F1 | Gp Singapore – IL PUNTO

Nel fine settimana del suo 200°Gran Premio, Nico Rosberg vince il Gran Premio di Singapore, in volata, davanti a Daniel Ricciardo e a Lewis Hamilton. Con questo successo il tedesco di casa Mercedes si porta al comando della classifica.  

Una Mercedes che ha dimostrato di saper vincere e dominare anche in un week-end non perfetto, macchiato da alcuni problemi legati ai freni. Per Rosberg una vittoria più sofferta del solito.

Rispetto alla passata stagione la Red Bull ha fatto passi da gigante migliorandosi, in qualifica, di 1”8. Ricciardo fino alla fine ha provato il colpaccio. Con due giri in più avremo potuto assistere ad un’altra interessante lotta. Di contro, la Ferrari è passata dal successo 2015 a doversi accontentare del quarto e quinto posto. I due piloti hanno raccolto il massimo. Dopo i problemi di affidabilità in qualifica, Vettel si è reso protagonista di una bella rimonta, con Raikkonen autore di una delle sue migliori gare con il Cavallino Rampante. Il finlandese nulla ha potuto contro Hamilton, anche se è stato molto bravo a metà gara quando è riuscito a sopravanzarlo, prima della sua sosta. Una Ferrari che ha dovuto usare le mescole più morbide (SuperSoft e UltraSoft) per provare a dimezzare il distacco dai concorrenti.

Singapore ci ha regalato una gara strategica con diversi duelli. Il pilota Toro Rosso Kvyat ha provato a prendersi la rivincita su Verstappen, tenendo dietro l’olandese di casa Red Bull. Solo sul finale si è arreso, ma a parità di gomme ha dimostrato di non essere un pilota “cotto”. Con l’ottavo posto di Perez, la Force India si riporta al quarto posto nel mondiale, davanti alla Williams. E’ un campionato ancora molto aperto e tra quindici giorni ci trasferiremo su un’altra pista calda come Sepang.

Bellissima e perfetta, ancora una volta, la coreografia e l’illuminazione del tracciato, tutta made in Italy grazie alla ditta DZ, di questo gran premio che è entrato nel cuore di tutti gli appassionati. 

F1 | Gian Carlo Minardi “Singapore, ultima chiamata per Ferrari”

Questo fine settimana la Formula 1 sbarcherà a Singapore, uno degli ultimi Gran Premi per sognare la vittoria in casa Ferrari, che dovrà guardarsi decisamente le spalle da una Red Bull aggressiva. L’anno scorso Vettel riuscì a conquistare la vittoria sfruttando i problemi in casa Mercedes che domenica,a sua volta proverà a sfatare il mito del circuito che nelle otto edizioni non ha mai assegnato una doppietta. Nico Rosberg e Lewis Hamilton proveranno a conquistare anche questo record, giocandosi una carta importante in ottica mondiale

E’ un circuito impegnativo con 61 giri che stressa sia le vetture che le gomme. Ancora una volta la Ferrari punterà con decisione sulle mescole morbide avendo portato 9 set di extra-soft contro i sette di casa Mercedes e Red Bull. Già a Monza le frecce d’argento hanno dimostrato di essere a loro agio in qualsiasi condizione e imprendibili con qualsiasi mescola.

La Ferrari dovrà guardarsi le spalle dalla Red Bull, a suo agio su questo tipo di tracciati grazie ad un’ottima aerodinamica e telaio. Rispetto al 2015 possono contare anche su una Power-Unit Renault decisamente migliorata.

Con Singapore, mancano sei appuntamenti alla bandiera a scacchi del mondiale, con caratteristiche diverse tra loro e determinante per la conquista del titolo in casa Mercedes

Ancora una volta ci sarà tanto made in Italy, grazie alla tecnologia DZ, premiata dalla camera di commercio italiana all’estero di Singapore, pronta ad illuminare la notte del Marina Bay Street Circuit. Dal punto di vista scenografico la componente dell’illuminazione la fa da padrone, ma il campo di azione della DZ  interessa anche il sistema audio-video del tracciato e da supporto alla race Control Room attraverso i sistemi controllo-video

F1 – GP Italia: IL PUNTO

A Monza abbiamo vissuto l’ennesimo fine settimana in cui la Mercedes ha gestito in modo magistrale ogni sessione. Nonostante le gomme Medium hanno dimostrato di avere una marcia in più. In Ferrari, per provare a tenere il passo, hanno dovuto usare le SuperSoft e Soft. Gli uomini delle frecce d’argento si possono permettere qualsiasi strategia riuscendo a dominare, con Lewis Hamilton prove libere e qualifiche, e Nico Rosberg la gara. Complice l’ennesimo errore dell’inglese in partenza, Nico è riuscito a riaprire il mondiale, vincendo il Gran Premio d’Italia. Sarà una bella lotta, anche psicologica tra i due driver. Rispetto al compagno, Hamilton soffre maggiormente quando perde il confronto.  I Commissari avranno un ruolo importantissimo, poiché senza le penalità ricevute, ora i due piloti sarebbero appaiati in classifica. Scelte non coerenti, come già successo in questa stagione, potrebbero compromettere la stagione.

Il vero vincitore di questo gran premio è, senza alcun dubbio, il pubblico di Monza che ha risposto magistralmente. Pochi altri circuiti possono regalare una scenografia come abbiamo assistito sotto il podio per salutare e festeggiare il terzo posto di Sebastian Vettel.

Una Ferrari che torna sul podio, dando il massimo e ottimizzando il potenziale. In circuiti come questi può ricostruire  il secondo posto nel mondiale, ai danni di una Red Bull che paga sul fronte della power-unit. Molto bella la partenza dei due ferraristi, complice anche l’errore di Lewis. Bisogna restare realisti poiché il divario con le Mercedes è importante contando la diversità di mescole usate.

Ora si andrà a Singapore e Maranello dovrà guardarsi dagli uomini di Horner. Molto bello il sorpasso di Ricciardo che si dimostra un animale da corsa, pulito e sempre molto professionale e incisivo. In un tracciato veloce dove la power unit fa la differenza si è rivista la Williams, anche se la Force India non vuole mollare.

F1 | Gp Italia – Presentazione

Il Gran Premio d’Italia sarà caratterizzato dalle alte temperature e la scelte delle mescole sarà importante. L’anno scorso la corsa è scivolata via con un solo pit-stop, ma la presenza delle SuperSoft potrebbe portare a maggiori soste, anche se il circuito è poco abrasivo. Molto dipenderà dalle temperature e dalle pressioni imposte dal costruttore.

Hamilton e Vettel hanno optato per 1 solo set di medium, mentre si sono tenuti più abbottonati i rispettivi compagni di box con due set ciascuno, così come Verstappen e Ricciardo. Sette le mescole di SuperSoft (a Monza per la prima volta) per Ferrari e Mercedes.

Se a Spa-Francorchamps si sono sfiorati a 350 km/h, voglio proprio vedere cosa succederà nel tempio della velocità. Bisognerà stare attenti soprattutto in ottica 2017, con dei regolamenti che porteranno ad un maggiore carico aerodinamico e a velocità ancora più elevate.

Occhio alla Mercedes. Sono quasi certo che vorranno mettere in mostra, in campo italiano e a casa della Ferrari, tutto il loro strapotere. Fino ad oggi hanno “giocato” con gli avversari, ma quanto successo in Belgio mi fa stare poco tranquillo. Grazie ad un regolamento a dir poco ridicolo, hanno omologato tre motori ad Hamilton facendogli scontare una sola penalità (è partito dal fondo dello schieramento accumulando oltre 60 posizioni di penalty) su una pista in cui i sorpassi sono possibili, chiudendo la corsa al terzo posto (grazie anche alle bandiere gialle e rosse). Cronometro alla mano, il divario tra la Mercedes e Ferrari è importante, nonostante le dichiarazioni più svariate. Al 40esimo passaggio, Hamilton marchia il miglior crono della gara in 1:51.583 con Vettel che si ferma  a 1:52.728 (35esimo giro) in un momento in cui entrambi erano in bagarre per recuperare. 1:52 per Rosberg che guidava, al comando, senza pressioni.

In casa Ferrari si dovranno guardare dai motori Renault e, soprattutto, dall’incredibile aerodinamica e telaio della Red Bull. Occhio anche alla Force India che potrebbe fare ancora bene, dopo il quarto e quinto posto belga

I primi riscontri li avremo con le prove libere del venerdì. Buon Gran Premio d’Italia a tutti.

F1 | Gp Belgio – Il PUNTO

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Nico Rosberg vince il Gran Premio del Belgio sull’impegnativo tracciato di Spa-Francorchamps, davanti a Daniel Ricciardo e Lewis Hamilton, scattato dall’ultima fila insieme a Fernando Alonso

Un fine settimana in recupero per la Ferrari che aveva iniziato sottotono con le prove libere. In vista delle qualifiche erano riusciti ad invertire la rotta conquistando l’intera seconda fila. Purtroppo tutto il lavoro è stato vanificato alla prima curva. I due piloti erano partiti molto bene, diversamente da Verstappen. L’irruenza dell’olandese di casa Red Bull, con un’azione al limite del regolamento, ha portato al contatto i due ferraristi, complice anche un Sebastian Vettel che ha chiuso la curva anticipatamente, vanificando il risultato finale.

Inspiegabilmente, Max Verstappen non viene mai punito dai commissari, così come succede invece ai suoi avversari. Rosberg ha subito penalty per molto meno. Non mi riferisco tanto quanto successo alla prima curva, ma soprattutto per i numerosi cambi di direzioni durante la lotta con Kimi Raikkonen e la ruotata con altri piloti. Al di la delle sue doti che sono eccezionali, mi sembra che si lamenti anche eccessivamente.

Secondo posto conquistato senza problemi da Daniel Ricciardo e dalla Red Bull che allunga in classifica sulla Ferrari. Un risultato non inaspettato, soprattutto vedendo la competitività nel T2 dove l’aerodinamica la fa da padrona. La vera sorpresa di Spa è la Force India che col quarto e quinto posto di Nico Hulkenberg e Sergio Perez scavalca la Williams in classifica (per due punti) agguantando un quarto posto.

La fortuna aiuta gli audaci. Fernando Alonso e Lewis Hamilton, scattati dall’ultima fila, hanno sfruttato tutte le occasioni che si sono presentati, dalla virtual safety-car alla bandiera rossa, ma già alla fine del primo giro erano in quattordicesima e quindicesima posizione.  I tempi segnati sul finale, soprattutto dallo spagnolo che non può contare su una macchina al pari della Mercedes, dimostrano quanta “fame” abbia ancora. Ha sfruttato tutta la sua esperienza in F1 portando la McLaren davanti alla Toro Rosso in classifica.

Tra sette giorni tutti a Monza per il Gran Premio d’Italia. Sarà anche l’ultimo appuntamento nel Vecchio Continente della stagione. Se in Belgio si sono toccate punte di 340-345 km/h non oso pensare cosa possa succedere al fondo del rettilineo.

F1 | Gp Belgio – Presentazione

A tre settimane dall’ultimo gran premio, e dopo un mese di Luglio ricco di appuntamenti, la Formula 1 è pronta a riaccendere i propulsori arrivando su un tracciato che ha scritto pagine importanti dell’automobilismo come Spa-Francorchamps

Un circuito in cui i piloti sono ancora una componente importante, rispetto a tante altre realtà, più o meno moderne. Una pista sempre affascinante e molto impegnativa per le gomme. Dopo i problemi della passata stagione la Pirelli ha portato dei correttivi e si presenterà in pista con mescole Medium, Soft e SuperSoft. In casa Ferrari si è puntato con decisione sui compound più morbidi, portando solamente un set di Medie per ciascun pilota.

Un tracciato in cui il motore, insieme al meteo, ha un ruolo importante e la McLaren dovrebbe disporre di una power-unit aggiornata, che potrebbe aiutare Alonso e Button a conquistare ancora la zona punti, proseguendo la crescita vista negli ultimi gran premi

Arrivati a questo punto della stagione, in casa di alcuni team l’interrogativo principale è se proseguire lo sviluppo delle vetture 2016 oppure indirizzare le forza alla stagione che verrà, oggetto di importanti cambiamenti tecnici che potrebbero portare, indovinando il disegno della vettura, anche un cambio delle forze in campo. E’ l’interrogativo numero uno di Mattia Binotto. La Ferrari è in lotta per il secondo posto nel Mondiale con la Red Bull, ma se si vuole puntare a programmi ben più ambiziosi, è plausibile sacrificare la stagione in corso, soprattutto in prossimità di cambiamenti così importanti. Si potranno continuare a sviluppare quei componenti utili anche per il 2017.

In casa Manor ci sarà la novità di Esteban Ocon, vincitore dei titoli di Formula 3 e GP3 negli ultimi due anni. Hanno due giovani interessanti e stanno concentrando gli sforzi per difendere il decimo posto in classifica ai danni della Sauber, grazie anche al supporto della Mercedes.

F1 | Gp Germania – IL PUNTO

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Ancora una volta la Ferrari ha chiuso un Gran Premio ad oltre 30” dalla vetta, alle spalle di una Red Bull che ha piazzato entrambi i piloti sul podio dietro solamente al dominatore Hamilton. Una Red Bull che è stata in grado di compiere un recupero importante nella prima della stagione, cosa che non riescono a fare gli uomini di Maranello. I problemi in casa Ferrari, purtroppo, restano i medesimi dall’inizio del campionato.

In Germania la Ferrari si è confermata essere la terza forza del Mondiale. Auspichiamo che la riorganizzazione di Binotto si tramuti in risultati positivi. Dopo la stupenda pole position conquistata sabato, gara sottotono per Nico Rosberg, bersagliato anche dai commissari. Non condivido la penalizzazione. Anzi, avrei visto bene un penalty nei confronti di Verstappen, autore di una partenza troppo aggressiva, che ha sopravanzato Ricciardo mettendo la sua macchina oltre la riga bianca. Gli uomini Mercedes non hanno aiutato il tedesco, tenendolo fermo 3” in più. In queste tre settimane di pausa, Nico dovrà ritrovare lo spirito dei primi quattro appuntamenti.

Momento poco felice anche per la Williams, il cui quarto posto è messo in dubbio dalla risalita della Force India. Medesima situazione per la Toro Rosso che dovrà guardarsi le spalle dalla McLaren. Ci aspetta una seconda parte di stagione interessante che sarà inaugurata da sue appuntamenti importati: Spa-Francorchamps e Monza

A far suonare l’inno di Mameli in Germania, ci ha pensato Antonio Fuoco vincendo gara-1 in GP3. Un fine settimana positivo anche sul fronte della GP2 col secondo posto di Ghiotto e il quarto di Marciello. La pattuglia azzurra dell’ACI Team Italia continua a regalarci importanti risultati, non tradendo le attese

F1 | Gp Germania – Presentazione

Dopo la cancellazione del 2015, la Formula 1 torna in Germania, sul circuito di Hockenheim. Con l’ennesimo successo della Mercedes e la conquista della vetta da parte di Hamilton, ai danni di Rosberg, il team diretto da Toto Wolff ha tutte le carte in regola per chiudere nel migliore dei modi la prima parte della stagione con un nuovo sigillo, trovando (perché no) il suo leader.

Tutte le attenzioni saranno rivolte verso la Ferrari e Red Bull. Gli uomini di Horner sono in forte crescita e proveranno a confermarsi come seconda forza del mondiale, proprio ai danni del Cavallino Rampante destabilizzato anche dall’uscita di Allison. Le dichiarazioni del Team Pricinpal Maurizio Arrivabene rilasciate durante il fine settimana ungherese non hanno trovato conferma, destabilizzando un ambiante già poco sereno. I cambiamenti potrebbe non essere ancora ultimati. Dobbiamo vedere cosa deciderà di fare il Presidente Marchionne.

Come avevamo scritto nei giorni seguenti, è stato trovato un accordo amichevole tra la Ferrari ed Allison che potrebbe prendere la direzione di Enstone. Da chiarire anche la posizione di Arrivabene. Purtroppo, questa situazione di stallo, potrebbe avere ripercussioni pesanti sul 2017

F1 | Gp Ungheria – IL PUNTO

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Abbiamo assistito ad un Gran Premio d’Ungheria movimentato dalle strategie. Una gara costruita alla partenza con Hamilton che ha sopravanzato subito il poleman Nico Rosberg che, seppur aggressivo, non è riuscito ad impensierire poi il compagno.

La nota negativa arriva dai Commissari Sportivi che hanno “rovinato” il fine settimane con decisioni non chiare. In Q1 non è stata rispettata la regola del 107% e successivamente è stata convalidata la pole di Rosberg, autore di un giro favoloso ma in regime di bandiere gialle. Sono un tifoso di Nico, ma a mio avviso è venuto meno il regolamento. Alcuni piloti sono stati eccessivamente penalizzati per aver superato la riga bianca, mentre non è stato neanche richiamato Verstappen. Con le maniere troppo forti ha tenuto dietro, nuovamente, Kimi Raikkonen. Se il regolamento venisse applicato alla lettere, l’olandese sarebbe da sanzionare.

Abbiamo assistito nuovamente allo strapotere Mercedes che ha chiuso la corsa con un vantaggio di 27” su Ricciardo e Vettel. Con grande tranquillità hanno gestito la corsa. Vettel e Raikkonen hanno chiuso il GP rispettivamente alle spalle di Ricciardo e Verstappne anche se il finlandese è stato autore di una grande rimonta, dopo l’errore di strategia in qualifica che lo aveva portato al 14esismo posto. Ha gestito molto bele le SuperSoft portando a termine la sua migliore gara della stagione. Dopo Silverstone, la Ferrari è tornata sui suoi standard anche se non sono ancora sufficienti a contrastare le frecce d’argento e, al momento, anche una Red Bull in forte crescita che si è portata solamente ad un punto da Maranello nella classifica costruttori.

In Germania speriamo di vedere una Ferrari ancora più aggressiva e in grado di allungare sulla Red Bull

F1 | Gp Ungheria – Presentazione

L’Hungaroring, più un kartodromo che una vera pista per le sue numerose curve lente, mette a dura prova macchine, piloti e pneumatici

La Pirelli porterà le mescole Mediun, Solft e Super Soft con strategie differenti in casa Mercedes, Ferrari e Reb Bull sul fronte “gialla” e “rossa”

Nel 2015 vince Sebastian Vettel davanti alle due Red Bull, complici anche i problemi tecnici accusati dalle Mercedes di Hamilton e Rosberg. Quest’anno lo scenario potrebbe essere differente causa una Red Bull in forte crescita, come ha voluto sottolineare lo stesso Max Verstappen durante la premiazione del Trofeo Bandini a Brisighella. La Ferrari sta vivendo un momento delicato con diverse diatribe al suo interno che porteranno quasi certamente a cambiamenti importanti all’interno della Gestione Sportiva nelle prossime settimane. I vertici di Maranello hanno incontrato Ross Brawn, ma per ora la fumata sembra essere molto “grigia” Serve un personaggio forte che restituisca credibilità al progetto. Anche Sebastian Vettel inizia a scalpitare. Intravedo già un 2017 in affanno…

Arriviamo al giro di boa della stagione. Ora andiamo in discesa verso il traguardo finale e i punti iniziano a pesare doppio. In casa Mercedes si ricomincia da “zero” coi due piloti staccati solamente di un punto. La Ferrari dovrà guardarsi le spalle da un Verstappen agguerrito e un Ricciardo in cerca di riscatto. Il caldo potrebbe essere un alleato di Maranello, ma le previsioni (ad oggi) parlano di tempo variabile.

* a fine gara i commissari hanno attribuito a Nico Rosberg una penalità di 10″ facendolo scendere al terzo posto. P2 per Max Verstappen

F1 | Gp Silverstone – IL PUNTO

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Il fine settimana inglese a Silverstone ci ha regalato un Gran Premio affascinante e movimentato, condizionato dal meteo. Numerosi i duelli e gli errori da parte di diversi piloti. Ancora una volta Charlie Whiting ha deciso di far partire la corsa dietro la safety-car. Sinceramente mi è sembrata una decisione esasperata. Lo posso capire nei campionati propedeutici, dove ci sono ragazzi che devono farsi le ossa, ma in questa Formula 1 si sta eccedendo sul fronte sicurezza.

La classifica purtroppo è ancora sub-judice* per il team radio ricevuto da Nico Rosberg. Dopo aver informato i suoi ingegneri sul problema al cambio, il team gli ha dato le indicazioni per come risolvere. Mi sembra una situazione diversa da quanto capitato con Hamilton, in cui il pilota chiedeva chiaramente la procedura da seguire per risolvere il problema. Per questo non sarei d’accordo su un’eventuale penalizzazione nei confronti del pilota. Bisogna fare attenzione a non rovinare questa F1 con regole assurde. Se esistono le radio, è giusto che vengano usate soprattutto in una Formula 1 così evoluta.

Come già anticipato nei giorni scorsi, abbiamo avuto una Red Bull in grande spolvero che ha saputo mettere in difficoltà la Mercedes con uno straordinario Verstappen, protagonista di uno dei sorpassi, ai danni di Rosberg, più belli del 2016. Max sta dimostrando tutte le sue qualità e potrebbe essere un’incognita in più per la Ferrari che in Inghilterra ha dimostrato i suoi problemi. Lasciando da parte la power-unit, sono evidenti i limiti di telaio e aerodinamica. I prossimi due appuntamenti (Ungheria e Germania) potevano essere favorevoli a Maranello, ma sinceramente vedo una Red Bull in netta ripresa. Un quinto e un nono posto non sono certamente sufficienti e gli errori non sono mancati.

Da applausi la risposta del pubblico inglese che ha segnato un tutto esaurito. L’Inghilterra sta diventando a tutti gli effetti la patri del motor-sport. Dopo alcuni anni difficili e molti lavori alle strutture dell’autodromo, i tifosi sono tornare a vedere lo spettacolo della F1, ripagato dalla vittoria di Lewis Hamilton che merita un bel 10 per il suo fine settimana

* a fine gara i commissari hanno attribuito a Nico Rosberg una penalità di 10″ facendolo scendere al terzo posto. P2 per Max Verstappen

F1 | Gp Inghilterra, Presentazione

L’incognita più grande del Gran Premio d’Inghilterra sarà la tensione in casa Mercedes, dopo il contatto all’ultimo giro in Austria tra Nico Rosberg e Lewis Hamilton. Si è andati via dal Red Bull Ring con tante incognite. Se da un lato tornare subito a correre può essere un bene, dall’altra ci sarà poco tempo per stemperare gli animi. Il team è chiamato a prendere decisioni importati per evitare il ripetersi di questi episodi.

Come al solito, la gara sarà condizionata dal meteo, con cambiamenti repentini che disturbano le scelte fatte. Si arriva su un circuito veloce, dove il carico aerodinamico ha la sua importanza. La Mercedes sarà la grande favorita e la Ferrari dovrà difendersi da una Red Bull in forte crescita, aiutata anche dalla  Power-unit transalpina. Le gomme portate dalla Pirelli e le temperature non dovrebbero favorire le rosse, che si presenterà comunque a Silverstone con un nuovo pacchetto aerodinamico. L’anno scorso si era messa in forte evidenza la Williams, sia in qualifica che in gara, anche se quest’anno li vedo maggiormente in difficoltà.

Siamo entrati in un mese molto importante con quattro gara racchiuse in appena cinque week-end. Dopo Silverstone e prima della pausa estiva, si correrà in Ungheria e Germania. Ci sarà poco tempo per reagire e metabolizzare al meglio i risultati. Una buona fetta del mondiale si potrebbe decidere in questo mese. I nervi dovranno essere saldi.

F1 | Gp Austria – IL PUNTO

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Un gran premio affascinante con colpi di scena fino all’ultimo giro. Rosberg era riuscito a portarsi in testa partendo dalla sesta posizione e stava assaporando il successo. All’ultimo giro è arrivato leggermente lungo alla curva 2, essendo in debito di ossigeno sul fronte pneumatici e gomme, ma anche la manovra di Hamilton mi è sembrata alquanto aggressiva. Mentre scriviamo c’è un’investigazione in corso e mi auguro che non arrivi nessuna sanzione. Sono incidenti di gara che in una corsa come questa ci possono stare.

Se proprio vogliono arrivare ad una penalizzazione*, va divisa in egual modo tra i portacolori Mercedes, attribuendo così la vittoria ad un ottimo Verstappen che, ancora una volta, ci ha regalato bei sorpassi, insidiandosi al terzo posto e chiudendo la corsa al secondo posto grazi al contatto che ha visto protagonisti i due piloti Mercedes.

Sottotono ancora la Ferrari che ha osato decisamente troppo pur di provare ad annullare uno stratosferico gap con la Mercedes, tenendo in pista troppo a lungo Vettel. Il tedesco ha visto così esplodere il suo pneumatico posteriore al 27esimo giro. Podio per Kimi Raikkonen che sul finale però non è riuscito ad impensierire Verstappen, in difficoltà con le gomme.

In casa Mercedes Toto Wolff avrà il suo bel da fare per placare gli animi. Il rapporto tra Nico e Lewis è ai minimi storici. Ci aspetta un mese di luglio incandescente con 4 gran premi racchiusi in 5 domeniche. Da un lato è bene tornare subito in pista, anche se non c’è il tempo per stemperare gli animi

Umore ben diverso in casa McLaren, Haas e Manor che conquistano punti importanti. Molto bravo Jenson Button che ha saputo ottimizzare molto bene i suoi pneumatici e la sua macchina, portandola al traguardo in sesta posizione, davanti a Grosjean e Sainz.. La Manor conquista il suo primo punto mondiale grazie a Pascal Wehrlein, superando la Sauber

*A fine gara, Nico Rosberg è stato penalizzato con 10”, che gli valgono comunque il quarto posto al traguardo