F1| GP BAHRAIN, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “PIASTRI PILOTA COMPLETO. NORRIS IN DIFFICOLTA’ MENTALE”

Ancora una volta abbiamo assistito ad una gara estremamente competitiva in cui le strategie e la safety-car sono stati determinanti al fine del risultato. Un Gran Premio che ci ha fatto divertire con numerosi sorpassi, che ha evidenziato ancora una volta che basta una minima sbavatura – vedi qualche imperfezione nel pit-stop – per perdere diverse posizioni.

Complimenti a Oscar Piastri, protagonista di un fine settimana perfetto. Ha firmato il suo 50esimo GP in F1 con pole position e vittoria. Si sta confermando pilota completo, che sta maturando. E’ il pretendente al titolo, considerando le difficoltà mentali di Norris. Il suo compagno non è stato altrettanto previso con alcuni errori sia in qualifica, ma anche allo start. Un errore che ha condizionato la sua corsa chiudendo alle spalle di Russell.

Si stanno evidenziando le forze in campo con una McLaren sempre più padrona di questo campionato, davanti ad una bella Mercedes e ad una discreta Ferrari. Per la prima volta dall’inizio della stagione, Antonelli chiude la corsa fuori dalla zona punti. Bellissimo il suo sorpasso ai danni del quattro volte campione del mondo Max Verstappen, ma l’ingresso della safety-car ha scombussolato i piani della Mercedes vanificando così l’ottimo lavoro con una strategia non perfetta.

Qui abbiamo visto una Red Bull maggiormente in difficoltà, anche se è riuscita a conquistare la zona punti con entrambe le vetture. Probabilmente un risultato quasi insperato ad inizio del fine settimana.

Proprio loro potrebbero essere stati vittime di questo calendario troppo intenso. 24 gare a mio avviso sono eccessive. Team e piloti sono soggetti a ritmi serrati e il rischio di errore è dietro l’angolo. Probabilmente a causa del tour-over, alcune procedure non hanno funzionato a dovere tra gli uomini di Horner.

Trovo corretta la decisione di non procedere nei confronti di Russell. Si è trattato di un errore veniale dettato da un problema di gestione esterno legato alla centralina. Non penso abbia avuto un grande vantaggio.

Detto questo, tra sei giorni si torna in pista a Jedda per il quinto gran premio della stagione, in Arabia Saudita.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP GIAPPONE, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN CONTINUA A IMPRESISONARE. ANTONELLI HA GUIDATO DA TOP-DRIVER.

Il Gran Premio del Giappone è stata una gara molto interessante, forse non tanto sul fronte dei sorpassi, ma per i tempi sul giro coi primi sei classificati racchiusi in 19 secondi, di cui i primi tre in poco più di 3”.

Ancora una volta Verstappen ha fatto la differenza in Red Bull, confermando tutto il suo valore, dopo averci dato un anticipo già il sabato portandosi a casa  una pole position straordinaria, davanti alle due McLaren, nonostante una vettura inferiore firmando il quarto successo di fila a Suzuka.

Tsunoda, alla sua prima uscita con la Red Bull, ha pagato quello che è il vero valore della macchina. Se durante le prove libere era riuscito a non sfigurare nei confronti del compagno, in qualifica l’olandese ha fatto la differenza. Partendo così indietro diventa difficile recuperare. Ha segnato buoni tempi sul giro, ma ha tagliato il traguardo con 58” di ritardo.

Questo fine settimana ha consacrato le forze in campo sia sul fronte costruttori che piloti. Nonostante Piastri avesse qualcosa in più rispetto a Norris, concordo sulla strategia e sulle scelte adottate in casa McLaren che, comunque, col secondo e terzo posto, ha consolidato la leadership in campionato. Sia in qualifica che in gara il team di Woking ha “regalato” a Verstappen un decimo, che gli è costata la vittoria.

Segnali positivi sono arrivata dalla Mercedes che consolida la seconda posizione, grazie al quinto e sesto posto rispettivamente con Russell e Antonelli. In particolare, Kimi, ha fatto una gara da top-driver su una pista impegnativa come Suzuka che non conosce  così come tutti i rookie, segnando non solo il giro più veloce in gara che gli vale sia il nuovo record della pista e il riconoscimento di pilota più giovane a segnarlo, ma è stato il pilota che ha compiuto più giri con le “gialle”. Dopo una prima parte in difesa, dal 32esimo al 53esimo passaggio ha girato costantemente a pochi decimi dalla sua migliore prestazione recuperando sul compagno di squadra sei/sette decimi ad ogni passaggio.  Una strategia che ha pagato decisamente sul fronte dei tempi sul giro. Il supporto di un ingegnere come Bono, che ha lavorato a fianco di Hamilton negli ultimi dodici anni, è prezioso. Non dimentichiamo che siamo solamente al terzo appuntamento.

Pur migliorando rispetto ad un anno fa, Ferrari ha chiuso al quarto posto pagando con Leclerc 16 secondi di distacco dalla vetta, che si tramutano in un gap di quasi tre decimi. Non sono tantissimi, ma potrebbero non essere facili da recuperare.

Sono rimasto positivamente impressionato da Hadjar, ottimo sia in qualifica – subito alle spalle di Antonelli -, ma anche in gara con l’ottava posizione e punti importanti per il team

Comunque, c’è poco tempo perché venerdì si torna già in pista col quarto appuntamento in Bahrein, pista che tutti conoscono molto bene rookie compresi.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP CINA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “ALTEZZA DA TERRA PROBLEMA IN CASA FERRARI”

Il Gran Premio della Cina, secondo appuntamento del mondiale, ha confermato i valori in campo con la McLaren che porta a casa la prima doppietta davanti ad un ottimo George Russell, ancora una volta  a podio, Max Verstappen e alla coppia Ferrari.

Rispetto a quanto visto una settimana fa a Melbourne, dalla Ferrari sono arrivati certamente segnali positivi, ma sono convinto che anche senza il problema all’ala anteriore Leclerc non avrebbe potuto lottare per la vittoria. Vittoria che però è arrivata nella sprint con Hamilton, protagonista anche della pole position.

Credo che proprio in questa differenza di prestazione, tra Sprint e GP, sia da ricercare il vero problema della SF-25 che per essere competitiva deve girare molto bassa. Qualifiche Sprint e gara-sprint sono terreno fertile, dettate dal chilometraggio limitato (100 km) e da meno benzina a bordo. Cambia drasticamente la situazione in vista del GP. Per evitare di consumare il pattino sono costretti ad alzare la vettura, sacrificando così la prestazione. Questo però non gli ha permesso di evitare la squalifica di entrambe le vetture (anche se per motivi diversi tra Leclerc ed Hamilton) arrivata a gara già conclusa, cancellando così il quinto e sesto posto.

In casa Red Bull il problema è ben altro, se così lo possiamo definire, nel senso che ancora una volta si trovano a correre con un solo pilota: Max Verstappen. Non è possibile, però, che chiunque arrivi al suo fianco abbia delle difficoltà così enormi. Probabilmente è una vettura molto difficile da guidare e gestire, essendo costruita totalmente intorno all’olandese che usa uno stile di guida particolare, mettendo in difficoltà i suoi compagni.  Faccio fatica ad immaginare una spiegazione diversa, dal momento che gli stessi “cugini” si permettono di essere più veloci e performanti di Lawson.

Racing Bulls è riuscita a vanificare un ottimo lavoro da parte del team e dei suoi piloti con una strategia totalmente sbagliata che li ha portati a stare fuori dalla top-10 nonostante la doppia squalifica Ferrari. Hanno gettato al vento punti importanti, a vantaggio dei diretti avversari.

Ancora una volta voglio fare i complimenti a tutti gli esordienti. In particolare, Isack Hadjar ha riscattato la brutta figura in Australia, mentre trovo eccessiva la penalità inflitta a Jack Doohan. Bravo “Kimi” Antonelli, ancora a punti con la Mercedes e senza commettere errori, occupa la quinta posizione in classifica generale.

Adesso ci spostiamo in Giappone, a Suzuka, un’altra pista impegnativa “old style” caratterizzata dalle vie di fuga con la sabbia.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTRALIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “MCLAREN STRATOSFERICA, FERRARI RIMANDATA. WILLIAMS PIACEVOLE CONFERMA

Tra conferme e colpi di scena, dettati anche dalle particolari condizioni metereologiche, la Formula 1 ci ha regalato in Australia un primo fine settimana entusiasmante.

Abbiamo ritrovato alcuni risultati già emersi durante i test in Bahrein, in particolare legati alla McLaren e alla Williams, ma anche alla Ferrari seppur in negativo.

Siamo davanti ad una McLaren stratosferica che ha dimostrato una solidità incredibile, nonostante qualche errore da parte dei due piloti.

Alle loro spalle abbiamo trovato un incredibile Max Verstappen il cui talento ha nascosto, molto probabilmente, le difficoltà della Red Bull, rendendosi protagonista di una gara strepitosa tenendo impegnato, dal primo all’ultimo giro, Lando Norris e Oscar Piastri. Fino all’ultimo ha provato a insidiare il vincitore.

Terzo e quarto posto per la Mercedes con Russell e Antonelli. Mi ha fatto molto piacere che gli Steward abbiano fatto marcia indietro sulla penalità di 5″ inflitta a “Kimi” restituendogli la quarta posizione. Avevo trovato la decisione molto discutibile. E’ stato protagonista di un’ottima rimonta chiudendo il suo primo Gran Premio davanti alla Williams di Albon. Sicuramente partiva da una posizione che non rispecchiava il suo reale potenziale, favorendolo nei sorpassi, commettendo però solamente una sbavatura dove molti hanno commesso errori importati, pagati pesantemente col ritiro. La pioggia e l’asfalto scivoloso ha esaltato tutto il suo talento naturale.

La vera sorpresa di questo inizio di stagione, probabilmente, è la Williams che ha confermato gli ottimi segnali visti a Sakhir. Decisamente sottotono, in tutto il fine settimana, Carlos Sainz nonché protagonista di un errore importante in gara che un pilota esperto come lui non deve permettersi.

Anche Fernando Alonso è stato protagonista di un errore finendo a “muro”, ma questa volta ci ha pensato Lance Stroll a salvare la domenica dell’Aston Martin portandola fino al sesto posto, davanti ad un ottimo Nico Hulkenberg con la Sauber.

Arriviamo quindi alla Ferrari. Quando il fine settimana è entrato nel vivo, vedi prove libere 3 e  Q3, loro si sono persi. Hanno sbagliato tutto, strategia compresa. Le perplessità emerse durante i test hanno trovato riscontro in Australia. Rispetto ad un anno fa, infatti, sono il team che ha migliorato di meno, e oggi si è visto. La stagione è certamente lunga perché ci sono ancora 23 GP, ma in Cina e Giappone devono arrivare delle risposte positive importanti. Auspichiamo sia un lavoro recuperabile. Non dimentichiamoci che quest’anno, con i regolamenti 2026 alle porte, l’impegno è doppio.

Tra una settimana si torna già in pista con destinazione Shanghai, teatro anche della prima gara sprint.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP ABU DHABI, IL PIUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “IL TITOLO MCLAREN E’ L’ANTICAMERA PER LOTTARE IN ENTRAMBI I CAMPIONATI NEL 2025. COMPLIMENTI AD ANDREA STELLA”

Va in archivio uno dei più bei campionati, soprattutto per quanto riguarda la seconda parte dove più team hanno portato a casa la vittoria. La McLaren è tornata alla vittoria iridata, un successo nel campionato costruttori che mancava dal ’98.

Un risultato che rispecchia le forze in campo. Certamente dovranno rivedere alcuni aspetti interni per cercare di non ripete alcuni errori, ma possono partire da una base già consolidato. Diversamente da Ferrari, Mercedes e, probabilmente, Red Bull, i campioni in carica potranno contare sulla stabilità di progetto e sulla migliore coppia di piloti, a mio parere, proiettata nel futuro. Andrea Stella ha fatto un lavoro eccezionale in questi anni, riportando al vertice un team che era precipitato nelle retrovie. E’ un ragazzo fantastico che ho avuto la fortuna di conoscere e merita questa vittoria che, storicamente, è l’anticamera per lottare nella prossima stagione per entrambi i titoli. Proprio per questo mi aspetto una McLaren avvantaggiata per il 2025.

Seconda parte di stagione positiva anche per Ferrari che chiude questo lunghissimo campionato con un secondo e terzo posto e può festeggiare il secondo posto nei costruttori, pagando solamente 14 lunghezze. Purtroppo, in una parte della stagione, avevano perso di vista l’obiettivo principale incappando in alcuni errori che sono risultati determinanti. Il prossimo anno sono attesi da una sfida importante con l’approdo di Lewis Hamilton a fianco di Charles Leclerc.

Alle spalle delle due Ferrari si sono piazzate le due Mercedes con Hamilton e Russell, davanti al campione del mondo Verstappen, ancora una volta protagonista di una gara solida. Sul contatto con Piastri, sono dell’idea che la penalità di 10” sia stata eccessiva. Era sul cordolo e più in la non poteva andare. Si poteva archiviare come incidente di gara con responsabilità al 50% oppure penalizzare anche l’australiano di casa McLaren.

Gara positiva anche per Gasly, ottimo settimo con l’Alpine che chiude al sesto posto, alle spalle dell’Aston Martin e davanti all’Haas, in crescita anche lei che archivia la stagione con l’ottavo posto di Hulkenberg davanti al “guerriero” Fernando Alonso che continua a vendere cara la pelle.

L’aspetto che ho apprezzato maggiormente di questa stagione è stato proprio l’alternanza al vertice e la capacità dei team e piloti di ribaltare la situazione tra una gara e l’altra. Era veramente difficile fare delle previsioni. L’abbiamo visto sia al vertice con Red Bull, Ferrari, McLaren e Mercedes, ma anche a metà gruppo. Alpine è riuscita a raddrizzare la stagione, raggiungendo un risultato quasi insperato fino a poche gare dalla fine, così come per Haas.

Ci avviciniamo alla fine di un ciclo tecnico e il prossimo anno sarà ancora più interessante unitamente alle novità in casa Mercedes con l’arrivo di Andrea Kimi Antonelli, il già citato Hamilton a Maranello. Resta da scegliere chi sarà il compagno di Verstappen in Red Bull…

Gian Carlo Minardi

F1 | GP QATAR, IL PIUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN UNICA CERTEZZA IN QUESTO CAOS “

In questo caos di penalità l’unica certezza si chiama Max Verstappen che si prende l’ennesima vittoria dimostrando, ancora una volta, di essere un campione con una grande visuale-gara: dagli specchietti è riuscito a notare l’irregolarità commessa da Lando Norris.

Onestamente non condivido questi cambiamenti, anche se probabilmente necessari, all’interno della Federazione a poche gare dalla fine del mondiale. La FIA deve fare un ulteriore un passo in avanti nella gestione professionale della sua struttura. Nelle ultime settimane abbiamo visto diversi avvicendamenti, frutto di un palpabile nervosismo al suo interno. Nonostante alcune penalità siano state dettate dalle linee guida (siamo ancora in attesa della decisione su Piastri), altre decisioni mi hanno lasciato perplesso: la penalità a Verstappen nel post-qualifica, sia per la motivazione che per il tipo di sanzione, oppure non “chiamare” la Virtual Safety-Car per far rimuovere lo specchietto perso da Albon, successivamente colpito da Bottas che ha portato alle forature di Sainz ed Hamilton.

Sul fronte gara sia Norris che Piastri sono stati protagonisti di alcune ingenuità che fanno parte della crescita professionale, ma che dovrebbero cercare di evitare soprattutto per il bene del team. Non penso, comunque, che McLaren avrà problemi a riportare a Woking il titolo mondiale costruttori avendo ad oggi ancora ventuno punti di vantaggi sulla Ferrari.

Ferrari saluta il Qatar con un secondo posto, tanto positivo quasi insperato. Per una volta la ruota ha girato in loro favore, specialmente con Lecler che si porta ad otto lunghezze da Norris.

Tra le sorprese, anche il quinto posto di Gasly con l’Alpine e i primi punti in casa Sauber, grazie all’ottavo posto di Zhou. Gasly si è reso protagonista di un fine settimana positivo, dimostrando ancora una volta le sue qualità in un team che ha ritrovato gli stimoli e la strada per emergere consolidandosi sesta forza del mondiale.

 Ci avviamo verso l’ultimo appuntamento di Abu Dhabi, già in passato teatro di stravolgimenti imprevisti, con la lotta aperta tra Ferrari-McLaren, Norris-Lecler per il secondo posto e Alpine-Haas per il sesto posto.

F1 GP LAS VEGAS, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “LECLERC-SAINZ: I PANNI SPORCHI SI LAVANO IN CASA. MONDIALE ENTUSIASMANTE GIUSTAMENTE NELLE MANI DI VERSTAPPEN”

Stiamo assistendo ad uno delle migliori, se non la migliore, stagione della storia della Formula 1. Las Vegas ci ha consegnato un gran premio entusiasmante fatto di numerosi e corretti sorpassi, che non hanno richiesto l’intervento della safety car o della virtual.

Ancora una volta i pronostici sono stati ribaltati con una Mercedes che è stata tra le grandi protagonista fin dalle prove libere. Ha saputo concretizzare al meglio il suo vantaggio in queste condizioni particolari, conquistando la doppietta. Proprio qualche mese fa avevo indicato la Mercedes come possibile arbitro del campionato costruttori, cosa che si sta verificando nella sfida McLaren-Ferrari.

E’ un campionato in cui basta la minima sbavatura per ritrovarsi nelle retrovie, soprattutto con qualifiche in cui troviamo sei piloti racchiusi in una manciata di decimi. L’abbiamo visto con Hamilton. Scattato dalla decima posizione ha rimontato fino alla seconda posizione.

Col terzo e quarto posto Ferrari ha ridotto a 24 le lunghezze dalla leadership, anche se deve far riflette quanto successo tra Leclerc e Sainz. Può essere un antipasto del 2025 con l’arrivo in “rosso” di Hamilton. Non voglio incolpare l’uno o l’altro. Hanno ragione entrambi, anche in base agli accordi presi a inizio gara. Sainz ha gestito meglio le gomme, ma quello che non mi è piaciuto sono le esternazioni in mondo visione di Leclerc. E’ un campione e i panni sporchi si lavano in casa. Il team dovrà imparare a gestire al meglio i suoi piloti in quanto avrà una stagione non facile sotto questo aspetto. Sarà molto più difficile la gestione Leclerc-Hamilton rispetto all’attuale.

Las Vegas ci ha consegnato il primo verdetto. Max Verstappen ha conquistato il suo quarto titolo mondiale. Un risultato assolutamente meritato, frutto di grande professionalità , preparazione e serietà. Nonostante le difficoltà della sua vettura non ha demorso, lottando e portando a casa un quinto posto davanti al suo diretto avversario che si consola col giro più veloce. Ancora una volta, Verstappen ha fatto la differenza all’interno del team, anche se questa volta, perlomeno, Perez ha contribuito con un punto.

Molto bella anche la sfida nelle retrovie: Haas si porta avanti di un punto sull’Alpine (costretta al ritiro con Gasly), ma anche la Racing Bulls ha ridotto il gap col solito Tsunoda, ottimo nono.

Ci avviamo con trepidazione agli ultimi due appuntamenti. Qatar e Abu Dhabi racchiusi in appena quindici giorni. In mezzo tra i due Gran Premi, la sesta e ultima Sprint in programma sabato.

Gian Carlo Minardi

 

F1 | GP BRASILE, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN STRATOSFERICO. RACING BULLS PRIVATA DI UN RISULTATO IMPORTANTE DALLA BIANDIERA ROSSA, ESPOSTA TROPPO VELOCEMENTE”

Fin che si continuerà a posizionare il Gran Premio del Brasile in questa parte dell’anno avremo gare e weekend fortemente condizionati dalla pioggia e dal meteo.

Abbiamo assistito ad una gara-Sprint vinta da Norris, davanti a Piastri con un Max Verstappen protagonista di alcuni errori che lo hanno portato a una penalità, cosa che non ha fatto durante il gran premio arrivando a surclassare i diretti avversari. Dal 46esimo passaggio si è reso protagonista, con costanza, di giri veloci dettando un ritmo superiore agli avversari di oltre cinque decimi. Il secondo giro più veloce della gara, si trova ad oltre un secondo (Verstappen: 1:20.472  – Norris: 1:21.517).

Ha dato un segnale importate, mettendo in chiaro che i tre titoli vinti non sono stati conquistati per caso, e che il quarto è in arrivo. Non dimentichiamoci che scattava dalla diciassettesima posizione in griglia. Non sarà certamente facile, per Norris, recuperare i punti di svantaggio (62), non solamente perché mancano tre appuntamenti, ma soprattutto perché si è di fronte ad un grande pilota che, ancora una volta, ha annullato il compagno: assolutamente ininfluente per tutto il fine settimana, protagonista di diversi errori e ridicolizzato anche da Lawson.

Dopo gli ultimi due GP vinti, Ferrari ha deluso parzialmente con Leclerc solamente quinto. A deludere, in particolare, è stato Carlos Sainz protagonista di errori sia in qualifica che in gara.

Fine settimana decisamente favorevole all’Alpine che, grazie al doppio podio, agguanta il sesto posto nella classifica costruttori. Un risultato insperato solamente una settimana fa, arrivato certamente grazie alle condizioni meteo che hanno mitigato i problemi della power-unit, ma anche ad un ottimo lavoro da parte del team e dei suoi due piloti. In queste difficili condizioni sono stati competitivi.

Gran premio decisamente sottotono, invece, per la McLaren che conclude la lunga domenica con solamente un sesto e ottavo posto, e diversi errori da parte del poleman Norris.

E’ stato un fine settimana decisamente condizionato dal maltempo che ha messo a dura prova i piloti – protagonisti di diversi errori – ma anche la direzione gara costretta prima a rinviare le qualifica a domenica mattina, e successivamente ad abortire la partenza, generando non poca confusione, in seguito all’errore di Stroll nel giro di ricognizione, fino alla bandiera rossa dettata dalle difficile condizioni della pista e all’uscita di pista di Colapinto.

Proprio la Williams è stata “vittima” di numerosi incidenti con importanti ricadute sui costi. Credo che Colapinto potrebbe rientrare in un’operazione finanziaria volta a risanare le finanze, considerando che il team di Grove ha già due piloti sotto contratto per il 2025 (Albon e Sainz) e che la Red Bull sta correndo con un solo pilota….

Fino a questo momento, i commissari non si sono espressi in merito all’investigazione avviata per la partenza di alcuni piloti nonostante l’esposizione delle luci lampeggianti per partenza abortita. In realtà, in tempi diversi, tutti i piloti hanno lasciato la griglia di partenza (ad eccezione solamente di Sainz che partiva dalla pit-lane). Sono dell’idea che le eventuali penalità vadano assegnate in tempi brevi, ma in qualsiasi caso la pista ha già dato il suo verdetto.

La gara, oltre che dal maltempo, è stata anche fortemente condizionata dalla bandiera rossa, esposta troppo velocemente perché poi si è ripartiti con le medesime condizioni e gomme (intermedie). Ha fortemente condizionato in modo negativo la Racing Bulls che aveva indovinato la strategia e il momento ottimale per passare alle full-wet. Trovo che il team sia stato privato di un risultato molto importante. Avrebbe potuto trovarsi al posto dell’Alpine.

Non è certamente facile, per i commissari e per la Federazione, gestire questo tipo di gare ma resto dell’idea che ci vorrebbe un gruppo di lavoro uniforme per tutta la stagione, soprattutto per limitare al minimo le possibili non uniformità di vedute.

 Ci lasciamo alle spalle questo impegnativo fine settimana e ci apprestiamo a vivere gli ultimi tre appuntamenti in cui la pioggia non dovrebbe essere un problema.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP MESSICO, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “FERRARI DA APPLAUSI. SI ACCENDE LA SFIDA DIRETTA CON MCLAREN. VERSTAPPEN: PENALITA’ PESANTI MA CORRETTE

Ancora una volta questi ragazzi hanno saputo farci divertire regalandoci un bel gran premio, ma nel complesso un fine settimana molto interessante. Carlos Sainz ha ottimizzato nel migliore dei modi le sue prestazioni, così come la Ferrari che ha portato a casa il secondo successo consecutivo unitamente a punti importanti col terzo posto di Leclerc, a cui si aggiunge il punto addizionale del giro veloce.

Come da tempo si prospettava, si è accesa la sfida tra McLaren e Ferrari. McLaren che mantiene la testa del mondiale costruttori concludendo il fine settimana con un importante secondo posto con Norris, ma una Ferrari che non solo ha scalzato la Red Bull dalla seconda posizione, ma si è avvicinata ulteriormente ai diretti avversarsi di Woking. Ora il distacco è di 29 punti.

Un segnale sicuramente importante in vista del futuro prossimo, difficilmente prevedibile fino a qualche mese fa sinonimo di serenità e di una ritrovata tranquillità all’interno della squadra.

In casa Red Bull, probabilmente, erano già consapevoli di questo possibile scenario, trovandosi a correre con un solo pilota, soprattutto dopo aver preso la decisione di dare fiducia a Perez. È incredibile l’involuzione del messicano.

Restando in casa Red Bull, Verstappen ha pagato, in una volta sola. tutti i bonus accumulati fino ad oggi. A parte tutto, si tratta di penalità severe, ma corrette probabilmente frutto della riunione di sabato tra i piloti e i commissari. Si è trattata di due penalità importanti che

Verstappen ha pagato pesantemente, riuscendo comunque a recuperare fino al sesto posto.

Entusiasmante la sfida in casa Mercedes tra un sette volte campione del mondo e un possibile prossimo campione del mondo. E’ stata una sfida molto corretta, con Hamilton che ha approfittato di un’indecisione da parte di Russell. Ha fatto valere la sua esperienza e tutto il suo valore.

Tra i team in crescita in questo finale di stagione troviamo sicuramente la Haas, nuovamente a punti coi suoi piloti consolidando così il sesto posto ai danni di una Racing Bulls che è stata privata fin da subito del suo pilota, incolpevole. Sono episodi che fanno parte delle gare.

Prossimo fine settimana, si torna nuovamente in pista, a San Paolo del Brasile per il quart’ultimo appuntamento.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP USA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “FERRARI PERFETTA. LAWSON E COLAPINTO DA APPLAUSI. CORRETTO TOGLIERE IL PUNTO AL GPV”

Il trittico di gara in America inizia con una straordinaria doppietta da parte della Ferrari. Charles Leclerc è stato protagonista di una partenza perfetta. Probabilmente si aspettava quel tipo di attacco da parte di Verstappen nei confronti di Norris.

Il monegasco però è stato altrettanto abile nella ripartenza dopo la safety-car causata da Hamilton (protagonista di un errore non da sette volte campione del mondo), mantenendo un ritmo elevato per tutti il gran premio. Altrettanto infallibile la strategia nei confronti di Carlos Sainz che gli ha permesso di conquistare la doppietta portandosi a sole otto lunghezze dal secondo posto nella classifica costruttori con ancora cinque gare da disputare.

Per Ferrari si tratta di un risultato prestigioso e di buon auspicio che conferma l’importante passo in avanti, specialmente, in configurazione long-run. Devono ancora migliorare qualcosa in qualifica, ma parliamo di qualche decimo. Leclerc e Sainz possono solamente recriminare per essersi ostacolati eccessivamente durante la sprint. Diversamente avrebbero potuto rendere più difficile il ritorno al successo di Verstappen.

Terzo posto per la Red Bull con Verstappen, che ha ritrovato il sorriso, frutto della lotta col poleman Norris e della conseguente penalità. Purtroppo non conosciamo le linee guida dettate durante il briefing tra il direttore di gara e i piloti. Certamente mi sembra ci sia una maggiore permissività durante il primo giro rispetto al resto della corsa, perché i due episodi – con sempre Norris e Verstappen protagonisti – sono molto simili.

In evidenza anche George Russell e Lian Lawson. Partiti entrambi della pit-lane sono stati protagonisti di un’importante recupero chiudendo entrambi in zona punti. Sesto posto per il pilota Mercedes, con l’errore in qualifica probabilmente ha vanificato un risultato che poteva essere  più importante, e ottavo per il portacolori Racing Bulls alla sua prima gara stagionale. Un risultato importante per la sfida diretta con la Haas in ottica del sesto posto, attualmente ad appannaggio del team americano con 2 punti di vantaggio frutto sia dell’ottavo posto di Hulkenberg, ma soprattutto del miglior risultato nella Sprint.

Altrettanto importante, il decimo posto conquistato da Colapinto che ha messo in seria difficoltà Albon, ingiudicabile. In poche gare, è un ragazzo che ha dimostrato di meritarsi la permanenza nel mondiale. Speriamo vengano fatte delle scelte corrette nei suoi confronti. Fino a pochi giri dalla fine aveva anche segnato il giro più veloce della gara, strappato solamente all’ultimo da Ocon con un’azione che ha poco a che fare con lo sport e con la tecnica.

Proprio per questo motivo sono assolutamente favorevole ad eliminare questa regola. Sarebbe giusto premiare se viene fatto mentre si è in gara. Utilizzata in questo modo non ha alcun senso.

Gian Carlo Minardi

 

 

F1 | GP AZERBAIJAN, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “51 GIRI AL CARDIOPALMA. PIASTRI FENOMENALE. PEREZ-SAINZ? IL MESSICANO CON PIU’ COLPA

Questi straordinari ragazzi sanno come farci divertire. CI hanno regalato  51 giri corsi al cardiopalma con addirittura quattro piloti racchiusi in poco più di due secondi.  Piastri, Leclerc e Perez  racchiusi in meno di un secondo mezzo.

E’ stato un gran premio combattuto, vinto da un bravissimo Oscar Piastri, autore di un bellissimo sorpasso ai danni Leclerc, ma soprattutto abile nel gestire una situazione non facile in una pista complicata come Baku. Non rappresenta certamente una sorpresa perché Piastri è un ragazzo con tutte le carte in regola per far parlare di se. In più ha una macchina una spanna sopra gli altri, che gli permette di frenare più tardi rispetto agli altri con un DRS più performante. Si è visto soprattutto nel sorpasso ai danni del ferrarista. E’ riuscito a recuperargli 5 decimi, contrii  soli 2 decini di Leclerc, autore di una bellissima pole position. Questo, però, dovrà far riflettere gli uomini a Maranello.

Peccato solamente per il finale. Avevamo avuto una corsa senza interruzioni, nonostante un ritmo molto elevato.

Fino a quel momento strepitosa rimonta di Carlos Sainz, dopo una prima parte di gara fiacca. Gara altrettanto notevole anche da parte di Sergio Perez, che in questi tracciati ha sempre dato il meglio di se. In questo momento, le difficoltà della Red Bull sembrano penalizzare maggiormente Max Verstappen. Non è facile analizzare il contatto Sainz-Perez. Televisivamente parlando, mi sembra che il messicano abbia una percentuale di colpa maggiore in quanto lo spagnolo gli era davanti. In più Perez aveva una visuale a lui più favorevole. Aveva tutto lo spazio per spostarsi, quel che bastava a sinistra, per evitare il contatto fatale.

Il ritiro di Sainz costa caro in termini di punteggio per la Ferrari, il cui distacco dal vertice sale a 54 punti con ancora sette gara da disputare.

Festa doppia in casa McLaren. Oltre alla vittoria si porta a casa anche la leadership nel costruttori, scavalcando la Red Bull dopo 55 gare. Da applausi anche la gara di Lando Norris. Partito dalla quindicesima casella, ha chiuso in quarta posizione davanti a Verstappen, aggiudicandosi anche il punto addizionale per il giro veloce.

Il doppio ritiro ha favorito George Russell, che conquistato un insperato podio, ma anche i due piloti della Williams e Oliver Bearman, protagonisti di un ottimo fine settimane e premiati con punti importanti. Risultati positivi soprattutto per i due giovani ragazzi (Colapinto e Bearman). L’Argentino ottimo scudiero nei confronti di Albon. Al suo secondo GP, Bearman conquista nuovamente la zona punti con due scuderie diverse. Risultato non certamente scontato, guidando una Haas.

Ci avviamo verso gli ultimi appuntamenti che si prospettano incandescenti. Sono già in trepidazione di vedere cosa succederà nel cittadino di Singapore.

Dai nostri portacolori, in questo fine settimana sono arrivati importanti risultati, a partire dal podio di Gabriele Minì in F2 (al debutto) seguito dal terzo posto di Andrea Kimi Antonelli nonostante una vettura danneggiata in un contatto. In Giappone, al Fuji, Davide Rigon ha portato al successo la Ferrari 296 LMGT3 nel Campionato del Mondo FIA WEC e Raffaele Marciello ha conquistato il secondo posto al volante dell’Hypercar BMW. Sono tutti risultati motivo di grande orgoglio nonché frutto del lavoro svolto in tutti questi anni  dalla Federazione e da ACI Sport.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP ITALIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “FINE SETTIMANA SENSAZIONALE TRA “KIMI” ANTONELLI, LECLERC E FORNAROLI”

E’ stato un fine settimana ricco di emozioni, iniziato col debutto di Andrea Kimi Antonelli in Formula 1, al volante della Mercedes in occasione della prime prove libere, proseguito con la sua ufficializzazione come pilota ufficiale per il mondiale 2025 a fianco di George Russell concludendosi con l’incredibile successo di Charles Leclerc e della Ferrari nel GP. In mezzo, la vittoria del titolo mondiale di F3 per Leonardo Fornaroli conquistata con un’incredibile manovra su Mansell all’ultima curva dell’ultimo giro.

Per quanto riguarda “Kimi” un onore per l’Italia ritrovare un suo portacolori nel Campionato del Mondo di F1. L’orgoglio, in questo caso, è doppio perché il debutto è arrivavo con un top team che ha nel suo palmares otto titoli mondiali costruttori e si presenta ai GP per vincere. Certamente, come ACI e ACI Team Italia, siamo orgogliosi di questo traguardo e continueremo a supportarlo e aiutarlo anche negli eventuali momenti difficili, se dovessero arrivare, perchè non dimentichiamoci che parliamo di un team che parte per vincere il titolo costruttori.

Come Scuola Federale, il successo di Leonardi, ci rende altrettanto orgogliosi poiché gli apre le porte della Formula 2. Mi auguro che Gabriele Minì possa dimenticare velocemente questa delusione e che chi lo segue da vicino lo aiuti nel proseguire questa sua avventura in monoposto. Ha dimostrato, in più occasione, di avere i requisiti giusti per far bene in questo mondo.

Arrivando al Gran Premio d’Italia, la Ferrari ha messo a segno un’incredibile strategia concretizzata da un ottimo lavoro di Charles Leclerc coadiuvato da un ottimo Carlos Sainz. Diversamente dai diretti avversari, hanno optato per una sola sosta riuscendo a sopravanzare le ottime McLaren, riuscendo a salvaguardare le gomme. Incredibile la costanza del monegasco: dal 37° al 52° passaggio ha girato costantemente tra 1’23.5-1’23.7.

In questo fine settimana per Ferrari ha girato tutto bene concretizzando al meglio il lavoro. Una boccata d’ossigeno che speriamo possa portare all’interno del team un po’ di serenità.

Da applausi il sorpasso di Oscar Piastri su Lando Norris. Da vero campione. Come ho sempre sostenuto, parliamo di uno dei piloti più promettenti che, man mano che passano i gran premi, acquisisce quella tranquillità per imporre al team le sue scelte. Stiamo parlando, comunque, di due giovani molto promettenti. Da tempo sostengo che la McLaren abbia la migliore coppia-piloti.

Gara in difese per Mercedes. Un risultato non all’altezza delle loro aspettative, considerando anche il motore fantastico che dispongono, come dimostra la stessa McLaren. L’errore iniziale di Russell ha inciso parecchio sul risultato finale.

Una gara ancora in difesa per la Red Bull che saluta Monza al comando della classifica costruttori, ma col vantaggio ridotto solamente a otto lunghezze.

Ora aspettiamo Baku, che non vedrà tra i protagonisti Kevin Magnussen, squalificato per aver accumulato 12 punti di penalità in questa stagione. Determinante è stato il contatto con Gasly (10” di penalità e due sulla patente). Vedremo a chi sarà affidata la sua Haas.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP OLANDA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “MCLAREN HA MESSO NEL MIRITO IL TITOLO COSTRUTTORI”

Il gran premio d’Olanda ci ha regalato 72 giri impegnativi, corsi ad un ritmo molto elevato e senza alcun incidente e safety-car. E’ stato un gran premio lungo e complicato con un Lando Norris che l’ha fatta da padrone, nonostante una partenza non perfetta così come per il suo compagno.

Credo che la politica della McLaren sia la conquista del titolo costruttori, per cui hanno fatto una strategia particolare su Piastri, volta a conquistare il maggior numero di punti senza però impensierire Norris che si è portato a casa anche il punto addizionale del giro più veloce conquistato all’ultimo passaggio con un ottimo 1.13 812 lasciando Verstappen a venti secondi.

Verstappen, in questa circostanza, ha dimostrato di essere un campione. Avendo intuito che non sarebbe stata la gara per puntare alla vittoria, ha gestito al meglio la sua vettura senza prendere particolari rischi portandosi a casa un importante secondo posto. In questo momento lui deve gestire il vantaggio accumulato, difendendosi dallo strapotere di questa McLaren.

Ottimo lavoro da parte di Charles Leclerc, che porta la sua Ferrari sul podio in terza posizione. Un risultato quasi insperato dopo il risultato in qualifica e assolutamente non preventivabile, soprattutto avendo corso gli ultimi 15 giri oltre il limite con un Piastri costantemente sul filo del secondo di distacco.

Altrettanto bravo Carlos Sainz. Lo spagnolo ha recuperato fino alla quinta posizione, dopo esser partito dalla sesta fila. Risultato positivo per Ferrari in vista di Monza.

Inspiegabile invece la Mercedes. Li ho visto in difficoltà, dopo gli ultimi risultati positivi, ma soprattutto fatico a comprendere la loro strategia.

Ci avviamo verso un finale di stagione molto interessante con un’importante alternanza. Tra sette giorni si torna già in pista, col Gran Premio d’Italia.

Gian Carlo Minardi