A Indianapolis anche un po’ di Minardi

In concomitanza con il Gran Premio di Monaco, ma dall’altra parte del globo, si sono accessi i riflettori sull’evento motoristico a stelle e strisce più atteso: la 500 Miglia di Indianapolis, giunta quest’anno alla sua 97esima edizione.

Tra i trentatré piloti che coloreranno le udici file dello schieramento dell’ovale più famoso al mondo, pronti a sfidarsi per ottocento chilometr,i ci saranno anche tre piloti che hanno firmato il loro debutto al volante di una Formula 1 grazie al Minardi Team, tra il 2003 e il 2005; Justin Wilson, Will Power e Katherine Legge

L’inglese Wilson prese parte al Mondiale di F.1 nel 2003 al volante della PS03, mentre l’australiano Will Power, accreditato per la vittoria finale, e l’allora 25enne inglese Katherine Legge provarono l’emozione della Formula 1 rispettivamente nel 2004 e 2005 sulle piste di Misano e Vallelunga ai comandi della PS04 e PS05 del team faentino.

Mi fa molto piacere vedere tre Dallara guidate da tre piloti diversi che hanno come comune denominatore i colori Minardi.  La 500 Miglia di Indianapolis è una gara storica che ha fatto la storia dell’automobilismo, in particolar modo oltre oceano, che negli ultimi anni si è decisa solamente negli ultimi metri. E’ una corsa molto tattica dove non bisogna commettere il minimo errore interpretando al meglio le varie safety car.

Justin Wilson corse con noi tutta la stagione di Formula 1 nel 2003. Il suo debutto in F1 fu legato ad un episodio molto particolare in quanto tifosi e amici fecero un investimento sull’inglese, comprandogli delle quote. La stagione fu dignitosa e ricordo sempre con piacere il primo test a Imola prima di partire per l’Australia. Nonostante una vettura al debutto e con gomme imprestare dalla Ferrari, segnò un tempo pari al sesto-settimo tempo delle prove libere ufficiali. Purtroppo durante la stagione non riuscimmo più a ripetere quella prestazione, anche a causa di un rapporto travagliato con Bridgestone” ricorda Gian Carlo Minardi

Katherine Legge era la ragazza più veloce in quel momento e fu una giornata molto interessante. Sulla pista di Vallelunga dimostro buona qualità, anche se lontane dai canoni per la F.1 Si vedeva che aveva le carte in regola per essere sopra la media, così come Will Power che provo la Minardi nel 2004 sul tracciato di Misano. Purtroppo però non disponeva delle risorse necessarie per il debutto nell’anno successivo. Ci aspetta dunque un week end intenso di avvenimenti sportivi importanti. Dopo Montecarlo potremmo goderci anche lo spettacolo di Indianapolis” conclude il manager faentino

Minardi “A un giovane servono 3-5000 km per conoscere la macchina”

In occasione del gran premio di Spagna si è tornati a parlare di test in Formula 1 e la Ferrari, attraverso le parole del suo presidente Luca Cordero di Montezemolo, ha fatto intendere che il team di Maranello appoggia fortemente un loro reinserimento. Ben diversa invece la posizione della McLaren, da sempre contraria.

Gian Carlo Minardi, attraverso le colonne del portale www.minardi.it è tornato sull’argomento appoggiando la linea della Ferrari, ribadendo il suo forte interesse per i test e per i giovani con i quali ha sempre voluto lavorare e condividere la sua esperienza nel Mondiale.

Ho sempre sostenuto con determinazione che i tagli vadano fatti in altri settori, senza penalizzare i test privati che hanno l’importante ruolo di gratificare i giovani. Ad un pilota, perché possa arrivare a conoscere una vettura, servono come minimo 3-5000 km. Con le regole attuali questo è impossibile. Se poi aggiungiamo che questi ragazzi sono chiamati a correre ad inizio campionato in circuiti che non hanno mai visto allora il quadro è veramente completo.” analizza il manager faentino “Se vogliamo un cambio di generazione dobbiamo dare la possibilità a questi ragazzi di esercitarsi. Mi auguro vivamente che le parole dell’avvocato Montezemolo possano trovare presto un riscontro. Vorrebbe dire maggiore attenzione da parte di tutti verso i piloti, dargli la possibilità di esprimersi e mettersi in mostra attraverso prove in circuito. Da diverso tempo ormai sponsorizzo l’idea di restituire le prove libere del venerdì ai rookie. Non dimentichiamoci che Vettel e Kubica, solo per citarne alcuni, sono balzati agli occhi di tutti gli addetti ai lavori proprio grazie alle prove del venerdì”

In questo inizio di stagione il messicano della Sauber Esteban Gutierrez è stato criticato e messo in discussione. Proprio in Spagna ha dato un segnale importante segnando il giro più veloce in gara,  chiudendo il week end davanti al compagno di scuderia “Prima di mettere sulla graticola Gutierrez bisognerebbe dargli il tempo di esprimersi. In questo momento il team deve avere la forza di farlo lavorare tranquillamente. Sarebbe ingiusto bocciarlo ora, dopo appena cinque gran premi, alcuni dei quali corsi su tracciati a lui sconosciuti. Purtroppo, come capita oggi, non ha avuto la possibilità di prepararsi al meglio” conclude Gian Carlo Minardi

Gp Spagna – Up & Down

Insieme a Gian Carlo Minardi diamo un po’ di “Numeri” e voti sul gran premio di Spagna

Fernando Alonso: 10 – è sicuramente il primo della classe. Ha preparato la gara nei minimi dettagli analizzando le partenze della GP2 e facendo il giro della pista a piedi. Ha costruito un sorpasso da campione che farà storia restando un punto di riferimento per molto tempo. Ha una marcia in più e ha vinto il gran premio con una macchina con un buon potenziale in gara, ma che non è ancora la migliore

Kimi Raikkonen: 9 – guida alla grande una macchina che dialoga molto bene le gomme Pirelli. La sua freddezza lo faranno diventare a breve il vero uomo da battere. E’ incredibile la determinazione e freddezza che sta dimostrando in questo inizio di stagione

Felipe Massa: 8 – in qualifica è stato penalizzato pesantemente. Ha conquistato il podio partendo dalla nona posizione facendo una bella e determinata corsa. Sarà di grosso aiuto per la Ferrari. Si sta lasciando alle spalle un periodo nero, cosa non facile.

Nico Rosberg: 7.5-8 – per la seconda volta in qualifica si è lasciato dietro Hamilton. Ha chiuso con un sesto posto una gara difficile condizionata dall’eccessivo consumo delle gomme da parte della sua Mercedes. Speriamo che il team possa risolvere velocemente i problemi

Paul Di Resta: 7.5 – sia lui che il team stanno facendo una stagione eccezionale e il quinto posto in classifica costruttori ne è una dimostrazione. Avanti così

Daniel Ricciardo: 6.5 – Bella gara con una Toro Rosso in crescita che sta difendendo con unghie e denti un settimo posto nel campionato costruttori, anche se non sarà facile.

Sebastian Vettel e Mark Webber: 6 – quando non tutti i tasselli sono al loro posto sono disorientati nelle strategie e ai piloti gli manca quel carisma per indirizzare il team. Meritano comunque la sufficienza perché sono veloci in prova

Jenson Button: 6 – si dimostra a suo agio con le gomme dure, così come la McLaren

Sergio Perez: 6 – nelle ultime due gare il messicano è cresciuto. La sufficienza è doverosa e di incoraggiamento. Sta recuperando

Esteban Gutierrez: 6 – merita la sufficienza già solo per il giro più veloce in gara. Anche in GP2 aveva alterato belle gare ad errori gravi in pista. Bisogna lasciarlo lavorare. Proprio per questo continuo a sostenere l’importanza dei test per i giovani. Non ha avuto l’occasione di prepararsi al meglio. Sarebbe ingiusto bocciarlo senza dargli la possibilità di vedere il suo potenziale

Pirelli: NC – è arrivato il momento di rivedere il progetto. Quasi 80 pit stop in un GP. Ne va anche della sicurezza. 6-7-8 pit stop sono veramente troppi da gestire per un team. E’ stato estremizzato il tempo al cambio gomma ed aumentano i rischi di errori.

Gp Spagna – Presentazione

Il primo gran premio europeo storicamente è molto interessante in quanto tutti i team si presentano in pista il venerdì mattina con numerose novità tecniche. Arriviamo a Barcellona dopo tre settimane di stop, tre settimane in cui i team hanno avuto il tempo di analizzare e studiare tutti i dati raccolti nei primi quattro gran premi.

A rendere il week end spagnolo ancora più interessante ci ha pensato nuovamente la Pirelli che porterà una nuova mescola dura, anche se con caratteristiche molto simili a quelle usate nella parte finale della passata stagione. Questo cambiamento annulla dunque tutte le prove invernali, creando così una nuova incognita che potrà regalarci maggiore suspense. Inoltre, in via del tutto eccezionale, i team avranno a disposizione nelle prove libere un set in più di gomma super-dura, che gli darà la possibilità di girare maggiormente e di testare le novità.

Per la vittoria mi aspetto una lotta aperta a tre, Red Bull-Ferrari-Lotus. Senza l’inconveniente nell’ultima gara Alonso avrebbe potuto lottare per il primo e secondo posto, mentre abbiamo una Lotus che dialoga molto bene con le Pirelli grazie ad una vettura valida e competitiva guidata molto bene dal finlandese. Da tenere sicuramente d’occhio McLaren e Mercedes. Proprio la scuderia di Waking con gomme dure ha fatto vedere belle gare, soprattutto con Button. Sono un po’ la delusione di questo inizio di anno e certamente non saranno stati a guardare.

Da non sottovalutare ci sono certamente Force India, che in classifica è davanti alla McLaren, e Toro Rosso che stanno sovrastando una Williams in difficoltà. Anche per la scuderia di Faenza sono attesi importanti aggiornamenti.

 

Orari Gp Spagna

Venerdì 10 maggio
10:00 – 11:30 Prove libere 1; diretta Sky Sport F1 e Rai Sport 1
14:00 -15:30 Prove libere 2; diretta Sky Sport F1 e Rai Sport 1

Sabato 11 maggio
11:00 – 12:00 Prove libere 3; diretta Sky Sport F1 e Rai Sport 1
14:00 Qualifiche; diretta Sky Sport F1 (13:00) e Rai 2 (13:45)

Domenica 12 maggio
14:00 – Gran Premio Spagna F1: diretta Sky Sport F1 (12:30) Rai 1 dalle 13:10

Gp Spagna – Home sweet Home

A tre settimane di distanza dall’ultimo gran premio, la Formula 1 si appresta finalmente a fare il suo ingresso nel Vecchio Continente e, in particolare, su un tracciato che non ha segreti per team e piloti essendo la sede principale dei test invernali. Il circus arriva così a Barcellona dopo la vittoria in solitaria di Sebastian Vettel e il doppio podio targato Lotus con un sempre più presente e costante Kimi Raikkonen e un ritrovato Romani Grosjean.

Dopo i primi quattro week end Raikkonen e Lotus occupano saldamente il secondo posto nella classifica piloti e costruttori, davanti rispettivamente ad Hamilton e Ferrari “L’inizio di stagione è sicuramente positivo e la nostra posizione è migliore rispetto alla passata stagione” analizza in finlandese “La stagione è ancora molto lunga e quindi è troppo presto per trarre delle conclusioni. Sarà molto difficile raggiungere Vettel se continuerà con questo ritmo. A Barcellona ho vinto due volte e l’anno scorso sono salito sul podio. Tutte le squadra conoscono molto bene la pista e per questo non sarà un week end semplice. Il set-up è fondamentale e per ottenere un buon risultato tutto deve essere al suo posto” conclude Kimi. Per Grosjean le qualifiche rappresenteranno la chiave di volta del week end , così come la gestione dei pneumatici Pirelli “Rispetto al Bahrein è più difficile sorpassare. Pertanto le qualifiche saranno più importanti. Dobbiamo migliorare in questo settore, ma sappiamo dove intervenire. Sarà importante anche non far surriscaldare troppe le gomme posteriore e controllare il degrado. A Sakhir è stato fantastico tornare sul podio dopo una grande rimonta dall’undicesimo posto

Grande attesa per la Ferrari che in questo inizio di stagione ha dimostrato una ritrovata competitività, anche se ha raccolto meno del dovuto. Proprio in Bahrein la scuderia ha vissuto un week end nero con due forature per Massa e un problema tecnico che ci ha privato di una possibile lotta Alonso-Vettel “Il calore del pubblico e le sensazioni che si provano quando si corre in Spagna sono sempre speciali, dal momento in cui arrivi all’aeroporto e vai in albergo e poi in circuito. I primi giri in pista, il venerdì e il sabato mattina, senti subito la passione dei tifosi sulle tribune e scatta così un’ulteriore motivazione perché vuoi fare quel qualcosa in più, magari nascosto nei dettagli, che li possa far gioire. Nasce anche così la ricerca di quel decimo di prestazione che insegui sempre quando sei nell’abitacolo di una Formula 1”.

 “Mi piace molto andare in Spagna, mi è sempre piaciuta sia l’atmosfera di Barcellona che quella del circuito durante il fine settimana di gara” – ha commentato Felipe – “Il Circuit de Catalunya è la pista che conosciamo meglio per via di tutti i test che svolgiamo all’inizio della stagione: è un tracciato tecnico e complesso dove è importante avere un buon carico aerodinamico. Il mio ricordo più bello a Barcellona risale al 2007 quando vinsi la gara: fu una vittoria straordinaria che, davanti ad un pubblico fantastico, mi vide lottare con tanti avversari, incluso Fernando, allora alla McLaren. Ovviamente non sono soddisfatto della mia ultima gara in Bahrain e, quindi, spero di poter tornare a lottare per le prime posizioni”.

Inizio di stagione sopra le righe per la Mercedes che dopo i primi quattro appuntamenti vanta un bottino 64 punti e il quarto posto nel Mondiale davanti a Force India e McLaren “La pausa è stata un toccasana perché mi ha permesso di passare del tempo con famigliari e amici. Entriamo in Europa dopo due terzi posti e altrettanti quinti posti. Sappiamo esattamente dove dobbiamo intervenire per migliorare la vettura. Barcellona potrà essere un test molto importante in quanto conosciamo molto bene la pista. Il fine settimana sarà un buon punto di riferimento per i prossimi sviluppi” analizza Hamilton.

Tra gli outsider bisognerà certamente tenere in grande considerazione la Force India che con la sua VJM06 si trova davanti alla McLaren. A Barcellona sarà caccia aperta al podio come dichiara lo stesso Di Resta “L’obiettivo per Barcellona è ovviamente il podio, visto che l’ho sfiorato a Sakhir. La macchina si comporta molto bene il caldo. Ogni team porterà importanti aggiornamenti pertanto mi aspetto sorprese. Dopo quattro gare sono veramente soddisfatto del nostro rollino di marcia e posso solo congratularmi con il team. Essere davanti alla McLaren è di grande stimolo.” Meno fortunato il rientrante Sutil “In Australia ho fatto una gran bella gara, poi però sono cominciate le sfortune. Voglio concentrarmi sugli aspetti positivi, uno su tutti la vettura che è veramente veloce. Sono sicuro che potrò recuperare i punti persi. L’ obiettivo per questo week end è di finire la gara a punti senza incidenti, dopo quanto accaduto in Malesia, Cina e Bahrain”

La delusione più importante di questo inizio di campionato arriva proprio dalla McLaren che in Spagna proverà a recuperare parte del terreno perso raccogliendo informazioni utili per il proseguo della stagione  “E’ incredibile pensare che siamo già alla fine del primo quarto di stagione. A questo punto dell’anno le forze in campo non sono ancora del tutto chiare” analizza il team principal Martin WhitmarshNel 2012 vinse a sorpresa Pastor Maldonado e malgrado oggi sia difficile immaginare il trionfo di qualche altro pilota di centro gruppo, c’è grande incertezza. Ci auspichiamo che il week end spagnolo possa essere  abbastanza produttivo da darci l’opportunità di raccogliere dati importanti per il futuro”.

Ciao Franco Gozzi

Un altro amico personale e dell’automobilismo ci ha lasciato, Franco Gozzi, col quale in questi ultimi tempi ho condiviso serate di “Amarcord” negli inviti ricevuti. E’ stato il collaboratore che meglio conosceva il mio rapporto con l’Ingegnere, essendo stato per anni l’uomo più vicino al Commendatore Ferrari.

Ciao Franco, ci mancheranno le tue esternazioni, ricordi e anche consigli.

                                                                                                 Gian Carlo MINARDI

Gp Bahrein – Up & Down

Al di la del tifo personale è fuori di dubbio che abbiamo assistito ad un gran premio spettacolare ed emozionante sotto ogni punto di vista con sorpassi, lotte (anche tra compagni di scuderie), rimonte, forature, problemi tecnici e  vittoria in solitaria.

Insomma, un po’ di tutto in una domenica che ha visto l’allungo in classifica di Sebastian Vettel e l’ottima conferma al secondo posto nella classifica costruttori della Lotus, grazie ai suoi alfieri che hanno colorato il secondo e terzo posto gradino del podio. E’ stato anche il gran premio del riscatto per le seconde guide McLaren e Lotus e della prestazioni “strappa applausi” di Paul di Resta e della Force India che conquista la quinta posizione davanti al colosso di Walking. E’ stata però anche la domenica in cui Fernando Alonso ha dato nuovamente prova della sua grande forza recuperando numerose posizioni nonostante l’assenza del DRS.

Fatta questa premessa, diamo qualche voto:

Fernando Alonso – voto 9. Magistrali i due giri con DRS aperto e grande gara, corsa costantemente all’attacco nonostante l’handicap. Avrebbe certamente lottato con Vettel per la vittoria. Nonostante i problemi il ferrarista ha quattro punti in più rispetto al 2012 e questo fa ben sperare

Sebastian Vettel – voto 8. Il tedesco è molto determinato al via sopravanzando Alonso e Rosberg. Nei primi passaggi ha costruito buona parte del suo successo. Poi gara in solitaria senza essere impensierito dagli avversari.

Paul di Resta – voto 8. Ha saputo ottimizzare la sua Force India e presto potrà lottare per il podio. Sta portando avanti la sua squadra, ora al quinto posto e primo tra i team di seconda fascia

Kimi Raikkonen e Romain Grosjean – voto 8. Chiudono alle spalle di Vettel con una Lotus molto attenta al consumo delle Pirelli, portando a casa punti preziosi per il mondiale senza commettere errori e ottimizzando al meglio il materiale a disposizione. Si confermano terzo incomodo per la lotta al Campionato

Lewis Hamilton – voto 7.5. Ha preso paga in qualifica dal suo compagno di scuderia, a dimostrazione del valore di Rosberg, per poi rimediare la domenica mettendo in pista grinta, talento ed esperienza rimontando fino all’ultimo giro, chiudendo al quinto posto.

Nico Rosbertg – voto 7.5. Eccezionale in qualifica con un giro vicino alla perfezione. La sua Mercedes continua a consumare in modo eccessivo le gomme e questo non aiuta la sua cattiveria mandandolo in difficoltà nei long run

Sergio Perez – voto 6. Sicuramente ci ha fatto divertire con il duello con Button, ma nelle prossime gare dovrà darsi una calmata e chiarirsi con Jenson. Ci sono state delle manovre al limite della correttezza

Mark Webber – voto 5. Gara poco aggressiva e visto cosa fa il suo compagno il settimo posto è d’avvero poca roba.

Felipe Massa – NC. Due forature sono troppe. Si dovranno esaminare le cause e lavorare per il futuro

Gp Bahrain – Raikkonen, Vettel, Alonso… ora?

Neanche il tempo di festeggiare vittoria e podio di Shanghai che piloti e team sono già proiettati alla prossima sfida sul tracciato del Bahrain, giunto alla sua 9° edizione, non tra poche difficoltà vista la difficile situazione politica interna. Con la vittoria in Cina Fernando Alonso ha portato il suo bottino in rosso a dieci sigilli, riuscendo a porre una bella pezza allo zero malese e riducendo il distacco dalla vetta a nove lunghezze. Proprio su questa pista, su un tracciato modificato per quell’occasione  il 14 marzo 2010 lo spagnolo colse la sua prima vittoria in rosso davanti al compagno Felipe Massa. Il ruolino di marcia del mondiale conta nei primi tre gran premi tre vincitori diversi (Raikkonen, Vettel, Alonso) di tre team diversi (Lotus, Red Bull, Ferrari), con una Mercedes che è salita sul podio negli ultimi due appuntamenti grazie a Lewis Hamilton.

Shanghai è stato sicuramente un week end molto positivo. Dobbiamo migliorare ancora in alcune aree per chiudere il gap con le vetture più veloci, ma stiamo lavorando assiduamente per raggiungere l’obiettivo. Visto il poco tempo tra Cina e Bahrain cercherò di dare indicazioni precise e puntuali ai miei ingegneri. Il circuito del Bahrain è una vera sfida, soprattutto per i pneumatici a causa delle alte temperature e della sabbia in pista. Questi fattori però contribuiscono a renderlo unico. Il disegno è composto da una bella combinazioni tra curve veloce, medio e lenta percorrenza che rende difficile trovare il bilanciamento giusto. Sarà un ottimo test per noi e non vedo l’ora di tornare a guidare” commenta il driver inglese

Dopo la vittoria di domenica scorsa la Ferrari e Fernando Alonso sono già arrivati sulla pista che li ha visti trionfare nel 2010 “Quello di Shanghai è stato un grande fine settimana – ha commentato il Team Principal Stefano Domenicali – la squadra ha lavorato molto bene e Fernando ha disputato una gara straordinaria. Mi è dispiaciuto per Felipe, che ha visto svanire le possibilità di terminare la gara nelle primissime posizioni per un problema di ‘graining’. Il risultato è sicuramente una bella spinta in vista della tappa in Bahrain che ci attende tra pochi giorni. La F138 ha evidenziato una buona performance – conferma – ma non crediamo di essere arrivati al vertice. Una vittoria è importante, ma abbiamo davanti una stagione ancora molto lunga, e sappiamo di avere ancora molto lavoro davanti a noi. Dobbiamo migliorare la nostra velocità in qualifica, e non sappiamo ancora come classificare i nostri avversari perché nelle prime tre gare non c’è stata una costanza di rendimento. Ovviamente abbiamo visto alcuni dei nostri rivali evidenziare un buon potenziale e il nostro obiettivo e raggiungerli molto presto. Solo riuscendo a migliorare le nostre prestazioni in qualifica riusciremo ad utilizzare al meglio il potenziale che abbiamo sul passo di gara. Se si parte dalle prime posizioni è inoltre possibile gestire gli pneumatici in modo migliore”.

A Sakhir non è mai riuscito a raggiungere il gradino più alto del podio, ma in questo inizio di stagione Kimi Raikkonen ha già colto una vittoria e un secondo posto che gli valgono la seconda posizione nel mondiale dietro a Vettel. Proprio l’anno scorso  il finlandese conquistò, alla fine di un’emozionante rimonta, il podio ” L’anno scorso ho conquistato il mio primo podio con la Lotus, nonostante avessimo azzardato troppo in qualifica restando fuori dalla Q3. Il tracciato mi piace molto, anche se manca la vittoria. E’ un tracciato anomalo in quanto completamente circondato dalla sabbia. Travare il giusto set-up non è facile. Il grip cambia molto durante tutto il fine settimana. Inoltre il vento può compromettere l’equilibrio della vettura. Sicuramente non dovremmo preoccuparci della pioggia… Siamo solo al quarto gran premio e per questo è difficile fare delle previsioni. Dobbiamo dare sempre il massimo per conquistare più punti possibili

Tra gli outsider da tenere in considerazione ci sono sicuramente i due portacolori del team Force India, attualmente al quinto posto tra i costruttori insieme alla McLaren  “Non vedo l’ora di correre. In Malesia siamo andati molto bene con il caldo e anche a Sakhir le temperature saranno alte. L’anno scorso la vettura si è comportata bene e questo mi da fiducia. Abbiamo bisogno di un week end perfetto per proseguire lo sviluppo della macchina. Purtroppo in Cina abbiamo perso tempo prezioso nelle prove libere 3 che ci è costato qualche decimo che avrebbe potuto fare la differenza  in qualifica” commenta Paul Di Resta “In Cina il nostro ritmo non è stato dei migliori all’inizio, per poi migliorare sul finale. Dobbiamo capire il perché. Dobbiamo cercare di sfruttare ogni minima occasione perché i top team concederanno molto poco. In Bahrein dovremmo fare del nostro meglio. La pista mi piace molto, anche se non è una delle più impegnative.  Ha numerosi punti di frenata e per questo i freni avranno un ruolo importante. Ci aspettano temperature molto alte e, inoltre, avremmo una nuova combinazioni di pneumatici, con P Zero Yellow (Morbide) e P Zero Orange (Dure)” analizza Adrian Sutil

Il Minardi Team ha preso parte a due edizioni del Gran Premio del Bahrein, nel 2004 con Gianmaria Bruni e Zsolt Baumgartner al volante della PS04 e l’anno successivo con il giovani Patrick Friesacher  e Christijan Albers cogliendo come miglior risultato un dodicesimo posto proprio con l’austriaco.

 

Gp Bahrein – Presentazione

Archiviato Shanghai, team e piloti hanno fatto in fretta e furia armi e bagagli per dirigersi in Bahrein sul tracciato di Sakhir, teatro del quarto appuntamento del Mondiale di Formula 1. Il principale avversario di questo fine settimana sarà il caldo, sia legato allo sfruttamento dei pneumatici sia per le temperature che si sprigioneranno sotto il cofano motore. Al fine del risultato finale la gestione delle gomme morbide sarà uno degli aspetti fondamentali e, secondo le simulazioni, sono attesi tre pit stop.

La Ferrari si presenta da protagonista dopo la grande prova di forza dimostrata in Cina dove pilota, team e vettura hanno vinto una gara non per fortuna o demeriti altrui, ma mettendo in pista una supremazia tecnica che da tempo non sfoderava. La Red Bull rimane certamente la vettura  di riferimento avendo vinto gli ultimi tre campionati del mondo, ma le pressioni interne e la competitività degli avversari li ha fatti diventare un team battibile.

La Mercedes potrà essere un cliente molto scomodo, soprattutto se confermerà quanto di buono fatto vedere negli ultimi due week end con Lewis Hamilton. Le gomme Hard potrebbe dargli un aiuto con un minor degrado, oltre a  spingere Jenson Button e la sua McLaren nelle parti alte della top ten, dopo il quinto posto di sette giorni fa.

La Lotus, con un grande Raikkonen, potrebbe essere il principale avversario della Ferrari. Ormai non sono più una sorpresa, ma una bella conferma.

Tradizionalmente il Gp del Bahrein presenta diverse variabili, caratterizzate dal caldo, vento e sabbia in pista che fanno variare velocemente le condizioni della pista

 

 

 

 

Orari GP Bahrein

Venerdì 19 aprile
Prove libere 1: 9:00 – 10:30. Diretta Sky Sport F1 dalle 8:45
Prove libere 2: 13:00 – 14:30. Diretta Sky Sport F1 dalle 12:45 – sintesi RaiSport 1 alle 22:30.

Sabato 20 aprile
Prove libere 3: 10:00 – 11:00. Diretta Sky Sport F1 dalle 9:45
Qualifiche: 13:00. Diretta Sky Sport F1 dalle 12:00 – differita Rai 2 alle 17:50

Domenica 21 aprile
Gara: 14:00. Diretta Sky Sport F1 dalle 12:30 – differita Rai 2 alle 21:00.

Gp Cina – Up & Down

Shanghai ci ha regalato un gran premio ricco di sorpassi, lotte e contatti tra piloti e diversi errori, sopratutto in casa Red Bull. La Ferrari e Fernando Alonso conquistato il primo sigillo stagionale riscattando il week end malese, e Lotus e Mercedes si confermano al top con Raikkonen ed Hamilton.

FERRARI – Alonso : voto 10. Week end perfetto sotto tutti gli aspetti. strategia e pit stop  con un Fernando Alonso tranquillo e concentrato al 100% come sempre che non regala niente a nessuno. Fin dalla partenza mette sotto pressione Hamilton per poi attaccarlo e sorpassarlo già al quarto passaggio. Massa, un 6 di incoraggiamento per quello visto nelle prove, lo imita restando alle spalle del compagno. Purtroppo alla fine chiude solamente sesto a 40″ deve fare di più.

MERCEDES voto 8: l’anno scorso aveva colto l’unica vittoria. Qui bissa il podio della Malesia con Hamilton, voto 8, in gran forma che ipoteca il week end con una pole position fantastica e  conduce una gara ottima con una vettura che rende al meglio sul giro secco, mentre deve migliorare nei long run e interpretare meglio gli pneumatici.

MCLAREN voto 7: Jenson Button voto 7. Aveva dichiarato che la Cina sarebbe stata la loro partenza del mondiale. Un buon quinto posto che rappresenta le fondamenta per la stagione. Di più non poteva fare. Si deve caricare sulle spalle tutto lo sviluppo del Team. Il  suo compagno Perez, voto 4, oltre ad essere in difficoltà con la vettura  è anche molto scorretto in pista. In modo particolare, con Kimi, andava sanzionato dai commissari FIA.

RED BULL voto 5: Week end ricco di imperfezioni. La diatriba del post Malesia potrebbe esserne una causa. Errori nella strategia in qualifica di Vettel, voto 6, e nel calcolo della benzina per Webber. E’ la seconda volta. Non è ammissibile per un Team che ha vinto 3 Mondiali Costruttori. Ma c’è di più. L’australiano è penalizzato  al pit stop perdendo una ruota. Voto 7 per come ha comunque gestito una situazione così negativa. Purtroppo però penso che non sia finta e passerà del tempo perché torni (se mai tornerà) serenità nel Team.

LOTUS: voto 8, dopo la vittoria nel primo gp, torna sul podio con Raikkonen, voto 9. Assolutamente fantastico. Nonostante una vettura danneggiata nel contatto con Perez ha tenuto testa a Fernando. Sarà un cliente scomodo per gli avversari e un pretendente per il titolo. Due punti per Grosjean, voto 6, che aiuta il team a conservare la terza posizione nel mondiale, ma certamente soffre un Kimi mai così veloce.

TORO ROSSO voto 8: è la sorpresa di questo week end. Q3 in qualifica, settimo posto con Ricciardo e settimo posto nel mondiale. Avanti così. Può veramente ambire a quel settimo posto nella classifica Costruttori che credo sia lì obbiettivo dello Staff di Faenza.

FORCE INDIA voto 7: hanno gli stessi punti della McLaren ma con un budgets nettamente inferiore… sicuramente un buon inizio che potrà far ben sperare per il proseguo. Sutil sfortunato in questo frangente, ma Di Resta, voto 6,5, non demorde e porta a casa punti pesanti anche se un po’ aggressivo verso il suo compagno di squadra.

SAUBER voto 6, con Hulkenberg porta a casa un punto, ma per tornare ai livelli del 2012 il Team deve lavorare tanto. Anche lui è un po’ solo visto che Gutierrez, voto 4, deve ancora lavorare tanto se vuole aiutare la squadra.

WILLIAMS voto 5: così non va, sempre più in basso. le aspettative di inzio anno erano ben altre. Piloti e team non riescono ad allontanarsi dalla zona bassa della classifica. Tre gare e zero punti con molto lavoro da fare sia sulle prestazioni che sulla affidabilità. Per i Piloti un voto di incoraggiamento 6-

Per Marussia e Caterham, qualche miglioramento, ma hanno tanto da lavorare. Si salva solo Jules Bianchi che cerca di fare i miracoli con la Marussia. Gli servirà certamente di esperienza per il futuro.

Gp Cina – Tutti a caccia della Red Bull

Il countdown verso Shanghai, teatro del terzo appuntamento del mondiale di Formula 1, è iniziato. A distanza di quasi tre settimana dal gran premio della Malesia team e piloti hanno lavorato assiduamente nelle factory per arrivare pronti alla tappa cinese e andare a caccia della Red Bull che, con i suoi piloti (tra non poche polemiche) ha colorato la prima doppietta stagionale, seguiti dal primo podio di Lewis Hamilton targato Mercedes.

Mentre Helmut Marko annuncia che “Non ci saranno più ordini di scuderia da parte nostra” la scuderia di Maranello dovrà cercare di dimenticare il week end malese dove non è riuscita ad andare oltre il quinto posto con Felipe Massa, dopo l’uscita di scena prematura di Fernando Alonso. “Nelle prime due gare abbiamo dimostrato un buon ritmo di gara con tutti le tipologie di pneumatici – spiega il Direttore Tecnico britannico Pat Fry al sito www.ferrari.com– mentre in qualifica la performance non è ancora ottimale, ed è su questo fronte che abbiamo investito molto tempo e lavoro. Finora ci siamo concentrati molto sui long-run, anche se quest’anno non sono sempre lunghi come in precedenza a causa dell’elevato numero di pit-stop previsto durante le gare. La performance in qualifica non è stata messa da parte, ma sappiamo che c’è ancora molto margine di miglioramento in questa direzione. Ci sono ancora aspetti che dobbiamo capire della nuova monoposto e cercheremo di tirare fuori il meglio che questa vettura può dare.”

Fry resta prudente anche quando gli viene chiesto di valutare le chance della F138 nel Gran Premio della Cina. “Il circuito di Shanghai è un mix di curve molto differenti tra loro e un rettilineo di ben 1,2 chilometri. Sarà una pista che si sposerà bene con la nostra monoposto? E’ presto per dirlo, le incognite sono molte per fare una valutazione oggettiva. Per fare un esempio, in questo weekend useremo per la prima volte le gomme Pirelli a mescola Soft, unitamente a quelle Medium. Credo che avremo un quadro più chiaro al termine di questo weekend, quando disporremo dei riferimenti con tutti i tipi di pneumatici che è possibile utilizzare nell’arco della stagione. Sotto questo aspetto la tappa di Shanghai sarà una weekend in cui tutti i team vedranno nuovi riscontri per la prima volta, ma non sono preoccupato visto che rispetto ad altre squadre il nostro ritmo di gara con tutte le mescole provate finora non è stato male”.

Anche se abbiamo disputato solo due gare – spiega Felipe – l’inizio di questo campionato ha evidenziato una competitività maggiore rispetto allo scorso anno. Vuol dire che il lavoro che abbiamo fatto durante l’inverno sulla F138 ha dato i frutti sperati. Credo che la monoposto abbia ampi margini di sviluppo. Ho sempre una grande voglia di lottare per la vittoria, e anche se nelle prime due gare non tutto ha funzionato alla perfezione, abbiamo avuto dei riscontri incoraggianti, ad iniziare da un ritmo di gara molto buono. L’idea che mi sono fatto – conferma Felipe – è che ci sono più di due squadre in grado di lottare sia per le singole vittorie che per il campionato e in questo gruppo ci siamo anche noi. Mi rende ottimista vedere che ogni volta che scendiamo in pista i riscontri rispecchiano le aspettative maturate sia in galleria del vento che nelle simulazioni.  tutta la squadra si sia preparata molto bene in vista del prossimo Gran Premio – rivela Felipe – riusciremo ad avere a disposizione tutti gli aggiornamenti che avevamo pianificato di portare a Shanghai dopo il lavoro fatto al simulatore la scorsa settimana. Spero che questo sforzo si traduca in un miglioramento delle prestazioni come ci aspettiamo che sia. Quella di Shanghai è una pista molto bella, con una grande varietà di curve e un rettilineo molto lungo dove si raggiungono velocità elevate. Una configurazione che non perdona nulla, e che premia una monoposto efficiente sia nelle zone veloci che nelle curve dove è necessario avere un buon carico aerodinamico. E’ anche una pista dove si è sempre registrato un forte degrado degli pneumatici, soprattutto anteriori, quindi saranno le strategie di gara che giocheranno un ruolo molto importante ai fini del risultato finale”. Massa non nasconde delle aspettative ambiziose in vista della terza prova stagionale: “L’obiettivo non è solo quello di guadagnare dei punti, ma di riuscire a salire sul podio, magari sul gradino più alto. La stagione è iniziata nella giusta direzione ed è giusto avere traguardi ambiziosi”

Grande attenzione sarà rivolta alla casa di Stoccarda che esattamente un anno fa tornava alla vittoria, dopo 57 anni, con Nico Rosberg  “Ho dei bei ricordi qui in Cina. Il tracciato mi piace molto e in vista del week end ho ottime sensazioni. Il team in queste settimane ha lavorato duramente per sviluppare la macchina. Abbiamo avuto un buon inizio di stagione e sono fiducioso sul proseguo. Spero di conquistare dei buoni risultati sia a Shanghai sia in Bahrain” commenta Nico. Dello stesso parere anche il compagno di squadra Hamilton “Le prime due gare sono state molto interessanti e fino ad ora abbiamo raccolto più di quanto ci saremmo aspettati. Dovremmo continuare in questa direzione lavorando duramente per sviluppare la macchina. In Cina avremmo numerosi aggiornamenti

Inizio di stagione in salita invece per Jenson Button che spera di dare una svolta proprio in questo week end “Il Gran premio di Cina potrebbe rappresentare l’inizio della nostra stagione. Due punti nelle prime due gare non sono il massimo, ma ora abbiamo capito qual è stato il problema. Sabbiamo la direzione da prendere. Il layout di Shanghai mi piace molto e storicamente la nostra macchina si è comportata sempre bene trovando un buon equilibrio tra la parte lenta, i veloci cambi di direzioni e i rettilinei. Ci sono diverse possibilità di sorpasso. Penso che potremmo fare una buona gara. La cosa più importante per noi è affinare i punti di forza e capire al meglio il potenziale

Tra Australia e Malesia – commenta il direttore della gestione Jonathan Neale – abbiamo apportato delle modifiche e in gara abbiamo dimostrato di essere più vicini ai primi come passo; per la Cina ci saranno ulteriori aggiornamenti, alcuni dei quali erano previsti, altri invece sono stati creati ad hoc per tentare di risolvere le problematiche riscontrate. Le prove libere saranno cruciali perché potremo verificare la funzionalità del pacchetto, ritengo comunque che la direzione presa sia quella giusta, anche se dopo il gran premio tutto sarà più chiaro. Malgrado le difficoltà iniziali siamo convinti di poter lottare per il titolo, certo c’è molto da fare, ma non vedo ragioni per non crederci”

Australia e Malesia dai due volti per Lotus e Kimi Raikonen che in Cina puntano a tornare in alto “E’ sempre difficile prevedere cosa potrà succedere nella prossima gara. In ogni circuito la macchina reagisce in modo diverso. Per il week end la E21 sarà dotata di nuove componenti e sarà interessante vedere cosa accadrà con pista asciutta. In Australia è andato tutto alla perfezione mentre in Malesia è stata molto più dura, anche a causa di un contatto nelle fasi iniziali

Shanghai detiene anche un triste primato: nel 2005 ha visto calare il sipario sulla lunghissima storia del Minardi Team in F.1, fatta di oltre 20 anni di week end e 340 gp “Nel 2005, proprio in Cina, per noi è finita un’era con la nostra uscita dal mondo della Formula 1 dopo 340 gp. E’ stato un momento  difficilissimo ma come si sa non c’erano più le condizioni per proseguire l’avventura e il sogno” ricorda Gian Carlo Minardi

Gp Cina – Presentazione

Tra una settimana torneranno ad accendersi i riflettori sul mondiale di F1. L’appuntamento di Shanghai non sarà solamente il terzo round stagionale, ma rappresenterà anche una week end ricco di spunti tecnico-sportivi.

A Shanghai avremmo il debutto nel mondiale delle gomme soft (P Zero Yellow) in situazioni atmosferiche mai provate, al fianco delle già rodate medium (P Zero White), su un circuito che notoriamente alterna situazioni di pista asciutta e bagnata. I team hanno avuto due settimane per analizzare e confrontare i dati raccolti nei primi due gran premi, le strategie e studiare al meglio le gomme Pirelli

Proprio a riguardo delle gomme si potrebbe prospettare un passo indietro della Pirelli che sarebbe disposta ad accrescere il compound delle mescole e di conseguenza la durata. Come abbiamo visto specialmente in Malesia, tre pit stop per macchina sono veramente tanti e l’errore è dietro l’angolo. Stanno diventando pericolosi soprattutto per le tempistiche ridotte all’osso. Team e meccanici sono sottoposti ad uno stress notevole.

La vettura progettata da Adrian Newey rimane la macchina di riferimento anche se dovranno risolvere un problema non indifferente di gestione dei due piloti. Mi aspetto una conferma della Ferrari con una gara all’attacco da parte dei suoi due piloti. Bisogna archiviare velocemente l’episodio malese e recuperare il terreno perso. Storicamente la vettura di Maranelllo si trova a suo agio con questo binomio di mescole. Vediamo se ci sarà anche la riconferma della Mercedes o se il risultato di Sepang è stato un fulmine a ciel sereno. Proprio in Cina, un anno fa, Rosberg regalò al suo team la prima vittoria.

Sul fronte Lotus si sentono voci poco rassicuranti, derivanti dalla difficile situazione economica. Pertanto mi auguro che si possa arrivare velocemente alla firma del nuovo Concorde Agreement. La situazione è abbastanza cupa e il 2014 è ormai alle porte. Il debutto dei motori turbo porterà ad un innalzamento dei costi non indifferente.

Questi potrebbero essere gli ingredienti per una ricetta che ci potrà regalare un week end ricco di suspance e capire meglio i valori in campo dei team.

L’ultimo saluto a Giancarlo Martini

Per tutti gli appassionati, i tifosi e gli amici di Giancarlo Martini l’appuntamento è per la giornata di Giovedì 28, a partire dalle ore 14.00 presso l’Ospedale Morgagni di Forì, dove sarà allestita la camera ardente per l’ultimo saluto al nostro amico.

I funerali avranno luogo Venerdì 29 alle ore 15.00 presso la “celletta” la chiesa di Argenta (FE)

Colgo l’occasione per rinnovare le condoglianze alla moglie Paola e ai figli Jacopo, Benedetta e Donata

Ciao Giancarlo !!!!!!!!