F1 | GP SINGAPORE, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “COMMISSARI INADEGUATI. SECONDO POSTO DI LECLERC A RISCHIO”

Ancora una volta i commissari e i direttori di gara non si sono confermati all’altezza di una Formula 1 che sta crescendo esponenzialmente regalandoci emozioni incredibili. La decisione finale, che ha confermato il successo di Sergio Perez nonostante la penalità di 5”, è arrivata diverse ore dopo dall’episodio nonostante abbiano tutti gli strumenti per verificare in tempo reale e ci siano già stati episodi simili nel passato. Servono delle linee guide per dare omogeneità nei giudizi.

Il gran premio di oggi ci ha regalato emozioni incredibili, soprattutto in considerazione delle condizioni in cui si è corso. La gara è terminata per il raggiungimento del tempo massimo e non per la conclusione dei giri. Già questo fa capire quanto sia stata impegnativa per i piloti.

Chapeaux a Sergio Perez e Charles Leclerc. Il messicano è stato protagonista di una grande gara e un’ottima partenza. Ha dato il massimo e nel finale è andato in difficoltà a causa avendo sfruttato al massimo le gomme. La Red Bull si conferma macchina estremamente solida ed è pronta ad aprire un nuovo ciclo che può essere importante.

Sarà interessante capire cosa non abbia funzionato al monegasco in partenza, autore poi di una gara sopra le sue possibilità come dimostra ampiamente il divario tra lui e il compagno di squadra. Col secondo posto Leclerc ha rosicchiato qualche punto al diretto avversario, ma il vero problema sono i cinque punti persi su Perez, che ora si trova solamente a due punti di distacco. Sul fronte costruttori, invece, la Ferrari ha consolidato il secondo posto sulla Mercedes, che lascia Singapore con solo due punti all’attivo.

Sottotono invece la prestazione del campiona del mondo in carica. Dopo i problemi che lo hanno fermato in qualifica, Verstappen ha avuto diverse difficoltà nonostante i sorpassi effettuati per provare a rimontare. Molto bello il duello tra Alonso ed Hamilton. Peccato sia stato tradito dal motore della sua Alpine, così come Ocon.

Ottima la prestazione di casa McLaren che saluta Singapore col quarto e quinto posto di Norris e Ricciardo. Bene l’Aston Martin col sesto posto di Stroll e l’ottavo di Vettel, che chiude davanti alla Mercedes di Hamilton e all’Alpha Tauri di Gasly.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP ITALIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN INPRENDIBILE. IMPERDONABILE ERRORE DA PARTE DELLA FIA”

Si è concluso un intenso ed entusiasmante fine settimana con 336.647 tifosi presenti nel tempio della velocità a Monza che ha festeggiato nel migliore dei modi i suoi primi 100 anni di storia. Al di la delle gradinate colme, mi ha positivamente colpito la presenza di un pubblico molto giovane che si sta, fortunatamente, ravvicinando al Motorsport.

Abbiamo assistito a numerose lotte in pista, a partire fin dal sabato nella sfida per la pole position conquistata da Charles Leclerc, autore di uno straordinario giro. Sia lui che Carlos Sainz hanno confermato tutta la bontà della Ferrari nel giro secco, mentre sono costretti a prendere “paga” dalla Red Bull (in particolare da Max Verstappen) in gara.

Nuovo successo meritatissimo, il quinto consecutivo della stagione e il primo personale a Monza, per l’olandese che ha inanellato una sequenza di giri incredibili riuscendo, al tempo stesso, a salvaguardare le proprie gomme. In queste condizioni il muretto Ferrari ha tentato il tutto per tutto anticipando la carta della sosta anticipata, forse sperando in una safety-car o VSC (parzialmente avvenuto) anche se non ha pagato. In questo momento la lotta di Leclerc è per il secondo posto con Sergio Perez, così come per Ferrari contro la Mercedes. Si prospetta un finale di stagione interessante.

Da applausi anche la rimonta di Carlos Sainz. Partito dalle retrovie è riuscito a rimontare fino ai piedi del podio, tagliando il traguardo al quarto posto alle spalle della Mercedes di George Russell. Un risultato positivo, considerando che l’obiettivo era il quinto posto, caratterizzato da ottimi sorpassi. Alle sue spalle Lewis Hamilton, anche lui costretto a partire dal fondo, autore di una positiva rimonta ma tempi alla mano è stato inferiore al compagno di squadra.

Da segnalare anche i risultati conquistati da Gasly e, soprattutto, dal debuttante Nyck De Vries subito a punti (nono posto) con la Williams e votato anche miglio pilota del giorno. Ha dimostrato di essere un pilota affidabile e capace di non commettere errori. Merita una chance. Per me non è una sorpresa poiché avevo già avuto occasione di osservarlo in azione ai tempi del kart.

Nota negativa la decisione FIA sul finale di gara. L’arrivo dietro la SC ha compromesso uno spettacolo incredibile. La vettura di sicurezza è entrata in pista troppo tardi e in una posizione non corretta. La doppia gestione coi direttori di gara non ha pagato. Mi sembra ci sia molto lavoro da fare nei rapporti tra Liberty Media e la Federazione.

Tra l’altro la Federazione dovrebbe prendere seriamente in considerazione l’idea di cambiare il regolamento legato alle penalità per sostituzione dei pezzi. Questo fine settimana abbiamo assistito a nove (su venti) piloti penalizzati con una griglia di partenza stravolta rispetto al risultato della qualifica. E’ antisportivo che siano i piloti a pagare per un errore del team. Oltretutto è inaccettabile aspettare oltre 5 ore dalla conclusione delle qualifiche per avere l’ordine di partenza definitivo. E’ una regola che va assolutamente rivista.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP OLANDA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “MAX FA GLI ONORI DI CASA. FERRARI TERZA FORZA”

Verstappen micidiale. Sia lui che la macchina, in questo momento, non hanno alcun punto debole e non fanno nessun regalo agli avversari. E’ stato stratosferico per tutto il fine settimana, a partire dalla qualifica, col capolavoro nella fase finale del gran premio al rientro della safety car. Nulla ha potuto Lewis Hamilton.

In casa Mercedes hanno commesso un errore di strategia proprio col sette volte campione del mondo non cambiando le gomme, ma sono riusciti a rosicchiare ulteriori punti importati ai danni della Ferrari, che attualmente è la terza forza del mondiale.

Sicuramente molto bravo Leclerc. Col terzo posto ha ottenuto il massimo risultato, ma ha pagato praticamente 5 decimi al giro dal diretto avversario. Già al secondo giro era fuori dalla zona DRS. Nuovo errore ai box, questa volta ai danni di Carlos Sainz che poi è incappato anche nella penalità di 5” scivolando così all’ottavo posto a gran premio finito. Un errore importante e imperdonabile costato allo spagnolo oltre 10”.

Tra una settimana si torna già in pista, a Monza per il Gran Premio d’Italia. La pista è favorevole alla Red Bull che lavorava bene con poco carico aerodinamico….

Gian Carlo Minardi

F1 | GP BELGIO, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “FERRARI DEVE GUARDARSE LE SPALLE DA MERCEDES”

Ci siamo lasciati la pausa estiva alle spalle ed è iniziato un “nuovo” campionato che vede sempre la Red Bull al vertice, ma in grado di aumentare notevolmente il vantaggio sui diretti avversari della Ferrari.

Ancora una volta Adrian Newey è stato il più abile nell’interpretazione del regolamento aggiornato. Superlativo Max Verstappen che ha relegato il suo compagno ad oltre 17” con la medesima macchina.

Mancano ancora 8 gare alla bandiera a scacchi, ma ormai – giustamente – il titolo è nelle mani dell’olandese.

La Ferrari ha salutato Spa-Francorchamps col podio, grazie al terzo posto di Carlos Sainz, ma pagando un gap importante che supera i 5dec al giro. Lo spagnolo ha massimizzato il materiale, mentre ancora una volta Charles Leclerc ha dovuto fare i conti con la “sfortuna”. La visiera a strappo (a quanto pare proprio dell’olandese) si è bloccata nella presa dei freni surriscaldando e danneggiando i sensori, che ha portato all’errore nella gestione del limitatore che è costata al monegasco la penalità di 5”. Onestamente non avrei messo a rischio i due punti ormai sicuri, per cercare di agguantare il punto addizionale del giro veloce. Ogni pit-stop è ad alto rischio. Domenica la scelta non ha pagato, ma fa parte delle scelte che si devono fare durante una corsa.

Passo in avanti della Mercedes. Come ci si aspettava il team di Toto Wolff ha beneficiato del cambio di regolamento e si è portata solamente a 41 lunghezza dalla Ferrari che conferma il secondo posto alle spalle della Red Bull, ma deve fare attenzione.

Spa-Francorchamps è stata teatro anche delle numerose penalizzazioni in griglia di partenza. Dei 20 piloti in griglia, ben 8 hanno dovuto scontare sanzioni (Verstappen, Leclerc, Ocon, Norris, Zhou, Schumacher, Bottas e Tsunoda). Un regolamento che continua a non piacermi. Antisportivo in quanto vanifica il risultato delle qualifiche. Per di più sono i piloti a rimetterci maggiormente, quando sarebbe i team da sanzionare in termini di punteggio. Da qui in avanti potremo assistere sempre di più a questi episodi.

Ora ci aspettano altri due gran premi tosti: Olanda e GP d’Italia. Per lo spettacolo, mi auguro che sia stato solamente un episodio sfortunato per la Ferrari, anche se i segnali che abbiamo visto non sono purtroppo positivi.

Con l’occasione ci tengo a ringraziare tutti gli appassionati che sono venuti a Imola per la sesta edizione dell’Historic Minardi Day. E’ stato emozionante vedere paddock e box colmi di ragazzi giovani.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP UNGHERIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “A PARITA’ DI GOMME, MERCEDES LA VETTURA MIGLIORE. FERRARI DEVE MEDITARE”

Doveva essere il fine settimana della doppietta Ferrari e invece sia Sainz che Leclerc sono finiti già dal podio. E’ certamente una giornata da mettere sonno analisi in casa Ferrari poiché sono stati commessi diversi errori, sia sotto l’aspetto della strategia che durante i pit-stop in particolare con lo spagnolo.

In queste circostanze anche la vettura non è stata all’altezza di Red Bull e Mercedes. A parità di mescole, la Mercedes con Lewis Hamilton è stata decisamente più performante, tant’è che il campione britannico ha marchiato il giro più veloce della corsa.

In questo momento il pacchetto Ferrari non è pronto a vincere il mondiale. Esenti da colpe, Carlos Sainz e Charles Leclerc, protagonisti di ottimi sorpassi e difese. Col quarto e sesto posto finale, lasciano però ai diretti avversari molti punti così come Ferrari in favore di una Mercedes in forte crescita. Hanno davanti tre settimane per meditare e programmare al meglio l’ultima parte di stagione, con l’obiettivo di salvare perlomeno il secondo posto nel campionato costruttori e piloti.

Non è una sorpresa perché ci ha abituati a rimonte ancora più eclatanti, ma Max Verstappen merita il titolo di “pilota del giorno”. Protagonista di una gara corsa tutta all’attacco, arrivando poi a gestire il vantaggio acquisito. Ha commesso solamente un errore, che poteva costargli molto caro, ma è stato bravo e fortunato a riprendere la vettura. E’ appoggiato da un team consapevole della sua forza, che lavora in serenità senza commettere errori. A questo punto del mondiale devono solamente gestire il grande vantaggio accumulato.

Per il secondo gran premio consecutivo, la Mercedes conquista il podio con entrambi i suoi piloti facendo un bel balzo avanti in classifica. Le modifiche portate stanno ripagando gli sforzi e hanno portato via punti preziosi alla Ferrari il cui vantaggio si è ridotto a soli 30 punti.

Vi auguro buone vacanze e vi aspetto con trepidazione sabato 27 e domenica 28 luglio a Imola per la sesta edizione dell’Historic Minardi Day.

F1 | GP FRANCIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN METTE LE MANI SUL TITOLO. OTTIMO SAINZ. FERRARI E LECLERC DEVONO ANCORA CRESCERE”

Nonostante ci siano ancora dieci gare in calendario, con questo successo Max Verstappen ha messo prepotentemente le mani sul suo secondo titolo del mondiale. 63 punti di distacco per Leclerc sono veramente tanti.

Sinceramente è un vero peccato perché siamo di fronte ad una Ferrari vincente e competitiva, ma che deve ancora crescere per non commettere più questi errori. Anche oggi nel pit stop non sono stati perfetti, e a farne le spese è stato un ottimo Carlos Sainz che è riuscito a rimontare fino alla quinta posizione finale compiendo due straordinari sorpassi, ai danni di Russell e Ocon, passando all’esterno a Signes. Altrettanto bello il sorpasso ai danni di Perez, prima della sua ultima sosta.

Errore enciclopedico invece per Leclerc (ricorda un po’ l’episodio di vettel in Germania), fino a quel momento certamente perfetto. Sia lui che Verstappen, in questo momento, non hanno altri rivali. Hanno una marcia in più, anche se il monegasco (insieme al team) deve fare un salto di qualità per diventare quel campione che merita.

Ad approfittarne, ancora una volta, una Mercedes in forte crescita. Al di la del doppio podio (secondo posto per Lewis Hamilton e terzo per George Russell) hanno pagato un gap di appena 10” dal vincitore. Sarà interessante vedere se riusciranno a ripetersi anche su altre piste. Potrebbero diventare il terzo incomodo nella lotta del mondiale, anche se Verstappen può iniziare a gestire il forte vantaggio.

Tra sette giorni si torna già in pista, col tredicesimo gran premio sul tracciato dell’Hungaroring.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTRIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “LECLERC, SCHUMACHER E ALONSO. CHE SPETTACOLO”

E’ stato un gran premio di Austria bello su tutta la linea, sia nelle posizioni di vertice che in quelle di rincalzo. I colpi di scena non sono mancati a partire dalle fiamme che hanno fermato la Ferrari di Carlos Sainz, saldamente al secondo posto fino a quel momento, al problema al pedale dell’accelerato sulla vettura gemella di Charles Leclerc, che però è riuscito a portarsi a casa la vittoria davanti al diretto avversario Max Verstappen.

La Ferrari si è portata a casa la seconda vittoria consecutiva, mettendo una pezza sulle critiche dei giorni passati: sono stati perfetti su tutta la linea. Purtroppo, l’affidabilità ha rovinato parzialmente la festa. Un segnale non positivo per gli uomini a Maranello. Sono rotture importanti, che incidono negativamente sullo sviluppo programmato.

Leclerc, dal canto suo, è stato fantastico. Non ha sbagliato un colpo mettendo a segno tre sorpassi ai danni di Verstappen, che questa volta non ha potuto nulla contro la superiorità Ferrari. Di contro l’olandese è stato molto bravo nella gara sprint di sabato. Sul risultato finale non ha inciso la lotta “casalinga” tra Leclerc e Sainz. In quel frangente la Red Bull è stata superiore.

Le Mercedes conquista il podio con Lewis Hamilton, che taglia il traguardo davanti a George Russell, pagando però un distacco importante. Sono tornati al gap pre-Silverstone ma sono stati abili a sfruttare le disavventure altrui. Ottimo il quinto posto di Ocon, ma Mick Schumacher è stato superlativo. In netta crescita e probabilmente è riuscito a “sbloccarsi”. Mi auguro possa essere di buon auspicio per una seconda parte di stagione increscendo.

Da applausi anche il decimo posto di Fernando Alonso. Per un tratto della gara aveva occupato anche la sesta posizione, dopo esser partito dalla ventesima casella. Ancora una volta ci ha messo del suo per portare dei punti all’Alpine.

Infine, non sono mancate le penalizzazioni per aver superato il track-limit. Il Red Bull Ring è dotato di sensori che mettono in evidenza tempestivamente il mancato rispetto. E’ una tecnologia che dovrebbe essere portata in tutti i circuiti, in modo da “liberare” i commissari.

Ora ci aspettano quindi giorni prima del Gran Premio di Francia e Ungheria.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP INGHILTERRA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “BRAVO SAINZ, MA RED BULL HA UNA MARCIA IN PIU’. SAFETY CAR? SBAGLIATO IL SUO INGRESSO”

Le emozioni non sono certamente mancate a Silverstone, teatro del decimo appuntamento del Mondiale di Formula 1. Ancora una volta l’ottimo lavoro svolto dalla FIA in questi ultimi anni sul fronte della sicurezza ha evitato il peggio con il tremendo incidente che ha visto protagonista il pilota dell’Alfa Romeo GuanYu Zhou, uscito miracolosamente illeso. Onestamente però non riesco a capire come sia stato possibile che il roll bar della C42 sia andato completamente distrutto e divelto.

Fortunatamente l’Halo ha retto salvando il pilota. In Formula 2, Roy Nissany era stato colpito da Dennis Hauger dopo che la sua vettura era decollata centrando proprio la monoposto del team DAMS nella zona dell’abitacolo.

Alla ripartenza abbiamo assistito ad una gara non scontata con una Ferrari vincente con Carlo Sainz che aveva già dimostrato in qualifica il suo potenziale. Una Ferrari, però, nuovamente non perfetta che ha commesso una leggerezza nei confronti di un ottimo Leclerc. Senza l’ingresso della safety car nella parte finale, che ha rimescolato le carte, si sarebbe portato certamente a casa la vittoria sfruttando così la domenica non perfetta in casa Red Bull con Max Verstappen, che si è dovuto accontentare del settimo posto. Il muretto Ferrari avrebbe potuto diversificare le strategie portando al pit stop il monegasco. La vittoria di Sainz però mi rende molto felice poiché ho sempre sottolineato e creduto nel suo potenziale.

Sul fronte della Safety car, onestamente, ho trovato la scelta “leggera” per non dire non necessaria. La vettura di Ocon era in un punto della pista molto visibile e si sarebbe potuto optare con la bandiera gialla. Certamente il francese di casa Alpine non è esente da colpe poiché fin dall’inizio della carriera si insegna ai piloti che, in casi di problemi, si deve parcheggiare la vettura senza ostacolare la corsa. Aveva tutto il tempo per optare per un posto più sicuro.

A parte questi episodi, Silverstone ci ha restituito una Mercedes competitiva che ha saputo lottare con Ferrari e Red Bull. Sainz, Leclerc, Perez ed Hamilton ci hanno regato bellissime bagarre, segnati da giri veloci. Lewis Hamilton ha sfruttato nel migliore dei modi la sua W13. Peccato per l’incidente senza alcuna responsabilità che ha escluso George Russell.

Ottimo lavoro da parte del muretto Red Bull, con una strategia perfetta per Sergio Perez che gli ha permesso di chiudere al secondo posto. Senza problemi, la RB18 è la macchina con una marcia in più. Ottimo lavoro anche per Fernando Alonso, protagonista di una buona prima parte di campionato. Ancora una volta ha mostrato tutto il suo valore, specialmente con pista bagnata.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP CANADA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN STRAORDINARIO. SAINZ HA DATO IL MASSIMO”

Ancora una volta questi ragazzi ci hanno tenuto col fiato sospeso fino all’ultimo dei settanta giri in programma. Max Verstappen e Carlos Sainz si sono sfidati girando costantemente sotto il muro dell’ 1’16” con il ferrarista che firma il miglior giro di gara con 1’15”749 tagliando il traguardo a meno di un secondo dal vincitore.

Max Verstappen ha fatto una grandissima gara senza commettere la minima sbavatura. Carlos Sainz ha fatto la sua migliore prestazione degli ultimi due anni. In questo momento la Ferrari non può sfruttare a pieno la potenza della sua power-unit. Nonostante il DRS lo spagnolo non è riuscito ad attaccare l’olandese. Dal punto di vista del telaio, aerodinamica e motore la Red Bull, in questo momento, è perfetta. Da capire cosa ha fermato Perez.

Col quinto posto, Charles Leclerc ha limitato i danni portando a casa una gara solida. Certamente i 49 punti di distacco da Verstappen iniziano a pesare, soprattutto contro un avversario così in grande spolvero anche se ha guadagnato molto sul messicano. Da qui alla fine l’affidabilità la farà da padrone perché tre motori sono veramente pochi e il cammino è ancora lungo.

Lewis Hamilton torna sul podio, autore di una gara intelligente supportata da una strategia valida del muretto Mercedes. Dopo il GP di Baku era avvilito e questo risultato potrà essergli di aiuto.

In qualifica Fernando Alonso ha dimostrato di poter fare ancora la differenza, ma nei long run sono venute fuori le difficoltà della macchina, chiudendo la corsa in sesta (con Ocon) e settimana posizione. Un risultato che rispecchia la loro posizione reale. Probabilmente avrebbero potuto far rientrare ai box qualche giro prima “Nando” anziché tenerlo in pista. Degna di nota anche l’ottava piazza di Zhou Guanyu che chiude alle spalle del compagno di squadra Valtteri Bottas e davanti a Lance Stroll.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AZERBAIJAN IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “GARA A SENSO UNICO. RISULTATI NOCIVI PER FERRARI”

Gran premio a senso unico con Max Verstappen decisamente forte. Conquista la vittoria davanti a Sergio Perez che completa la doppietta per la Red Bull consolidando la leadership in entrambe le classifiche. Ora i punti di vantaggio di Verstappen su Leclerc sono saliti a 34, col ferrarista alle spalle anche di Perez.

Due “zeri” su tre gare sono nocivi e preoccupanti. Per rincorrere i diretti avversarsi, la Ferrari ha pagato in affidabilità. Lo step evolutivo sul motore non è stato supportato dall’affidabilità e tra una settimana è nuovamente tempo di gran premio, su una pista molto impegnativa sia per il motore che per i freni come Montreal.

Con un calendario così fitto, ed un campionato così combattuto, diventa doppiamente difficile recuperare poiché viene a mancare il tempo per analizzare e porre rimedio ai problemi. Dopo un inizio non facile, in questo momento la Red Bull è decisamente più affidabile. Sul fronte delle prestazioni la Ferrari e Leclerc hanno dimostrato tutta la bontà del progetto cogliendo un’importante qualifica, ma in gara le forze in campo cambiano. Diversamente da Monaco, il muretto aveva indovinato con reattività la strategia. Purtroppo, è stata vanificata dall’affidabilità.

Ottavo risultato positivo per George Russel che coglie il terzo posto davanti a Lewis Hamilton e il quarto in classifica piloti. Peccato vedere soffrire così il sette volte campione del mondo che, tra l’altro, si è lamentato dei dolori alla schiena dovuto al porpoising. Con gare così ravvicinate diventa anche difficile recuperare fisicamente.

Risultato positivo per Gasly, subito alle spalle dei top team. Bella gara anche da parte di Sebastian Vettel che ha recuperato tempestivamente ad un errore nelle fasi finali chiudendo in sesta posizione davanti ad un discreto Alonso. In un’annata fino a questo momento non positiva, da segnalare l’ottavo posto di Ricciardo che piazza la sua McLaren davanti a Lando Norris.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP MONACO, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “FERRARI, QUANTI REGALI. MONACO PISTA SUPERATA”

Dopo la Spagna, anche qui a Montecarlo la Ferrari ha regalato ai diretti avversari punti importanti sia in ottica campionati piloti che costruttori. Quando sei saldamento al primo e secondo posto, non puoi e non devi commettere questi errori di strategia, soprattutto in una pista come questa dove i sorpassi sono impossibili. Una volta che perdi la posizione, il discorso è chiuso. A Monaco, il minimo errore lo paghi il doppio.

Tra Red Bull e la Ferrari la lotta è serratissima, come dimostra anche l’ordine di arrivo con quattro macchine racchiude in appena due secondi. Ancora una volta pesano i sette punti persi da Leclerc a Imola. Ora il distacco è salito a nove lunghezze, ma siamo in un gap in cui è ancora possibile il recupero. A Baku però deve incominciare la rimonta. Stesso discorso anche per i costruttori dove Ferrari perde ancora del terreno, ma con quindici GP ancora da disputare tutto è possibile. La seconda parte del mondiale sarà cruciale, soprattutto in ottica affidabilità.

A fine gara, la Ferrari aveva presentato un reclamo contro l’uscita dai box di Max Verstappen sostenendo che l’olandese ha toccato la linea gialla. Fino ad oggi c’era stata uniformità di veduta e rispetto delle regole, ma in questo caso ho notato una certa superficialità. Dopo aver accettato il reclamo, il collegio dei commissari ha confermato l’ordine di arrivo e la vittoria e il terzo posto di Perez e Verstappen.  Con oggi ci è creato un precedente pericolo.

Come ogni anno, con l’arrivo del circus tra le stradine del Principato si apre il dibattito sul tracciato. Per quanto mi riguarda, il gran premio dal lato tecnico e sportivo, non ha nulla da dire. Resta solamente il fascino extra-sportivo. Credo che ormai sia una gara superata. Ancora oggi si è visto quanto sia difficile (per non dire impossibile) superare. Il pilota riesce ancora, in parte, a mettersi in evidenza, in particolare sul giro secco come abbiamo visto in qualifica con Leclerc o Alonso in gara. Nonostante una vettura in difficoltà ha tenuto a bada sette avversari (tra cui Hamilton) ricompattando il gruppo alle sue spalle, creando anche un danno al compagno Ocon, vista la penalità di cinque secondi. Con queste vetture così avanzate tecnologicamente, non è più selettivo come un tempo.

In evidenza anche George Russell, nuovamente nella top-5 con la Mercedes e Lando Norris, autore anche del giro più veloce in gara. Molto strano l’incidente di Mick Schumacher. La macchina è scattata in maniera anomala, andando a muro distruggendo la sua Haas che si è divisa in due. Non mi sento di accusarlo di errore perché potrebbe essere scaturito da un problema tecnico o da un cedimento.

Ora aspettiamo di vedere cosa succede a Baku, che è una pista anomala.

F1 | GP SPAGNA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “BENTORNATA MERCEDES. SAINZ, QUANTI ERRORI”

Va in archivio un gran premio di Spagna ricco di colpi di scena, condizionato da errori e problemi di affidabilità. Peccato per la Ferrari e Leclerc che avrebbero meritato la vittoria dopo la straordinaria qualifica e gestione della corsa fino al momento del ritiro. Sottotono, invece, la prestazione di Carlos Sainz.

Protagonista di numerosi errori, che fino a qualche tempo fa non facevano parte certamente del suo DNA. Deve dare una svolta alla sua stagione e portare il suo contributo al team. Con la macchina a disposizione, come minimo, avrebbe dovuto agguantare il podio. Invece ha chiuso alle spalle, non solamente delle due Red Bull, ma anche della Mercedes di George Russell. Tra l’altro agguantando il quarto posto all’ultimo giro, ai danni di un grande Lewis Hamilton costretto a rallentare pur di tagliare il traguardo.

Grazie a questa doppietta, la Red Bull sopravanza la Ferrari nel Campionato di 26 punti, con Max Verstappen che guida la classifica con sei lunghezze di vantaggio su Leclerc. I sette punti persi a Imola pesano sulla classifica del monegasco. Come abbiamo sempre detto è un mondiale che sarà giocato sul singolo punto, e sull’affidabilità. Ogni errore vale doppio. La stessa RB non è una vettura perfetta, ma oggi ha portato al traguardo entrambe le macchine firmando la doppietta. Per la prima volta Sergio Perez ha lanciato al team segnali di nervosismo, anche se sono convinto che non avrebbe portato a casa la vittoria. Il muretto RB avrebbe potuto gestire meglio la situazione.

Come mi aspettavo, la Mercedes ha fatto un bel passo in avanti. Lewis Hamilton è stato autore di una gara fantastica: dall’ultima posizione era risalito fino alla quarta piazza segnando ottimi riscontri cronometrici. Solo all’ultimo Perez lo ha privato del giro veloce. Da applausi anche Russell, che conquista nuovamente il podio, e punti importanti per il team. Si conferma un ottimo pilota.

Segnali positivi sono arrivati anche dall’Alpine che piazza le due vetture in top-10, con Ocon in settima posizione e Alonso in nona dopo esser partito dall’ultima casella. Un punto per Tsunoda, che sta mettendo in difficoltà uno spento Gasly. Rimandata invece la nuova Aston Martin

Ora avanti con Montecarlo.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP IMOLA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “PUBBLICO STRAORDINARIO DI VERI APPASSIONATI”

Prima di tutto voglio ringraziare i 130.307 appassionati che hanno riempito e colorato l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. E’ stato un risultato positivo e meritano un applauso straordinario. Nonostante l’acqua e il fango sono rimasti fino alla fine con un’invasione di pista eccezionale. In tutte e tre le giornate abbiamo avuto un pubblico sportivo, corretto e competente. Sotto il podio ha applaudito i vincitori.

E’ stato incredibile vedere le migliaia di appassionati che, nella giornata di sabato, si sono fermati fino all’ultimo per assistere anche alla gara di Formula 2. Un risultato che è difficile vedere in altri autodromi.

Sul fronte della corsa, Max Verstappen e la Red Bull hanno dominato l’interno fine settimana conquistando pole position, sprint, gran premio e giro veloce. Sono stato i padroni in casa della Ferrari. Un risultato che deve certamente far meditare la Ferrari, che saluta Imola con all’attivo, solamente, un sesto posto, frutto di un errore nelle fasi finali. In ottica mondiale Leclerc avrebbe fatto bene ad accontentarsi del terzo posto, ma in quel momento era in rimonta su Perez e ha provato ad attaccare il messicano, provando ad agguantare la seconda piazza.

E’ il primo errore in una stagione molto lunga, che si preannuncia tirata giocata sul filo dei millesimi e su ogni singolo punto. Diventa fondamentale non concedere nessun vantaggio agli avversari.

Con questo successo Verstappen si porta al secondo posto in classifica, staccato di 27 punti dal monegasco, che ha tagliato il traguardo al sesto posto, davanti ad un ottimo Tsunoda. Fine settimana decisamente negativo per Carlos Sainz, che non sta attraversando un momento fortunato. In qualifica aveva commesso un errore stupido, parzialmente rimediato con una bella rimonta durante la Sprint. In gara è stato leggermente toccato da Ricciardo, ma c’è un concorso di colpa. Si tratta di un contatto di gara, che però costa caro.

La McLaren si conferma terza forza del mondiale con Lando Norris che completa il podio di Imola. Si sono riviste le Aston Martin, che conquista la zona punti con entrambi i suoi piloti, con Magnussen che porta alla Haas altri due punti. Giornata positiva anche per Valtteri Bottas e l’Alfa Romeo che chiude al quinto posto, alle spalle di un ottimo George Russell. L’inglese consolida la quarta posizione in classifica ed ha oscurato Lewis Hamilton, solamente quattordicesimo così come alla fine della Sprint.

Ora la Formula 1 si trasferirà a Miami, ma l’Autodromo di Imola è pronto ad ospitare nuove ed esaltanti gara tra cui la Le Mans Series a metà maggio, il DTM il mese successivo, l’Historic Minardi Day a fine agosto e gli Aci Weekend.

Gian Carlo Minardi