F1 | GP BRASILE, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN STRATOSFERICO. RACING BULLS PRIVATA DI UN RISULTATO IMPORTANTE DALLA BIANDIERA ROSSA, ESPOSTA TROPPO VELOCEMENTE”

Fin che si continuerà a posizionare il Gran Premio del Brasile in questa parte dell’anno avremo gare e weekend fortemente condizionati dalla pioggia e dal meteo.

Abbiamo assistito ad una gara-Sprint vinta da Norris, davanti a Piastri con un Max Verstappen protagonista di alcuni errori che lo hanno portato a una penalità, cosa che non ha fatto durante il gran premio arrivando a surclassare i diretti avversari. Dal 46esimo passaggio si è reso protagonista, con costanza, di giri veloci dettando un ritmo superiore agli avversari di oltre cinque decimi. Il secondo giro più veloce della gara, si trova ad oltre un secondo (Verstappen: 1:20.472  – Norris: 1:21.517).

Ha dato un segnale importate, mettendo in chiaro che i tre titoli vinti non sono stati conquistati per caso, e che il quarto è in arrivo. Non dimentichiamoci che scattava dalla diciassettesima posizione in griglia. Non sarà certamente facile, per Norris, recuperare i punti di svantaggio (62), non solamente perché mancano tre appuntamenti, ma soprattutto perché si è di fronte ad un grande pilota che, ancora una volta, ha annullato il compagno: assolutamente ininfluente per tutto il fine settimana, protagonista di diversi errori e ridicolizzato anche da Lawson.

Dopo gli ultimi due GP vinti, Ferrari ha deluso parzialmente con Leclerc solamente quinto. A deludere, in particolare, è stato Carlos Sainz protagonista di errori sia in qualifica che in gara.

Fine settimana decisamente favorevole all’Alpine che, grazie al doppio podio, agguanta il sesto posto nella classifica costruttori. Un risultato insperato solamente una settimana fa, arrivato certamente grazie alle condizioni meteo che hanno mitigato i problemi della power-unit, ma anche ad un ottimo lavoro da parte del team e dei suoi due piloti. In queste difficili condizioni sono stati competitivi.

Gran premio decisamente sottotono, invece, per la McLaren che conclude la lunga domenica con solamente un sesto e ottavo posto, e diversi errori da parte del poleman Norris.

E’ stato un fine settimana decisamente condizionato dal maltempo che ha messo a dura prova i piloti – protagonisti di diversi errori – ma anche la direzione gara costretta prima a rinviare le qualifica a domenica mattina, e successivamente ad abortire la partenza, generando non poca confusione, in seguito all’errore di Stroll nel giro di ricognizione, fino alla bandiera rossa dettata dalle difficile condizioni della pista e all’uscita di pista di Colapinto.

Proprio la Williams è stata “vittima” di numerosi incidenti con importanti ricadute sui costi. Credo che Colapinto potrebbe rientrare in un’operazione finanziaria volta a risanare le finanze, considerando che il team di Grove ha già due piloti sotto contratto per il 2025 (Albon e Sainz) e che la Red Bull sta correndo con un solo pilota….

Fino a questo momento, i commissari non si sono espressi in merito all’investigazione avviata per la partenza di alcuni piloti nonostante l’esposizione delle luci lampeggianti per partenza abortita. In realtà, in tempi diversi, tutti i piloti hanno lasciato la griglia di partenza (ad eccezione solamente di Sainz che partiva dalla pit-lane). Sono dell’idea che le eventuali penalità vadano assegnate in tempi brevi, ma in qualsiasi caso la pista ha già dato il suo verdetto.

La gara, oltre che dal maltempo, è stata anche fortemente condizionata dalla bandiera rossa, esposta troppo velocemente perché poi si è ripartiti con le medesime condizioni e gomme (intermedie). Ha fortemente condizionato in modo negativo la Racing Bulls che aveva indovinato la strategia e il momento ottimale per passare alle full-wet. Trovo che il team sia stato privato di un risultato molto importante. Avrebbe potuto trovarsi al posto dell’Alpine.

Non è certamente facile, per i commissari e per la Federazione, gestire questo tipo di gare ma resto dell’idea che ci vorrebbe un gruppo di lavoro uniforme per tutta la stagione, soprattutto per limitare al minimo le possibili non uniformità di vedute.

 Ci lasciamo alle spalle questo impegnativo fine settimana e ci apprestiamo a vivere gli ultimi tre appuntamenti in cui la pioggia non dovrebbe essere un problema.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP MESSICO, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “FERRARI DA APPLAUSI. SI ACCENDE LA SFIDA DIRETTA CON MCLAREN. VERSTAPPEN: PENALITA’ PESANTI MA CORRETTE

Ancora una volta questi ragazzi hanno saputo farci divertire regalandoci un bel gran premio, ma nel complesso un fine settimana molto interessante. Carlos Sainz ha ottimizzato nel migliore dei modi le sue prestazioni, così come la Ferrari che ha portato a casa il secondo successo consecutivo unitamente a punti importanti col terzo posto di Leclerc, a cui si aggiunge il punto addizionale del giro veloce.

Come da tempo si prospettava, si è accesa la sfida tra McLaren e Ferrari. McLaren che mantiene la testa del mondiale costruttori concludendo il fine settimana con un importante secondo posto con Norris, ma una Ferrari che non solo ha scalzato la Red Bull dalla seconda posizione, ma si è avvicinata ulteriormente ai diretti avversarsi di Woking. Ora il distacco è di 29 punti.

Un segnale sicuramente importante in vista del futuro prossimo, difficilmente prevedibile fino a qualche mese fa sinonimo di serenità e di una ritrovata tranquillità all’interno della squadra.

In casa Red Bull, probabilmente, erano già consapevoli di questo possibile scenario, trovandosi a correre con un solo pilota, soprattutto dopo aver preso la decisione di dare fiducia a Perez. È incredibile l’involuzione del messicano.

Restando in casa Red Bull, Verstappen ha pagato, in una volta sola. tutti i bonus accumulati fino ad oggi. A parte tutto, si tratta di penalità severe, ma corrette probabilmente frutto della riunione di sabato tra i piloti e i commissari. Si è trattata di due penalità importanti che

Verstappen ha pagato pesantemente, riuscendo comunque a recuperare fino al sesto posto.

Entusiasmante la sfida in casa Mercedes tra un sette volte campione del mondo e un possibile prossimo campione del mondo. E’ stata una sfida molto corretta, con Hamilton che ha approfittato di un’indecisione da parte di Russell. Ha fatto valere la sua esperienza e tutto il suo valore.

Tra i team in crescita in questo finale di stagione troviamo sicuramente la Haas, nuovamente a punti coi suoi piloti consolidando così il sesto posto ai danni di una Racing Bulls che è stata privata fin da subito del suo pilota, incolpevole. Sono episodi che fanno parte delle gare.

Prossimo fine settimana, si torna nuovamente in pista, a San Paolo del Brasile per il quart’ultimo appuntamento.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP USA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “FERRARI PERFETTA. LAWSON E COLAPINTO DA APPLAUSI. CORRETTO TOGLIERE IL PUNTO AL GPV”

Il trittico di gara in America inizia con una straordinaria doppietta da parte della Ferrari. Charles Leclerc è stato protagonista di una partenza perfetta. Probabilmente si aspettava quel tipo di attacco da parte di Verstappen nei confronti di Norris.

Il monegasco però è stato altrettanto abile nella ripartenza dopo la safety-car causata da Hamilton (protagonista di un errore non da sette volte campione del mondo), mantenendo un ritmo elevato per tutti il gran premio. Altrettanto infallibile la strategia nei confronti di Carlos Sainz che gli ha permesso di conquistare la doppietta portandosi a sole otto lunghezze dal secondo posto nella classifica costruttori con ancora cinque gare da disputare.

Per Ferrari si tratta di un risultato prestigioso e di buon auspicio che conferma l’importante passo in avanti, specialmente, in configurazione long-run. Devono ancora migliorare qualcosa in qualifica, ma parliamo di qualche decimo. Leclerc e Sainz possono solamente recriminare per essersi ostacolati eccessivamente durante la sprint. Diversamente avrebbero potuto rendere più difficile il ritorno al successo di Verstappen.

Terzo posto per la Red Bull con Verstappen, che ha ritrovato il sorriso, frutto della lotta col poleman Norris e della conseguente penalità. Purtroppo non conosciamo le linee guida dettate durante il briefing tra il direttore di gara e i piloti. Certamente mi sembra ci sia una maggiore permissività durante il primo giro rispetto al resto della corsa, perché i due episodi – con sempre Norris e Verstappen protagonisti – sono molto simili.

In evidenza anche George Russell e Lian Lawson. Partiti entrambi della pit-lane sono stati protagonisti di un’importante recupero chiudendo entrambi in zona punti. Sesto posto per il pilota Mercedes, con l’errore in qualifica probabilmente ha vanificato un risultato che poteva essere  più importante, e ottavo per il portacolori Racing Bulls alla sua prima gara stagionale. Un risultato importante per la sfida diretta con la Haas in ottica del sesto posto, attualmente ad appannaggio del team americano con 2 punti di vantaggio frutto sia dell’ottavo posto di Hulkenberg, ma soprattutto del miglior risultato nella Sprint.

Altrettanto importante, il decimo posto conquistato da Colapinto che ha messo in seria difficoltà Albon, ingiudicabile. In poche gare, è un ragazzo che ha dimostrato di meritarsi la permanenza nel mondiale. Speriamo vengano fatte delle scelte corrette nei suoi confronti. Fino a pochi giri dalla fine aveva anche segnato il giro più veloce della gara, strappato solamente all’ultimo da Ocon con un’azione che ha poco a che fare con lo sport e con la tecnica.

Proprio per questo motivo sono assolutamente favorevole ad eliminare questa regola. Sarebbe giusto premiare se viene fatto mentre si è in gara. Utilizzata in questo modo non ha alcun senso.

Gian Carlo Minardi

 

 

F1 | GP AZERBAIJAN, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “51 GIRI AL CARDIOPALMA. PIASTRI FENOMENALE. PEREZ-SAINZ? IL MESSICANO CON PIU’ COLPA

Questi straordinari ragazzi sanno come farci divertire. CI hanno regalato  51 giri corsi al cardiopalma con addirittura quattro piloti racchiusi in poco più di due secondi.  Piastri, Leclerc e Perez  racchiusi in meno di un secondo mezzo.

E’ stato un gran premio combattuto, vinto da un bravissimo Oscar Piastri, autore di un bellissimo sorpasso ai danni Leclerc, ma soprattutto abile nel gestire una situazione non facile in una pista complicata come Baku. Non rappresenta certamente una sorpresa perché Piastri è un ragazzo con tutte le carte in regola per far parlare di se. In più ha una macchina una spanna sopra gli altri, che gli permette di frenare più tardi rispetto agli altri con un DRS più performante. Si è visto soprattutto nel sorpasso ai danni del ferrarista. E’ riuscito a recuperargli 5 decimi, contrii  soli 2 decini di Leclerc, autore di una bellissima pole position. Questo, però, dovrà far riflettere gli uomini a Maranello.

Peccato solamente per il finale. Avevamo avuto una corsa senza interruzioni, nonostante un ritmo molto elevato.

Fino a quel momento strepitosa rimonta di Carlos Sainz, dopo una prima parte di gara fiacca. Gara altrettanto notevole anche da parte di Sergio Perez, che in questi tracciati ha sempre dato il meglio di se. In questo momento, le difficoltà della Red Bull sembrano penalizzare maggiormente Max Verstappen. Non è facile analizzare il contatto Sainz-Perez. Televisivamente parlando, mi sembra che il messicano abbia una percentuale di colpa maggiore in quanto lo spagnolo gli era davanti. In più Perez aveva una visuale a lui più favorevole. Aveva tutto lo spazio per spostarsi, quel che bastava a sinistra, per evitare il contatto fatale.

Il ritiro di Sainz costa caro in termini di punteggio per la Ferrari, il cui distacco dal vertice sale a 54 punti con ancora sette gara da disputare.

Festa doppia in casa McLaren. Oltre alla vittoria si porta a casa anche la leadership nel costruttori, scavalcando la Red Bull dopo 55 gare. Da applausi anche la gara di Lando Norris. Partito dalla quindicesima casella, ha chiuso in quarta posizione davanti a Verstappen, aggiudicandosi anche il punto addizionale per il giro veloce.

Il doppio ritiro ha favorito George Russell, che conquistato un insperato podio, ma anche i due piloti della Williams e Oliver Bearman, protagonisti di un ottimo fine settimane e premiati con punti importanti. Risultati positivi soprattutto per i due giovani ragazzi (Colapinto e Bearman). L’Argentino ottimo scudiero nei confronti di Albon. Al suo secondo GP, Bearman conquista nuovamente la zona punti con due scuderie diverse. Risultato non certamente scontato, guidando una Haas.

Ci avviamo verso gli ultimi appuntamenti che si prospettano incandescenti. Sono già in trepidazione di vedere cosa succederà nel cittadino di Singapore.

Dai nostri portacolori, in questo fine settimana sono arrivati importanti risultati, a partire dal podio di Gabriele Minì in F2 (al debutto) seguito dal terzo posto di Andrea Kimi Antonelli nonostante una vettura danneggiata in un contatto. In Giappone, al Fuji, Davide Rigon ha portato al successo la Ferrari 296 LMGT3 nel Campionato del Mondo FIA WEC e Raffaele Marciello ha conquistato il secondo posto al volante dell’Hypercar BMW. Sono tutti risultati motivo di grande orgoglio nonché frutto del lavoro svolto in tutti questi anni  dalla Federazione e da ACI Sport.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP ITALIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “FINE SETTIMANA SENSAZIONALE TRA “KIMI” ANTONELLI, LECLERC E FORNAROLI”

E’ stato un fine settimana ricco di emozioni, iniziato col debutto di Andrea Kimi Antonelli in Formula 1, al volante della Mercedes in occasione della prime prove libere, proseguito con la sua ufficializzazione come pilota ufficiale per il mondiale 2025 a fianco di George Russell concludendosi con l’incredibile successo di Charles Leclerc e della Ferrari nel GP. In mezzo, la vittoria del titolo mondiale di F3 per Leonardo Fornaroli conquistata con un’incredibile manovra su Mansell all’ultima curva dell’ultimo giro.

Per quanto riguarda “Kimi” un onore per l’Italia ritrovare un suo portacolori nel Campionato del Mondo di F1. L’orgoglio, in questo caso, è doppio perché il debutto è arrivavo con un top team che ha nel suo palmares otto titoli mondiali costruttori e si presenta ai GP per vincere. Certamente, come ACI e ACI Team Italia, siamo orgogliosi di questo traguardo e continueremo a supportarlo e aiutarlo anche negli eventuali momenti difficili, se dovessero arrivare, perchè non dimentichiamoci che parliamo di un team che parte per vincere il titolo costruttori.

Come Scuola Federale, il successo di Leonardi, ci rende altrettanto orgogliosi poiché gli apre le porte della Formula 2. Mi auguro che Gabriele Minì possa dimenticare velocemente questa delusione e che chi lo segue da vicino lo aiuti nel proseguire questa sua avventura in monoposto. Ha dimostrato, in più occasione, di avere i requisiti giusti per far bene in questo mondo.

Arrivando al Gran Premio d’Italia, la Ferrari ha messo a segno un’incredibile strategia concretizzata da un ottimo lavoro di Charles Leclerc coadiuvato da un ottimo Carlos Sainz. Diversamente dai diretti avversari, hanno optato per una sola sosta riuscendo a sopravanzare le ottime McLaren, riuscendo a salvaguardare le gomme. Incredibile la costanza del monegasco: dal 37° al 52° passaggio ha girato costantemente tra 1’23.5-1’23.7.

In questo fine settimana per Ferrari ha girato tutto bene concretizzando al meglio il lavoro. Una boccata d’ossigeno che speriamo possa portare all’interno del team un po’ di serenità.

Da applausi il sorpasso di Oscar Piastri su Lando Norris. Da vero campione. Come ho sempre sostenuto, parliamo di uno dei piloti più promettenti che, man mano che passano i gran premi, acquisisce quella tranquillità per imporre al team le sue scelte. Stiamo parlando, comunque, di due giovani molto promettenti. Da tempo sostengo che la McLaren abbia la migliore coppia-piloti.

Gara in difese per Mercedes. Un risultato non all’altezza delle loro aspettative, considerando anche il motore fantastico che dispongono, come dimostra la stessa McLaren. L’errore iniziale di Russell ha inciso parecchio sul risultato finale.

Una gara ancora in difesa per la Red Bull che saluta Monza al comando della classifica costruttori, ma col vantaggio ridotto solamente a otto lunghezze.

Ora aspettiamo Baku, che non vedrà tra i protagonisti Kevin Magnussen, squalificato per aver accumulato 12 punti di penalità in questa stagione. Determinante è stato il contatto con Gasly (10” di penalità e due sulla patente). Vedremo a chi sarà affidata la sua Haas.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP OLANDA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “MCLAREN HA MESSO NEL MIRITO IL TITOLO COSTRUTTORI”

Il gran premio d’Olanda ci ha regalato 72 giri impegnativi, corsi ad un ritmo molto elevato e senza alcun incidente e safety-car. E’ stato un gran premio lungo e complicato con un Lando Norris che l’ha fatta da padrone, nonostante una partenza non perfetta così come per il suo compagno.

Credo che la politica della McLaren sia la conquista del titolo costruttori, per cui hanno fatto una strategia particolare su Piastri, volta a conquistare il maggior numero di punti senza però impensierire Norris che si è portato a casa anche il punto addizionale del giro più veloce conquistato all’ultimo passaggio con un ottimo 1.13 812 lasciando Verstappen a venti secondi.

Verstappen, in questa circostanza, ha dimostrato di essere un campione. Avendo intuito che non sarebbe stata la gara per puntare alla vittoria, ha gestito al meglio la sua vettura senza prendere particolari rischi portandosi a casa un importante secondo posto. In questo momento lui deve gestire il vantaggio accumulato, difendendosi dallo strapotere di questa McLaren.

Ottimo lavoro da parte di Charles Leclerc, che porta la sua Ferrari sul podio in terza posizione. Un risultato quasi insperato dopo il risultato in qualifica e assolutamente non preventivabile, soprattutto avendo corso gli ultimi 15 giri oltre il limite con un Piastri costantemente sul filo del secondo di distacco.

Altrettanto bravo Carlos Sainz. Lo spagnolo ha recuperato fino alla quinta posizione, dopo esser partito dalla sesta fila. Risultato positivo per Ferrari in vista di Monza.

Inspiegabile invece la Mercedes. Li ho visto in difficoltà, dopo gli ultimi risultati positivi, ma soprattutto fatico a comprendere la loro strategia.

Ci avviamo verso un finale di stagione molto interessante con un’importante alternanza. Tra sette giorni si torna già in pista, col Gran Premio d’Italia.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP BELGIO, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “COMPETITIVITA’ PAZZESCA. GRANDE RUSSELL (poi squalificato). ENNESIMO ERRORE DI NORRIS”

Siamo al quarto anno di un regolamento che si avvia alla sua conclusione e che ci sta regalando gran premi affascinanti e molto combattuti frutto di un compattamento verso l’alto delle prestazioni, con più pretendenti al podio e alla vittoria.

In particolare, Spa-Francorchamps – circuito impegnativo per macchine e piloti – ci ha regalato una classica coi primi tre piloti (Russell-Hamilton-Piastri) racchiusi in poco più di 1 secondo (1.173s) e i primi sei in meno di 10 secondi.

George Russell è stato bravissimo a credere in sé stesso e nella durata delle gomme, conquistando la vittoria davanti al compagno di squadra che ha completato la doppietta Mercedes. Alle loro spalle un bravissimo Oscar Piastri che sta facendo vedere tutto il suo valore. D’altronde quando vinci, al primo anno, i campionati di F3 e F2, stai già dimostrando il tuo talento. In più è stato fermo un anno aspettando che si liberasse il sedile. Non ha niente di meno a Lando Norris (sesto posto per lui), ancora una volta protagonista in negativo allo start. Probabilmente la pausa estiva arriva nel momento giusto. Avrà modo di pensare agli errori commessi.

L’unico neo per l’australiano è stato l’errore al pit-stop. Arrivando leggermente lungo – fortunatamente senza riportare danni al suo meccanico – ha perso circa due secondi. Considerando che è arrivato a sei decimi da Hamilton e 1”1 da Russell, avremo potuto assistere ad un finale diverso. Stiamo vivendo una fase del mondiale molto delicata, dove ogni minima sbavatura può costare veramente tanto. La sfida è sui millesimi, anche per quanto riguarda gli aggiornamenti.

Positiva prova anche da parte di Charles Leclerc, arrivato ad appena 8”5 dal leader. Un risultato direi inaspettato, soprattutto in queste condizioni di caldo. Settimo posto per Carlos Sainz, distaccato di 19” dal vertice. Ha tentato tutte le carte per portare a casa il miglior risultato.

Risultato disastroso per Sergio Perez. Partito dalla prima fila, è arrivato solamente ottavo, pagando oltre 43” di distacco, ma soprattutto alle spalle di Max Verstappen – partito in undicesima piazza e arrivato quinto – con un distacco di oltre 30”. Non so quale decisione prenderanno, ma la classifica si sta accorciando. I punti di vantaggio della Red Bull sulla McLaren sono scesi a 43.

Risultato più che positivo per il campione del mondo in carica. In un gran premio così competitivo è riuscito a recuperare fino alla quinta posizione.

Ora andiamo tutti in vacanza. L’appuntamento è per sabato 24 e domenica 25 agosto con l’8° edizione Historic Minardi Day all’Autodromo di Imola in concomitanza con il GP di Olanda. A Imola saranno disponibili i maxischermi anche nell’area Paddock per seguire al meglio tutte le fasi del 15° appuntamento del Mondiale di Formula 1, vivendo un fine settimana all’insegna del Motorsport Internazionale tra incredibili F1 storiche, monoposto di Gp2, F3000, F3, F. Italia, vetture GT, prototipi, Hypercar e molto altro ancora.

[AGGIORNAMENTO] Tutto questo prima della squalifica inflitta a George Russell. A GP concluso, la sua vettura è risultata sottopeso. Pertanto la vittoria è stata assegnata a Lewis Hamilton, con Oscar Piastri 2° e Charles Leclerc 3° a completare il podio.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP UNGHERIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN ANDAVA PUNITO. MANOVRA PERICOLOSA E TEAM-RADIO VERGOGNOSI. MCLAREN DA APPLAUSI”

Quello ungherese è stato un fine settimana e un gran premio decisamente interessante che ha saputo farci divertire fin dalle prime battute. Al via Piastri-Norris-Verstappen arrivano appaiati alla prima curva con l’australiano che si porta al comando della gara scavalcando il compagno e poleman Norris. Verstappen, arrivato lungo, cede successivamente la posizione guadagnata al britannico – per evitare un eventuale sanzione – e la McLaren torna ad occupare le prime due posizioni.

Con un undercut “discutibile” ma che in quel momento tutelava il team da eventuali attacchi da parte di Red Bull e Mercedes, Norris sopravanzava il compagno di squadra, nonché leader del compagno. Da quel momento si sono innescate diverse discussioni tra team e piloti, ma a mio parere è stata presa la decisione corretta. Norris restituisce la leadership al compagno che conquista la sua prima vittoria in carriera in F1. La McLaren è principalmente in lotta per il mondiale costruttori, anziché piloti. Parliamo di un team in forte crescita che in questo momento possiede il miglior telaio in questa configurazione, come dimostrano i risultati di prove libere, qualifiche e gara, unito al miglior motore – Mercedes – del lotto.

Stiamo assistendo ad un forte cambiamento delle forze in campo rispetto ad inizio stagione con una Red Bull che sta incontrando qualche difficoltà di troppo. Se da un lato c’è un pilota disperso – Perez- dall’altro c’è un Verstappen assolutamente nervoso che ha commesso una manovra altamente pericolosa che avrebbe meritato una punizione esemplare. Nei confronti di Hamilton (che ha conquistato il suo 200esimo podio), ha commesso un’infrazione non da tre volte campione del mondo (e non è neanche la prima di quest’anno).

Soprattutto è vergognoso sentire quei team-radio contro la sua squadra, che nelle ultime tre stagioni gli ha consegnato tra le mani una vettura imbattibile. Oggi invece ci deve mettere del suo. Ha un vantaggio importante – sono 76 i punti di vantaggio su Norris – che deve conservare in pista. Non può e non deve permettersi di imprecare via radio in quel modo.

Positivo quarto posto, a 19secondi, per la Ferrari con Charles Leclerc. Carlos Sainz sesto alle spalle di Verstappen. Risultato da leggere in chiave positiva anche se è abbastanza inspiegabile il loro andamento. Dal 29 al 36esimo passaggio il monegasco è stato tra i più veloci in pista. In quel momento aveva le mescole Hard. Speriamo che a Maranello riescano a identificare bene le problematiche incontrate.

La domenica era iniziata con la bellissima vittoria di Andrea Kimi Antonelli in Formula 2, la seconda stagionale che lancia il pilota Prema al sesto posto in classifica, al debutto nel campionato.

Aspetto con trepidazione di assistere al fine settimana di Spa-Francorchamps, tra una settimana.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP INGHILTERRA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “STIAMO ASSISTENDO ALLA RIABILITAZIONE DELLA F1. GARA ELETRIZZANTE”

Silverstone, grazie anche al suo meteo assolutamente imprevedibile, ci ha regalato un gran premio emozionante e, unitamente al grande lavoro dei team, ci apprestiamo a vivere una seconda parte di campionato elettrizzante.

Secondo successo per Mercedes a distanza di sette giorni, ma questa volta conquistato sul campo. Dalla pole position di George Russell, alla vittoria di Lewis Hamilton. Entrambi i piloti sono stati competitivi per l’intero fine settimana monopolizzando la prima fila. Peccato solamente per il ritiro di Russell, ma è stato un risultato positivo e il merito va ad Allison, come in casa McLaren bisogna fare i complimenti al Team Principale Andrea Stella, anche per le sue dichiarazioni post-gara molto realistiche.

Purtroppo, in casa McLaren sono nuovamente incappati in alcuni errori determinanti per il risultato finale, probabilmente dettati dall’inesperienza di essere tornati un team vincente. Peccato sia per Oscar Piastri, “sacrificato” in occasione del pit-stop che per Lando Norris. Bella gara da parte loro, ma avrebbero potuto fare di più.

E’ mancata, ancora una volta, la Ferrari che si deve accontentare del quinto posto con Carlos Sainz. Così come la Mercedes ha trovato il bando della matassa, auspico lo stesso risulto anche a loro. Che possano tornare a lottare per la vittoria insieme a Red Bull, McLaren e Mercedes, per farci divertire ancora di più.

Mancano due primi attori come Russell e Leclerc, Albon e Tsunoda ne hanno approfittato completando la zona punti alle spalle delle due Aston Martin (che tornano in zona punti) e di un ottimo Niko Hulkenberg su Haas. Anche nelle retrovie si è intensificata la lotta per la zona punti.

In casa Red Bull, il solito Max Verstappen ha tenuto alto l’onore mentre Sergio Perez continua ad incappare in errori enciclopedici. La gara di oggi, frutto anche dell’errore in qualifica, non è assolutamente giudicabile.

Insomma, stiamo assistendo alla riabilitazione della Formula 1 e questo mi piace molto. Da applausi, come sempre, la competenza dello straordinario pubblico inglese.

L’imprevedibilità di Silverstone, coi suoi alti e bassi, ci fa gioire ancora di più per il successo di Andrea Kimi Antonelli, il primo in Formula 2 arrivato nella giornata di sabato. Un successo conquistato in condizioni ancora più particolari e complicate rispetto a quanto visto domenica.

Ci ha fatto vedere tutto il suo valore riportandomi alla mente piloti di altri tempi. Chapeau.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTRIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “TRA I DUE LITIGANTI….VINCE RUSSELL”

Era da diverso tempo che non assistevamo ad un Verstappen così tirato e aggressivo. In questo gran premio è tornato il Verstappen di un tempo. In diverse circostanze l’ho visto molto scorretto e noto nei suoi confronti una certa accondiscendenza.

Nel contatto con Norris non solo Verstappen l’ha toccato, ma una volta capito di aver forato ha deliberatamente sterzato per fermarlo del tutto, col conseguente ritiro per Norris. Probabilmente era innervosito da questo McLaren in grande spolvero. Già precedentemente, anche se non in modo plateale, per difendersi dagli attacchi del pilota McLaren, in frenata, si era allargato. Andava penalizzato già in precedenza.

E’ stato un peccato perché avremo potuto assistere a dieci giri al cardio palma. Sicuramente sarà di buon auspicio per il proseguo del campionato e in vista del prossimo appuntamento, tra sette giorni, in Inghilterra a Silverstone.

Ne ha approfittato brillantemente George Russell, che riporta al successo la Mercedes. Per lui e la Mercedes un fine settimana positivo che li consacra come attuale terza forza del mondiale.

Terzo posto, insperato, per Ferrari. Molto bravo Carlos Sainz che ha difeso la terza posizione dietro a due macchine più veloci di lui. Peccato per il primo giro di Leclerc nell’episodio con Oscar Piastri. Sicuramente un contatto di gara, ma il monegasco è apparso troppo ottimista. Può ritenersi soddisfatto dell’undicesima posizione, frutto di una positiva rimonta, ma c’è certamente tanto lavoro da fare a Maranello. Al di là di quello che si legge dalla classifica Costruttori, la pista ci racconta che sono la quarta forza alle spalle di Red Bull, McLaren e Mercedes.

Gara fantastica per le due Haas che salutano l’Austria col sesto e  ottavo posto – punti importantissimi. Del ritiro di Norris ne hanno approfittato Daniel Ricciardo, ottimo nono con la Racing Bulls, e Gasly, decimo con l’Alpine. Hanno raccolto punti importanti che in condizione normale non sarebbero stati alla loro portata.

Tra una settimana si torna in pista con il dodicesimo appuntamento, sullo storico tracciato di Silverstone.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP SPAGNA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN E’ UN MARTELLO PNEUMATICO ANCHE SENZA LA MIGLIORE MACCHINA”

Pur non avendo la macchina migliore vince ancora Max Verstappen. L’olandese si conferma un martello pneumatico coprendo tantissimi giri sul medesimo ritmo surclassando il compagno di squadra che ha tagliato il traguardo con quasi un minuto di ritardo.

Sergio Perez ha pagato costantemente sei decimi al giro, così come in qualifica. Nonostante una strategia diversa, i risultati non cambiano. Certamente il valore di questa Red Bull non è quella di Perez, ma non è nemmeno quanto conquistato da Verstappen che ci mette molto del suo.

In questo momento la pista ci racconta una classifica costruttori diversa, con Red Bull, McLaren, Mercedes e Ferrari quarta forza del mondiale. McLaren ha pagato l’inesperienza di non avere ancora una squadra pronta a vincere. Ha fatto alcuni regali importanti ai diretti avversari, sia sul fronte del pit stop che di strategia. Nonostante questo Norris è arrivato ad appena 2”2 dall’olandese.

Ci aspetta una seconda parte di stagione infiammata (in poco più di 30” abbiamo avuto sette piloti) caratterizzata da distacchi minimi che, se da una parte comportano meno sorpassi e meno gara avvincenti, dall’altra ci possiamo esaltare in qualifica dove basta un niente per perdere posizioni importanti.

Il Gran Premio, infatti, non è stato particolarmente avvincente salvo qualche sorpasso importante. Con grande abilità, e al via, Russell è riuscito a guadagnare tre posizioni, portandosi al comando dopo la prima curva. Così come la successiva sfida tra Norris e lo stesso Russell, vinta dal pilota di casa McLaren.

Sul fronte Ferrari un quinto e sesto posto. Con Leclerc, gli ingegneri hanno provato a movimentare il gran premio cambiando la strategia di partenza, senza fortuna. Nulla da dire sul contatto tra i due piloti. Un contatto di gara.

Incredibile il passo in avanti compiuto da Alpine. Indubbiamente c’è più ordine tra i piloti che non perdono tempo prezioso ostacolandosi. Ottima la qualifica, col potenziale rispettato anche in gara.

Risultato opposto per Racing Bulls, probabilmente protagonista del fine settimana più deludente della stagione. Nonostante gli aggiornamenti inseriti, sono stati costantemente fuori dalla zona punti e in difficoltà fin dalla qualifica.

Tra una settimana si torna in pista, con il Gran Premio d’Austria che ospiterà anche la gara sprint.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP CANADA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “MCLAREN MIGLIORE COPPIA PILOTI”

Il nono appuntamento del mondiale di Formula 1 è stato certamente condizionato dal meteo, ma già il sabato ci ha regalato una qualifica al cardiopalma con Russell e Verstappen che stampano lo stesso tempo e Norris, terzo, distaccato di appena 21 millesimi.

La prima sorpresa, in negativo, per Ferrari è arrivata proprio il sabato con Leclerc e Sainz eliminati in Q2. Una rondine non fa certamente primavera, ma a Maranello devono rimboccarsi le maniche per capire tutto quello che non ha funzionato in questo fine settimana. Hanno avuto problemi sia di carattere tecnico, ma anche di assetto e aerodinamica. Sono riemersi tutti quei problemi che Montecarlo aveva nascosto, trattandosi di una pista completamente anomala. Ferrari saluta questo fine settimana con un zero in casella causa il doppio ritiro.

Ancora una volta è Max Verstappen a trascinare e portare in alto la Red Bull che non è certamente la vettura del 2023. L’olandese ha fatto la differenza. Un vero capolavoro. Quando vuole mette insieme quei cinque-sei giri veloci che fanno la differenza. Nonostante il rinnovo, Perez è stato in difficoltà tutto il fine settimana, concluso col ritiro.

McLaren si conferma il team con la migliore coppia di pilota e con una vettura estremamente competitiva. Dall’inizio della stagione è il team più costante e, attualmente, la seconda forza del campionato. Lando Norris ha reso la vita non facile a Verstappen. Peccato solamente per Piastri. Sul finale ha dovuto cedere il passo ai due piloti Mercedes. Molto bravo Russell, così come Hamilton correttissimo nei confronti del compagno. A partire da Imola, abbiamo una Mercedes in crescita. Sicuramente un segnale positivo per il proseguo della stagione.

Punti preziosi per l’Aston Martin col sesto posto di Alonso e il settimo di Stroll. In casa Racing Bulls, Daniel Ricciardo ha finalmente portato al team punti importanti, soprattutto anche in seguito all’errore sul finale di Tsunoda. Un errore che può starci, considerando anche la strategia azzardata. E’ stato molto bravo anche nella gestione delle gomme e un errore può capitare.

Punti preziosi anche in casa Alpine, soprattutto dopo quanto successo a Montecarlo tra i due piloti, grazie al nono e decimo posto rispettivamente di Gasly e Ocon.

Tra quindici giorni si torna in Europa, in Spagna per il decimo appuntamento

Gian Carlo Minardi

F1 | GP MONACO, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “QUALIFICHE SENSAZIONALI. LECLERC E FERRARI PERFETTI”

Come preannunciato le qualifiche sono state la parte del fine settimana a Montecarlo più entusiasmante e affascinante.

Una qualifica che si è corsa sul filo dei millesimi e dei decimi. In Q2 abbiamo avuto 15 vetture racchiuse in poco più di nove decimi. Tra Norris, primo, e Albon, nono, appena 484 millesimi, con addirittura i primi quattro (Norris-Verstappen-Piastri-Leclerc) racchiusi in una manciata di 93 millesimi.

Charles Leclerc e Carlos Sainz, insieme a Oscar Piastri in particolare, hanno fatto un lavoro eccezionale. L’australiano si conferma pilota di ottime qualità con la classe giusta per far parlare di sé nel prossimo futuro.

Leclerc conquista la prima vittoria stagionale per Ferrari e lo fa nella sua Monaco con una gara perfetta, perfetta dal primo all’ultimo dei 78 giri. Perfetto anche nei due start, riuscendo a stare davanti ad un ottimo Piastri, secondo con la McLaren.  Un bel segnale in vista di Montreal, altra pista in cui sorpassare non è facile.

Dopo un primo giro catastrofico, caratterizzato da tre contatti con la conseguente bandiera rossa, il secondo start è stato pulito e tutti sono stati molto bravi a non commettere errori, girando molto forte. Certamente, senza variabili, Montecarlo si conferma un Gran Premio con ben poco da raccontare. Passare è praticamente impossibile come ha dimostrato la sfida tra Russell-Verstappen-Hamilton. Queste macchine sono troppo lunghe e larghe per le stradine del Principato, ma ci hanno regalato comunque giri eccezionali sfiorando i guardrail senza commettere errori. Questo è il bello di Montecarlo.

Come dicevo prima, il via è stato condizionato da tre contatti molto differenti tra loro: Carlos Sainz ha forato l’anteriore sinistra dopo il contatto con Oscar Piastri e, giustamente, è stato riammesso in gara in seguito della bandiera rossa esposta prima della conclusione del primo giro.

Bandiera Rossa causata dall’incredibile contatto tra Kevin Magnussen e l’incolpevole Sergio Perez che ha coinvolto anche Nico Hulkenberg. Ancora una volta Magnussen l’ha combinata grossa. Fortunatamente nessuno si è fatto male.

Il terzo contatto, forse il più grave perché tra due compagni di squadra, ha visto protagonista Ocon e Gasly. Come spesso succede Esteban Ocon non si è risparmiato, soprattutto quando c’è di mezzo un compagno di squadra. Giustamente sarà penalizzato il prossimo fine settimana. Fortunatamente per lui, Gasly, è riuscito a riprendere il via della corsa, regalando al team un punto e il decimo posto.

Per la prima volta abbiamo assistito ad una Red Bull in difficoltà, che ha pagato dazio sia con Sergio Perez che Max Verstappen. In seguito ad un piccolissimo errore in qualifica, l’olandese non era riuscito ad andare oltre alla sesta posizione in griglia. E’ una Red Bull che soffre e, quando si soffre, è più facile incappare in errori.

Molto bravi anche Yuki Tsunoda, ottavo al traguardo e primo degli altri, dopo i colossi Ferrari, Red Bull, McLaren e Mercedes. Quattro punti importantissimi sia per lui che per il team che consolida il sesto posto in classifica. Da solo ha portato in alto il team rosicchiando quattro punti all’Aston Martin.

Altrettanto bravo, Alexander Albon, nono al traguardo. Regala i primi due punti stagionali alla Williams, lasciando sola la Sauber.

Gian Carlo Minardi