F1 | Gp Germania – IL PUNTO

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Ancora una volta la Ferrari ha chiuso un Gran Premio ad oltre 30” dalla vetta, alle spalle di una Red Bull che ha piazzato entrambi i piloti sul podio dietro solamente al dominatore Hamilton. Una Red Bull che è stata in grado di compiere un recupero importante nella prima della stagione, cosa che non riescono a fare gli uomini di Maranello. I problemi in casa Ferrari, purtroppo, restano i medesimi dall’inizio del campionato.

In Germania la Ferrari si è confermata essere la terza forza del Mondiale. Auspichiamo che la riorganizzazione di Binotto si tramuti in risultati positivi. Dopo la stupenda pole position conquistata sabato, gara sottotono per Nico Rosberg, bersagliato anche dai commissari. Non condivido la penalizzazione. Anzi, avrei visto bene un penalty nei confronti di Verstappen, autore di una partenza troppo aggressiva, che ha sopravanzato Ricciardo mettendo la sua macchina oltre la riga bianca. Gli uomini Mercedes non hanno aiutato il tedesco, tenendolo fermo 3” in più. In queste tre settimane di pausa, Nico dovrà ritrovare lo spirito dei primi quattro appuntamenti.

Momento poco felice anche per la Williams, il cui quarto posto è messo in dubbio dalla risalita della Force India. Medesima situazione per la Toro Rosso che dovrà guardarsi le spalle dalla McLaren. Ci aspetta una seconda parte di stagione interessante che sarà inaugurata da sue appuntamenti importati: Spa-Francorchamps e Monza

A far suonare l’inno di Mameli in Germania, ci ha pensato Antonio Fuoco vincendo gara-1 in GP3. Un fine settimana positivo anche sul fronte della GP2 col secondo posto di Ghiotto e il quarto di Marciello. La pattuglia azzurra dell’ACI Team Italia continua a regalarci importanti risultati, non tradendo le attese

F1 | Gp Germania – Presentazione

Dopo la cancellazione del 2015, la Formula 1 torna in Germania, sul circuito di Hockenheim. Con l’ennesimo successo della Mercedes e la conquista della vetta da parte di Hamilton, ai danni di Rosberg, il team diretto da Toto Wolff ha tutte le carte in regola per chiudere nel migliore dei modi la prima parte della stagione con un nuovo sigillo, trovando (perché no) il suo leader.

Tutte le attenzioni saranno rivolte verso la Ferrari e Red Bull. Gli uomini di Horner sono in forte crescita e proveranno a confermarsi come seconda forza del mondiale, proprio ai danni del Cavallino Rampante destabilizzato anche dall’uscita di Allison. Le dichiarazioni del Team Pricinpal Maurizio Arrivabene rilasciate durante il fine settimana ungherese non hanno trovato conferma, destabilizzando un ambiante già poco sereno. I cambiamenti potrebbe non essere ancora ultimati. Dobbiamo vedere cosa deciderà di fare il Presidente Marchionne.

Come avevamo scritto nei giorni seguenti, è stato trovato un accordo amichevole tra la Ferrari ed Allison che potrebbe prendere la direzione di Enstone. Da chiarire anche la posizione di Arrivabene. Purtroppo, questa situazione di stallo, potrebbe avere ripercussioni pesanti sul 2017

F1 | Gp Ungheria – IL PUNTO

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Abbiamo assistito ad un Gran Premio d’Ungheria movimentato dalle strategie. Una gara costruita alla partenza con Hamilton che ha sopravanzato subito il poleman Nico Rosberg che, seppur aggressivo, non è riuscito ad impensierire poi il compagno.

La nota negativa arriva dai Commissari Sportivi che hanno “rovinato” il fine settimane con decisioni non chiare. In Q1 non è stata rispettata la regola del 107% e successivamente è stata convalidata la pole di Rosberg, autore di un giro favoloso ma in regime di bandiere gialle. Sono un tifoso di Nico, ma a mio avviso è venuto meno il regolamento. Alcuni piloti sono stati eccessivamente penalizzati per aver superato la riga bianca, mentre non è stato neanche richiamato Verstappen. Con le maniere troppo forti ha tenuto dietro, nuovamente, Kimi Raikkonen. Se il regolamento venisse applicato alla lettere, l’olandese sarebbe da sanzionare.

Abbiamo assistito nuovamente allo strapotere Mercedes che ha chiuso la corsa con un vantaggio di 27” su Ricciardo e Vettel. Con grande tranquillità hanno gestito la corsa. Vettel e Raikkonen hanno chiuso il GP rispettivamente alle spalle di Ricciardo e Verstappne anche se il finlandese è stato autore di una grande rimonta, dopo l’errore di strategia in qualifica che lo aveva portato al 14esismo posto. Ha gestito molto bele le SuperSoft portando a termine la sua migliore gara della stagione. Dopo Silverstone, la Ferrari è tornata sui suoi standard anche se non sono ancora sufficienti a contrastare le frecce d’argento e, al momento, anche una Red Bull in forte crescita che si è portata solamente ad un punto da Maranello nella classifica costruttori.

In Germania speriamo di vedere una Ferrari ancora più aggressiva e in grado di allungare sulla Red Bull

F1 | Gp Ungheria – Presentazione

L’Hungaroring, più un kartodromo che una vera pista per le sue numerose curve lente, mette a dura prova macchine, piloti e pneumatici

La Pirelli porterà le mescole Mediun, Solft e Super Soft con strategie differenti in casa Mercedes, Ferrari e Reb Bull sul fronte “gialla” e “rossa”

Nel 2015 vince Sebastian Vettel davanti alle due Red Bull, complici anche i problemi tecnici accusati dalle Mercedes di Hamilton e Rosberg. Quest’anno lo scenario potrebbe essere differente causa una Red Bull in forte crescita, come ha voluto sottolineare lo stesso Max Verstappen durante la premiazione del Trofeo Bandini a Brisighella. La Ferrari sta vivendo un momento delicato con diverse diatribe al suo interno che porteranno quasi certamente a cambiamenti importanti all’interno della Gestione Sportiva nelle prossime settimane. I vertici di Maranello hanno incontrato Ross Brawn, ma per ora la fumata sembra essere molto “grigia” Serve un personaggio forte che restituisca credibilità al progetto. Anche Sebastian Vettel inizia a scalpitare. Intravedo già un 2017 in affanno…

Arriviamo al giro di boa della stagione. Ora andiamo in discesa verso il traguardo finale e i punti iniziano a pesare doppio. In casa Mercedes si ricomincia da “zero” coi due piloti staccati solamente di un punto. La Ferrari dovrà guardarsi le spalle da un Verstappen agguerrito e un Ricciardo in cerca di riscatto. Il caldo potrebbe essere un alleato di Maranello, ma le previsioni (ad oggi) parlano di tempo variabile.

* a fine gara i commissari hanno attribuito a Nico Rosberg una penalità di 10″ facendolo scendere al terzo posto. P2 per Max Verstappen

F1 | Gp Silverstone – IL PUNTO

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Il fine settimana inglese a Silverstone ci ha regalato un Gran Premio affascinante e movimentato, condizionato dal meteo. Numerosi i duelli e gli errori da parte di diversi piloti. Ancora una volta Charlie Whiting ha deciso di far partire la corsa dietro la safety-car. Sinceramente mi è sembrata una decisione esasperata. Lo posso capire nei campionati propedeutici, dove ci sono ragazzi che devono farsi le ossa, ma in questa Formula 1 si sta eccedendo sul fronte sicurezza.

La classifica purtroppo è ancora sub-judice* per il team radio ricevuto da Nico Rosberg. Dopo aver informato i suoi ingegneri sul problema al cambio, il team gli ha dato le indicazioni per come risolvere. Mi sembra una situazione diversa da quanto capitato con Hamilton, in cui il pilota chiedeva chiaramente la procedura da seguire per risolvere il problema. Per questo non sarei d’accordo su un’eventuale penalizzazione nei confronti del pilota. Bisogna fare attenzione a non rovinare questa F1 con regole assurde. Se esistono le radio, è giusto che vengano usate soprattutto in una Formula 1 così evoluta.

Come già anticipato nei giorni scorsi, abbiamo avuto una Red Bull in grande spolvero che ha saputo mettere in difficoltà la Mercedes con uno straordinario Verstappen, protagonista di uno dei sorpassi, ai danni di Rosberg, più belli del 2016. Max sta dimostrando tutte le sue qualità e potrebbe essere un’incognita in più per la Ferrari che in Inghilterra ha dimostrato i suoi problemi. Lasciando da parte la power-unit, sono evidenti i limiti di telaio e aerodinamica. I prossimi due appuntamenti (Ungheria e Germania) potevano essere favorevoli a Maranello, ma sinceramente vedo una Red Bull in netta ripresa. Un quinto e un nono posto non sono certamente sufficienti e gli errori non sono mancati.

Da applausi la risposta del pubblico inglese che ha segnato un tutto esaurito. L’Inghilterra sta diventando a tutti gli effetti la patri del motor-sport. Dopo alcuni anni difficili e molti lavori alle strutture dell’autodromo, i tifosi sono tornare a vedere lo spettacolo della F1, ripagato dalla vittoria di Lewis Hamilton che merita un bel 10 per il suo fine settimana

* a fine gara i commissari hanno attribuito a Nico Rosberg una penalità di 10″ facendolo scendere al terzo posto. P2 per Max Verstappen

F1 | Gp Inghilterra, Presentazione

L’incognita più grande del Gran Premio d’Inghilterra sarà la tensione in casa Mercedes, dopo il contatto all’ultimo giro in Austria tra Nico Rosberg e Lewis Hamilton. Si è andati via dal Red Bull Ring con tante incognite. Se da un lato tornare subito a correre può essere un bene, dall’altra ci sarà poco tempo per stemperare gli animi. Il team è chiamato a prendere decisioni importati per evitare il ripetersi di questi episodi.

Come al solito, la gara sarà condizionata dal meteo, con cambiamenti repentini che disturbano le scelte fatte. Si arriva su un circuito veloce, dove il carico aerodinamico ha la sua importanza. La Mercedes sarà la grande favorita e la Ferrari dovrà difendersi da una Red Bull in forte crescita, aiutata anche dalla  Power-unit transalpina. Le gomme portate dalla Pirelli e le temperature non dovrebbero favorire le rosse, che si presenterà comunque a Silverstone con un nuovo pacchetto aerodinamico. L’anno scorso si era messa in forte evidenza la Williams, sia in qualifica che in gara, anche se quest’anno li vedo maggiormente in difficoltà.

Siamo entrati in un mese molto importante con quattro gara racchiuse in appena cinque week-end. Dopo Silverstone e prima della pausa estiva, si correrà in Ungheria e Germania. Ci sarà poco tempo per reagire e metabolizzare al meglio i risultati. Una buona fetta del mondiale si potrebbe decidere in questo mese. I nervi dovranno essere saldi.

F1 | Gp Austria – IL PUNTO

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Un gran premio affascinante con colpi di scena fino all’ultimo giro. Rosberg era riuscito a portarsi in testa partendo dalla sesta posizione e stava assaporando il successo. All’ultimo giro è arrivato leggermente lungo alla curva 2, essendo in debito di ossigeno sul fronte pneumatici e gomme, ma anche la manovra di Hamilton mi è sembrata alquanto aggressiva. Mentre scriviamo c’è un’investigazione in corso e mi auguro che non arrivi nessuna sanzione. Sono incidenti di gara che in una corsa come questa ci possono stare.

Se proprio vogliono arrivare ad una penalizzazione*, va divisa in egual modo tra i portacolori Mercedes, attribuendo così la vittoria ad un ottimo Verstappen che, ancora una volta, ci ha regalato bei sorpassi, insidiandosi al terzo posto e chiudendo la corsa al secondo posto grazi al contatto che ha visto protagonisti i due piloti Mercedes.

Sottotono ancora la Ferrari che ha osato decisamente troppo pur di provare ad annullare uno stratosferico gap con la Mercedes, tenendo in pista troppo a lungo Vettel. Il tedesco ha visto così esplodere il suo pneumatico posteriore al 27esimo giro. Podio per Kimi Raikkonen che sul finale però non è riuscito ad impensierire Verstappen, in difficoltà con le gomme.

In casa Mercedes Toto Wolff avrà il suo bel da fare per placare gli animi. Il rapporto tra Nico e Lewis è ai minimi storici. Ci aspetta un mese di luglio incandescente con 4 gran premi racchiusi in 5 domeniche. Da un lato è bene tornare subito in pista, anche se non c’è il tempo per stemperare gli animi

Umore ben diverso in casa McLaren, Haas e Manor che conquistano punti importanti. Molto bravo Jenson Button che ha saputo ottimizzare molto bene i suoi pneumatici e la sua macchina, portandola al traguardo in sesta posizione, davanti a Grosjean e Sainz.. La Manor conquista il suo primo punto mondiale grazie a Pascal Wehrlein, superando la Sauber

*A fine gara, Nico Rosberg è stato penalizzato con 10”, che gli valgono comunque il quarto posto al traguardo

F1 | Gp Austria – Presentazione

Torniamo a parlare di Formula 1 attuale, dopo il tuffo nel passato con l’Historic Minardi Day di Imola. Colgo l’occasione per ringraziare nuovamente tutti per la partecipazione numerosa sia nel paddock che sulle tribute. E’ stato veramente emozionante constatare quanto sia ancora viva la passione per il Minardi Team.

Arriviamo in Austria, su un circuito storico che ha saputo adeguarsi ai nuovi standard crescendo in maniera esponenziale, riavvicinando fortemente il pubblico pronto ad invadere i prati con tende passando il fine settimana mangiando e bevendo in compagnia.

Coi suoi 4326 metri è un tracciato corto, ma impegnativo soprattutto per la prima curva, molto insidiosa. Storicamente è movimentato anche dalle condizioni atmosferico e le giornate di sabato e domenica potrebbero non uscire indenni da acquazzoni.

Mercedes ancora da battere, con una Ferrari alla ricerca della sua identità, una Red Bull che spesso non capitalizza il suo potenziale e una Williams che va a corrente alternata. Il nuovo asfalto potrebbe rappresentare un’incognita in più sul fronte dei pneumatici. La Pirelli porterà Soft, Super Soft e Ultra Soft. Analizzando le scelte dei team si notato già delle differenze. In casa Mercedes Hamilton e Rosberg hanno optato per 8 mescole Ultra Soft, contro le 9 di casa Ferrari. Strategia diversa per Ricciardo e Verstappen che avranno a disposizione solamente 7 set di ”viola”

Restando ina casa RB mi ha stupito la conferma dei due piloti per le prossime due stagione. Una scelta che sbarra la strada agli alfieri di casa Toro Rosso, modificando la linea seguita fino ad oggi. Un segnale di allontanamento nei confronti della scuderia satellite? Viste le difficoltà di alcuni team, Sauber e Force India in primis, Ecclestone vorrebbe rivedere la spartizione dei diritti televisivi. Ancora una volta tanti temi. Non resta che metterci comodi a guardare cosa accadrà.

F1 | Gp Europa, Baku – IL PUNTO

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La critica e gli addetti ai lavori hanno lodato il tracciato e il primo Gran Premio ospitato da Baku. Certamente, rispetto a quanto abbiamo assistito in GP2 con la doppia vittoria, con annessa pole-position e giro veloce, di un bravissimo Antonio Giovinazzi, ci saremo aspettati un maggiore movimento in gara. Diversamente dai pronostici tutti i piloti sono stati molto bravi perché Baku si è confermato essere un tracciato impegnativo, ma anche anomalo considerando i sei chilometri di sviluppo e le velocità altissime toccate (oltre 375 km/h al fondo del lungo rettilineo)

Un perfetto Nico Rosberg firma pole position e vittoria, riuscendo a tendere a distanza i suoi avversari. E’ venuta a mancare la Red Bull che ha pagato la scelta tecnica, puntando tutto sulla qualifica. Brava la Ferrari che, sacrificando la prova del sabato, ha tirato fuori il meglio in gara con l’ottimo secondo posto di Sebastian Vettel. Altra gara stupenda per Sergio Perez che ha completato il podio, nonostante una Force India in difficoltà economica. Ha saputo sfruttare al meglio sia il suo motore Mercedes che il telaio, oscurando Nico Hulkenberg. La casa tedesca ha piazzato bel sei vetture nelle prime dieci posizioni.

Week end sottotono invece per Lewis Hamilton. Protagonista di numerosi errori in qualifica, che hanno compromesso anche il risultato in gara. Non è stato all’altezza del suo palmares, ma ha portato a casa punti importanti in ottica campionato.

Come ho sottolineato nella prima parte, devo fare i complimenti ad Antonio Giovinazzi per le due vittorie in Gp2. In gara-2 si è reso protagonista di una rimonta esemplare, mettendo a segno un sorpasso spettacolare proprio sul finale che gli è valso il secondo successo nel fine settimana. E’ sicuramente già pronto per la Formula 1

Non mi resta che darvi appuntamento a sabato prossimo all’Autodromo di Imola per il Minardi Day, una giornata di sport dedicata a tutti gli appassionati e tifosi, dove oltre a vedere girare in pista tantissime vetture di Formula 1 ci sarà la possibilità di vedere da vicino oltre 50 vetture del mondiale grazie alla mostra “da Minardi a Toro Rosso” che ripercorre oltre 30 anni di passione. Vi aspetto numerosi

F1 | Gp Europa – Presentazione

La Formula 1 si prepara ad arrivare a Baku, su un circuito atipico coi suoi 6000 metri che ne fanno il tracciato più lungo del Mondiale, e un rettilineo da oltre 2 km in cui si toccheranno velocità pazzesche, oltre i 340 km/h seguito da frenate impegnative. La parte della città vecchia è inoltre caratterizzata da una sede stradale particolarmente stretta coi cuoi 7 metri, senza alcuna possibilità di errore.

Tutte incognite che aprono ad un gran premio ricco di sorprese e a diversi risultati possibili, in cui la safety-car potrebbe fare gli straordinari. Fare previsioni è difficile, se non impossibile, poiché non abbiamo dei riferimenti. Certamente avere una macchina performante come la Mercedes da un vantaggio ai suoi piloti che so dovranno concentrare principalmente sulla pista. Come sempre gli occhi saranno puntati sulla Ferrari, che arriva da un periodo non facile ad esclusione del secondo posto di Montreal. Dovranno continuare a lavorare per avvicinarsi ad Hamilton e Rosberg, guardandosi però le spalle  da una Red Bull in crescita. In Canada Verstappen ha dimostrano ancora una volta tutto il suo valore, tenendo testa a Nico Rosberg. In Ferrari, purtroppo, al momento c’è solo Sebastian Vettel.

L’altra incognita sarà data dalle gomme. Anche in questo caso Mercedes e Ferrari hanno optato per strategie diverse. La Pirelli porterà mescole Medie, Soft e Super Soft. Se Vettel e Raikkonen avranno a disposizione 7 set di SuperSoft, 5 Soft e 1 Media, Hamilton e Rosberg hanno giocato la carta di 8 set delle SuperSoft.

F1 | Gp Canada – IL PUNTO

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La partenza di Sebastian Vettel è certamente uno dei pochi segnali positivi di questo gran premio, insieme alla bella difesa di Max Verstappen su Nico Rosberg e alla lotta ad alto livello tra Lewis Hamilton e il ferrarista, girando castamente sull’ 1.16. Ancora una volta il Campione del Mondo non è stato perfetto al via facendosi sorprendere, ma con questa vittoria riapre decisamente il mondiale.

Consolidato il secondo posto, il muretto della Ferrari ha provato il tutto per tutto con una strategia azzardata. A mio avviso era l’unica strada da percorrere in quel momento per provare a strappare la vittoria ad una Mercedes che resta superiore, come dimostrano i tempi sul giro. Solo sul finale Vettel, grazie alla poca benzina a bordo, è riuscito ad avvicinare i tempi di Hamilton e Rosberg, autore del giro più veloce della corsa. Nico purtroppo ha trovato poi sulla sua strada un grande Verstappen che lo ha costretto all’errore proprio sul finale. Molto bravo comunque il tedesco che ha ottimizzare al meglio la sua Ferrari, come dimostrano i 59” di vantaggio (decisamente troppi) su Kimi Raikkonen, che chiude solamente al sesto posto. Che sia arrivato veramente il momento di guardarsi intorno?

La Williams ha gestito molto bene la gara col terzo posto di Bottas, sfruttando al massimo gli errori altrui. Tra una settimana si arriverà a Baku, circuito nuovo estremamente veloce con poche possibilità di errori.

F1 | Gp Montecarlo – Il PUNTO “Zampata di Hamilton. Ferrari dietro anche alla Force India”

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Un Gran Premio di Montecarlo che poteva essere ancora più movimentato viste le condizioni atmosferiche, ma che ha saputo regalarci errori, in pista e ai box, sorpassi e lotte. Bravissimo Lewis Hamilton che ha portato a casa la prima vittoria stagionale, rosicchiando punti importanti a Nico Rosberg, aiutato anche dall’errore ai box Red Bull durante la sosta di Daniel Ricciardo.

All’interno del team di Milton Keynes dovranno rivedere qualcosa, poiché non è la prima volta che incappano in queste situazioni, anche se si stanno confermando prepotentemente come seconda forza del mondiale, ai danni della Ferrari. L’australiano consolida la sua posizione in classifica dando vitalità a questa stagione. Peccato per l’errore di Max Verstappen, molto nervoso durante l’intero week-end.

Certamente deludente la prova della Ferrari, che saluta il principato con solamente il quarto posto, alle spalle della Force India e di un bravo Perez, di Sebastian Vettel. Decisamente troppo poco. Dall’umore e dalle dichiarazioni del tedesco si era già intuito che qualcosa non stava andando per il verso giusto. E’ evidente il suo disappunto e i piazzamenti iniziano a stargli stretti. Il ragazzo inizia a scalpitare. Le sue dichiarazioni nei confronti del team stanno cambiando. Errore da principiante per Kimi Raikkonen che per tutto il fine settimana non è mai stato incisivo, probabilmente non supportato dalla vettura. Certamente il divario col compagno è significativo. Lo “zero” costa punti importanti anche alla Ferrari in ottica Mondiale.

Decisamente positiva invece la prestazione della McLaren-Honda che marchia la quinta posizione con Fernando Alonso e la zona punti anche con Jenson Button. In alcuni momenti lo spagnolo ha provato anche ad impensierire Vettel. Iniziano a vedere la luce in fondo al tunnel.

F1 | Gp Montecarlo – La presentazione di Gian Carlo Minardi

Aspettiamoci un Gran Premio di Montecarlo interessante per vari motivi. Sia dal lato dello spettatore, con l’appuntamento più glamour della stagione, che dal lato tecnico, soprattutto dopo una Spagna movimenta dall’incidente in casa Mercedes e dalla lotta che ha visto impegnati Red Bull e Ferrari. Una Red Bull che parte avvantaggiata (sulla Ferrari), grazie alla bontà del suo telaio. Nonostante una power-unit ancora inferiore a Maranello, in Spagna hanno avuto la meglio. Avendo però rinnovato la fornitura per le prossime due stagioni con la Renault, potranno lavorare più serenamente in ottica 2017. Non mi aspetto invece stravolgimento in testa. La lotta sarà per il terzo gradino del podio

La Pirelli porterà al debutto la nuova mescola Ultra-Soft, che potrebbe fare la differenza su un tracciato poco abrasivo.

La Mercedes, su 13 treni, porterà ben 10 set di Ultra-soft mentre Vettel e Raikkonen ne disporranno “solamente” di nove. Piccole differenze. Durante i test invernali le scuderie hanno avuto un assaggio, ma su un circuito cittadino qualcosa potrebbe cambiare.

L’altra grande variabile saranno le safety-car che possono stravolgere quanto studiato a tavolino. È la gara più corta dell’anno, ma la più impegnativa sotto tutti gli aspetti. In qualsiasi momento i piani studiati possono venire meno e fino alla bandiera a scacchi non si ha la certezze di aver fatto il 100%

In casa Mercedes Lewis Hamilton non ha digerito la decisione del management, che a sua volta inizia ad essere stanco dei suoi atteggiamenti. Si potrebbero aprire soluzione interessanti proiettate verso il futuro.