F1 | Gp Spagna – IL PUNTO

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Un Gran Premio di Spagna che ci ha regalato fin dai primi metri un’emozione imprevedibile col contatto tra Hamilton e Rosberg, che ha messo le Mercedes fuori dai giochi. La colpa va divisa quasi in parti uguali (51% per  Lewis e 49% a Rosberg), anche se era assolutamenteda evitare, considerando la supremazia dimostrata in qualifica.

Il management Mercedes saprà superare questo momento di tensione, come ha già fatto in passato, anche perché in pista non hanno rivali. Il contatto ha favorito lo spettacolo in pista, regalandoci una bella lotta tra Red Bull e Ferrari, giocata molto sulle strategie.

La diversa strategia usata tra Verstappen e Ricciardo è la dimostrazione che è stata privilegia la parte commerciale, senza ovviamente nulla togliere alla bellissima vittoria di Max che resterà negli annali. Ha guidato magnificamente senza commettere il minimo errore, nonostante un Kimi Raikkonen agguerrito e determinato. Il giovanissimo olandese non si è fatto travolgere dagli eventi, nonostante una settimana impegnativa. La Red Bull ha dimostrato di essere in forte ascesa. La foratura sul finale ha negato a Ricciardo la possibilità di tentare l’affondo ai danni di Vettel.

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Bocciata la Ferrari, arrivata qui con il chiaro obiettivo di vincere. Invece non è riuscita a sfruttare un’occasione d’oro, nonostante il doppio podio di Kimi e Vettel. Il finlandese agguanta il secondo posto nel mondiale alle spalle del leader Rosberg, ma a Maranello c’è molto lavoro da fare e i primi segnali erano arrivati già a Sochi.

Degno di nota il sesto posto di Carlos Sainz che ha saputo superare un momento non facile. Gli auguro un po’ più di fortuna. E’ un pilota veloce con la testa sulle spalle

Vediamo cosa succederà a Montecarlo.

F1 | Gp Spagna – Presentazione

Questo fine settimana il Circus arriva in Spagna, Barcellona, pista che team e piloti conoscono molto bene in cui saranno portate numerose novità tecniche frutto dell’esperienza acquisita nei primi quattro Gran Premi.

Sarà un appuntamento importante per capire il livello tecnico di ciascuno. Ancora una volta il riferimento sarà la Mercedes che, nonostante un dominio disarmante, non ha mostrato tutte le sue carte. La Ferrari avrà il doppio onere di provare ad avvicinarsi alla “creatura” di Aldo Costa e di guardarsi le spalle da Red Bull e Williams, in forte ascesa.

A Milton Keynes è arrivato Max Verstappen, promosso in prima squadra al posto di Daniil Kvyat, che ritorna alla Toro Rosso, squadra che conosce molto bene avendo ben figurato all’esordio in Formula 1 tanto da meritarsi l’anno successivo la promozione proprio al fianco di Daniel Ricciardo. Come ho già avuto modo di sottolineare, credo sia stata una mossa presa d’impulso. Il russo, come ha già dimostrato, non è un pilota da “archiviare”

Sul fronte gomme, la Pirelli porterà le mescole Hard, Medium e Soft. Durante i test invernali la Mercedes aveva impressionato, dimostrando un ottimo feeling proprio con le “bianche” medie. Hamilton e Rosberg avranno a disposizione cinque set ciascuno di “bianche” e sette di “gialle” soft. In casa Ferrari, Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen puntano con decisione sulla mescola più morbida con otto set di soft e quattro medie.

Sul fronte dei regolamenti, siamo in attesa di decisioni importanti che dovranno delineare il futuro della Formula 1. Da quelle che sono le mie conoscenze, c’è almeno una casa automobilistica fortemente interessata ad entrare nel Circus in qualità di motorista, ma servono regole chiare e puntuali. Non dimentichiamoci che a fine anno la Red Bull sarà nuovamente senza motore. Nelle ultime settimana la Renault si è fatta avanti, mettendo da parte l’ascia di guerra, per provare un avvicinamento ed un rinnovo del contratto di fornitura. Ad Enstone si sono accorti che servirà del tempo per tornare ad essere competitivi e la struttura di Horner potrebbe essere un importante partner

F1 | Gp Russia – Il PUNTO “Rosberg Zar di Russia”

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Quarto successo per Nico Rosberg e per la Mercedes che ha dimostrato, ancora una volta, tutto il suo strapotere facendo risalire Hamilton dopo i problemi accusati nella Q3. Un Nico Rosberg certamente in grande forma che ha ottimizzato al meglio lo stupefacente giro realizzato in qualifica. Non concede nulla ai suoi avversari come dimostra il giro più veloce segnato al penultimo passaggio, a distrazione che fino a quel momento aveva gestito la corsa.

In questo inizio di stagione la fortuna ha voltato le spalle a Lewis Hamilton, che si conferma comunque un pilota tosto che non molla mai, supportato da una Mercedes di categoria superiore. Ennesima dimostrazione di strapotere demoralizzante per gli inseguitori, Ferrari in primis che sta affrontando un periodo poco felice.  In Russia si è potuta difendere solamente con Kimi Raikkonen. Con gli errori in qualifica e alla ripartenza dopo la safety-car, il finlandese non ha dimostrato di essere un campione del mondo. In qualifica Sebastian Vettel aveva agguantato la prima fila, privata dalla penalità per la sostituzione del cambio, rendendosi protagonista anche di una buona partenza, purtroppo vanificata da un Kvyat sottopressione. Il russo risente dei risultati di RIcciardo e delle voci che vorrebbero Verstappen promosso in Red Bull dal prossimo anno.

In questo fine settimana la Red Bull ha certamente deluso anche sotto l’aspetto della strategia, decidendo di montare le gomme medium.

tra quindici giorni si arriverà in Spagna e, come tradizione vuole, tutti i team porteranno importanti novità frutto dei primi GP. Anche le forze in campo si stanno delineando con una Ferrari davanti ad una Williams in crescita che ha chiuso la trasferta con due macchine in zona punti, così come la McLaren-Honda con sesto Fernando Alonso e decimo di Button

 

 

 

F1 | Gp Russia – Presentazione “Ferrari e Lewis Hamilton osservati speciali”

Dopo Shanghai, le Ferrari e Lewis Hamilton saranno gli osservati speciali del Gran Premio di Russia, quarto appuntamento del Mondiale di F1. Per la terza volta il Circus arriva a Sochi, su un circuito che fino ad oggi ci ha regalato pochissime emozioni, che ha visto sempre il dominio delle Mercedes.

Coi suoi tre sigilli in altrettanti appuntamenti, Nico Rosberg guida in solitaria la classifica ed Hamilton dovrà dimostrare di non essere appagato dai numerosi successi conquistati negli anni. La lotta in famiglia potrà farci divertire con Lewis a caccia del terzo sigillo a casa di Putin e Nico del poker in campionato.

La Ferrari è chiamata a reagire per provare a mettere un po’ di pressione ai campioni del mondo, anche se dispongono di un’importante margine. In Cina i piloti del Cavallino non sono stati esenti da errori che hanno inciso sul risultato finale anche se i 37” di distacco da Rosberg sono un segnale importante. Kimi Raikkonen ha saputo reagire molto bene alle problematiche iniziando la stagione in modo decisamente più aggressiva e veloce, anche se soffre il confronto con Vettel, che deve recuperare la posizione in classifica nei confronti di Daniel Ricciardo.

La SF16-H dovrà guardarsi le spalle da una Red Bull in forte ascesa. Senza la foratura capitata a Ricciardo quindici giorni fa, il secondo posto sarebbe stato più difficile da agguantare per Sebastian. Dispongono di un ottimo telaio, anche se concedono qualcosa sul fronte Power-Unit. Sotto questo aspetto, sono convinto che siano già iniziate le manovre in prospettiva 2017, e mi auguro di essere più preciso nei prossimi giorni.

Le temperature esterne incideranno ancora una volta sulla scelta delle strategie e dei pneumatici. La Pirelli ha portato mescole Medium, Soft e SuperSoft. Anche questa volta ci sono vedute diverse all’interno dei team, soprattutto sul fronte delle “gialle” e “rosse”. Daniel Ricciardo e Daniil Kvyat puntano con decisione sulle mescole più morbide con 10 set di SuperSoft (2 Soft e 1 Medium) a testa contro gli 8 di casa Mercedes e 6 di Vettel e Raikkonen. La Williams cambia strada “abbandonando” le Medium per puntare sulle SuperSoft, con 9 set per pilota, e tre set di Soft, contro i quattro di Hamilton/Rosberg e sei per Maranello.

Coi suoi 309 km sarà un gran premio impegnativo soprattutto per cambio e trazione. Inoltre alcuni motori entrano nella quarta gara e l’affidabilità potrebbe giocare un ruolo importante. Da quello che si legge, il motore sostituito in Cina da Hamilton è stato recuperato.

F1 | Gp Cina – IL PUNTO di Gian Carlo Minardi

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Il Leitmotiv è stata la partenza. Gli errori delle Ferrari, che hanno compromesso il risultato della gara, i numerosi incidenti e l’ingresso della safety-car hanno movimentato la corsa regalandoci sorpassi molto belli, da parte di Ricciardo, Vettel, Kvyat, Massa, che ha difeso il sesto posto, ed Hamilton, costretto a partire dall’ultima fila.

Come già anticipato la scelta dei pneumatici condiziona le strategie permettendoci di vivere gara decisamente più vive rispetto alla passata stagione, anche se resta salda la supremazia Mercedes. Nico Rosberg ha messo a segno il terzo successo stagionale in altrettanti week-end, relegando Sebastian Vettel a 37”. Non condivido l’attacco del ferrarista nei confronti del russo di casa Red Bull, poiché non ha responsabilità nel contatto al via. Rosberg ha gestito molto bene la corsa aumentando il suo vantaggio in classifica, anche se la stagione è molto lunga con ancora diciotto appuntamenti in programma. Può essere il suo anno. Lewis Hamilton, scattato dal fondo per i problemi in qualifica e nonostante i danni riportati al fondo della vettura dopo il contatto alla prima curva, ha rimontato fino al settimo posto, chiudendo davanti alle due Toro Rosso. Un segno di grande forza da parte del team, poiché avrebbe potuto lottare per il podio, anche se non sono esenti da qualche problema di affidabilità.

Red Bull in crescita. Hanno un ottimo telaio e una macchina estremamente competitiva anche se non ancora supportato al meglio dalla power-unit. Ricciardo è stato decisamente sfortunato nella foratura a inizio gara, che gli è costatata il podio in favore del compagno di box.

La Williams ha recuperato il trend negativo di inizio stagione, supportata da una vettura che può lottare, con la Red Bull, per il terzo e quarto posto nel mondiale costruttori. Sul finale Bottas è stato beffato dai due giovani Tori, Verstappen e Sainz.

Tra quindici giorni si arriva in Russia, tracciato anonimo rispetto a Shanghai. Le scelte dei pneumatici potrebbero renderlo più vivace.

F1 | Gp Cina – Presentazione

L’introduzione della mescola in più sta creato una maggiore suspense nelle strategie, e potrebbe verificarsi anche a Shanghai. La Pirelli porterà Medium, Soft e SuperSoft, praticamente molto simile a quanto visto fino ad ora. Se in casa Ferrari Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel hanno optato per le stesse scelte (3 set di Medium, 4 di Soft e 6 SuperSoft), in casa Mercedes Lewis Hamilton e Nico Rosberg hanno diversificato il numero delle Medium e Soft. Quattro set di “bianche” e “gialle” per Lewis e tre “bianche” e cinque “gialle” per Nico. Cinque set per ciascuno delle rosse SuperSoft.

Diversa la strategia per la Williams che ha privilegiato decisamente le SuperSoft, con sette set per pilota e solamente uno e due set di “bianche” per Massa e Bottas.

Finalmente i team hanno trovato un accordo e dal Gran Premio della Cina il nuovo format delle qualifiche sarà archiviato in favore del regolamento 2015. In Q3 si tornerà a lottare per la pole position fino alla fine. Intanto in casa Ferrari sono alle prese coi problemi di affidabilità. Speriamo che la soluzione non porti ad una diminuzione della potenza o alla rinuncia del famoso “manettino” poiché la rottura di Vettel era capitata al primo giro dopo la Q3 del sabato.

Tutto fermo invece sul fronte dei regolamenti tecnici 2017. All’interno del Working group non c’è uniformità di vedute e il tempo sta per scadere. Senza un regolamento chiaro non avremo nuovi ingressi. Anzi c’è il rischio di qualche fuga.

Rispetto al Bahrain sono attese temperature più basse e questo potrebbe cambiare leggermente le forze in campo a centro gruppo. Non ci resta che accendere la Tv e guardare la gara anche per capire se Fernando Alonso sarà della partita, come presumo. In Bahrain era stato oggetto di interpretazioni discordanti tra chi lo stava curando e chi ha deciso di lasciarlo fermo ai box.

Orari Gran Premio Cina – Shanghai

Venerdì 15 Aprile
Libere 1: 4:00-5:30
Libere 2: 8:00-9:30

Sabato 16 Aprile
Libere 3: 6:00-7:00

Qualifiche: 9:00

Domenica 17 Aprile
Gara: 8:00

F1 | Gp Bahrain – IL PUNTO

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Abbiamo assistito ad un Gran Premio movimentato e interessante con numerosi sorpassi, grazie anche alle strategie e scelte dei team.  Disastrosa sotto questo aspetto la Williams. Una gara segnata ancora dalla poca affidabilità in casa Ferrari, con Vettel costretto a parcheggiare la sua SF16-H nel giro di ricognizione, e dall’ennesimo errore allo start di Hamilton che ha così vanificato la strepitosa pole conquistata nella giornata di sabato. Secondo successo per Nico Rosberg che porta a cinque le vittorie consecutive (tre targata 2015) e a sedici i sigilli nella sua carriera. Punteggio pieno nel Mondiale Piloti che lo lanciano prepotentemente in Campionato

Una Ferrari che si consola col secondo posto di Kimi Raikkonen, ma che deve guardarsi le spalle dalla Red Bull con un Ricciardo attualmente al terzo posto della classifica piloti davanti a Raikkonen e Vettel (sesto con 15 punti). Abbiamo assistito all’ennesimo strapotere Mercedes. Nonostante gli errori anche sul fronte della strategia, con Hamilton che ha provato a montare le Medium e il contatto con Bottas allo start, ha chiuso comunque al terzo.

Farà certamente discutere nei prossimi giorni il quinto posto di Grosjean con la sua Haas. Considerando gli importanti capitali investiti per costruire i telai, Williams, Toro Rosso, Red Bull e Force India faranno fatica a “digerire” questo nuovo format inaugurato dalla compagine americana, che sta riscrivendo la definizione di Costruttore. Escludendo il muso ed altre poche parti sono un clone Ferrari. Sono più che altro assemblatori. E’ stata intrapresa una strada pericolosa.

Devo fare assolutamente i complimenti a Vandoorne. Al debutto ha portato alla McLaren i primi punti mondiali della stagione. Ha compiuto un vero miracolo. Richiamato dal Giappone e catapultato in macchina senza averla mai provata, ha conquistato la top-10 senza commettere errori. Non c’erano dubbi sulle sue qualità velocistiche, visti i risultati del suo palmares. Resta il rimpianto che i team non siano obbligati a far correre il venerdì mattina permettendo a  questi giovani piloti di mettersi in mostra e non sperare solo in situazioni fortunate per essere messi alla prova.

Prima di chiudere vorrei porre l’attenzione su un ultimo aspetto che mi ha lasciato perplesso. Si parla sempre di più di sicurezza e nei test di Barcellona aveva fatto il suo esordio Halo, per la protezione della testa del pilota. In Bahrain i Commissari non hanno richiamato quelle vetture che perdevano letteralmente i pezzi in pista. Nei nostri week-end dei Campionati Italiani, i commissari obbligano i piloti a rientrare ai box per riparare la vettura. Invece qui nessuno ha detto niente.

Tra quindici giorni tutti in Cina

F1 | Gp Bahrain – Anteprima

Aspettiamoci un Gran Premio tattico in cui le gomme avranno un ruolo da protagonista. La Pirelli porterà Medium, Soft e SuperSoft. Una bella scelta variegata per i team. Qualcuno ci  hanno già fatto intuire le loro possibile strategie. Mercedes infatti poterà solamente un set di gomme Medium per pilota, e sei di Soft e SuperSoft, a dimostrazione che non sono intenzionati ad usare le mescole medie. In casa Ferrari, Raikkonen e Vettel avranno invece 4 set di Soft (che utilizzeranno in qualifica e prima parte di gara) e 6 di SuperSoft. L’anno scorso l’aveva fatta da padrona la Soft, con una strategia a due soste e le Medium usate solamente perché imposte dal regolamento.

Arriviamo su un circuito “vero” dopo il cittadino Melbourne in cui il caldo avrà un ruolo importante, anche se si correrà verso fine giornata in cui le condizioni atmosferiche saranno meno torride. Anche i freni saranno un elemento sollecitato a causa dei lunghi rettilinei.  Sarà interessante vedere, al di la della rincorsa alla Mercedes, se avremo le conferme da parte di Haas e Toro Rosso che già l’anno scorso aveva conquistato la top ten. Oggi possono contare su una migliore affidabilità e sul motore Ferrari.

Dodici mesi fa Sebastian Vettel ci aveva regalato la prima fila, a pochi decimi dal poleman  Hamilton, mentre Raikkonen si era reso protagonista della sua gara migliore, chiudendo al secondo posto.

Non mancano gli spunti per assistere ad un bel week-end di gara,  a partire da venerdì coi due turni di prove libere in programma alle 13.00 e 17.00 (ora italiana) e  alle 14.00 di sabato in preparazione delle qualifiche (ore 17.00). Dopo tante critiche, anche in Bahrain avremo le nuove qualifiche con eliminazioni ogni novanta secondi. I team non hanno trovato l’unanimità per cambiare e tornare indietro. Mi viene da pensare che sia, soprattutto, una mossa politica in vista dei cambi di regolamenti in ottica 2017. La gara scatterà domenica alle 17.00

Venerdì 1 Aprile

Libere 1: 13:00-14:30

Libere 2: 17:00-18:30

Sabato 2 Aprile

Libere 3: 14:00-15:00

Qualifiche: 17:00

Domenica 3 Aprile
Gara: 17:00  ̶  57 giri

F1 | Gp Australia: IL PUNTO sulla gara

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Una stagione iniziata col botto, nel vero senso della parola. L’incidente di Fernando Alonso con Gutierrez ha cambiato il panorama del Gran Premio, vanificando la bellissima partenza delle Ferrari, che avevano ottimizzato il nuovo sistema  ad una sola “paletta”. La bandiera rossa ha poi cambiato le strategie in campo.

La Mercedes, con le mescole Medium, hanno fatto certamente la scelta migliore, mentre la Ferrari ha optato per le Soft, poiché fin dai test di Barcellona la SF16-H si è dimostrata maggiormente a suo agio con Soft e SuperSoft. Una scelta guidata per provare a impensierire gli avversari. Bicchiere mezzo pieno per Maranello, soprattutto dopo la qualifica. C’è ancora da lavorare ma in soluzione gara sono più vicini. Rispetto ad un anno fa c’è stato un miglioramento. Non sono mancati gli errori, con una strategia aggressiva che non ha pagato al 100%, il problema al pit-stop di Vettel e il ritiro di Raikkonen.

Abbiamo vissuto una bella domenica mattina con diverse lotte in famiglia. Rosberg, dopo un fine settimana vissuto all’ombra di Hamilton, ha avuto la meglio mentre in casa Toro Rosso bella la sfida tra Verstappen e Sainz. L’olandese mi è sembrato troppo duro, anche verbalmente, sia nei confronti del team che col compagno. Da applausi l’avvio della Haas. Un debutto col sesto posto equivale ad una vittoria. Ottima strategia per Daniel Ricciardo che è riuscito a risalire fino alla quarta posizione marchiando anche il giro più veloce della gara.

Tra 15 giorni la Formula 1 arriverà su un circuito “vero” dove il caldo la farà da padrone e la Ferrari potrebbe impensierire le Mercedes. Passo indietro sulle qualifiche. Si tornerà al format dell’anno scorso.

F1 – Gp Abu Dhabi: IL PUNTO

E’ andata in archivio un’altra stagione con un gran premio che ha messo in evidenza le forze in campo del momento: Mercedes-Ferrari-Williams. Un 2015 in cui la Ferrari è stata in grado di recuperare riprendendosi il secondo posto in classifica proprio ai danni della Williams, anche se il gap tecnico coi tedeschi resta ampio

Il cronometro è un termometro che rende molto bene l’idea. Sebastian Vettel ha firmato il suo miglior giro con le SuperSoft in 1.44.550 mentre Hamilton con le Soft ha messo lo zampino sul giro più veloce della gara (1.44.517).

Fine campionato favorevole a Nico Rosberg che si è portato a casa pole position (sesta consecutiva) e vittoria. Risultati che lo rilanceranno in vista della prossima stagione. Peccato che si sia svegliato troppo tardi, poichè ci avrebbe potuto far divertire. In casa Mercedes sono stati molto bravi a gestire le tensioni tra i due portacolori proseguendo per la loro strada, usando stesse strategie e lasciandoli liberi di battagliare in pista.

Un plauso alla Force India, e in particolare a Sergio Perez, che ha piazzato ancora una volta due vetture nella zona punti confermandosi al quinto posto, dietro alla Red Bull e davanti ad una Lotus dal futuro ancora incerto. Il sesto posto rappresenta un’importante boccata d’ossigeno per le casse di Enstone.

Anche se sono finiti fuori dalla zona punti, non mi è dispiaciuta la prestazione della Toro Rosso con un Verstappen, ancora una volta, determinato ma sfortunato nel ricevere la penalizzazione da commissari troppo severi. La battaglia con Button sinceramente la posso leggere solamente come un segnale positivo per questo sport. Fortunatamente oggi abbiamo assistito a diverse lotte e sorpassi. Abbiamo la “fortuna” di avere autodromi con vie di fuga eterne e asfaltate. Dovrebbero lasciarci vedere sorpassi e dare la possibilità ai piloti di lottare liberamente. Auspichiamoci che l’inverno possa portare consigli per migliorare le regole sportive e far si che la F1 sia uno sport costruito anche sulle “sportellate”

Molto bravi anche in casa Ferrari, dopo il pasticcio nelle qualifiche con Vettel. Ottimi pit stop e bel recupero da parte del tedesco.

Da martedì 1 dicembre sarà già 2016 col test Pirelli a porte chiuse. Entreranno in azione le Ultra-morbide. Una variabile in più per la prossima stagione.

F1 – Road to …. Abu Dhabi

Arriviamo all’ultima gara di una stagione all’insegna della Mercedes, dove solamente la Ferrari è riuscita a rovinarle la festa in tre occasioni, anche se purtroppo il divario tecnico resta ampio. Gli stessi clienti Mercedes, nonostante la superiorità garantita della Power-Unit, non sono riusciti a reggere il confronto sul lato tecnico.

Arriviamo quindi ad Abu Dhabi, con più poco da dire. Resta in ballo solamente il quarto posto con una lotta tra Bottas-Raikkonen-Massa e il sesto posto nel costruttori tra Lotus e Toro Rosso. Mi auguro che Kimi sia in grado di sopravanzare il connazionale della Williams dimostrando il suo vero valore, visto l’importante divario di punti nei confronti di Vettel,  per iniziare al meglio il 2016. Nove punti invece separano Faenza da Enstone. Un distacco non facile da colmare in una sola gara, nonostante una Lotus in difficoltà economica.

Come da trazione si correrà in notturna con un asfalto condizionato dalla sabbia del deserto, che andrà migliorando sessione dopo sessione, e dal caldo. L’impianto frenante è particolarmente sollecitato visto che lavora per il 22% del giro, con due importanti rettilinei. Dopo i due successi consecutivi, Rosberg proverà a chiudere in bellezza una stagione per lui amara, anche se Hamilton è determinato a non concedergli nulla. Finale di campionato veramente indecifrabile per il buon Nico. Scarico dalle tensioni del campionato, ha trovato la serenità per controbattere il suo fortissimo compagno di squadra.

Da martedì 1 dicembre invece sarà già “Mondiale 2016” con il test Pirelli, dove verrà provata la mescola ultra morbida Super SuperSoft color viola. I team ne verificheranno la durata e il degrado con massimo carico di carburante e in versione Q3. Una variabile in più per le strategie.

F1 – Gp Brasile: IL PUNTO

Incredibilmente Nico Rosberg si è svegliato. Da due gran premi a questa parte non ha commesso il minimo errore riuscendo a tenere testa ad un Lewis Hamilton determinato a continuare a vincere, nonostante la conquista del Titolo Mondiale. Ancora una volta è stata una lotta totalmente in famiglia, tra Nico e Lewis. Vettel ha provato a tenere il ritmo delle Mercedes chiudendo comunque la corsa a 14” di distacco.

E’ veramente disarmante la supremazia Mercedes. Che sia un fatto tecnico lo si capisce dalle caratteristiche della pista. Tracciato corto, posizionato in altura e con poche frenate per ricaricare il kers. Nonostante questo hanno sbaragliato la concorrenza. Lo vediamo dalla classifica, con solamente quattro vetture a piani giri. Riescono a gestire la PU al meglio, sfruttando al massimo ogni componente anche nei confronti dei loro clienti. Il raffronto dei giri veloci è un ulteriore campanello d’allarme. Lewis Hamilton con le Medium fissa il miglior giro della gara in 1.14.832, Vettel con le Soft si ferma a 1.15.614 (1.15.046 con le Medium). Non sarà facile per la concorrenza metterci una pezza in vista della prossima stagione.

Bravo certamente Sebastian Vettel che ha cercato di tenere il loro passo, esaltando la sua Ferrari, lasciando Raikkonen ad oltre 30”. Coi suoi 13 podi, il tedesco, sta concludendo la sua migliore stagione in assoluto. Con il successo Rosberg è matematicamente il vice-campione, mentre resta aperta la lotta per il quarto posto tra i finlandesi di casa Williams e Ferrari, con Bottas avanti di un punto su Kimi. Col nono posto di Grosjean la Lotus guadagna un punto sulla Toro Rosso, decima con Max Verstappen autore ancora una volta di una gara esemplare. Ci ha regalato emozioni di altri tempi portando a termine ottimi sorpassi. Peccato per Sainz, tradito ancora una volta da un problema tecnico.

 

F1 – Road to…. Brasile

La Formula 1 è pronta ad arrivare in Brasile, a San Paolo, la terra che ha visto il debutto del Minardi Team nel Mondiale di F1 30anni or sono. Era il 5 aprile 1985 quando ci apprestavamo a fare il nostro ingresso nel Circus, anche se nella cornice di Rio. Era un sogno che diventava realtà dopo le tante difficoltà. Mi fa piacere anche ricordare i tre piloti verde-oro che hanno corso con me: Roberto Moreno nel 1991, Christian Fittipaldi le due stagioni successive e Tarso Marques nel 2001

Per anni Interlagos è stato teatro di lotte finali, mentre quest’anno tutto è già disegnato e scritto, anche se ci sono alcune sfumature interessanti che meritano attenzione. In primis abbiamo una lotta aperta tra Rosberg e Vettel per il secondo posto nel mondiale piloti, anche se quasi certamente Nico avrà la possibilità di mettere la parola fine. Alle loro spalle una bella sfida a tre per il quarto posto, tra Bottas-Raikkonen-Massa, mentre sul fronte costruttori Lotus e Toro Rosso si giocano il sesto posto. Un risultato non di poco conto considerando che i primi due posti sono targati Mercedes. Sul fronte giovani Felipe Nasr, giocando in casa, vorrà ben figurare nonostante una Sauber in difficoltà. In questa stagione ha dimostrato più volte di poter far parte di questo mondo. Tra tutto questo abbiamo un Lewis Hamilton determinato a vincere nella terra del suo idolo Ayrton Senna

La Pirelli porterà, come già successo nel 2014, le Medium e Soft e ci possiamo aspettare 2 o 3 soste. L’anno scorso Nico si impose con una strategia di 3 pit-stop. Un circuito che si presta a belle lotte essendo anche molto selettivo per le gomme, sia per l’asfalto che i cambi di direzione, sia per i freni. Sul fronte meteo, si segnale qualche instabilità per il sabato con possibilità di pioggia. Speriamo che i protagonisti possano regalarci un bel finale di campionato, anche se non sarà così elettrizzante come Valencia nella MotoGp.

Infine, la Renault sembrerebbe disposta a fare un passo indietro rendendosi disponibile a fornire nuovamente i suoi propulsori alla Red Bull.