F1 | Gp Giappone – Presentazione

A una settimana dagli episodi di Sepang e dalla doppietta targata Red Bull, la Formula 1 arriva in Giappone su una pista storica e tecnica come Suzuka con poche vie di fughe dove ogni errore può costare caro ai piloti. Si arriva a casa della Honda che, forte della bella prestazione di Alonso e Button in Malesia, insieme ad una McLaren in crescita proverà a conquistare altri preziosi punti in vista di un 2017 maggiormente ricco di soddisfazioni.

Un plauso speciale bisogna farlo al pubblico giapponese che, da sempre, riempie gli spalti dimostrando un grande affetto nei confronti del Circus e, anche, del Minardi Team. Dopo la scomparsa di Ayrton Senna l’audience ha accusato un calo, ma un po’ alla volta stanno ritrovando  i fasti di un tempo.

Questo fine settimana toccheremo quota meno cinque gran premi alla conclusione del Mondiale, che vede Nico Rosberg davanti ad un Lewis Hamilton molto nervoso. Le dichiarazioni nel post-Sepang dell’inglese sono vergognose. E’ inaccettabile un attacco così verso il suo datore di lavoro. L’inconveniente potrebbe essere invece causata da alcuni test in vista della prossima stagione, rivolti soprattutto verso i lubrificanti.

In casa Ferrari Sebastian Vettel pagherà tre posizioni di penalità sulla griglia per il contatto al via. E’ il minimo che poteva ricevere dai commissari.  Una Ferrari che in questo finale di stagione sta dimostrando tutti i suoi limiti, non solo nei confronti della Mercedes. In Malesia Kimi Raikkonen, col quarto posto, ha raccolto il massimo e lo si è intuito anche dai team-radio tra pilota e muretto.

Sul fronte delle gomme, Pirelli porterà le mescole Hard, Medium e Soft. La Ferrari punta con decisione sulle soft con nove set a testa per Vettel e Raikkonen, contro gli otto set per Hamilton e Rosberg e sei in casa Red Bull. Soluzioni diverse in casa Mercedes con tre set di hard e due di medium per Hamilton contro le due hard e tre medium per Rosberg. Una sola mescola bianca medium per Vettel e tre rosse hard. Due set di hard e medium per il finlandese. Un’altra componente potrà essere il meteo, ancora molto variabile con temperature intorno ai 20°C e possibilità di pioggia per la giornata di sabato.

Ci sono tutte le caratteristiche per vivere una gara interessante su un circuito storico e tecnico con diverse possibilità di sorpasso, la lotta in casa Mercedes con un Hamilton nervoso e determinato e prendersi la rivincita e una Ferrari chiamata a rispondere dopo il quarto posto di Kimi Raikkonen e l’errore in partenza di Vettel.

F1 | Gp Malesia – IL PUNTO “Vergognoso il penalty a Rosberg. Vettel da penalizzare*”

Sembrava una gara anomala, ma la Formula 1 ha dimostrato di essere uno sport imprevedibile sia per  le altissime temperature che hanno condizionato le strategie sia per la debacle di Hamilton, che ci ha regalato un bellissimo duello in casa Red Bull tra Daniel Ricciardo e Max Verstappen, concluso con la vittoria dell’australiano davanti al giovanissimo compagno che aveva chiesto strada.

A Sepang la Red Bull ha consacrato la seconda posizione nel mondiale ai danni di una Ferrari che si è trovata a lottare con la sola macchina di Kimi Raikkonen. Il primo colpo di scena è arrivato a pochi metri dal via con l’entrata rovinosa di Sebastian Vettel. Il ferrarista, oltre a rovinare la sua corsa, ha condizionato pesantemente la domenica di Nico Rosberg, costretto a rimontare dal fondo. Ora sono curioso di vedere quale sarà la decisione dei commissari* nei confronti del ferraristi perché dopo l’episodio di Spa-Francorchamps, ha danneggiato nuovamente la corsa di un collega al via.

Vergognoso il penalty di 10” attribuiti a Rosberg per il sorpasso ai danni di Kimi Raikkonen. E’ stato un semplice contatto di gara. Se arriviamo a penalizzare queste azioni, allora vogliamo veramente la morte della Formula 1. In questo momento c’è un forte bisogno di questi duelli. Sono vitali per la sopravvivenza. Non è la prima volta che i commissari usano la mano pesante nei confronti del tedesco di casa Mercedes, condizionando il mondiale. Troppo spesso si usano due pesi e due misure. Per sua fortuna è riuscito ad accumulare un gap nei confronti di Raikkonen superiore ai 10” rendendo vano il penalty e l’inconveniente a Lewis, tradito dall’affidabilità, ha reso parziali giustizia.  Un terzo posto che si tramuta in punti importanti in ottica mondiale.

Bella gara per Kimi Raikkonen, conclusa col quarto posto. Il finlandese ha dato il massimo e questa è la reale posizione della Ferrari. Da incorniciale la corsa di Fernando Alonso, che dall’ultima fila ha chiuso al settimo posto a dimostrazione di una McLaren-Honda in forte ascesa. Un bel biglietto da visita per la gara di casa  dei giapponesi in programma solamente tra sette giorni a Suzuka.

Prima di salutarvi voglio fare i complimenti ad Antonio Giovinazzi, nuovo leader della GP2 Series quando manca solamente un appuntamento in calendario, autore della vittoria in gara-1 e del quarto posto in gara-2, vinta da Luca Ghiotto davanti a Raffaele Marciello. Week-end sfortunato in GP3 Series per Antonio Fuoco, condizionato da una foratura. Si chiude quindi un altro fine settimana positivo per l’ACI Team Italia

* I commissari, a gara finita, hanno penalizzato Sebastian Vettel che perderà tre posizioni sulla griglia di partenza tra una settima in occasione del Gran Premio del Giappone

F1 | Gp Malesia – Presentazione

La Formula 1 arriva in Malesia che dal 1999 ospita un appuntamento del Mondiale. I due rettilinei sono i segni tangibili di Sepang, in cui la Mercedes potrà scatenare tutta la sua cavalleria (1000 cv rilevati, 980 cv dichiarati da Toto Wolff), prima delle altrettante importanti  staccate. Si arriva alla parte mista dov’è importante trovare il giusto equilibrio tra aerodinamica e scorrevolezza in curva.

Sarà un Gran Premio tattico e impegnativo a causa delle alte temperature, anche se le forti precipitazioni non sono così sporadiche in questo periodo dell’anno. Strategie ancora una volta differenti in casa dei tre top team sul fronte gomme, con la Mercedes e Ferrari che porteranno sette set di Soft per ciascun pilota, ma Hamilton potrà contare su tre Hard, così come Raikkonen, contro i due set “rossi” di Rosberg e Vettel.  In casa Red Bull, Ricciardo e Verstappen hanno optato per una soluzione di 3 Hard, 4 Medium e 6 Soft.

Sarà una gara che potrebbe darci qualche indicazione in più sulla lotta per il titolo tra Hamilton e Rosberg, staccati l’uno dall’altro di appena otto punti dopo quindici appuntamenti. Forte del successo di quindici giorni fa, il tedesco si è portato in vantaggio sul compagno mentre la Ferrari, dopo la vittoria targata 2015 con Sebastian Vettel (che ha portato a sette i sigilli totali del Cavallino in Malesia) dovrà cercare di recuperare qualche punto sulla Red Bull. Proseguirà anche la lotta per il quarto posto tra Williams e Force India.

Per la seconda volta, vedremo sicuramente in pista la nuova proprietà della Formula 1, dopo il debutto a Singapore. Come hanno già dichiarato puntano ad una Formula 1 legata a grandi eventi, orientata verso le grandi capitali mondiali. A mio avviso bisognerebbe, soprattutto, ricedere in modo radicale i regolamenti, per rendere le corse più spettacolari.

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F1 | Gp Singapore – IL PUNTO

Nel fine settimana del suo 200°Gran Premio, Nico Rosberg vince il Gran Premio di Singapore, in volata, davanti a Daniel Ricciardo e a Lewis Hamilton. Con questo successo il tedesco di casa Mercedes si porta al comando della classifica.  

Una Mercedes che ha dimostrato di saper vincere e dominare anche in un week-end non perfetto, macchiato da alcuni problemi legati ai freni. Per Rosberg una vittoria più sofferta del solito.

Rispetto alla passata stagione la Red Bull ha fatto passi da gigante migliorandosi, in qualifica, di 1”8. Ricciardo fino alla fine ha provato il colpaccio. Con due giri in più avremo potuto assistere ad un’altra interessante lotta. Di contro, la Ferrari è passata dal successo 2015 a doversi accontentare del quarto e quinto posto. I due piloti hanno raccolto il massimo. Dopo i problemi di affidabilità in qualifica, Vettel si è reso protagonista di una bella rimonta, con Raikkonen autore di una delle sue migliori gare con il Cavallino Rampante. Il finlandese nulla ha potuto contro Hamilton, anche se è stato molto bravo a metà gara quando è riuscito a sopravanzarlo, prima della sua sosta. Una Ferrari che ha dovuto usare le mescole più morbide (SuperSoft e UltraSoft) per provare a dimezzare il distacco dai concorrenti.

Singapore ci ha regalato una gara strategica con diversi duelli. Il pilota Toro Rosso Kvyat ha provato a prendersi la rivincita su Verstappen, tenendo dietro l’olandese di casa Red Bull. Solo sul finale si è arreso, ma a parità di gomme ha dimostrato di non essere un pilota “cotto”. Con l’ottavo posto di Perez, la Force India si riporta al quarto posto nel mondiale, davanti alla Williams. E’ un campionato ancora molto aperto e tra quindici giorni ci trasferiremo su un’altra pista calda come Sepang.

Bellissima e perfetta, ancora una volta, la coreografia e l’illuminazione del tracciato, tutta made in Italy grazie alla ditta DZ, di questo gran premio che è entrato nel cuore di tutti gli appassionati. 

F1 | Gian Carlo Minardi “Singapore, ultima chiamata per Ferrari”

Questo fine settimana la Formula 1 sbarcherà a Singapore, uno degli ultimi Gran Premi per sognare la vittoria in casa Ferrari, che dovrà guardarsi decisamente le spalle da una Red Bull aggressiva. L’anno scorso Vettel riuscì a conquistare la vittoria sfruttando i problemi in casa Mercedes che domenica,a sua volta proverà a sfatare il mito del circuito che nelle otto edizioni non ha mai assegnato una doppietta. Nico Rosberg e Lewis Hamilton proveranno a conquistare anche questo record, giocandosi una carta importante in ottica mondiale

E’ un circuito impegnativo con 61 giri che stressa sia le vetture che le gomme. Ancora una volta la Ferrari punterà con decisione sulle mescole morbide avendo portato 9 set di extra-soft contro i sette di casa Mercedes e Red Bull. Già a Monza le frecce d’argento hanno dimostrato di essere a loro agio in qualsiasi condizione e imprendibili con qualsiasi mescola.

La Ferrari dovrà guardarsi le spalle dalla Red Bull, a suo agio su questo tipo di tracciati grazie ad un’ottima aerodinamica e telaio. Rispetto al 2015 possono contare anche su una Power-Unit Renault decisamente migliorata.

Con Singapore, mancano sei appuntamenti alla bandiera a scacchi del mondiale, con caratteristiche diverse tra loro e determinante per la conquista del titolo in casa Mercedes

Ancora una volta ci sarà tanto made in Italy, grazie alla tecnologia DZ, premiata dalla camera di commercio italiana all’estero di Singapore, pronta ad illuminare la notte del Marina Bay Street Circuit. Dal punto di vista scenografico la componente dell’illuminazione la fa da padrone, ma il campo di azione della DZ  interessa anche il sistema audio-video del tracciato e da supporto alla race Control Room attraverso i sistemi controllo-video

F1 – GP Italia: IL PUNTO

A Monza abbiamo vissuto l’ennesimo fine settimana in cui la Mercedes ha gestito in modo magistrale ogni sessione. Nonostante le gomme Medium hanno dimostrato di avere una marcia in più. In Ferrari, per provare a tenere il passo, hanno dovuto usare le SuperSoft e Soft. Gli uomini delle frecce d’argento si possono permettere qualsiasi strategia riuscendo a dominare, con Lewis Hamilton prove libere e qualifiche, e Nico Rosberg la gara. Complice l’ennesimo errore dell’inglese in partenza, Nico è riuscito a riaprire il mondiale, vincendo il Gran Premio d’Italia. Sarà una bella lotta, anche psicologica tra i due driver. Rispetto al compagno, Hamilton soffre maggiormente quando perde il confronto.  I Commissari avranno un ruolo importantissimo, poiché senza le penalità ricevute, ora i due piloti sarebbero appaiati in classifica. Scelte non coerenti, come già successo in questa stagione, potrebbero compromettere la stagione.

Il vero vincitore di questo gran premio è, senza alcun dubbio, il pubblico di Monza che ha risposto magistralmente. Pochi altri circuiti possono regalare una scenografia come abbiamo assistito sotto il podio per salutare e festeggiare il terzo posto di Sebastian Vettel.

Una Ferrari che torna sul podio, dando il massimo e ottimizzando il potenziale. In circuiti come questi può ricostruire  il secondo posto nel mondiale, ai danni di una Red Bull che paga sul fronte della power-unit. Molto bella la partenza dei due ferraristi, complice anche l’errore di Lewis. Bisogna restare realisti poiché il divario con le Mercedes è importante contando la diversità di mescole usate.

Ora si andrà a Singapore e Maranello dovrà guardarsi dagli uomini di Horner. Molto bello il sorpasso di Ricciardo che si dimostra un animale da corsa, pulito e sempre molto professionale e incisivo. In un tracciato veloce dove la power unit fa la differenza si è rivista la Williams, anche se la Force India non vuole mollare.

F1 | Gp Italia – Presentazione

Il Gran Premio d’Italia sarà caratterizzato dalle alte temperature e la scelte delle mescole sarà importante. L’anno scorso la corsa è scivolata via con un solo pit-stop, ma la presenza delle SuperSoft potrebbe portare a maggiori soste, anche se il circuito è poco abrasivo. Molto dipenderà dalle temperature e dalle pressioni imposte dal costruttore.

Hamilton e Vettel hanno optato per 1 solo set di medium, mentre si sono tenuti più abbottonati i rispettivi compagni di box con due set ciascuno, così come Verstappen e Ricciardo. Sette le mescole di SuperSoft (a Monza per la prima volta) per Ferrari e Mercedes.

Se a Spa-Francorchamps si sono sfiorati a 350 km/h, voglio proprio vedere cosa succederà nel tempio della velocità. Bisognerà stare attenti soprattutto in ottica 2017, con dei regolamenti che porteranno ad un maggiore carico aerodinamico e a velocità ancora più elevate.

Occhio alla Mercedes. Sono quasi certo che vorranno mettere in mostra, in campo italiano e a casa della Ferrari, tutto il loro strapotere. Fino ad oggi hanno “giocato” con gli avversari, ma quanto successo in Belgio mi fa stare poco tranquillo. Grazie ad un regolamento a dir poco ridicolo, hanno omologato tre motori ad Hamilton facendogli scontare una sola penalità (è partito dal fondo dello schieramento accumulando oltre 60 posizioni di penalty) su una pista in cui i sorpassi sono possibili, chiudendo la corsa al terzo posto (grazie anche alle bandiere gialle e rosse). Cronometro alla mano, il divario tra la Mercedes e Ferrari è importante, nonostante le dichiarazioni più svariate. Al 40esimo passaggio, Hamilton marchia il miglior crono della gara in 1:51.583 con Vettel che si ferma  a 1:52.728 (35esimo giro) in un momento in cui entrambi erano in bagarre per recuperare. 1:52 per Rosberg che guidava, al comando, senza pressioni.

In casa Ferrari si dovranno guardare dai motori Renault e, soprattutto, dall’incredibile aerodinamica e telaio della Red Bull. Occhio anche alla Force India che potrebbe fare ancora bene, dopo il quarto e quinto posto belga

I primi riscontri li avremo con le prove libere del venerdì. Buon Gran Premio d’Italia a tutti.

F1 | Gp Belgio – Il PUNTO

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Nico Rosberg vince il Gran Premio del Belgio sull’impegnativo tracciato di Spa-Francorchamps, davanti a Daniel Ricciardo e Lewis Hamilton, scattato dall’ultima fila insieme a Fernando Alonso

Un fine settimana in recupero per la Ferrari che aveva iniziato sottotono con le prove libere. In vista delle qualifiche erano riusciti ad invertire la rotta conquistando l’intera seconda fila. Purtroppo tutto il lavoro è stato vanificato alla prima curva. I due piloti erano partiti molto bene, diversamente da Verstappen. L’irruenza dell’olandese di casa Red Bull, con un’azione al limite del regolamento, ha portato al contatto i due ferraristi, complice anche un Sebastian Vettel che ha chiuso la curva anticipatamente, vanificando il risultato finale.

Inspiegabilmente, Max Verstappen non viene mai punito dai commissari, così come succede invece ai suoi avversari. Rosberg ha subito penalty per molto meno. Non mi riferisco tanto quanto successo alla prima curva, ma soprattutto per i numerosi cambi di direzioni durante la lotta con Kimi Raikkonen e la ruotata con altri piloti. Al di la delle sue doti che sono eccezionali, mi sembra che si lamenti anche eccessivamente.

Secondo posto conquistato senza problemi da Daniel Ricciardo e dalla Red Bull che allunga in classifica sulla Ferrari. Un risultato non inaspettato, soprattutto vedendo la competitività nel T2 dove l’aerodinamica la fa da padrona. La vera sorpresa di Spa è la Force India che col quarto e quinto posto di Nico Hulkenberg e Sergio Perez scavalca la Williams in classifica (per due punti) agguantando un quarto posto.

La fortuna aiuta gli audaci. Fernando Alonso e Lewis Hamilton, scattati dall’ultima fila, hanno sfruttato tutte le occasioni che si sono presentati, dalla virtual safety-car alla bandiera rossa, ma già alla fine del primo giro erano in quattordicesima e quindicesima posizione.  I tempi segnati sul finale, soprattutto dallo spagnolo che non può contare su una macchina al pari della Mercedes, dimostrano quanta “fame” abbia ancora. Ha sfruttato tutta la sua esperienza in F1 portando la McLaren davanti alla Toro Rosso in classifica.

Tra sette giorni tutti a Monza per il Gran Premio d’Italia. Sarà anche l’ultimo appuntamento nel Vecchio Continente della stagione. Se in Belgio si sono toccate punte di 340-345 km/h non oso pensare cosa possa succedere al fondo del rettilineo.

F1 | Gp Belgio – Presentazione

A tre settimane dall’ultimo gran premio, e dopo un mese di Luglio ricco di appuntamenti, la Formula 1 è pronta a riaccendere i propulsori arrivando su un tracciato che ha scritto pagine importanti dell’automobilismo come Spa-Francorchamps

Un circuito in cui i piloti sono ancora una componente importante, rispetto a tante altre realtà, più o meno moderne. Una pista sempre affascinante e molto impegnativa per le gomme. Dopo i problemi della passata stagione la Pirelli ha portato dei correttivi e si presenterà in pista con mescole Medium, Soft e SuperSoft. In casa Ferrari si è puntato con decisione sui compound più morbidi, portando solamente un set di Medie per ciascun pilota.

Un tracciato in cui il motore, insieme al meteo, ha un ruolo importante e la McLaren dovrebbe disporre di una power-unit aggiornata, che potrebbe aiutare Alonso e Button a conquistare ancora la zona punti, proseguendo la crescita vista negli ultimi gran premi

Arrivati a questo punto della stagione, in casa di alcuni team l’interrogativo principale è se proseguire lo sviluppo delle vetture 2016 oppure indirizzare le forza alla stagione che verrà, oggetto di importanti cambiamenti tecnici che potrebbero portare, indovinando il disegno della vettura, anche un cambio delle forze in campo. E’ l’interrogativo numero uno di Mattia Binotto. La Ferrari è in lotta per il secondo posto nel Mondiale con la Red Bull, ma se si vuole puntare a programmi ben più ambiziosi, è plausibile sacrificare la stagione in corso, soprattutto in prossimità di cambiamenti così importanti. Si potranno continuare a sviluppare quei componenti utili anche per il 2017.

In casa Manor ci sarà la novità di Esteban Ocon, vincitore dei titoli di Formula 3 e GP3 negli ultimi due anni. Hanno due giovani interessanti e stanno concentrando gli sforzi per difendere il decimo posto in classifica ai danni della Sauber, grazie anche al supporto della Mercedes.

F1 | Gp Germania – IL PUNTO

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Ancora una volta la Ferrari ha chiuso un Gran Premio ad oltre 30” dalla vetta, alle spalle di una Red Bull che ha piazzato entrambi i piloti sul podio dietro solamente al dominatore Hamilton. Una Red Bull che è stata in grado di compiere un recupero importante nella prima della stagione, cosa che non riescono a fare gli uomini di Maranello. I problemi in casa Ferrari, purtroppo, restano i medesimi dall’inizio del campionato.

In Germania la Ferrari si è confermata essere la terza forza del Mondiale. Auspichiamo che la riorganizzazione di Binotto si tramuti in risultati positivi. Dopo la stupenda pole position conquistata sabato, gara sottotono per Nico Rosberg, bersagliato anche dai commissari. Non condivido la penalizzazione. Anzi, avrei visto bene un penalty nei confronti di Verstappen, autore di una partenza troppo aggressiva, che ha sopravanzato Ricciardo mettendo la sua macchina oltre la riga bianca. Gli uomini Mercedes non hanno aiutato il tedesco, tenendolo fermo 3” in più. In queste tre settimane di pausa, Nico dovrà ritrovare lo spirito dei primi quattro appuntamenti.

Momento poco felice anche per la Williams, il cui quarto posto è messo in dubbio dalla risalita della Force India. Medesima situazione per la Toro Rosso che dovrà guardarsi le spalle dalla McLaren. Ci aspetta una seconda parte di stagione interessante che sarà inaugurata da sue appuntamenti importati: Spa-Francorchamps e Monza

A far suonare l’inno di Mameli in Germania, ci ha pensato Antonio Fuoco vincendo gara-1 in GP3. Un fine settimana positivo anche sul fronte della GP2 col secondo posto di Ghiotto e il quarto di Marciello. La pattuglia azzurra dell’ACI Team Italia continua a regalarci importanti risultati, non tradendo le attese

F1 | Gp Germania – Presentazione

Dopo la cancellazione del 2015, la Formula 1 torna in Germania, sul circuito di Hockenheim. Con l’ennesimo successo della Mercedes e la conquista della vetta da parte di Hamilton, ai danni di Rosberg, il team diretto da Toto Wolff ha tutte le carte in regola per chiudere nel migliore dei modi la prima parte della stagione con un nuovo sigillo, trovando (perché no) il suo leader.

Tutte le attenzioni saranno rivolte verso la Ferrari e Red Bull. Gli uomini di Horner sono in forte crescita e proveranno a confermarsi come seconda forza del mondiale, proprio ai danni del Cavallino Rampante destabilizzato anche dall’uscita di Allison. Le dichiarazioni del Team Pricinpal Maurizio Arrivabene rilasciate durante il fine settimana ungherese non hanno trovato conferma, destabilizzando un ambiante già poco sereno. I cambiamenti potrebbe non essere ancora ultimati. Dobbiamo vedere cosa deciderà di fare il Presidente Marchionne.

Come avevamo scritto nei giorni seguenti, è stato trovato un accordo amichevole tra la Ferrari ed Allison che potrebbe prendere la direzione di Enstone. Da chiarire anche la posizione di Arrivabene. Purtroppo, questa situazione di stallo, potrebbe avere ripercussioni pesanti sul 2017

F1 | Gp Ungheria – IL PUNTO

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Abbiamo assistito ad un Gran Premio d’Ungheria movimentato dalle strategie. Una gara costruita alla partenza con Hamilton che ha sopravanzato subito il poleman Nico Rosberg che, seppur aggressivo, non è riuscito ad impensierire poi il compagno.

La nota negativa arriva dai Commissari Sportivi che hanno “rovinato” il fine settimane con decisioni non chiare. In Q1 non è stata rispettata la regola del 107% e successivamente è stata convalidata la pole di Rosberg, autore di un giro favoloso ma in regime di bandiere gialle. Sono un tifoso di Nico, ma a mio avviso è venuto meno il regolamento. Alcuni piloti sono stati eccessivamente penalizzati per aver superato la riga bianca, mentre non è stato neanche richiamato Verstappen. Con le maniere troppo forti ha tenuto dietro, nuovamente, Kimi Raikkonen. Se il regolamento venisse applicato alla lettere, l’olandese sarebbe da sanzionare.

Abbiamo assistito nuovamente allo strapotere Mercedes che ha chiuso la corsa con un vantaggio di 27” su Ricciardo e Vettel. Con grande tranquillità hanno gestito la corsa. Vettel e Raikkonen hanno chiuso il GP rispettivamente alle spalle di Ricciardo e Verstappne anche se il finlandese è stato autore di una grande rimonta, dopo l’errore di strategia in qualifica che lo aveva portato al 14esismo posto. Ha gestito molto bele le SuperSoft portando a termine la sua migliore gara della stagione. Dopo Silverstone, la Ferrari è tornata sui suoi standard anche se non sono ancora sufficienti a contrastare le frecce d’argento e, al momento, anche una Red Bull in forte crescita che si è portata solamente ad un punto da Maranello nella classifica costruttori.

In Germania speriamo di vedere una Ferrari ancora più aggressiva e in grado di allungare sulla Red Bull

F1 | Gp Ungheria – Presentazione

L’Hungaroring, più un kartodromo che una vera pista per le sue numerose curve lente, mette a dura prova macchine, piloti e pneumatici

La Pirelli porterà le mescole Mediun, Solft e Super Soft con strategie differenti in casa Mercedes, Ferrari e Reb Bull sul fronte “gialla” e “rossa”

Nel 2015 vince Sebastian Vettel davanti alle due Red Bull, complici anche i problemi tecnici accusati dalle Mercedes di Hamilton e Rosberg. Quest’anno lo scenario potrebbe essere differente causa una Red Bull in forte crescita, come ha voluto sottolineare lo stesso Max Verstappen durante la premiazione del Trofeo Bandini a Brisighella. La Ferrari sta vivendo un momento delicato con diverse diatribe al suo interno che porteranno quasi certamente a cambiamenti importanti all’interno della Gestione Sportiva nelle prossime settimane. I vertici di Maranello hanno incontrato Ross Brawn, ma per ora la fumata sembra essere molto “grigia” Serve un personaggio forte che restituisca credibilità al progetto. Anche Sebastian Vettel inizia a scalpitare. Intravedo già un 2017 in affanno…

Arriviamo al giro di boa della stagione. Ora andiamo in discesa verso il traguardo finale e i punti iniziano a pesare doppio. In casa Mercedes si ricomincia da “zero” coi due piloti staccati solamente di un punto. La Ferrari dovrà guardarsi le spalle da un Verstappen agguerrito e un Ricciardo in cerca di riscatto. Il caldo potrebbe essere un alleato di Maranello, ma le previsioni (ad oggi) parlano di tempo variabile.

* a fine gara i commissari hanno attribuito a Nico Rosberg una penalità di 10″ facendolo scendere al terzo posto. P2 per Max Verstappen