F1 | Gp Belgio, IL PUNTO di Gian Carlo MINARDI “Lavoro straordinario Ferrari”

La Ferrari interrompe il digiuno e vince il primo gran premio della stagione dominando la scena in Belgio sull’impegnativo tracciato di Spa-Francorchamps grazie ad una super prestazione di Charles Leclerc.

Il monegasco disegna il suo weekend perfetto, con pole position e vittoria diventando il pilota più giovane ad aver trionfato al volante di una Ferrari e a vincere il Gran Premio del Belgio, togliendo il primato a Michael Schumacher.

Il successo è anche frutto di una straordinaria strategia da parte del muretto Ferrari che ha indovinato tutte le mosse, riuscendo a contrastare la rimonta finale di Hamilton. In questo momento abbiamo visto i problemi della Ferrari che su un tracciato molto veloce sono riusciti ad arginare. Speriamo che questa vittoria possa essere di buon auspicio in vista del Gran Premio d’Italia, in programma solamente tra una settimana. Restando sui colori italiani, mi spiace per Antonio Giovinazzi che a due giri dalla bandiera a scacchi ha vanificato l’ottimo lavoro, perdendo punti preziosi sia per lui che per il team.

Si chiude un fine settimana bello, ma altrettanto tragico per la prematura scomparsa di Hubert, un ragazzo che ho avuto occasioni di conoscere e vedere direttamente in azione in pista avendo frequentato i nostri campionati. Purtroppo questi episodi ci ricordano quanto sia pericolo questo nostro sport, e anche molto imprevedibile. Bisogna continuare a lavorare sulla sicurezza, anche se sarà impossibile eliminarne i rischi.

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Ungheria, IL PUNTO di Gian Carlo MINARDI “Budapest ci ha raccontato la sfida del futuro”

Questo weekend ungherese può rappresentare l’antipasto di cosa ci aspetterà nel prossimo futuro con la lotta tra Verstappen, strepitoso nella pole del sabato e in gara, ed Hamilton che ha fatto la differenza in questa vittoria coadiuvato da una strategia da veri numeri 1 da parte del muretto Mercedes.

Il campione britannico ha inanellato una serie di giri stratosferici, costantemente più veloce di 7-8 dec rispetto al diretto avversario della Red Bull riuscendo a sopravanzarlo nell’ultima parte di gara.

Una Mercedes che ha risposto sul campo alla debacle di una settimana fa, forse anche spronata da un’ottima Red Bull.

Decisamente deludente il fine settimana della Ferrari che chiude col terzo posto di Sebastian Vettel, davanti al compagno Leclerc. In questa pausa estiva a Maranello dovranno lavorare duramente per provare a recuperare il divario nella seconda parte di campionato. Non si può concludere un gran premio a quasi un giro dal vincitore. Spa-Francorchamps, sulla carta, dovrebbe adattarsi maggiormente rispetto al lento tracciato di Budapest, ma a preoccupare è l’ennesimo messaggio del muretto in cui hanno chiesto ai due piloti di risparmiare benzina.

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Germania, IL PUNTO di Gian Carlo Minardi

Abbiamo assistito ad un gran premio di Germania ricco di colpi di scena e molto interessante che ha premiato chi non ha commesso il minimo errore, come la Toro Rosso che festeggia un incredibile terzo posto con Kvyat, a cui vanno tutti i miei più sinceri complimenti, e la Ferrari con un perfetto Vettel. Il tedesco è riuscito a raddrizzare un weekend nero per Maranello dopo la doppia debacle del sabato durante le qualifiche.

Sebastian ha sfruttato ogni occasione che gli si è presentata senza commettere errori riuscendo a non cadere nella trappola dell’ultima curva che ha fatto vittime illustri, tra i quali i due piloti Mercedes e il suo compagno di box, oltre a Raikkonen (abilissimo nella tenuta) e a Nico Hulkenberg.

La Ferrari ha dimostrato certamente di essere in crescita e molto vicina al primo successo. In Germania ha dimostrato un’importante competitività sia col caldo che sotto la pioggia. Purtroppo Leclerc ha commesso un errore di gioventù, che ci può stare in queste condizioni difficili.

Verstappen si è meritato la vittoria, la seconda stagione, e a lui va il riconoscimento di miglior pilota del GP, insieme a Vettel. L’olandese ha gestito la corsa occupando costantemente le posizioni di vertice. Complimenti alla Honda che conquista il primo e terzo posto con le due scuderie. Con questo risultato la Toro Rosso scalza la Renault dal quinto posto e si piazza alle spalle di una McLaren in forte ascesa.

Risultato positivo anche per il nostro portacolori Antonio Giovinazzi che mette in bacheca ulteriori quattro punti sopravanzando in classifica Grosjean. Ancora una volta ha rispettato gli ordini di scuderia e sono molto fiducioso sul suo finale di stagione. Deve continuare su questa strada, senza commettere errori e saranno i risultati a parlare per lui.

Complimenti anche a Lance Stroll, un quarto posto che lo ripaga di tutte le critiche ricevute fino ad oggi e che lo stanno accompagnando nella sua carriera. Anche con una strategia rischiosa ha dimostrato di avere le carte in regola per restare in F1.

Prima di darvi appuntamento al prossimo gran premio in Ungheria, è giusto sottolineare l’ottimo lavoro di Kimi Raikkonen. Ancora una volta, il finlandese, al volante di una macchina in cui non deve dimostrare di essere un Campione del Mondo, riesce a dare il meglio di se conquistando risultato importanti, così come aveva già fatto in passato con la Lotus al rientro dopo la parentesi nei rally. Da manuale il suo controllo in occasione dell’uscita di pista all’ultima curva. In Ungheria, lui e Antonio, potranno conquistare un altro bel risultato.

* Alle 21,00 arriva la comunicazione con cui i commissari penalizzano i due piloti dell’Alfa Romeo Racing Kimi Raikkonene e Antonio Giovinazzi con una penalità di 30″ facendoli uscire dalla zona punti

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Inghilterra, IL PUNTO di Gian Carlo MINARDI “Leclerc straordinario su Gasly, ma queste gomme sono un’incognita”

Silverstone entra di diritto tra i gran premi più combattuti della stagione, anche se purtroppo restano delle incognite legate a queste gomme.

Cambiano le mescole, ma non cambiano i tempi sul giro, così come dimostra il miglior crono segnato da Hamilton, al 52esimo passaggio, con le hard, battendo il compagno che aveva appena montato le Soft. Mercedes si conferma regina incontrastata della stagione, ma resto esterrefatto da questa situazione. Tutti i team (ad eccezione di Ricciardo, Racing Point e Kubica) avevano portato solamente un set di Hard, sintomo che non rientravano nella strategia e invece si sono dimostrate determinanti al fine del risultato. Hamilton si è preso addirittura il lusso di firmare il miglior giro della gara.

Va in archivio una gara ricca di duelli a partire dalla sfida in casa tra Hamilton e Bottas nei primi giri, ma da cineteca è il sorpasso di Leclerc su Gasly, sia nella sua preparazione che nell’esecuzione. Mi fa piacere il recupero del transalpino che, mi auguro, possa trovare costanza nei risultati.

Dopo l’Austria, Verstappen e Leclerc ci hanno regalato un altro incredibile capitolo della loro personale sfida. Fortunatamente li hanno lasciati gareggiare. Il monegasco di casa Ferrari sta conquistando la supremazia all’interno del team, nonostante continuino a sbagliare le strategie nei suoi confronti, anche se il risultati finale non sarebbe cambiato. Questa Mercedes è decisamente superiore.

Silverstone sarà ricordata anche per l’ennesimo errore di Vettel, assolutamente indecifrabile.

Nonostante il risultato finale, weekend positivo per Antonio Giovinazzi. La dinamica della sua uscita di pista mi porta a pensare che possa essere stato tradito da un problema tecnico. Dopo il punto conquistato in Austria, in qualifica era riuscito a stare davanti al suo compagno. Credo abbia trovato la via giusta.

Silverstone archivia il suo fine settimana con 351.000 spettatori. Numeri importanti che rappresentano un bello spot per tutto il Motorsport. Stupenda la cornice di pubblico in un bel pomeriggio soleggiato. Mi auguro che i conti siano in positivo, poiché l’anno scorso, così come Monza avevano chiuso in rosso.

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Austria, IL PUNTO di Gian Carlo Minardi “Verstappen-Leclerc, gli avversari del futuro”

Siamo in attesa della decisioni dei commissari e non vorrei essere in loro. Siamo davanti all’ennesima interpretazione di un regolamento che va assolutamente cambiato e riscritto. Mi spiace per Leclerc, autore di un gran premio fantastico in cui ha fatto tutto bene mettendo in mostra il suo valore e la sua determinazione nella difesa sul primo attacco di Verstappen, ma per me siamo davanti ad un contatto di gara, non oggetto di penalità. Queste bagarre sono il DNA della F1 e se li eliminiamo, tanto vale spegnere la TV.

In pista ha vinto Max Verstappen che regala alla Honda il primo successo dal ritorno in F1 e dell’era ibrida, dopo anni bui e difficili. Interrompendo l’egemonia Mercedes. Dopo una partenza pessima in cui è scivolato indietro, ha recuperato con grinta completando l’opera col sorpasso finale. Leclerc e Verstappen saranno gli avversari del futuro e hanno appena scritto il primo capitolo di una sfida emozionante tra due grandi campioni.

Abbiamo assistito ad un gran premio molto tattico, con tantissimi sorpassi e dettato anche dai problemi alle gomme. La Ferrari porta a casa un secondo e quarto posto preziosi, ma deve meditare poiché fino a 9 giri, come si è intuito dal team-radio, Leclerc ha dovuto gestire i consumi.

Una rondine non fa primavera e la macchina da battere resta la Mercedes. Per l ‘intero fine settimana non sono mai stati competitivi, su una pista che temevano. Non sono riusciti a gestire al meglio le gomme e i loro piloti non sono stati esenti da diversi errori. Una weekend sottotono è permesso.

Da sottolineare l’ottima prestazione di Sainz con una McLaren in forte ascesa. Da ultimo a ottavo, con Norris che chiude al sesto posto davanti alla seconda Red Bull di Gasly. Col decimo pèosto, Antonio Giovinazzi interrompe il digiune e conquista il primo punto mondiale, alle spalle di Kimi Raikkonen. Tre punti importanti per il team Alfa Romeo Racing in ottica Costruttori.

Gian Carlo Minardi

 

F1 | Gp Francia, IL PUNTO di Gian Carlo Minardi “La Mercedes gioca con gli avversari”

Il gran premio di Francia non passerà certamente alla storia come la corsa più emozionante, anzi, ma sarà ricordata per l’ennesima vittoria (l’ottava su altrettanti gp) e doppietta targata Mercedes.

Dopo la straordinaria pole position Lewis Hamilton ha conquistato anche la vittoria “giocando” coi suoi avversari come dimostra il tempo segnato all’ultimo giro (1’32″764) con gomme usate e soggette a blistering, battuto solamente da Sebastian Vettel (1’32″740) per 3 centesimi, con gomme nuove montate al penultimo giro, avendo ormai consolidato il quinto posto.

Per tutta la corsa la Ferrari ha pagato un gap di 6-7 decimi dai diretti avversari. La Mercedes si dimostra una vettura imbattibile in cui l’incognita più importante è capire quale sia il suo reale margine sugli avversari. Ho l’impressione che, in questo momento, non stiano usando tutto il suo “boost”.

La Ferrari saluta la Francia col terzo posto di Leclerc che è riuscito a lasciarsi alle spalle la Red Bull di Verstappen, che si è confermata una vettura al pari livello della Rossa. Vettel, infatti, non è riuscito a sopravanzare l’olandese.

Salutiamo velocemente Le Castellet, per prepararci alla prossima sfida in Austria, in programma già il prossimo weekend

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Canada, IL PUNTO di Gian Carlo Minardi “Queste penalità uccidono il motorsport”

Che una gara così tirata come il Gran Premio del Canada, con tre piloti racchiusi in una forbice di appena 6” dopo 70 giri, venga rovinata a tavolino non sono d’accordo. Queste decisioni uccidono il Motorsport.

Abbiamo assistito ad una corsa combattuta tra due grandissimi piloti. Vettel ha certamente commesso un errore arrivando lungo alla chicane, che in una gara così concitata ci può stare così come le bagarre tra i piloti che fanno parte della storia di questo sport.

A preoccuparmi non sono i punti persi dal tedesco in ottica di mondiale, ma queste decisioni che compromettono la credibilità della Formula 1.

Era da tempo che non assistevamo a distacchi così importanti. Alle spalle dei primi tre classifica, Bottas con la Mercedes ha pagato un gap 51”, che sale a 57” ai danni di Verstappen, quinto al traguardo e davanti a Ricciardo, il primo dei doppiati, e alla seconda Renault di Hulkenberg. Un punto per Kvyat con la Toro Rosso che completa la top ten con Gasly (8°) e Stroll (9°).

Prima di chiudere, non trovo corrette e giuste le dichiarazioni rivolte da Kevin Magnussen al suo team, in cui ha detto di non aver mai guidato una macchina così brutta. Peccato che sia stato lui a distruggerla contro il muro e che i suoi meccanici abbiano fatto un miracolo per ricostruirla, dandogli la possibilità di correre il GP.

Per questa sera è tutto, ma vi do appuntamento nei prossimi giorni per approfondire gli episodi del settimo appuntamento del mondiale corso a Montreal

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Montecarlo, IL PUNTO di Gian Carlo Minardi “Hamilton perfetto. Ferrari, quanti errori”

Lewis Hamilton vince uno dei gran premi di Montecarlo più emozionanti con quattro piloti racchiusi in appena quattro secondi. Il pilota della Mercedes si conferma un grandissimo campione,poiché, nonostante fosse in difficoltà con le gomme, ha portato a casa una vittoria importante davanti a Max Verstappen che non gli ha concesso mai un momento di respiro. Di contro, Vettel, davanti alle difficoltà della sua macchina ha commesso diversi errori in qualifica, arrivando a sbattere nelle FP3.

Verstappen ha commesso una leggerezza senza la quale sarebbe rientrato in quarta posizione. Forse ha tolto alla Mercedes la possibilità di firmare la sesta doppietta consecutiva, anche se ho visto Bottas sottotono. Trovo giusta la penalità dei 5”.

Col secondo posto, Vettel e la Ferrari hanno salvato un weekend in cui hanno commesso errori ingiustificabili, anche se in gara hanno mantenuto il passo dei primi. Inspiegabile quanto successo sabato durante le qualifiche. Un team come la Ferrari non può commettere questi errori e, soprattutto, trovo inaccettabile che ci si appelli alla fortuna altrui soprattutto se queste parole arrivano dall’Amministratore Delegato.

Non ci sono giustificazioni quando si rovina un gp ad un proprio pilota che aveva dimostrato di avere una marcia in più, regalandoci poi in gara due sorpassi magistrali, oltre ad un errore che gli servirà sicuramente per il futuro. In quel momento Leclerc stava scaricando tutta la sua frustrazione. In qualifica hanno commesso un grosso errore di valutazione, sinonimo di affanno e nervosismo.

Gian Carlo Minardi

F1 | MINARDI “Con NIKI ci lascia un Campione, un grande collaudatore, manager e uomo carismatico”

Ciao NIKI. Questa notte ci ha lasciato non solamente un Campione e un pezzo di storia dell’automobilismo mondiale, ma un grande collaudatore che ha saputo fare la differenza nel mettere a punto la macchina quando la telemetria non esisteva, un uomo carismatico e un manager di successo che ha saputo fare grande la Mercedes insieme a Toto Wolff.

I miei ricordi di Niki sono legati in particolar modo al suo passato in Ferrari. Spesso lo vedevo in pista al volante della F1 mentre frequentavo Fiorano.

Il gran premio di Montecarlo cade in secondo piano, ma certamente la Mercedes vorrà proseguire il suo trend positivo provando a segnare un nuovo record. La sconfitta della passata stagione brucia e vorranno cercare il pronto riscatto nei confronti di una Red Bull agguerrita. La Ferrari dovrà fare i conto con l’ottimo telaio di Milton Keynes e un Verstappen determinato, che da un anno non commettere errori. Per Vettel e Lecler non sarà certamente facile. L’errore in qualifica commesso dal monegasco a Baku gli sarà utile in vista di questo impegnativo fine settimana. L’ho visto in grande spolvero anche durante i test post Barcellona e mi auguro che la Ferrari sia in grado di fornirgli una vettura per potersi inserire nella lotta al vertice

Siamo già al sesto appuntamento. Servono segnali positivi. Lewis Hamilton e Valtteri Bottas saranno pronti a darsi nuovamente battaglia, senza fare sconti a nessuno.

Gian Carlo Minardi

Gp Spagna | IL PUNTO di GIAN CARLO MINARDI “Era il gran premio della verità”

Siamo davanti ad un monopolio incredibile e difficilmente da fermare. Quinta doppietta targata Mercedes in altrettanti gran premi, ma a preoccupare deve essere soprattutto il passo gara di Hamilton e Bottas, come si è evidenziato in particolare al rientro dalla safety car.

Doveva essere il gran premio della verità. Quest’inverno ci eravamo illusi, ma la realtà è ben diversa (8 dec in qualifica e in gara hanno fatto tutto quello che volevano) e nonostante gli sviluppi sul motore Ferrari, il quarto e quinto posto di Vettel e Leclerc sono un risultato difficile da digerire, poiché si è inserito anche Verstappen con la sua Red Bull.

Da un anno a questa parte l’olandese non commette errori e diventa un serio pretendente a conquistare a punti e piazzamenti importanti, fondamentali per la classifica costruttori del suo team.

Tra quindici giorni si andrà a Montecarlo, appuntamento in cui il telaio è fondamentale a cui dobbiamo aggiungere un motore Honda in crescita. Nonostante tutto sarà difficile anche per loro fermare la supremazia Mercedes che lascia poco a qualsiasi giustificazione.

Per fortuna ci hanno fatto divertire nelle retrovie con bagarre per conquistare punti fondamentali per il campionato di “serie B” con Magnussen, Sainz, Kvyat e Grosjean che chiudono la top ten alle spalle di Gasly.

Gian Carlo Minardi

GP Azerbaijan | IL PUNTO di Gian Carlo MINARDI “Ferrari ha due problemi”

Vista la concomitanza con la quarta edizione dell’Historic minardi Day, che ci ha regalato tantissime soddisfazioni con oltre 15.000 appassionati che hanno raggiunto l’autodromo di Imola, sono riuscito a guardare il Gran Premio a Baku solamente con un “occhio”, ma da appassionato e innamorato di questo straordinario sport, ho provato a seguire al meglio l’intero fine settimana.

La Mercedes è riuscita nell’incredibile impresa di segnare un altro record, marchiando la quarta doppietta consecutiva (e nei primi quattro appuntamenti). Di contro in casa Ferrari si sono evidenziati molteplici problemi. Abbiamo avuto un grandissimo Leclerc con le gomme “gialle”, mentre Vettel con le “rosse” ha faticato. La situazione si è poi invertita in occasione del cambio gomma. Con la mescola media Vettel si è ripreso, mentre il monegasco ha patito le soft.

L’altro “limite” della Ferrari è dettato da non poter esagerare col “boost” per problemi di affidabilità e pertanto cercano di limitare i danni lavorando molto bene sull’aerodinamica della vettura. All’inizio della scorsa stagione anche la Mercedes accusava problemi nel portare in temperature le gomme, riuscendo a risolvere brillantemente il problema nel corso della stagione. Mi auguro che questo compito riesca anche agli uomini di Maranello.

E’ stato un fine settimana all’insegna di Bottas, ancora una volta perfetto. Leclerc ha pagato l’errore in qualifica, ma c’è margine di miglioramento e gli sarà servito in vista di Montecarlo. Mancano ancora 17GP e adesso si arriva in Europa, Spagna, da dove tutto è iniziato. A Barcellona la Ferrari aveva fatto sognare gli italiani. Tra quindici giorni avremo la conferma se gli uomini di Toto Wolff si erano veramente nascosti. Non dimentichiamoci che Hamilton e Bottas avevano coperto praticamente l’intero programma con le gomme Medie.

Gian Carlo Minardi

Gp Cina |IL PUNTO di MINARDI “Delineate le forze in campo” Vi aspetto all’ Historic Minardi Day

Terza doppietta e terzo successo per la Mercedes in altrettanti gran premi. A Shanghai Lewis Hamilton mette la firma sul 1000esimo GP davanti a Bottas e alla Ferrari di Vettel. Una Mercedes che mette in mostra un passo superiore di almeno 3-4 decimi rispetto ai diretti avversari, anche se ha dato dimostrazione di poter gestire la corsa a loro piacimento.

Un gran premio che ha delineato le forze in campo con Mercedes, Ferrari, Red Bull, Haas e Renault e alcuni outsider che cambiano di volta in volta, come Raikkonen con l’Alfa Romeo e/o la Toro Rosso che festeggia il 250esimo GP col decimo posto di Albon, sfruttando la deblaccle altrui (vedi i problemi di affidabilità in casa Renault).

Una Ferrari che saluta Shanghai col terzo posto di Vettel e il quinto di Leclerc, col monegasco danneggiato da una strategia certamente non ottimale che ha avvantaggiato Verstappen. Tra i due piloti abbiamo visto differenze minime sui tempi, con Leclerc che ha commesso un piccolo errore durante la qualifica recuperato però con una partenza positiva anche se è stato costretto a cedere la posizione al compagno.

A proposito di strategie pazze, è inspiegabile quella adottata su Giovinazzi. Mi auguro che, visto il problema – di nuovo – accusato in qualifica, il team abbia voluto fare delle prove di sviluppo in vista dei prossimi appuntamenti. E’ un peccato perché come il passo in gara di Antonio, ancora una volta, è stato buono e al pari di Raikkonen.

Weekend positivo per Albon. E’ arrivato in zona punti partendo dalla pit lane. Un pilota che crescerà ancora nell’arco della stagione e che ha messo in mostra un buon passo. Gli manca solamente un po’ di esperienza.

Vi aspetto tutti a Imola tra quindici giorni, sabato 27 e domenica 28 Aprile, per parlare di F1 in occasione dell’Historic Minardi Day e per vivere un weekend all’insegna del Motorsport e della passione.

Gian Carlo Minardi

Gp Bahrain | IL PUNTO di MINARDI “Meglio dover risolvere un problema di affidabilità, piuttosto che di prestazione”

La nota positiva del Gran premio del Bahrain è la reazione positiva della Ferrari che è tornata quella vista durante i test spagnoli. Mi auguro che si possa fare chiarezza su quanto è successo alla vettura di uno straordinario Leclerc che, dopo la pole position, stava dominando la corsa. Con grande maturità ha gestito le gomme, ma anche il problema alla parte elettrica (e dei consumi) della power unit. Un segnale molto importante per il suo futuro, così come i complimenti ricevuti da due Campioni del Mondo del calibro di Lewis Hamilton e Fernando Alonso.

Purtroppo la grande prestazione del monegasco non è stata assecondata da Sebastian Vettel che, ancora una volta, ha reagito male al sorpasso di Hamilton, finendo in testacoda. Ancora una volta ha perso punti, regalandone ai diretti avversari. Certamente sarà importante capire cosa non abbia funzionato sulla sua macchina poiché, al di la della bella partenza, non ha tenuto il ritmo del compagno di box e di Hamilton.

Una Mercedes in difficoltà saluta Sakir con una doppietta impensabile fino a dieci giri dalla fine che, come ha detto Toto Wolff, ha vinto grazie una bella dose di “fortuna”. Senza l’affidabilità le gare non si vincono, ma è meglio dover risolte un problema di questo tipo, piuttosto che di prestazione della vettura poiché richiede meno tempo e la Ferrari ha tutte le carte in regola per mettere in pratica una pronta reazione.

Siamo solamente al secondo gran premio e ci aspettano ancora diciannove appuntamento. L’altra nota positiva del weekend è l’ottimo salto di qualità della McLaren che, col sesto posto di Norris, ha salvato il terribile fine settimana della Renault concluso col doppio ritiro che ha causato la safety car proprio nei giri finali.

Tra quindici giorni andremo, con grande curiosità e attenzione in Cina, a Shanghai per il terzo round.

Gian Carlo Minardi