ANCORA DISPONIBILI BIGLIETTI PER FORMULA 1 A IMOLA, IN VENDITA SOLO SU TICKETONE. DA NON PERDERE IL SABATO CON LA SPRINT RACE

In riferimento al Formula 1 Rolex Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna, in programma all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari, ACI e Formula Imola comunicano che alla data odierna sono stati venduti 94.000 biglietti nei tre giorni dell’evento.

Un risultato importante e significativo che però lascia ancora aperta per gli appassionati la possibilità di gustarsi dal vivo questo incredibile spettacolo che le vittorie della Ferrari hanno ulteriormente reso appetibile, con l’obiettivo auspicato di superare le 100.000 presenze nei tre giorni.

Restano infatti a disposizione tagliandi sia per la giornata della domenica (circolare e alcune tribune) e soprattutto del sabato e del venerdì (tribune, prato e circolare). In particolare la giornata del sabato sarà quasi un “unicum” per la stagione della Formula 1, perché vedrà disputarsi la Sprint Race della Formula 1, che si svolge in soli altri due circuiti, e perché il programma è comunque ricco di appuntamenti imperdibili con la seconda sessione di prove della Formula 1e le prime gare di Formula 2 e Formula 3 .

Ricordiamo che tutti questi biglietti sono acquistabili esclusivamente sul sito internet Ticketone.it e nei punti di vendita autorizzati Ticketone sul territorio nazionale e quindi di conseguenza nessuna biglietteria è aperta in loco.

Photo Credits: FIA Content Pool

F1 | GP AUSTRIALIA, GIAN CARLO MINARDI “ORA VI ASPETTO TUTTI A IMOLA”

Pole position, giro veloce, vittoria e sempre in testa alla gara. Charles Leclerc e la Ferrari dominano il fine settimana di Melbourne agguantando la seconda vittoria stagionale nei primi tre appuntamenti, con all’attivo anche un secondo posto.

Una Ferrari che trasmette serenità oltre ad una supremazia importante, soprattutto sul fronte dell’affidabilità, per il proseguo della stagione. Il giro veloce fatto segnare da Leclerc all’ultimo passaggio, è un segnale decisamente positivo, così come la progressione dei tempi dal 31° al 40° passaggio. E’ una Ferrari in grande spolvero che deve sfruttare al massimo questo momento positivo, accumulando più margine possibile nelle due classifiche. Peccato per Carlos Sainz. Se in qualifica era stato poco fortunato, in gara ha commesso un errore da dilettante. Dopo una partenza non all’altezza, potrebbe essersi innervosito.

Secondo stop forzato per Max Verstappen, l’unico che in questo momento riesce a stare vicino, almeno nei tempi, alla Ferrari. Per la Red Bull la strada è in salita sul fronte dell’affidabilità e in questo momento si trova al terzo posto tra i costruttori alle spalle della Mercedes, con Russell che sale al secondo posto con 37 punti (contro i 71 del monegasco).

Già oggi abbiamo visto una Mercedes in crescita. Hanno vinto otto mondiali negli ultimi otto anni e, certamente, sanno come reagire. Per la seconda volta, aiutati dal ritiro dell’olandese, conquistano il terzo gradino del podio, questa volta con Russell che chiude davanti a Lewis Hamilton.

Torna a farsi vedere la McLaren dopo la “crisi” in Arabia Saudita. Si confermano la quarta forza del mondiale. Probabilmente, il risultato di Jeddah è stato un episodio isolato. Bisogna fare i complimenti alla FIA che ha indovinato i regolamenti, e alla Pirelli che ha portato gomme fantastiche. Anche se siamo solamente al terzo fine settimana di gara, le premesse per assistere ad un mondiale entusiasmante ci sono tutte.

Vi aspetto all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola per il primo appuntamento europeo. Tra l’altro ci sarà anche la prima sprint-race della stagione. Mi auguro di vedere un autodromo colmo di appassionati fin dal venerdì per far vedere a tutto il mondo che anche in Italia batte forte la passione per il Motorsport.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTRALIA, GIAN CARLO MINARDI “GARA INTERLOCUTORIA”

Dopo due anni di assenza, la Formula 1 torna all’Albert Park. A Melbourne team e piloti ritroveranno un circuito rinnovato e molto veloce. Sono cambiate le curve 1, 3, 6 con la rimozione della curva 8, trasformata in un rettilineo.  Quattro le zone DRS.

Nonostante tutte queste novità, non mi aspetto uno stravolgimento delle forze in campo. Mi aspetto un gran premio interlocutorio dove l’affidabilità la farà da padrona. Su questo fronte la Ferrari sta costruendo il suo punto di forza con la Mercedes costretta ancora a rincorrere.  Sul fronte pneumatici, Pirelli porterà le mescole C2-C3-C5. Motivo di attenzione e valutazione soprattutto in occasione delle prove libere.

Solo con l’arrivo in Europa, in particolare col GP di Spagna vista anche l’incognita Miami, le scuderie porteranno le prime grande evoluzioni, con un occhio al budget cap. In questo momento l’attenzione è rivolta verso la “cura dimagrante”.

In attesa del GP del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna è stato molto bello vedere una Imola nuovamente colma di appassionati con un positivo record di presenza. Certamente il debutto di Valentino Rossi ha contribuito a questo risultato, ma è anche dovuto alla volontà degli italiani di tornare a toccare con mano il Motorsport a 360°. Non esiste solamente la Formula 1. Quest’anno l’autodromo ha un calendario gare molto ricco e la Motor Valley è il centro del mondo dell’automobilismo.  Domenica scorsa abbiamo assistito ad una corsa di tre ore tiratissima, conclusa sul filo dei secondi con piloti e team di ottimo livello, con vetture bellissime.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP ARABIA SAUDITA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “CHE LOTTA TRA FERRARI E RED BULL”

Abbiamo assistito ad un bellissimo gran premio e sono molto soddisfatto di quanto visto. Ci aspetta una stagione entusiasmante con una lotta, giocata sul filo dei millesimi, molto corretta tra due grandi piloti e team che sapranno certamente farci divertire. Sono soddisfatto anche dell’attuale direzione di gara, molto più attenta rispetto al recente passato. C’è uniformità di veduta nelle decisioni prese e spero si possa proseguire su questa strada.

Certamente resta l’amaro in bocca quando vedi sfuggire una vittoria negli ultimi tre giri, ma la Ferrari ha confermato la sua competitività che consolida la leadership in classifica, ma siamo solamente al secondo GP. Bisogna continuare a lavorare duramente perchè  di fronte c’è una Red Bull estremamente bella da vedere, molto più stabile rispetto alla Ferrari che deve fare dei compromessi regalando qualcosa in velocità.

Ancora in difficoltà la Mercedes. Non è stata esente da errori di strategia, sia in occasione della Safety car sia partendo con le hard. Hanno dato una grande indicazione ai diretti avversari. Russell molto meglio di Hamilton in tutto il fine settimana, ma sono però convinto che sapranno risolvere velocemente i loro problemi e con l’arrivo in Europa la lotta si potrebbe ad allargare a tre.

E’ stato un GP interessante nelle retrovie con numerosi sorpassi, anche se non sono mancati i problemi di affidabilità in casa Alpha Tauri, McLaren e Alpine. C’è una grande competizioni e soprattutto in staccata i sorpassi sono fattibili.

Ora vediamo cosa succede tra quindici giorni in Australia

Gian Carlo Minardi

F1 | GP BAHRAIN, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “AFFIDABILITA’ AGO DELLA BILANCIA”

Durante le sessioni di test la Ferrari si era aggiudicata il gran premio dell’affidabilità e oggi ha confermato tutta la bontà del suo progetto con un’incredibile doppietta. Quando si parte con una macchina così completamente nuova poter contare sull’affidabilità è un segnale molto positivo poiché puoi concentrare tutte le forze sulla vettura. Decisamente diversa la situazione quando questa viene meno poiché devi dividere gli sforzi.

Peccato per quanto successo sul finale a Max Verstappen perché ha dimostrato di essere un vero campione. Molto bella, quanto corretta, la bagarre con Leclerc. Il monegasco non ha lasciato assolutamente niente agli avversari conquistando pole position, giro veloce e vittoria. Un ottimo risultato per tutto l’automobilismo italiano che arriva dopo qualche anno non facile. Complimenti a tutta la Ferrari. Ottimo lavoro anche da parte di Sainz. Da appassionato e Presidente di Imola, è un risultato che fa ben sperare.

Sperando che non sia solo una “rondine che fa primavera” il mondiale di Formula 1 2022 è partito col piede giusto regalandoci delle bellissime lotte in pista, con vetture molto differenti tra loro, ma altrettanto competitive.

In questo primo fine settimana abbiamo assistito ad uno stravolgimento importante delle forze in campo, con un bel salto in avanti da parte di Haas e Alfa Romeo, che mette addirittura entrambe le sue vetture nella top-10 col primo punto conquistato dal cinese Zhou. Come emerso dai test, la Mercedes si conferma in difficoltà e attualmente terza forza del mondiale, ma anche fortunata. Aiutata dal doppio ritiro in casa Red Bull, Lewis Hamilton e George Russell conquistano il terzo e quarto posto.

Tra i top team, certamente è venuta a mancare la Red Bull, tradita da problemi di affidabilità poiché la macchina ha dimostrato di essere già molto competitiva.  Ha pagato dazio anche Gasly, che avrebbe potuto portare all’Alpha Tauri un risultato importante. Può consolarsi col l’ottavo posto di Tsunoda

Ora aspettiamo di vedere il secondo gran premio, in Arabia Saudita tra sette giorni.

Gian Carlo Minardi

MINARDI “GIU’ LE MANI DALLA TARGA FLORIO”

Costruito nel 1906 per volontà di Vicenzo Florio, il futuro della storica struttura simbolo della Targa Florio è messa a rischio dal nuovo progetto di ammodernamento infrastrutturale di rete ferroviaria italiana (rfi).

Il progetto ferroviario della tratta Palermo-Catania-Messina prevede, infatti, la realizzazione di un viadotto e una rotonda che andrebbe a stravolgere l’area di Floriopoli su cui insistono box, tribune e torre dei cronometristi.

A seguito della presentazione dei progetti, gli enti hanno tempo fino al 21 aprile per l’approvazione. Un eventuale esito favorevole metterebbe a rischio un patrimonio dal valore inestimabile, oltre alla bellezza e storicità del territorio.

Il rischio di vedere spazzata via oltre 116 anni di storia di Motorsport è altissimo, oltre che inaccettabile” urla Gian Carlo Minardi “Il circuito della Targa Florio è un patrimonio che va salvaguardato e tutelato. Nessun progetto dovrebbe metterlo a rischio. Mi auguro che tutte le figure coinvolte possano sedersi intorno ad un tavolo per trovare una soluzione che possa salvaguardare, da un lato la storica struttura, e dall’altro le nuove infrastrutture senza creare un danno al territorio.

LE (POSSIBILI) CONDIZIONI DI MERCEDES A NON PROCEDERE

Continuano a tenere banco, soprattutto in casa Mercedes, le polemiche legate agli episodi del Gran Premio di Abu Dhabi conclusosi con la conquista da parte di Max Verstappen del suo primo titolo mondiale da parte di Max Verstappen, ai danni di Lewis Hamilton.

Dopo aver visto respinti i reclami presentati ai commissari di gara riguardo gli ultimi giri sul tracciato di Yas Marina Circuit il team di Brackley ha tempo 96 ore per presentare formalmente un ricorso alla Federazione Internazionale dell’Automobile

Rumors provenienti dalla Germania parlano di una possibile rinuncia a quest’ultima azione, che metterebbe sub-judice il titolo di Verstappen, oltre a creare un danno d’immagine alla Formula 1 e a Liberty Media.

“Mercedes ha tempo fino a giovedì per presentare il ricorso alla FIA dopo aver depositato l’intenzione a procedere. Dopo una riunione molto movimentata, starebbe anche valutando la possibilità di non procedere, a condizione che ci sia una revisione dei regolamenti oltre ad un avvicendamento ai vertici della Formula 1 e della Federazione” commenta Gian Carlo Minardi.

“C’è grande fermento e dalle notizie che arrivano oltre confine c’è la forte volontà di avere dei chiarimenti sui regolamenti. E’ chiaro che sia necessaria un’uniformità di veduta nei giudici, aspetto che è venuto meno in numero occasioni quest’anno. Sono certamente favorevole a lasciare maggiore libertà ai piloti, purchè ci sia un’informità nell’intera stagione” conclude il manager faentino

F1 | GP ABU DHABI, IL PUNTO DI GIAN CARLO “LA PISTA HA DATO IL VERDETTO FINALE. RISULTATO CORRETTO”

Max Verstappen Campione del Mondo. E’ questo il verdetto che ci ha consegnato la pista di Abu Dhabi. Un risultato arrivato all’ultimo giro dell’ultimo gran premio di una stagione esaltante. Trovo che il risultato finale sia corretto, senza nulla togliere a Lewis Hamilton e alla Mercedes che, comunque, può festeggiare l’ottavo titolo Costruttori consecutivo.

Abbiamo assistito ad una delle stagioni più belle degli ultimi anni. L’unica nota che stona è la mancata uniformità nelle decisioni da parte dei commissari. Anche oggi il direttore di gara è stato tra i protagonisti, in particolare modo al primo giro con la bellissima staccata di Verstappen e la successiva manovra di Hamilton che ha giocato molto di abilità. Quando si prendono certo decisioni bisogna ricordarsi che siamo di fronte a tracciati con vie di fuga ampie, ma su un tracciato storico Lewis avrebbe concluso in anticipo la sua corsa. Detto questo sono decisamente favorevole a lasciare maggiore libertà ai piloti, purchè ci sia un’informità nell’intera stagione.

Quando ormai sembrava tutto perso per Verstappen, l’incidente di Latifi e l’ingresso della safety car hanno rimescolato le carte. L’errore di Nicholas credo sia stato causato da una foratura o da un cedimento in seguito al precedente contatto con la Haas di Schumacher. Gli è scappato il posteriore.

A quel punto la Red Bull ha giocato il tutto per tutto, richiamando il suo pilota ai box per montargli la mescola rossa. Operazione che non ha eseguito invece la Mercedes. Il resto ce l’ha messo il pilota con un altro bel soprasso.

Sia Red Bull che Mercedes ci hanno regalato una sfida incredibile lunga ventidue gran premi ed entrambi avrebbero meritato la corona e trovo corretta la “spartizione” dei titoli piloti e costruttori.

Col terzo posto di oggi Carlos Sainz chiude la sua prima stagione in Ferrari al quinto posto assoluto, davanti a Charles Leclerc. Un risultato che non mi stupisce. A parità di mescole lo spagnolo ha sfruttato meglio la gomma. Ora tocca alla Ferrari mettere a disposizione di questi due ragazzi una vettura in grado di raggiungere risultati importanti poiché, insieme, sono in grado di lottare per il titolo costruttori.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP ABU DHABI, GIAN CARLO MINARDI “IMPRESSIONAMENTE LA LUCIDITA’ E FREDDEZZA DI HAMILTON E VERSTAPPEN”

Siamo arrivati all’atto finale di un campionato entusiasmante. Abu Dhabi assegnerà il titolo. Purtroppo solamente uno può vincere , anche se entrambi meritano la corona. Sia Hamilton che Verstappen sono pronti a “darsele di santa ragione” su un tracciato che è stato leggermente aggiornato. Da quanto dichiarato dagli organizzatori, la nuova conformazione favorirà i sorpassi.

Sarà un fine settimana da seguire con grande attenzione. Sono tante le variabili che possono entrare in gioco: dall’affidabilità ai possibili incidenti e all’ingresso della vettura di sicurezza. Dopo gli episodi dell’Arabia Saudita, i commissari saranno osservati speciali. Mi auguro che il lungo inverno possa portare a dei chiarimenti sui regolamenti.

È incredibile la lucidità e freddezza mostrata da questi due campionati. A Jeddah, in particolar modo, hanno sfruttato al limite il regolamento prendendo decisioni determinanti al fine del risultato della gara in una frazione di secondo.

Auspico che possa essere una bella battaglia, ma corretta.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP ARABIA SAUDITA, IL PUNTO DI GIAN CARLO “COMMISSARI NON ALL’ALTEZZA. HAMILTON E VERSTAPPEN SI SONO MASSACRATI”

Sia Hamilton che Verstappen vogliono ad ogni costo portarsi a casa questo titolo e, per raggiungere il loro obiettivo, sono disposti a correre al limite delle prestazioni e dei regolamenti. Durante le cinquanta tornate si sono letteralmente massacrati. Hanno decisamente una marcia in più su tutti. Non si sono minimamente risparmiati lasciando il terzo classificato, Valtteri Bottas, ad oltre ventiquattro secondo.

Per ben quindici volte Hamilton ha migliorato il suo giro più veloce, con Verstappen che non è stato da meno rispondendo ad ogni affondo dell’avversario. La partenza di Verstappen dopo la seconda bandiera rossa è stata un vero capolavoro, da far vedere a tutti i ragazzi che si affacciano a questo mondo. Ha tentato il tutto per tutto pur di riconquistare la testa della gara.

Sia Lewis che Max ci stanno mostrando e regalando la parte più bella della Formula 1 e, al di là delle polemiche, bisogna lasciarli guidare e lottare. Alle loro spalle ci sono due grandi squadre e due Team Principal top che non risparmiano frecciatine e colpi bassi. La tensione è alle stelle ed è assolutamente palpabile.

Sottotono la conduzione della gara che al direttore e ai commissari è decisamente scappata di mano. Ancora adesso non ho capito la prima bandiera rossa, che successivamente ha condizionato tutto il gran premio. La Federazione sta perdendo dei colpi e dovrebbe essere oggetto di valutazione quanto successo negli ultimi weekend.

*Mentre sono qui a scrivere la classifica finale è ancora sub-judice poiché ci sono diverse incongruenze da valutare, tra le quali il tamponamento di Hamilton su Verstappen. Sta di fatto che tra una settimana si va a correre ad Abu Dhabi, ventiduesimo GP, con Verstappen ed Hamilton appaiati.

Tra gli altri, sottolineerei la bella prestazione di Antonio Giovinazzi che porta a casa due punti, oltre alla bella lotta tra Ocon e Bottas conclusa a vantaggio del finlandese al photofinish. In casa Alpha tauri, purtroppo, Gasly è lasciato da solo nella lotta coi diretti avversari.

Gian Carlo Minardi

*Max Verstappen è stato penalizzato di 10″ per aver causato il tamponamento da parte di Hamilton. Una sanzione che però non cambia la classifica. I due contendenti al titolo si presenteranno tra una settimana ad Abu Dhabi appaiati in classifica

F1 | VERSO JEDDAH, GIAN CARLO MINARDI “HONDA PRONTA A SOSTITUIRE LA PU. WILLIAMS, PERSONA SQUISITA CON CUI ABBIAMO CONDIVISO NUMEROSE BATTAGLIE”

La Formula 1 è arrivata in Arabia Saudita per dar vita al suo primo gran premio di Formula 1 della storia.

27 curve racchiuse in 6,174 km con una media vicina ai 250 km/h. Numeri pazzeschi che racchiudono diverse insidie in cui sarà facile commettere errori. Cercare di non andare a muro, sarà la sfida nella sfida. La safety-car potrebbe essere chiamata a fare gli straordinari.

Altra grande incognita è rappresenta dall’asfalto, nuovissimo, con la Pirelli che ha portato le mescole C2 – C3 – C4 oltre all’affidabilità. La farfalla resterà aperta al massimo per il 79% del tempo.

Sulla carta il tracciato di Jeddah dovrebbe sorridere alla Mercedes, che monterà la PU già usata in Brasile per tentare il tutto per tutto, provando a portare l’assegnazione del titolo ad Abu Dhabi. In queste ore, in casa Red Bull-Honda stanno decidendo se optare per il cambio dell’unità con i giapponesi propensi per questa opzione, proprio in virtù delle alte velocità e della possibilità di recuperare posizioni.

Non mi aspetto l’assegnazione del titolo già questa domenica.

Sarà il primo fine settimana senza Sir. Frank Williams, scomparso domenica pomeriggio. E’ stato un personaggio eccezionale, che ha saputo rialzarsi dopo ogni avversità. Nonostante il successo raggiunto e titoli (sia piloti che costruttori) vinti durante la sua straordinaria carriera, era rimasta una persona squisita pronta ad aiutare e sostenere i piccolo team. Ho avuto la fortuna di averlo come compagno in molte “battaglie”. Tra di noi c’era una reciproca stima.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP QATAR, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “PER FERNANDO L’ETA’ E’ UN OPTIONAL”

 


Come capita spesso, la griglia di partenza è stata definita a pochissime ore dalla partenza del gran premio. Ultimamente le decisioni dei commissari sono molto lunghe, oltre che discutibili, ma nel caso specifico di Verstappen è stata corretta. Con bandiera gialla bisogna alzare il piede. Purtroppo, ha commesso una leggerezza che poteva costargli molto cara, ma è riuscito a limitare i danni aggiudicandosi anche il punto aggiuntivo del giro più veloce.

Avremo potuto assistere ad una gara con strategie diverse. Nella prima parte di gara Hamilton è andato fortissimo, ma col passo mostrato Verstappen avrebbe potuto stargli maggiormente attaccato.  Arriviamo alle ultime due gare con solamente otto punti di distacco tra i due contendenti. Sul fronte costruttori, complice anche il ritiro di Bottas, la Red Bull ha messo a segno un bel colpo portandosi a sole cinque lunghezze dalla Mercedes. Praticamente tutto può ancora succedere. Ci apprestiamo a vivere un mini e intenso mondiale racchiuso in due appuntamenti. L’affidabilità sarà importante più che mai.

Alonso ci ha fatto divertire dimostrando che l’età è solamente un aspetto anagrafico. Peccato che non abbia a disposizione una monoposto più performante. Si deve difendere con le unghie e i denti facendo i salti mortali.

Senza lode e gloria la Ferrari che difende il terzo posto ai danni della McLaren, nonostante un distacco veramente troppo alto e importante nei confronti di Red Bull e Mercedes. Il terzo posto farà digerire meglio la sconfitta.

Gasly ha fatto sognare i suoi tifosi partendo in prima fila di fianco ad Hamilton, ma in questo momento l’Alpha Tauri continua a “giocare” solamente con un pilota e qui in Qatar ha pagato un dazio pesante nei confronti dei diretti avversari dell’Alpine. Il quinto posto può ancora essere raggiunto, ma non sarà certamente facile.

Tra quindici giorni andremo a scoprire la pista in Arabia Saudita, un cittadino molto veloce che potrebbe favorire ancora la Mercedes… ma in questo mondiale nulla è ancora deciso

Gian Carlo Minardi

F1 | VERSO IL QATAR. GIAN CARLO MINARDI “A INTERLAGOS LA MERCEDES HA SFRUTTATO AL MASSIMO IL BOOST IN GARA”

La Formula 1 è pronta per il debutto in Qatar, ventesima prova della stagione 2021. Circuito nuovo che misura 5280 metri con un lungo rettilineo di 1068 metri seguito da sedici curve impegnative anche se molto veloci. Il consumo gomme sarà da tenere in alta considerazione per via dell’asfalta abrasivo con la Pirelli che ha portato le tre mescole più dure.

Si preannuncia un nuovo fine settimana infuocato con la sfida apertissima tra Mercedes e Red Bull. Nelle prossime ore sarà emesso il verdetto sul nuovo esame relativo la difesa, al giro 48 in Brasile, di Verstappen su Hamilton. L’olandese rischia una penalizzazione sulla griglia di partenza di domenica.

A Interlagos la Mercedes ha mostrato i muscoli, soprattutto sotto il profilo motoristico. Durante la gara Hamilton ha mostrato un ritmo insostenibile per tutti gli avversari grazie all’utilizzo costante del boost, normalmente usato solamente nell’arco della qualifica. Hanno rischiato il tutto per tutto per tentare di raggiungere il miglior risultato e ribaltare le due penalità subite. Il rischio ha pagato anche se non so quanto potranno giocare ancora d’azzardo nei prossimi GP. L’affidabilità sarà il verso ago della bilancia nell’assegnazione del titolo. Questo risultato è frutto di un lavoro costante, durato diversi mesi ottenuto anche tramite l’utilizzo di materiali innovativi nella parte non termica della PU tedesca

Come ormai era nell’aria proprio in questi giorni è arrivato l’annuncio dell’Alfa Romeo, che dalla prossima stagione affiancherà a Valtteri Bottas il cinese Guanyu Zhou, un pilota che si è fatto valere in Formula 2. Sono molto rattristato per l’uscita di Antonio Giovinazzi che ha subito un comportamento poco corretto da parte del team. L’Alfa Romeo non ha difeso il suo investimento nel Motorsport, puntando al mercato orientale.

Gian Carlo Minardi