni la McLaren è stato il team che ha conquistato il maggior numero di successi… Se la casa della “stella a tre punte” vuole pensare di crescere deve affiancare a Rosberg un giovane promettente (vedi Di Resta) oppure guardarsi intorno.

Gian Carlo Minardi

GP2 – Gian Carlo Minardi "Complimenti Davide Valsecchi"

Con una gara di anticipo, grazie al quarto posto conquistato in gara-1 sulla pista di Singapore, Davide Valsechi riporta il titolo della GP2 in Italia, dopo il sigillo di Giorgio Pantano targato 2008.
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F1 – Gp d’Italia: IL PUNTO… di Gian Carlo Minardi

Monza è stato un fine settimana sicuramente “faticoso” per la Ferrari e per Fernando Alonso. Dopo la gufata dei 23 gp corsi senza problemi hanno vissuto sette giorni travagliati tra GP di Spa, prove libere, qualifica e gara di Monza.

E’ chiaro che di fronte alle difficoltà è emerso il campione che sa sfruttare ogni occasione portando a casa il risultato. Nei primi giri Fernando ha dimostrato il reale potenziale della Ferrari. Ottima partenza accompagnata da importanti sorpassi, mettendo subito in chiaro che il risultato di sabato era dovuto solamente ad un infortunio tecnico. Sabato la macchina era da pole e in gara avrebbe potuto puntare al gradino più alto del podio. I 37 punti di vantaggio su Hamilton possono sembrare pochi, ma al tempo stesso dimostrano la lucidità e l’ottima prestazione del team. In tutto il week end anche Massa ha portato a termine un ottimo lavoro. Ha sofferto lo strapotere di Fernando, ma ora si è fatto una ragione della sua posizione nel mondiale. Si è reso autore di una bella partenza e di una positiva gestione della gara. E’ stato un ottimo supporto al team e seconda guida. Ha conquistato parecchi punti in suo favore in un momento in cui il Cavallino non ho ancora preso una decisione sul futuro.

Al di là del problema in qualifica la “rossa” ha dimostrato una maggiore affidabilità rispetto alla concorrenza. Anche questo può essere letto come un piccolo vantaggio. La Red Bull ha grossi problemi a segnare la sua supremazia come faceva invece in passato mentre l’errore ai box di Button al 23mo giro e il ritiro al 32mo passaggio dimostrano che anche questa McLaren ha il suo punto debole. Proprio Alonso ha sempre individuato in Hamilton il suo avversario principale. Nonostante questo bisogna continuare a lavorare cercando di attaccare con nuove soluzioni.

Mi sarei aspettato qualcosa di più dalla “formichina Raikkonen” che comunque è riuscito a portare a casa punti importanti che lo lanciano al terzo posto in classifica, ad un solo punto da Hamilton. Questo suo modo di lavorare potrà regalargli un grande risultato. Stiamo vivendo il mondiale più bello della storia, dove ci possono essere sorprese importanti anche dai team non in lotta per il mondiale, come il risultato di Perez. Ci sono diversi outsider (Sauber, Force India, Williams e Mercedes) che potranno essere gli arbitri. Ottima strategia del team di Peter Sauber supportato da una buonissima macchina, come in altre occasioni. E’ chiaro che partendo per non vincere puoi rischiare certe strategie che possono ripagare con un bel podio. Perez ha esaltato al massimo la strategia, le gomme e la macchina. Ora il team svizzero si trova in lotta con la Mercedes per il quinto posto nel mondiale costruttore. Un grandissimo risultato per una scuderia a dimensione d’uomo, in cui mi identifico particolarmente. La Mercedes è un po’ la delusione 2012. Schumacher e Rosberg hanno ottimizzato il potenziale anche se ad inizio anno ci si aspettava qualcosa in più. Sono costantemente in lotta per la quinta-settima posizione.

Ora si vola a Singapore, circuito cittadino in cui cambieranno le mescole. Entriamo nella parte in discesa della stagione. Ci lasciamo alle spalle un bel gran premio d’Italia, ricco di sorpassi dovuti anche alle strategie. Per quanto riguarda il duello Vellel-Alonso mi trovo d’accordo con la decisione del commissari. Il tedesco è stato estremamente duro con lo spagnolo. Vorrei sottolineare l’operato di Pirro e la severità usata per l’episodio. Da quindici giorni a questa parte la FIA ha cambiato registro imponendo un severo controllo sugli errori. Bisogna essere coerenti e Pirro è un ottimo esecutore e collaboratore dei commissari sportivi. Tengo a sottolineare l’importanza di avere un’uniformità di veduta, attraverso un unico staff che prenda le decisioni. Pirro è un ottimo interprete. Ha corso in tutte le categorie ed è un pilota che conosce le ultime tecnologie applicate alla F1. In alcuni casi invece la FIA si è affidata a piloti troppo veterani, da troppo tempo lontani dalla F1 e dalle corse.

Per chiudere vorrei fare un plauso al pubblico italiano e a Monza. Nonostante il momento poco felice tantissima gente non ha voluto perdersi questo appuntamento.

Gian Carlo Minardi

F1 – Gp Belgio: IL PUNTO…. di Gian Carlo Minardi

Il gran premio di Spa purtroppo è stato falsato dall’incidente di Grosjean che dopo pochi metri dal via ha tolto gli attori principali. Non è la prima volta che Spa ci regala questo spettacolo, così come il pilota svizzero francese. Credo che la penalizzazione sia giusta in quanto non si possono commettere sette errori su dodici partenze. Si sarebbe dovuto intervenire addirittura prima.

Ho letto delle polemiche sui giovani che andrebbero maggiormente controllati. Come Scuola Federale e ACI Sport stiamo lavorando anche in questa direzione, ma i frutti si potranno vedere solamente tra qualche anno.

Tornando alla corsa di domenica, il contatto del pilota Lotus ci ha privato di un gp interessante anche per i tifosi della Ferrari, soprattutto vedendo le performance di Felipe Massa. Fernando forse avrebbe potuto conquistare una prestazione buona portando a casa punti preziosi in ottica mondiale. Dopo ventitré risultati positivi, per la legge dei grandi numeri, c’era da aspettarsi uno stop che ha fatto avvicinare i pretendenti. Ad oggi comunque il ferrarista può contare ancora su un buon margine.

Con il famoso gioco delle gomme Jenson Button è tornato competitivo, così come era successo negli altri gp con le medesime mescole. Il pilota inglese riesce ad interpretarle bene, supportato anche da una McLaren in crescita e lo stesso Fernando vede in Hamilton il pericolo numero 1, anche se io non sottovaluterei la Lotus e Raikkonen. Anche in questo week end hanno ricoperto il ruolo di primi attori dimostrandosi costanti in tutte le condizioni.

Il finlandese sta rosicchiando punti dopo punti diminuendo il divario con i primi. Se riusciranno a mantenere il passo dei top nello sviluppo, potranno contare su un’ottima macchina anche se gli manca la vittoria. Questa competitività potrà essere un aiuto indiretto in più per Alonso. Ad oggi abbiamo quattro pretendenti al titolo, quattro piloti che sono pronti a rubarsi punti. Se poi ci aggiungiamo anche Button, allora il risultato finale diventa ancora più incerto.

Tra pochi giorni la Formula 1 farà tappa a Monza, circuito velocissimo dove la Ferrari potrebbe soffrire, anche se sono in programma aggiornamenti aerodinamici. Non è sicuramente un circuito facile anche se il risultato di Massa potrebbe far ben sperare. Avremo le stesse mescole di Spa e per questo mi aspetto una bella battaglia tra Lotus e McLaren, anche se bisognerà fare attenzione alla prima curva.

Gian Carlo Minardi

F. ABARTH E F.3 – Gian Carlo Minardi "Puntiamo sulla qualità"

agostini.jpg'FAENZA – Con la tappa in Austria il Campionati Italiani di Formula ACI CSAI Abarth e Italian Formula 3 Europena Series sono entrati ufficialmente nella parte calda della stagione.
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Le vacanze del nonno ingegnere Gian Carlo Minardi

vacanze.jpg' Dopo tanto lavoro finalmente sono arrivate le sospirata vacanze anche per il nonno Gian Carlo Minardi che, insieme alla famiglia, si diverte sulla riviera romagnola

F1 – Gian Carlo Minardi “Il pericolo più grande può arrivare da Raikkonen”

lotus.jpg'FAENZA – Con agosto anche per il mondiale più pazzo e bello degli ultimi anni è tempo di ferie e di pausa estiva. In attesa di entrare nella seconda parte della stagione i team sono al lavoro (ad esclusione per 15 giorni) per affilare le armi mettendo a punto gli ultimi sviluppi. Dopo la prima metà di campionato non abbiamo ancora un leader incontrastato con una vettura dominante, anche se la classifica costruttori vede al comando una Red Bull con 246 punti, contro i 193 della McLaren, 192 della Lotus e 189 della Ferrari.
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F1 – GP di Budapest: IL PUNTO… di Gian Carlo Minardi

hamilton.jpg'Per la prima volta dall’inizio dell’anno abbiamo vissuto un gran premio poco entusiasmante e già programmato, con solo due-tre sorpassi determinanti, come quello di Alonso su Raikkonen a inizio gara che potrebbe essere costato la vittoria al finlandese e quello di Maldonado, prontamente punito. Credo si stia esagerando. Pretendiamo i sorpassi ma al minimo contatto scattano le ammonizioni e sanzioni. Ho visto un eccesso da parte della FIA.
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F1 – GP Germania: IL PUNTO ….di Gian Carlo Minardi

Hockenheim ha saputo regalarci un gran premio eccezionale con un grandissimo Fernando Alonso, soprattutto negli ultimi 20 giri dove ha fatto un vero capolavoro sfiancando gli avversari.
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Parte il nuovo progetto giovani targato ACI CSAI-FDA

L’appuntamento al Misano World Circuit Marco Simoncelli dello scorso week end non ha rappresentato solamente il giro di boa dei Campionati Italiani Formula ACI CSAI Abarth e Italian Formula 3 European Series, ma è stato anche il salone d’onore del nuovo progetto firmato ACI CSAI e Ferrari Driver Accademy, volto ad aiutare i giovani ragazzi.
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